Per onesta' ho appena letto anche di tal signore su amelyachtowners che ha avuto qualche PICCOLO problema col bowthruster (che difatti a me non piace, concettualmente) e qualche PICCOLISSIMO problema con una crocetta che e' partita causa saldatura malfatta e si e' pure portata giu l' albero. I fatti risalgono al 2004.
La mia impressione comunque e' che gia col 54 e ancor di piu con i nuovi 64 e 55 Amel abbia decisamente cambiato rotta. Che puo essere una buona cosa o no.. ma sicuramente e' diversa.
Concordo con Fabio per le ultime generazioni. Per il Bow thruster estraibile ( tipico di amel)bisogna riconoscere che è necessaria un certa attenzione ,specie quando si entra nei marina dove ci sono trappe e marineros poco esperti ( io quest'anno ho fatto furi l'elica per questo motivo). Il grande vantaggio è che sono molto potenti e molto immersi con una resa eccezionale, che si evidenzia soprattutto con ventone !
Citazione:lfabio ha scritto:
La mia impressione comunque e' che gia col 54 e ancor di piu con i nuovi 64 e 55 Amel abbia decisamente cambiato rotta. Che puo essere una buona cosa o no.. ma sicuramente e' diversa.
Diverse nel senso che ti sembrano + 'delicate' e meno 'marinare' rispetto alla vecchia serie?
Personalmente tra un 2/3 anni vorrei cambaire la mia barca e il mio sguardo si era rivolto verso gli amel (ora ho un hr46) ... forse questo lasso di tempo mi permetterà di capire se la 'nuova serie' di amel ha le caratteristiche marinare della vecchia serie (robustezza - affidabilità - e giro del mondo in equipaggio ridotto.
Max: piu che altro a me mette molta paura il fatto che il vano dell' estraibile sia aperto rispetto alla cabina di prua. Mi rendo conto che cosi la manutenzione e' assolutamente piu facile, pero' io (che sono un pavido) sigillerei tutto lasciando lo sfiato aria dalla parte del gavone dell' ancora o al piu direttamente in coperta con opportuno coperchio MOLTO STAGNO e apribile ove ora c'e' il buco coperto dalle tendina, di modo che SE il sistema ha un problema l' acqua non puo entrare in tutto il compartimento cabina di prua. Un signore ci ha rimesso la barca e Amel ha cambiato il sistema di scolo, ma non e' il massimo. Che funzionalmente, quando va, vada molto bene sono assolutamente d' accordo.
Con cio' detto e' uno dei pochissimi difetti che trovo alla barca, per lo scopo che ha: avessi il tempo (che non ho) di stare via mesi ogni anno, ci farei un pensiero serissimo, anche se devo ammettere che le ostriche e i contest mi piacciono di piu - pero' richiedono MOLTI piu soldi sia per l' acquisto che per il mantenimento.
Sloop, mi pare che Max ed io condividiamo proprio quest' impressione: il 54 in misura minore e molto di piu le altre due sono diventate molto piu... barche commerciali. Per scelta, sicuramente, non per imperizia, ma per chi gradiva gli Amel vecchia maniera non e' stata una scelta felice. E a fare gli Oyster e i Contest, a mio parere, riescono MOLTO bene, meglio di Amel, Oyster Yachts e Conyplex/Contest Yachts.
Devo riconoscere che la sistemazione del pistone del bow trhuster poptrebbe essere criticabile, ma il sistema di guarnizioni e controguarnizioni è molto sicuro. Il mi Supermaramuy, non fa una goccia ( è del 1993!)...per ora ( toccandomi !).
Certo cantieri che lavorano bene e ,forse oggi meglio di Amel ,ce ne sono( io continuo a sostenere che l'utima barca 100/100 di amel sia il Supermaramu) ma ,a parte il nuovo,Oyster e Contest usati costano molto più di un Supermaramu usato della stssa età ! In nuovo ( per me) oggi non ha senso, anche se puoi spuntare discreti sconti.
Max, per il BT ci mettero' il naso, che sono proprio curioso.
Per le ostriche e i contest, ti do ragionissima sul piano economico, come dicevo, anche se adesso le ostriche 54 e 56 si portano via a prezzi decorosi e i contest 55 cs anche. Il problema e' la montagna di soldi che ci vuole dopo.
Ne sono certo ! Ti devo dire che con un pò di tendenza bricolante molte cose si possono 'autofare' ,ma certamente se si dovesse rompere qulche componente ( anche se non te lo regalano) Amel ha costi decisamente inferiori ai concorrenti. Poi devo riconoscere che ha un magazzino ' antichità' fornitissimo. Bisogna ricordare che il Supermaramu è stato prodotto , se non sbaglio,fino al 2009.
Max, credo fino al 2005 (ultimi scafi). Va detto che come sottolinei e' l' approccio a essere diverso, ovvero: gli Amel nascono per essere mantenuti da un armatore mediamente competente (qualita' che io ritengo necessaria se si navighi perdendo di vista la terra, anche solo in Adriatico per l' uscita giornaliera) e mantenuti mentre si viaggia. Gli altri meno, per cui anche a voler far da se i costi (e monetari e di tempo...) sono diversi. Non che a fronte di questo non diano anche dei vantaggi, ma le differenze rimangono. Per onesta va anche detto che anche il postvendita O e C non va male, anche se compri un usato (preferibilmente 'loro').
