Vorrei installare un AIS passivo sulla mia barca, un Oceanis 423 con sistema sea-talk della Raymarine e schermi E 80. Sono poco esperto della materia e gradirei avere suggerimenti ed indicazioni. Ringrazio tutti in anticipo. BV
Citazione:Messaggio di Giabot
Plug and Play se compri l'AIS 250 di Ray.
Altrimenti ti serve lo splitter per l'antenna ed il multiplexer per il flusso dei dati; queste due cose valgono tra i 150 ed i 300 € (insieme).
Quindi il prezzo più caro dell'AIS250 è quasi del tutto giustificato; se poi considere la minore smaronata, soldi ben spesi!!.
Comunque sul penultimo PBO c'è la prova comparativa di diversi AIS, riceventi ed anche ricetrasmittenti.
B.V.
Citazione:Giabot ha scritto:
Grazie Verotitti. BV
Cosa interessa sapere dall'AIS passivo che hai una superpetroliera in rotta di collisione...la vedi direttamente!
Perchè non un AIS attivo in modo che suoni l'allarme anticollisione anche in plancia della superpetroliera 10 miglia prima?
Credo che la differenza di costo valga la pena! E' la burocrazia italiana che ti scoraggia?
Ciao RMV. Si, la burocrazia mi scoraggia un poco , anche se nel caso specifico devo ancora approfondire quali obblighi e vincoli comporti esattamente. Certamente si tratterebbe di una soluzione molto più sicura. Comunque , conoscendo il nominativo della superpetroliera, si potrebbe sempre chiamarla per segnalare la nostra presenza.
Citazione:Giabot ha scritto:
Ciao RMV. Si, la burocrazia mi scoraggia un poco , anche se nel caso specifico devo ancora approfondire quali obblighi e vincoli comporti esattamente. Certamente si tratterebbe di una soluzione molto più sicura. Comunque , conoscendo il nominativo della superpetroliera, si potrebbe sempre chiamarla per segnalare la nostra presenza.
Ormai sulle navi non c'è più nessuno in ascolto alla radio da quando c'è il DSC.
La cosa potrebbe funzionare se hai la radio DSC (funzionante, cioè con inserito il tuo MMSI), basta trascrivere MMSI della nave, letto cliccando sul bersaglio del tuo AIS passivo, sulla tua radio ed inviare la chiamata individuale attendendo l'aknowlegement per parlare.
Un AIS attivo sarebbe tanto più semplice e sicuro!
Anch'io ci sto pensando e credo che per la burocrazia sia sufficiente fare inserire sulla licenza il nuovo apparato, come qualsiasi apparecchio trasmittente in bande marine.
Credo che tu abbia ragione. Cercherò di approfondire, soprattutto per quanto attiene alla parte burocratica. Grazie
Citazione:Giabot ha scritto:
Credo che tu abbia ragione. Cercherò di approfondire, soprattutto per quanto attiene alla parte burocratica. Grazie
Va solo aggiornata la licenza di stazione, stampando il modulo ed inviandolo all'Ispettorato Regionale del Ministero competente.
ATTENZIONE: l'AIS attivo TRASMETTE segnali DSC, ergo potrebbe ritenersi necessaria la presenza a bordo di almeno 1 persona dotata di patentino SRC; d'altronde la trasmissione AIS avviene in automatico e, per similitudine all'EPIRB, POTREBBE non essere richiesto il SRC.
Ma se poi chiami la superpetroliera usando il DSC (o se lei ti chiama e tu rispondi) CERTAMENTE occorre il SRC.
Mi sono capito?
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Cosa interessa sapere dall'AIS passivo che hai una superpetroliera in rotta di collisione...la vedi direttamente!
Sì, la vedi anche senza, ma con l'AIS (anche solo passivo) la 'vedi' molto prima e sai anche la sua rotta e velocità (che di notte ad occhio non sempre è facile).
Se hai un radar con l'arpa la funzionalità è molto simile ma tu is megl che uan.
Che oggi come oggi sia meglio prenderne uno attivo sono d'accordo, ma sull'allarme in plancia io non ci farei conto comunque.
L'AIS attivo basta registrarlo sulla licenza d'esercizio, e deve essere tra quelli omologati.
Io l'aggiornamento l'ho fatto tramite CP, non so se per le imbarcazioni si possa fare direttamente all'ispettorato.
BV
io ho l'ais passivo raymarine in realtà interfacciato con il cartografico sempre ray ti avverte con un cicalino se vede una nave vicina o in rotta di collisione
Citazione:anonimone ha scritto:
L'AIS attivo basta registrarlo sulla licenza d'esercizio, e deve essere tra quelli omologati.
Se qualcuno mi dice dome fare, posso pubblicare l'elenco dei modelli AIS omologati, a ottobre 2009.
Per montare l'AIS attivo si deve essere in possesso di patentino SRC che mi sembra gratuito ( ma devi essere sottocosta) mentre se vuoi fare viaggi lunghi di LRC che costa € 1800 e una settimana a Roma.
Oppure in England € 400 circa e 2 giorni a Southampton.
Citazione:Paolo Forti ha scritto:
Per montare l'AIS attivo si deve essere in possesso di patentino SRC che mi sembra gratuito ( ma devi essere sottocosta) mentre se vuoi fare viaggi lunghi di LRC che costa € 1800 e una settimana a Roma.
Oppure in England € 400 circa e 2 giorni a Southampton.
