Un onesto acciaio al carbonio ('di ferro' come si dice anche) tipo gli anelli della catena delle foto, resiste piuttosto bene per anni se immersa in acqua. Punto delicato è dove sfrega maglia su maglia, si asporta così il prodotto di corrosione ('la ruggine') e si espone metallo nudo alla corrosione.
L'acciaio al carbonio però difficilmente riserva sorprese, si può controllare periodicamente e riparare o sostituire per tempo. Costando poco si possono dare grossi sovraspessori di corrosione e stare tranquilli a lungo. E' una tecnologia semplice, alla portata di tutti e i prodotti peggiori non differiscono eccessivamente dai migliori.
Gli acciai inossidabili sono invece prodotti di elevatissima tecnologia dove conta poco la pura composizione (quella che ci farebbe dire di essere un 304 piutosto che un 316)ma conta sopratutto il procedimento di fabbricazione, i rigorosi trattamenti termici per congelare alla temperatura ambiente la struttura austenitica (quella che resiste alla corrosione).
Per fare un paragone: non è sufficiente frullare sale, farina, lievito, mozzarella, olio e pomodoro nelle giuste dosi e infornare per avere la pizza Margherita DOP.
Utilizziamo gli acciai inossidabili dove realmente servono, selezioniamone il tipo adatto, controlliamo i processi produttivi, in particolare la saldatura che sugli inossidabili è difficile, occorrono condizioni, materiali di apporto, procedure ed esperienza particolari.
La pizza frullata può fare schifo ma non uccide nessuno! Gli acciai inox taroccati per incapacità o peggio per lucro (famosa la bulloneria con elevato tenore di piombo, per facilitare la lavorazione, che si schiantava a carichi ridicoli), SI talvolta uccidono.
Non incolpiamo però gli acciai inox della rottura del maniglione delle foto. State sicuri che con quelli fatti come la tecnologia impone non potrebbe succedere. Se poi volete protestare con la Rolex perchè l'orologio con il suo marchio, acquistato a 50 € da un vu-cumprà, non funziona bene....