04-02-2010, 18:58
Un'altra signora di gran classe, in grado di dare del filo da torcere a fanciulle ben più giovani.
Lunghezza scafo 11,97 lft 12,40
Baglio max 3,76
pescaggio 2,20
Dislocamento 9,5 ton zavorra (versione piombo) 4,1 ton
Progetto di Alain Jezequel
Ne sono state prodotte 3 versioni, che differiscono per il piano velico, pescaggio e sistemazione trasto randa.
Normale, con trasto randa sulla tuga, pescaggio 1,90 bulbo ghisa e albero di 15,50 mt.
Maggiorato e Supermaggiorato, con un albero di 16,60 mt., 2,20 di pescaggio bulbo piombo e trasto in pozzetto.
Io sono proprietario della num. 168 (costruiti ca. 220 esemplari)costruz 1988, varata 1990, supermaggiorato, genoa avv. su rollafiocco Harken randa full batten su sistema battcarr della Harken.Strallo di trinchetta amovibile in acciaio con tenditore Wichard.
Migliorie, cambiamenti apportati: bompresso in carbonio smontabile - plancetta di poppa in acciaio e teak con alloggiamento per autogonfiabile.
In origine il cantiere montava o Volvo 43 turbo o Perkins 49 aspirato. Il primo armatore ha voluto un Nanni 40 che ha svolto un onorato servizio fino all'anno scorso, qundo l'ho sbarcato per rimontare un nuovo Nanni 40/60.
Linea d'asse, elica max prop tripala.
Alcuni accorgimenti per la conduzione in solitario.
A FAVORE (commento e giudizi assolutamente personali)
linea assolutamente elegante e slanciata, ben proporzionata, sembra uno Swan...
Costruzione solida, laminato di gran spessore, attacco bulbo con 20 prigionieri acciao da 24 mm.
tenuta di mare eccezionale, taglia le onde come un coltello il burro, il beccheggio è sempre minimo (in relazione allo stato del mare...)assenza di rumori, scricchioli, e quant'altro in navigazione dà fastidio o desta preoccupazioni.Navigazione ognitempo.
Grande stabilità di rotta, l'autopilota è in grado di governarla in ogni condizione, permettendomi di dedicarmi ad altro quando navigo da solo, a patto di regolare bene l'assetto velico.
Morbida al timone giocando sempre sul bilanciamento delle vele.
Infonde costantemente una sensazione di controllo e sicurezza, con la consapevolezza che tutto è largamente dimensionato.
Veloce anche con ariette, in bolina e traverso si crea l'apparente, allargando il gennaker o lo spi strallato fanno il loro dovere: veramente difficile dover accendere il motore...con 6/7 nodi senza onda naviga a 5,5.
Assetto velico che adotto a seconda dell'intensità del vento REALE ( e dell'andatura)
Tutta tela fino a 15/16.
Una mano di randa e genoa fino a 22 ca.
1 mano randa e genoa avvolto ulteriormente fino a 25
2 mani randa e genoa fino a 28/30
3 mani e trinchetta fino a 35/38
solo trinchetta oltre i 40.
Questo assetto dalla bolina al traverso, allargando oltre i 100°, un
pò di tela in più, soprattutto a prua.
Oltre i 30 al lasco o di poppa da solo ammaino la randa e corro di solo genoa.
Begli interni in teak, sensazione di calore, con ottima disposizione
Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 79,54 KB per navigare, la cuccette singole di poppa e quella in dinette con il telo antirollio sono comodissime,
buona capacità d'acqua 500 lt ca., su 2 serbatoi in dinette e un altro sul gavone a poppa.Tavolo di carteggio comodo, batterie posizionate in locale sigillato e piuttosto alte, così da aumentare la sicurezza.
Due bagni, uno per murata, in modo da poterne sempre utilizzare uno in navigazione, a seconda delle mure.
Bordo libero basso, poco scarroccio e scarsa sofferenza al vento laterale in manovra.
Pozzetto ergonomico e comodo con misure esatte per puntare i piedi a barca sbandata.
A SFAVORE
un pò bagnata in bolina con mare formato, dato il bordo libero basso; ho ovviato costruendo un bello sprayhood.
il piano velico assolutamente generoso (104 mq.) con le ariette, costringe la riduzione di tela a 15/16 nodi, altrimenti il contrasto alla tendenza orziera con il timone la rallenta.
In manovra in porto bisogna prima conoscerne il comportamento evolutivo, poi nessun problema.
L'assenza di un'oblò' sopra i fuochi della cucina.
La cabina di poppa un pò calda in piena estate, avendo il motore molto vicino; per contro quella di prua è freschissima e ventilata (ma in navigazione più scomoda).
In navigazione di lasco/poppa con mare formato è necessario anticipare con il timone.
In rada o in banchina il passaggio da poppa è un pò scomodo causa la ruota del timone e il trasto della randa a pruavia della colonnina del timone, per contro validissimo in quanto chi è al timone può lascare randa senza aiuto di nessuno.
Il boma arriva quasi a ridosso del paterazzo, quindi un bimini è di difficile collocazione.
Il gavone di poppa è molto ampio, ma l'accesso è un pò scomodo, alzando la schiena d'asino.
Penso di aver scritto almeno le cose più importanti, a disposizione per ulteriori info servissero ad implementare la scheda.
