28-01-2010, 21:05
28-01-2010, 22:40
Citazione:Messaggio di easy221
...ma quando vengono disegnati si considera anche l'angolo tra la mezzeria e il carrello?...
Credo proprio di si; minore e' l'angolo punto di scotta-mezzeria e maggiore sara' la curva di entrata, a parita' di grasso, per ottenere lo stesso angolo di incidenza, e viceversa.
ciao
28-01-2010, 22:48
La domanda è perchè ne ho una più importante; se il fiocco nasce per lavorare tipo a 7°, se uso i barber interni che mi portano l'angolo a 6°, non perdo efficienza nella vela??
28-01-2010, 23:24
non capisco la domanda...la vela non è una tavola sei tu che ne modifichi la forma a tuo piacimento, quindi...
28-01-2010, 23:31
No non è proprio cosi.
1. il tipo di profilo non incide sull' angolo d'incidenza
2. l'angolo di incidenza viene dato dalla geometria sulla barca (mezzeria/carrello) e ll'angolo di andatura
tipo apparente = 25gradi, vela mezzeria 7 gradi --> angolo di incidenza = 25-7 = 18gradi
3. se con barber riduci l'angolo sulla barca a 6gradi puoi a parità di angolo di incidenza stringere un grado in più
4. secondi il tipo di profilo cambia l'angolo d'incicenza ottimale di resa massima.
Ciao
1. il tipo di profilo non incide sull' angolo d'incidenza
2. l'angolo di incidenza viene dato dalla geometria sulla barca (mezzeria/carrello) e ll'angolo di andatura
tipo apparente = 25gradi, vela mezzeria 7 gradi --> angolo di incidenza = 25-7 = 18gradi
3. se con barber riduci l'angolo sulla barca a 6gradi puoi a parità di angolo di incidenza stringere un grado in più
4. secondi il tipo di profilo cambia l'angolo d'incicenza ottimale di resa massima.
Ciao
28-01-2010, 23:43
Volevo solo cercare di capire una cosa; cioè che se la vela nasceva per lavorare con l'angolo minimo di mezzeria a 7° se io lo porto con un angolo di 6° questo mi incideva negativamente sulle prestazioni della vela (che si presuppone essere regolata corretta...
Ma ora che mi dite che il profilo è svincolato dall'angolo di incidenza ho avuto la risposta...anche se ancora non ne sono tanto sicuro....
Ma ora che mi dite che il profilo è svincolato dall'angolo di incidenza ho avuto la risposta...anche se ancora non ne sono tanto sicuro....
29-01-2010, 00:12
Guarda che nessuno ha scritto che il profilo è svincolato dall'angolo di incidenza. Io ho scritto che puoi modificare il profilo e addattarlo alle tue esigenze, cosa scontata penso.
29-01-2010, 00:25
Sulla modifica a piacimento del profilo non ho nulla da controbattere anzi...ho solo dei dubbi di efficienza della vela se lavora ad angoli più stretti del previsto...ma forse è solo una supposizione sbagliata la mia....
29-01-2010, 00:25
Puoi modificre l'angolo, il fiocco non perde efficenza, ma deve interagire bene con la randa, quindi devi sotto un certo angolo spostare indietro il punto di scotta per aprirlo in alto. Sui fiocchi progettati per l'uso del barber questo in parte è calcolato già e si fanno vele più twistate in alto ( vedi fiocco nuovo).
29-01-2010, 00:43
Citazione:easy221 ha scritto:Agendo sulla combinazione barber, carrello, scotta, drizza, strallo ottieni tutte le forme che vuoi.
Sulla modifica a piacimento del profilo non ho nulla da controbattere anzi...ho solo dei dubbi di efficienza della vela se lavora ad angoli più stretti del previsto...ma forse è solo una supposizione sbagliata la mia....
29-01-2010, 03:04
Citazione:easy221 ha scritto:
Sulla modifica a piacimento del profilo non ho nulla da controbattere anzi...ho solo dei dubbi di efficienza della vela se lavora ad angoli più stretti del previsto...ma forse è solo una supposizione sbagliata la mia....
La tua prima domanda era sulla progettazione della vela in base all'angolo scotta-mezzeria, ora vuoi sapere se la vela, stringendo ulteriormente quell'angolo, perde in prestazione.