Se poi usciamo dalle barche da giramondo e andiamo alle barche di grande serie la faccenda diventa catastrofica, ma quello e' argomento totalmente OT.
Quoto. Forse il vantaggio degli Amel e che la componentistica con cui sono costruiti viene dalla produzione industriale e non da produzioni dedicate di cui magari è difficile approvvigionarsi. Ad esempio i motori elettrici e gli ingranaggi del rullaranda e genoa, sono fatti da una ditta italiana molto famosa che produce anche per case automobilistiche, e da cui si può comprare saltando Amel, che anche se abbastanza 'onesto' ci fà sempre una bella crestina ! Ovviamente ciò anche per molti altri particolari che ti permettono di uscire dal così detto 'mercato nautico' che solo pechè è 'nautico' costa il 50% in più !
ho visto il 55 a Dusseldorf, non mi piace tanto. Scopiazzato un po' qua un po' la. Meglio il Supermaramu.
salve e buon vento. Io ho da una decina di anni un Santorin ketch ed anche a me il 55 lascia un po' perplesso, mi sembra che abbia ceduto un po alle mode, d'altronde i progettisti stessi sono vicini più al mercato francese che ad Amel/Carteau. Le barche fino al SM erano state fatte unicamente con l'occhio ad un equipaggio ridotto (in genere due persone) che girano il mondo senza tanta possibilità di assistenza : quindi affidabilissime e facili per gli interventi anche in luoghi remoti (ad es. niente ausili idraulici, ma solo motori elettrici che si trovano dovunque). Il 54 ha una carena ed un armo che sono decisamente migliori di quelli del SM e del Santorin (trinchetta,gennaker in alternativa al traffico del balloner). A me il 54 piace ma non è compatibile con Befera quindi acquistabile solo lasciando definitivamente l'Italia per girare. Non ho mai avuto problemi col bow thruster, certo che ho fatto sempre attenzione alle trappe a spasso nei porti, ma una barca è così, devi sapere cosa fai. Riguardo alle Ostriche, il fatto che chi naviga in giro per il mondo ha più AMEL che Oyster ( o barche americane tipo little arbour et similia) vorrà pur dire qualcosa! Saluti a tutti.....
Visto che ho avuto un Supermaramu per 8 anni, dico la mia se può interessare a qualcuno.
E' una gran bella barca per grandi navigazioni.
E' robusta, marina, sicura, affidabile. Ogni dettaglio è pensato per la funzionalità e la robustezza. Non è una barca per 'correre', ma si comporta bene in ogni andatura e con mare formato.
Potendolo fare, è la barca giusta per fare il giro del mondo, ma anche solo per girare il Mediterraneo in tutta comodità e sicurezza.
Con l'armo a ketch, tutti gli automatismi e impianti che ha, si porta bene in due o anche da soli.
Fin troppo comoda!
Se proprio devo trovarle un difetto, è questo: il finto teak in coperta e in pozzetto è l'ideale perchè non ha bisogno di manutenzione e te lo dimentichi, ma sotto il sole estivo scotta i piedi!
(Ho la cattiva abitudine di stare in barca senza scarpe)
Ocirne
x ocirne : ai mai sentito come scotta il teak vero sotto il sole? Amel ha voluto imitarlo in tutto (esclusa la manutenzione)....Saluti. Enio
C'é qualcuno che possiede un Santorin od un Supermaramu che mi sappia dire come vanno regolate le sartie intermedie dell'albero di maestra? Se cazzate invertono la curvatura dell'albero se lente ballano sottovento da matti. Saluti. Enio
Ho visto diverse immagini e schemi del super maramu. Mi sembra veramente una barca eccezionale anche se purtroppo poco "avvicinabile".
Dalle immagini vedevo che sotto la prua c'era un "piedino", immaginavo fosse un elica di prua, poi leggendo in questa discussione ne ho avuto la conferma.
La cosa che in realtà mi incuriosiva era l'elica principale della barca. L'asse esce della deriva ma mi sembra di aver visto che c'è un "timoncino", che oltre ad avere la pala, sembra che possa orientare l'elica. A cosa serve e come si usa?
Qualcuno del forum ha i disegni tecnici dettagliati di questa barca? Su internet li trovo poco dettagliati e piccoli.
Grazie a tutti.
Salve fabri, l'asse esce da età della deriva e l'elica non è orientabile, non esiste un timoncino (tipo trim tab) è soltanto la copertura dei meccanismi del C-drive
(03-09-2014 11:39)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Salve fabri, l'asse esce da età della deriva e l'elica non è orientabile, non esiste un timoncino (tipo trim tab) è soltanto la copertura dei meccanismi del C-drive
Cos'è la c-drive?
E' il meccanismo di rinvio del movimento dall'invertitore all'elica fatto a forma di C.
Immagino sia un po' complicato come sistema?
Poi volevo chiederti, in cosa è diverso un santorin da un maramu o super maramu?
No, è più semplice di un S-Drive, sono solo due rinvii a 90° che lavorano a bagno d'olio e consentono che la spinta dell'elica non si scarichi sul motore. Il Maramu appartiene ad una generazione precedente, mentre Santorin e Supermaramu sono due realizzazioni da 14 o 16mt dello stesso progetto. Sugli AMEL tutto è fatto all'insegna della semplicità e della possibilità di essere riparato negli angoli più disparati del mondo con i mezzi che esistono ovunque. E' per questo che anche gli avvolgitori sono tutti elettrici e non idraulici ed hanno tutti una soluzione manuale di back-up.