Salve amici,
questa mattina ho seguito una discussione in banchina sulla ricarica delle batterie di bordo:
In una ricarica con motore in moto o con la rete 220V fà differenza ai fini del tempo di ricarica delle batterie se contemporaneamente uso altre utenze ad esempio frigo, autopilota, pc, etc etc ?
Secondo me se la somma dei consumi delle altre utenze attive è 'ragionevole' non fà differenza
cosa me pensate ? birimbao
dipende dalla potenza del caricabatteria e da quanto potenza stai assorbendo, esempio se assorbi 15 A e il tuo caricabatteria è di 15 A le batterie non si ricaricano mai
Supponiamo che il mio alternatore sia uno convenzionale (diciamo da 60A)
e che i miei consumi elettrici siano limitati 6-8A massimo.
Come stanno le cose?
Citazione:kermit ha scritto:
dipende dalla potenza del caricabatteria e da quanto potenza stai assorbendo, esempio se assorbi 15 A e il tuo caricabatteria è di 15 A le batterie non si ricaricano mai
Citazione:birimbao ha scritto:
Supponiamo che il mio alternatore sia uno convenzionale (diciamo da 60A)
e che i miei consumi elettrici siano limitati 6-8A massimo.
Come stanno le cose?
Citazione:kermit ha scritto:
dipende dalla potenza del caricabatteria e da quanto potenza stai assorbendo, esempio se assorbi 15 A e il tuo caricabatteria è di 15 A le batterie non si ricaricano mai
Stanno che i 60 A non li sviluppi certo al minimo e se le batterie sono molto scariche di sicuro i tempi di ricarica si allungano un po, quantificare quanto è difficile, bisognerebbe impostare dei parametri e fare dei calcoli
L'alternatore della barca di derivazione automobilistica, a meno di disporre di un alternatore di potenza con un regolatore di quelli evoluti, è assolutamente inadatto alla carica delle batterie di bordo e non è assolutamente in grado di caricare le batterie al 100%; dopo qualche minuto di funzionamento la potenza di carica scende a valori di pochi Ah. Viceversa un caricabatterie a 220, di quelli elettronici di qualità, fornisce tensioni di carica adatti a raggiungere la massima carica, che come ho detto non è funzione della esclusiva potenza ma di come viene variata la tensione durante il processo di carica.
Citazione:mania2 ha scritto:
L'alternatore della barca di derivazione automobilistica, a meno di disporre di un alternatore di potenza con un regolatore di quelli evoluti, è assolutamente inadatto alla carica delle batterie di bordo e non è assolutamente in grado di caricare le batterie al 100%; dopo qualche minuto di funzionamento la potenza di carica scende a valori di pochi Ah. Viceversa un caricabatterie a 220, di quelli elettronici di qualità, fornisce tensioni di carica adatti a raggiungere la massima carica, che come ho detto non è funzione della esclusiva potenza ma di come viene variata la tensione durante il processo di carica.
Con rispetto parlando mi sa tanto che questa materia devi ripassartela un po.
Se l'alternatore scende a pochi ampere dopo qualche minuto chiediti il perchè, e soprattutto vai a vedere che voltaggio delle batterie leggi sul volmetro di bordo. Se sei già ad oltre 14 V è evidente che l'alternatore ed il regolatore stanno facendo il proprio lavoro e non può dargli più ampere; dargli più ampere significherebbe portare il voltaggio a valori anomali portando in ebollizione le batterie.
Da quello che ho potuto imparare gli alternatori di derivazione automobilistica hanno proprio questo comportamento, nato dalle esigenze delle automobili; la limitazione è che quando serve caricare parecchio questi alternatori risultano inadatti sia perche la potenza decade presto sia perchè la tensione è costante e invece andrebbe regolata nel tempo. Per questo in barca sono stati introdotti i diversi palliativi (regolatori intelligenti, alternatori di potenza, ecc.) che oltretutto sono oggetto di moltissime discussioni su questo forum. Se non fosse vero mi crolla un mito...
Ovviamente non è farina del mio sacco ma informazioni che ho acquisito da diversi (tanti) esperti del settore. Se lo ritrovo, perchè sta in soffitta, c'è un datatissimo ma bellissimo articolo uscito sull'argomento sulla rivista Nautica. Ma anche Zerbinati spesso scrive su questo.
Anche diverse verifiche che ho fatto in barca con voltmetro e amperometro mi hanno confermato la cosa; comunque lascio la parola ai super-esperti perchè c'è sempre da imparare.
Citazione:mania2 ha scritto:
Da quello che ho potuto imparare gli alternatori di derivazione automobilistica hanno proprio questo comportamento, nato dalle esigenze delle automobili; la limitazione è che quando serve caricare parecchio questi alternatori risultano inadatti sia perche la potenza decade presto sia perchè la tensione è costante e invece andrebbe regolata nel tempo. Per questo in barca sono stati introdotti i diversi palliativi (regolatori intelligenti, alternatori di potenza, ecc.) che oltretutto sono oggetto di moltissime discussioni su questo forum. Se non fosse vero mi crolla un mito...