A parer mio, potrebbe essere la barca a non sopportare angoli piu' stretti; non limitarti solo all'angolo in coperta, pensa anche a quello che c'e' sott'acqua. Ogni barca ha un suo angolo ottimale di risalita al vento, se tu lo superi, vai ad innescare un meccanismo perverso che ti fara' perdere velocita' e, di conseguenza, angolo. (proprio il contrario di quello che cercavi di ottenere)
Per quanto riguarda il rapporto angolo incidenza e profilo, non sono pienamente d'accordo con Powerspi. (vedi il punto 1 in contrasto con il 4) Imho, piu' freccia ha il profilo e piu' aumenta l'incidenza sul bordo d'attacco per inserirsi correttamente sul filo del vento, e viceversa.
ciao
29-01-2010, 04:12
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:easy221 ha scritto:Agendo sulla combinazione barber, carrello, scotta, drizza, strallo ottieni tutte le forme che vuoi.
Sulla modifica a piacimento del profilo non ho nulla da controbattere anzi...ho solo dei dubbi di efficienza della vela se lavora ad angoli più stretti del previsto...ma forse è solo una supposizione sbagliata la mia....
Si, basta sapere quando e come usarle.
ciao
29-01-2010, 04:31
la mia era una risposta sull'angolo di incidenza che è composto dall'andatura (poggi aumenti incidenza)
e l'angolo vela.
Sulle prestazioni come dice giustamente Einstein entra in gioco la barca.
Tra l'altro se l'angolo standard è di 7 gradi sei già al limite e non otterei un gran che con barber (solo in condizioni particolari)
Einstein: la angolo di incidenza viene definto non dal profilo ma dalla retta che unisce il punto di entrata e il punto di uscita.
L'Angolo di incidenza di una vela piatta o grassa è lo stesso. Quello che cambia che un profilo grasso ha bisogno per ottenere una resa
un angolo maggiore.
Per stringere di più a parità di angolo puoi in effetti appiattire la vela ma a condizione che ci sia abbastanza energia (vento).
E' esattamente quello che vedi nelle polari dei profili.
Giustamente se non si riesce ad ottenere dei vantaggi è meglio smontare tutto l'ambaradan.
PS. il mio Bavaria36 ha un angolo carello di 12gradi e li i barber o meglio inhauler aiutano ma farò comunque molto meno bolina
e l'angolo vela.
Sulle prestazioni come dice giustamente Einstein entra in gioco la barca.
Tra l'altro se l'angolo standard è di 7 gradi sei già al limite e non otterei un gran che con barber (solo in condizioni particolari)
Einstein: la angolo di incidenza viene definto non dal profilo ma dalla retta che unisce il punto di entrata e il punto di uscita.
L'Angolo di incidenza di una vela piatta o grassa è lo stesso. Quello che cambia che un profilo grasso ha bisogno per ottenere una resa
un angolo maggiore.
Per stringere di più a parità di angolo puoi in effetti appiattire la vela ma a condizione che ci sia abbastanza energia (vento).
E' esattamente quello che vedi nelle polari dei profili.
Giustamente se non si riesce ad ottenere dei vantaggi è meglio smontare tutto l'ambaradan.
PS. il mio Bavaria36 ha un angolo carello di 12gradi e li i barber o meglio inhauler aiutano ma farò comunque molto meno bolina
29-01-2010, 05:09
Power.., e' meglio distinguere tra angolo di incidenza (che e' quello che hai giustamente enunciato, e coie' quello formato dalla corda del profilo e il vento apparente) e bordo di attacco, che e' l'estremita' del profilo che penetra per prima nel flusso.
ciao
ciao
29-01-2010, 06:49
6°/7° tra lasse longitudinale e il punto di scotta. A riva c'è un fiocco il vento apparente sarà sui 25/30 nodi, la barca naviga alla velocità critica. Quell'angolo mi farà solo sbandare la barca. Ho bisogno invece di forza di propulsione per vincere le onde, L'angolo ottimale è di circa 12° L'angolo d'incidenza del fiocco dipende dalla concavità e dall'allungamento della vela h/b . La vela è un'opppppinione.
