I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Ancora sulle andature: Bolina dice questo e quello
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Avete letto l'articolo di Bolina scritto da Basile nel numero di Febbraio?

Dice l'esatto contrario di Caricato, articolo di Bolina di Dicembre su cui Einstein aveva aperto una discussione http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=35715

Ora: Caricato dice che le andature sono rigorosamente da intendersi rispetto all'apparente, mentre Basile dice che le andature si relazionano al vento reale (e porta il calssico esempio del catamarano).

Credo che questa sarà l'ultimo mio abbonamento a Bolina....
Hi hi hi hi....
Big Grin Big Grin Big GrinBig Grin

pensavo al tri di Larry Ellison che per quanto poggi resta di bolina stretta....

Big Grin Big Grin Big Grin Big Grin
Anche bolina, evidentemente, fa parte dei seguaci del pensiero di bullo: 'la vela è un'opppppinione' WinkBig GrinWink
''Credo che questa sarà l'ultimo mio abbonamento a Bolina....''

riportare opinioni diverse credo sia un pregio a patto però che si faccia notare ai lettori che tali diversità vi siano anche fra gli sperti.

per conto mio penso che la tesi di riferirsi al vento reale sia la più giusta.
Citazione:wind e sea ha scritto:
''Credo che questa sarà l'ultimo mio abbonamento a Bolina....''

riportare opinioni diverse credo sia un pregio a patto però che si faccia notare ai lettori che tali diversità vi siano anche fra gli sperti.

per conto mio penso che la tesi di riferirsi al vento reale sia la più giusta.

Secondo me il problema è un altro: pubblichi opinioni diverse se avvisi che sono solo una delle due fazioni. Altrimenti la prossima volta che leggo qualcosa io non so più se sto leggendo quella giusta o quella sbagliata pubblicata in attesa di un altro che smentisca....

Trovo fuorviante per i neofiti, che tendono ad assorbire quanto leggono in una fonte che ritengono autorevole , fargli digerire nozioni che pubblicate sembrano assolute verità, ma che poi verranno ...forse.... smentite o per lo meno messe in dubbio. Questo a maggior ragione se la redazione sa già in partenza che non è un ASSOLUTO ma esistono due correnti di pensiero.

Tra parentesi: anche io penso che le andature si debbano riferire al vento reale , ma in realtà la mia analisi sulla veridicità e serietà della scelta fatta dalla rivista non deve essere contaminata da cosa penso, ma solo da come ce lo propinano.
'Secondo me il problema è un altro:'[?]

mi pare che diciamo le stesse cose. (forse ho cercato di esser troppo sintetico)42
Da che mondo è mondo, le andature si riferiscono al vento reale.
Bolina si compera per le inserzioni gratuite! E' l'unico giornale che compero, perchè sugli altri c'è solo pebblicità. I giornali sono un'oppppinione.
Citazione:bullo ha scritto:
Bolina si compera per le inserzioni gratuite! E' l'unico giornale che compero, perchè sugli altri c'è solo pebblicità. I giornali sono un'oppppinione.-
Bullo, scusa l'OT, ma non riesco a leggere un tuo messaggio senza sorridere alla fine, sei il mio idolo
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e chiaramente anche 'l'idolo è un'oppppinione'WinkWink
Citazione:gedeone marco ha scritto:
Citazione:bullo ha scritto:
Bolina si compera per le inserzioni gratuite! E' l'unico giornale che compero, perchè sugli altri c'è solo pebblicità. I giornali sono un'oppppinione.-
Bullo, scusa l'OT, ma non riesco a leggere un tuo messaggio senza sorridere alla fine, sei il mio idolo
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e chiaramente anche 'l'idolo è un'oppppinione'WinkWink

Eccomi,tessera N°2 al Bullo fans club !Big GrinBig Grin
...Bullo,...un'opppppinione.Big GrinBig GrinBig Grin
non credo che la rivista sia responsabile degli articoli dei suoi collaboratori.

non credo che ci sia un organismo tecnico che li censuri, mi auguro di no.
ognuno è responsabile personalmente delle proprie affermazioni.

nel merito non entro perchè non ho letto gli articoli. ribadisco quello che ho già detto riguardo ad andature e rotte e !!navigazione!! con relativa scelta e regolazione delle vele.
..Bolina parla di andature (nomenclatura) che vanno riferite al reale, mentre
la regolazione delle vele con l'apparente (dice anche questo).

Infatti in coppa america di parlava di lato di poppa (rispetto al reale) anche se le vele (ala) erano regolate
praticamente sempre con l'apparente (vento in faccia, viste le velocità).

Questo è quello che ho capito io...salut !!
Sono ingenuo ma non capisco l'importanza della differenza, e' solo semantica, non sostanziale.
Le vele le regoli secondo l'apparente e parli di andature secondo il reale. Claro!
Comunque ho scritto e Alberto Casti mi ha gentilmente risposto che effettivamente la divergenza di idee sussiste ma che questa dipende dal fatto che la verità sta nel mezzo. Comunque ammette la direzione opposta delle due filosofie pubblicate e il contrasto. Dovrebbe - a suo dire- rispondere sulle pagine di Bolina: io ho solo consigliato di avvisare quando un articolo che pubblicano cerca di proporre per assoluta una verità che assoluta non è. Oppure ci si schiera e se ne pubblica una sola: come fanno i giornali politici. Pubblicare tutte e due senza avvisare della situazione di incertezza può generare confusione e sembrare contraddittorio.