Provo a postare qualche foto, se mi riesce
Lunghezza scafo 11,97 lft 12,40
Baglio max 3,76
pescaggio 2,20
Dislocamento 9,5 ton zavorra (versione piombo) 4,1 ton
Progetto di Alain Jezequel
Ne sono state prodotte 3 versioni, che differiscono per il piano velico, pescaggio e sistemazione trasto randa.
Normale, con trasto randa sulla tuga, pescaggio 1,90 bulbo ghisa e albero di 15,50 mt.
Maggiorato e Supermaggiorato, con un albero di 16,60 mt., 2,20 di pescaggio bulbo piombo e trasto in pozzetto.
Io sono proprietario della num. 168 (costruiti ca. 220 esemplari)costruz 1988, varata 1990, supermaggiorato, genoa avv. su rollafiocco Harken randa full batten su sistema battcarr della Harken.Strallo di trinchetta amovibile in acciaio con tenditore Wichard.
Migliorie, cambiamenti apportati: bompresso in carbonio smontabile - plancetta di poppa in acciaio e teak con alloggiamento per autogonfiabile.
In origine il cantiere montava o Volvo 43 turbo o Perkins 49 aspirato. Il primo armatore ha voluto un Nanni 40 che ha svolto un onorato servizio fino all'anno scorso, qundo l'ho sbarcato per rimontare un nuovo Nanni 40/60.
Linea d'asse, elica max prop tripala.
Alcuni accorgimenti per la conduzione in solitario.
A FAVORE (commento e giudizi assolutamente personali)
linea assolutamente elegante e slanciata, ben proporzionata, sembra uno Swan...
Costruzione solida, laminato di gran spessore, attacco bulbo con 20 prigionieri acciao da 24 mm.
tenuta di mare eccezionale, taglia le onde come un coltello il burro, il beccheggio è sempre minimo (in relazione allo stato del mare...)assenza di rumori, scricchioli, e quant'altro in navigazione dà fastidio o desta preoccupazioni.Navigazione ognitempo.
Grande stabilità di rotta, l'autopilota è in grado di governarla in ogni condizione, permettendomi di dedicarmi ad altro quando navigo da solo, a patto di regolare bene l'assetto velico.
Morbida al timone giocando sempre sul bilanciamento delle vele.
Infonde costantemente una sensazione di controllo e sicurezza, con la consapevolezza che tutto è largamente dimensionato.
Veloce anche con ariette, in bolina e traverso si crea l'apparente, allargando il gennaker o lo spi strallato fanno il loro dovere: veramente difficile dover accendere il motore...con 6/7 nodi senza onda naviga a 5,5.
Assetto velico che adotto a seconda dell'intensità del vento REALE ( e dell'andatura)
Tutta tela fino a 15/16.
Una mano di randa e genoa fino a 22 ca.
1 mano randa e genoa avvolto ulteriormente fino a 25
2 mani randa e genoa fino a 28/30
3 mani e trinchetta fino a 35/38
solo trinchetta oltre i 40.
Questo assetto dalla bolina al traverso, allargando oltre i 100°, un
pò di tela in più, soprattutto a prua.
Oltre i 30 al lasco o di poppa da solo ammaino la randa e corro di solo genoa.
Begli interni in teak, sensazione di calore, con ottima disposizione
Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 79,54 KB per navigare, la cuccette singole di poppa e quella in dinette con il telo antirollio sono comodissime,
buona capacità d'acqua 500 lt ca., su 2 serbatoi in dinette e un altro sul gavone a poppa.Tavolo di carteggio comodo, batterie posizionate in locale sigillato e piuttosto alte, così da aumentare la sicurezza.
Due bagni, uno per murata, in modo da poterne sempre utilizzare uno in navigazione, a seconda delle mure.
Bordo libero basso, poco scarroccio e scarsa sofferenza al vento laterale in manovra.
Pozzetto ergonomico e comodo con misure esatte per puntare i piedi a barca sbandata.
A SFAVORE
un pò bagnata in bolina con mare formato, dato il bordo libero basso; ho ovviato costruendo un bello sprayhood.
il piano velico assolutamente generoso (104 mq.) con le ariette, costringe la riduzione di tela a 15/16 nodi, altrimenti il contrasto alla tendenza orziera con il timone la rallenta.
In manovra in porto bisogna prima conoscerne il comportamento evolutivo, poi nessun problema.
L'assenza di un'oblò' sopra i fuochi della cucina.
La cabina di poppa un pò calda in piena estate, avendo il motore molto vicino; per contro quella di prua è freschissima e ventilata (ma in navigazione più scomoda).
In navigazione di lasco/poppa con mare formato è necessario anticipare con il timone.
In rada o in banchina il passaggio da poppa è un pò scomodo causa la ruota del timone e il trasto della randa a pruavia della colonnina del timone, per contro validissimo in quanto chi è al timone può lascare randa senza aiuto di nessuno.
Il boma arriva quasi a ridosso del paterazzo, quindi un bimini è di difficile collocazione.
Il gavone di poppa è molto ampio, ma l'accesso è un pò scomodo, alzando la schiena d'asino.
Penso di aver scritto almeno le cose più importanti, a disposizione per ulteriori info servissero ad implementare la scheda.
Provo a postare qualche foto, se mi riesce