Mi accodo e completo la descrizione fatta da Andros.
Devi preparare tutti i tronconi dei cavi da saldare tramite stagnatura dei punti da giuntare. Otto conduttori? Sedici pre-saldature.
Oggi la 'pastasalda' é incorporata nel filo di stagno che compri, e per utilizzarla devi prima scaldare con il saldatore il centimetro di rame a cui hai tolto la guaina e arrotolato i trefoli.
Quando il cavo é caldo, avvicini il filo di stagno e ne sciogli un centimetro circa (la quantità dipende dal diametro del filo di stagno).
Vedrai del fumo. E' proprio la pasta salda, che sciogliendosi toglie ossidi e impurità del cavo di rame. Quando non fuma più, lascialo raffreddare.
Non sciogliere MAI il filo di stagno sulla punta del saldatore. Vanifichi la presenza della pasta salda.
Procurati un saldatore con la possibilità di regolare la temperatura, in quanto rischi di sciogliere la guaina durante l'operazione. Piu grosso il filo, più caldo il saldatore.
Poi prendi i due tronconi del filo che vuoi saldare e li appoggi uno all'altro. Esistono delle 'pinzette' che ti aiutano ad occuparti della saldatura invece di controllare il tremolio delle mani. Sono chiamate 'terza mano' o cose del genere.
Quindi scaldi UN PO l'insieme dei due fili con la punta del saldatore, e quando ben caldi, sull'insieme dei due fili+saldatore ancora a contatto, avvicini il filo di stagno.
Questo sciogliendosi creerà una bolla di stagno fuso che ingloberà tutto.
Quando il tutto non fuma più, togli il saldatore, ma mi raccomando aspetta che lo stagno si solidifichi diventando opaco senza muovere il tutto (altro vantaggio della terza mano), altrimenti rischi una saldatura 'fredda' e cioé finita sul piano meccanico, ma scadente n nel passaggio della corrente. E' come mettere una reisitemza, anche alta, tra i due tronconi del cavo elettrico.
P.S. Trovato: Questo coso é la terza mano. Costa CINQUE euro dai Cinesi.
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