@mckewoy: sulla necessità di assenza di censura sono d'accordo con te, ma non sul fatto di pubblicare tutto quello che arriva in redazione. Se domani io scrivo che con la deriva fatta a forma di c-u-l-o si naviga più veloci non credo sia corretto un giornale pubblichi la mia tesi.Wink Che dici?WinkBig Grin
fate come me : andate molto piano. E la differenza sarà irrilevante. Big GrinBig Grin
Citazione:Conciaossa ha scritto:
Sono ingenuo ma non capisco l'importanza della differenza, e' solo semantica, non sostanziale.

Oddio, quando qualcuno con un 35 piedi da crociera ti dice che ha fatto 9 nodi di bolina... qualche dubbio ti viene 42

BV
aldilà della consideraziona sull'articolo rimane una rivista valida secondo me.

per le andature io credo che si debbano intendere con riferimento al vento reale..
Citazione:Furkolkjaaf ha scritto:
fate come me : andate molto piano. E la differenza sarà irrilevante. Big GrinBig Grin

Massimo, non fare il modestone; in quello che dici, comunque, c'e' una grande verita'.
''Si dice che gli antichi marinai si riferissero, nella definizione dell'angolo al vento e di conseguenza delle andature, a quel vento che essi sentivano in barca, cioe' al vento apparente. Le velocita' modeste delle barche di allora e la mancanza di varieta' di tipi di barche, rendevano modesta la differenza tra vento reale e vento apparente e improponibile il confronto tra diversi tipi di barche, per cui non vi era grande differenza nel riferire le andature all'uno o all'altro dei venti. (considerando anche il fatto che quel tipo di imbarcazioni si muovevano solo con venti sostenuti)
Nella nautica di oggi, le andature vengono definite rispetto al vento reale. Ci sono buone ragioni per questa definizione, infatti il velista vive e si muove sulla barca, che e' ''il riferimento in traslazione'', per cui riferire le andature al vento reale, cioe' al ''riferimento fisso'', viene a costituire il legame fra i due riferimenti. Questo legame e' fondamentale nella navigazione; infatti e' nel ''riferimento fisso'' che sono situate le coste, gli scogli e tutte le mete della navigazione, mentre nel ''riferimento in traslazione'', che si muove con la barca, si trovano solo le vele e l'equipaggio.
Nel pianificare una navigazione sulla carta nautica, bisognera' tener conto che e' il vento reale che produce le onde e determina le zone esposte o di ridosso; inoltre l'angolo morto di avanzamento contro vento e' creato dal vento reale, che normalmente ne costituisce la bisettrice e puo' essere facilmente tracciato sulla stessa carta nautica. La velocita' della barca puo' essere facilmente stimata, se si conosce l'angolo della rotta rispetto al vento reale, e anche questa puo' essere tracciata sulla carta: ecco quindi creata la relazione intrinseca fra andatura e vento reale.
La regolazione delle vele sulle barche, in particolare l'angolo di apertura della vela, non deve trarre in inganno; due barche diverse infatti, per esempio una lenta e una veloce, per percorrere la stessa rotta con lo stesso vento reale, avranno la stessa andatura, pur con vele regolate in modo differente. Le vele infatti sono regolate sul vento apparente, per cui la barca veloce, che ha l'angolo al vento piu' stretto, avra' le vele regolate con un piccolo angolo di scotta, tipico di un'andatura di bolina per la barca piu' lenta, ma la sua andatura sara' comunque quella che corrisponde all'angolo fra la sua rotta e il vento reale e non l'angolo fra la sua rotta e il vento apparente''.
ciao
Citazione:Alpa550 ha scritto:

@mckewoy: sulla necessità di assenza di censura sono d'accordo con te, ma non sul fatto di pubblicare tutto quello che arriva in redazione. Se domani io scrivo che con la deriva fatta a forma di c-u-l-o si naviga più veloci non credo sia corretto un giornale pubblichi la mia tesi.Wink Che dici?WinkBig Grin

parlavamo di collaboratori, che poi sono quelli che ci dovrebbero capire. io posso scrivere ma mi mettono nelle lettere al direttore

credo, Carlo
Citazione:Alpa550 ha scritto:
Comunque ho scritto e Alberto Casti mi ha gentilmente risposto che effettivamente la divergenza di idee sussiste ma che questa dipende dal fatto che la verità sta nel mezzo. Comunque ammette la direzione opposta delle due filosofie pubblicate e il contrasto. Dovrebbe - a suo dire- rispondere sulle pagine di Bolina: io ho solo consigliato di avvisare quando un articolo che pubblicano cerca di proporre per assoluta una verità che assoluta non è. Oppure ci si schiera e se ne pubblica una sola: come fanno i giornali politici. Pubblicare tutte e due senza avvisare della situazione di incertezza può generare confusione e sembrare contraddittorio.

@mckewoy: sulla necessità di assenza di censura sono d'accordo con te, ma non sul fatto di pubblicare tutto quello che arriva in redazione. Se domani io scrivo che con la deriva fatta a forma di c-u-l-o si naviga più veloci non credo sia corretto un giornale pubblichi la mia tesi.Wink Che dici?WinkBig Grin

Scrivi ad Alberto Casti....ma e' il figlio di Giorgio???perche' Giorgio Casti fondatore di Bolina non ce'piu'...[:11]
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