29-01-2010, 16:15
Citazione:bullo ha scritto:
6°/7° tra lasse longitudinale e il punto di scotta. A riva c'è un fiocco il vento apparente sarà sui 25/30 nodi, la barca naviga alla velocità critica. Quell'angolo mi farà solo sbandare la barca. Ho bisogno invece di forza di propulsione per vincere le onde, L'angolo ottimale è di circa 12° L'angolo d'incidenza del fiocco dipende dalla concavità e dall'allungamento della vela h/b . La vela è un'opppppinione.-
Quoto
ciao
29-01-2010, 16:26
Citazione:Powerspi ha scritto:
la mia era una risposta sull'angolo di incidenza che è composto dall'andatura (poggi aumenti incidenza)
e l'angolo vela.
Sulle prestazioni come dice giustamente Einstein entra in gioco la barca.
Tra l'altro se l'angolo standard è di 7 gradi sei già al limite e non otterei un gran che con barber (solo in condizioni particolari)
Einstein: la angolo di incidenza viene definto non dal profilo ma dalla retta che unisce il punto di entrata e il punto di uscita.
L'Angolo di incidenza di una vela piatta o grassa è lo stesso. Quello che cambia che un profilo grasso ha bisogno per ottenere una resa
un angolo maggiore.
Per stringere di più a parità di angolo puoi in effetti appiattire la vela ma a condizione che ci sia abbastanza energia (vento).
E' esattamente quello che vedi nelle polari dei profili.
Giustamente se non si riesce ad ottenere dei vantaggi è meglio smontare tutto l'ambaradan.
PS. il mio Bavaria36 ha un angolo carello di 12gradi e li i barber o meglio inhauler aiutano ma farò comunque molto meno bolina
E cioe' un angolo di incidenza maggiore, altrimenti la vela rifiuta sul bordo d'attacco.
E' vero che la corda e' uguale sia per un profilo magro che uno grasso, ma e' l'angolo di incidenza che e' diverso.
ciao
29-01-2010, 16:48
Citazione:einstein ha scritto:francamente si è capito poco da questo messaggio. I 25/30 sull'apparente sono gradi o nodi? Se la barca è a velocità critica credo che abbia la forza propulsiva in abbondanza per vincere le onde.
Citazione:bullo ha scritto:
6°/7° tra lasse longitudinale e il punto di scotta. A riva c'è un fiocco il vento apparente sarà sui 25/30 nodi, la barca naviga alla velocità critica. Quell'angolo mi farà solo sbandare la barca. Ho bisogno invece di forza di propulsione per vincere le onde, L'angolo ottimale è di circa 12° L'angolo d'incidenza del fiocco dipende dalla concavità e dall'allungamento della vela h/b . La vela è un'opppppinione.-
Quoto
ciao
Non è chiara anche la definizione dell'angolo d'incidenza o meglio non sono d'accordo, la concavità non c'entra nulla. L'angolo d'incidenza è l'angolo che si forma tra la corda del profilo e il flusso dell'aria non disturbato, anche se realizzi concavità differenti cazzando la drizza o la scotta l'angolo d'incidenza rimane lo stesso, chiaro che cambi il profilo alare con tutto quello che ne consegue
29-01-2010, 20:41
Vele piatte e allungate sopportano angoli d'incidenza minori, es: fiocco olimpico circa 7°. Vele con concavita 1/10 e rapporto di all'ungamento h/b = 3 Angolo d'incidenza 15°, per vele più grasse e e minore all'ungamento angolo d'incidenza anche di 30° es: rande auriche vele quadre. I 25 o 30 sono NODI di apparente. La barca, se tu cazzi troppo il fiocco, non raggiunge più la velocità critica ma si ferma col vento molto in prua e ti darà l'illusione di guadagnare, di stringere molto, invece non farà altro che scarocciare, ricordati che la portanza, forza che si oppone allo scaroccio, che è data da tutto il piano di deriva compreso il timone, se la barca è orziera, è proporzionale al quadrato della velocità, poca velocità molto scaroccio, molta velocità poco scaroccio. La vela è un'opppppinione.
29-01-2010, 21:13
Per chi ha ancora le idee confuse sull'angolo di incidenza e magari lo confonde con il bordo d'attacco:
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ciao
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