Guarda che AIS riceve e trasmette in VHF e quindi ha la portata di quest'ultimo (20-30 mg in genere). Cosa centra il LRC?
Gli esami SRC e LRC a Roma presso il ministero delle comunicazioni hanno lo stesso costo (versamento di 25 € più qualche marca da bollo). LRC rispetto a SRC ha in più esame di geografia e richiede la conoscenza di Immarsat e SSB oltre che di VHF.
Gli esami di SRC, LRC, ROC, GOC vengono fatti tutti insieme e si impiega più o meno lo stesso tempo (tutto in una mattinata).
Io ho l'AIS 250 che e'passivo, ma ho sbagliato e mettero'il 500 che e'attivo. L'utilita'dell'AIS e'fuori discussione ed e'complementare al radar che ti fa vedere di piu', ma in maniera non specifica. Tutti gli investimenti in sicurezza, sono soldi spesi bene. COn la bandiera francese non cé'bisogno di alcun patentino. Io lo installerei, poi si fa l'esame. Nel frattempo...non azzoppi.
Scusate ma dove è scritto che per usare AIS attivo occorre il patentino SRC? Sto seguendo il corso su web 8GMDSS Courses) e non c'è alcun riferimento al sistema AIS....
Citazione:colibrì ha scritto:
Scusate ma dove è scritto che per usare AIS attivo occorre il patentino SRC? Sto seguendo il corso su web 8GMDSS Courses) e non c'è alcun riferimento al sistema AIS....
Beh, se ti limiti a montarlo, ad interfacciarlo con il VHF DSC (sennò la povera bestia come fa a trasmettere il tuo MMSI, la tua posizione, ecc.?) E A NON RISPONDERE ad eventuali chiamate via DSC, FORSE non occorre il SRC; ma SE PRENDI IN MANO il microfono per rispondere/chiamare DEVI avere il SRC.
Questo sempre nella benevola interpretazione che avere una radio DSC accesa non implichi 'ipso facto' l'uso del DSC e, quindi, l'obbligo del SRC.
E' una ca@@ata? Si, certo, come l'obbligo di patente nautica per cittadini italiani su barche comunitarie.
Ma così è.
Per Verotitti:
Ok! correggimi se sbaglio:
il classe B consente di inviare la propria posizione (AIS500 dispone di GPS proprio) e poichè interfacciato al sistema dati nmea (dispone di un proprio multiplex) anche i dati di velocità e prua.
Non disponendo di MMSI lo svantaggio starebbe nell'impossibilità di fare chiamate selettive e anche di riceverle per iniziare una eventuale successiva comunicazione radio con il 'target', però nessuno può impedirmi di fare una chiamata radio sul 16. Comunque mi sembrerebbe già buona cosa il fatto di vedere ed essere 'visto' tramite AIS con i dati di posizione, velocità e prua... O mi sono fatto un film di fantascienza??
Ciao
Citazione:verotitti ha scritto:
Beh, se ti limiti a montarlo, ad interfacciarlo con il VHF DSC (sennò la povera bestia come fa a trasmettere il tuo MMSI, la tua posizione, ecc.?)
Cosa c'entra l'AIS col Vhf??
Al limite è più assimilabile all'epirb.
Che poi per schiacciare un tasto rosso 5 secondi serva un patentino è un altro discorso (ma il vhf con dsc ha anche altre funzionalità non automatiche).
BV
Citazione:verotitti ha scritto:
Citazione:colibrì ha scritto:
Scusate ma dove è scritto che per usare AIS attivo occorre il patentino SRC? Sto seguendo il corso su web 8GMDSS Courses) e non c'è alcun riferimento al sistema AIS....
Beh, se ti limiti a montarlo, ad interfacciarlo con il VHF DSC (sennò la povera bestia come fa a trasmettere il tuo MMSI, la tua posizione, ecc.?) E A NON RISPONDERE ad eventuali chiamate via DSC, FORSE non occorre il SRC; ma SE PRENDI IN MANO il microfono per rispondere/chiamare DEVI avere il SRC.
Questo sempre nella benevola interpretazione che avere una radio DSC accesa non implichi 'ipso facto' l'uso del DSC e, quindi, l'obbligo del SRC.
E' una ca@@ata? Si, certo, come l'obbligo di patente nautica per cittadini italiani su barche comunitarie.
Ma così è.
L'AIS con la radio VHF non ha alcun collegamento, se AIS attivo ci programmi tutti i dati della barca, compreso MMSI.
Alcuni modelli, vedi il gia citato AIS 500 della Raymarine, sfruttano la stessa antenna del VHF per irradiare l'uscita dei propri ricetrasmettitori e permettono di interfacciare AIS con il plotter, anche se il collegamento NMEA è già utilizato, avendo già montato un multiplexer.
Tranne che per questo l'AIS attivo non ricava alcun dato da altra strumentazione, anche i dati di posizione e cinetici devono provenire da un GPS dedicato, in genere fornito assieme.
E' sicuro che AIS attivo, come qualsiasi trasmittente, debba essere di tipo omologato e debba essere annotato sulla Licenza di stazione radioelettrica.
Come per l'EPIRB ci sono molte chiacchere e pareri contrastanti anche dei tecnici (siamo nella patria del diritto) se richieda o no la certificazione SRC, a meno che sia presente anche un VHF DSC attivato, ma sarebbe questo e non AIS a richiederlo.