Ovviamente non è farina del mio sacco ma informazioni che ho acquisito da diversi (tanti) esperti del settore. Se lo ritrovo, perchè sta in soffitta, c'è un datatissimo ma bellissimo articolo uscito sull'argomento sulla rivista Nautica. Ma anche Zerbinati spesso scrive su questo.
Anche diverse verifiche che ho fatto in barca con voltmetro e amperometro mi hanno confermato la cosa; comunque lascio la parola ai super-esperti perchè c'è sempre da imparare.
Sono contento che ammetti che non sia farina del tuo sacco ma informazioni di altri, girano le leggende più disparate.
Su argomenti di questo tipo si spendono fiumi di parole e sono state concepite tecnologie elettroniche delle più svariate (con un rateo di avaria elevatissimo), la gente ci butta un sacco di soldi per poi scoprire che basta una buona manutenzione ed un semplice caricabatteria a relè (tipo quello di Andros per fare un esempio) per far durare le batterie ed averle sempre in carica.
Comunque gli alternatori delle macchine fanno durare le batterie anche 10 anni e quindi questa storia dei regolatori di carica che siano migliori cozza alla grande
chi è..chi mi chiama?il mio caricabatterie?
finchè funziona resta dov'è.
e quando metto in moto si stacca pure da solo.
no comment... no comment... no comment... stavolta giuro.. non parlo...!!!
Citazione:kermit ha scritto:
dipende dalla potenza del caricabatteria e da quanto potenza stai assorbendo, esempio se assorbi 15 A e il tuo caricabatteria è di 15 A le batterie non si ricaricano mai
infatti o la montagna va da maometo ..
oppure ....
per dire che attualmente ho un vecchio quik piccolino venne fornito dal cantiere comunque tipo quello di andros visto che non ho ne intenzione ne voglia di sostituzioni di questi tempi la coperta è corta
allora tenendomi il mio modesto sistema energetico e convertendo tutto a led per il mio barchino ho abbattuto notevolmente i carichi e il carica batterie è felicissimo
la spesa è stata minima
E come sarebbe fatto il caricabatterie di Andros?
accendo il motore ... al minimo spia rossa accesa 12,80 alle batterie... a 1000 giri ancora spia accesa... a 1500/1800 giri si spegne la spia 14 volt alle batt...diminuisco i giri fino a 1000 giri e spia che resta spenta ed i volt aumentano fino a 14,5... motore a minimo spia semiaccesa e volt a 13,5 che diminuiscono piano piano
tutto normale?
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:mania2 ha scritto:
Da quello che ho potuto imparare gli alternatori di derivazione automobilistica hanno proprio questo comportamento, nato dalle esigenze delle automobili; la limitazione è che quando serve caricare parecchio questi alternatori risultano inadatti sia perche la potenza decade presto sia perchè la tensione è costante e invece andrebbe regolata nel tempo. Per questo in barca sono stati introdotti i diversi palliativi (regolatori intelligenti, alternatori di potenza, ecc.) che oltretutto sono oggetto di moltissime discussioni su questo forum. Se non fosse vero mi crolla un mito...
Ovviamente non è farina del mio sacco ma informazioni che ho acquisito da diversi (tanti) esperti del settore. Se lo ritrovo, perchè sta in soffitta, c'è un datatissimo ma bellissimo articolo uscito sull'argomento sulla rivista Nautica. Ma anche Zerbinati spesso scrive su questo.
Anche diverse verifiche che ho fatto in barca con voltmetro e amperometro mi hanno confermato la cosa; comunque lascio la parola ai super-esperti perchè c'è sempre da imparare.
Sono contento che ammetti che non sia farina del tuo sacco ma informazioni di altri, girano le leggende più disparate.
Su argomenti di questo tipo si spendono fiumi di parole e sono state concepite tecnologie elettroniche delle più svariate (con un rateo di avaria elevatissimo), la gente ci butta un sacco di soldi per poi scoprire che basta una buona manutenzione ed un semplice caricabatteria a relè (tipo quello di Andros per fare un esempio) per far durare le batterie ed averle sempre in carica.
Comunque gli alternatori delle macchine fanno durare le batterie anche 10 anni e quindi questa storia dei regolatori di carica che siano migliori cozza alla grande
Quindi secondo te anche con un alternatore di potenza è sufficiente il regolatore standard interno, anche nel caso si utilizzino batterie AGM? Non si corre il rischio di rovinarle? Ed un caricabatterie con voltaggio di carica iniziale di 14,4 V e di mantenimento di 13,4 V (il mio, guarda caso...) è adatto a caricarle ?
Citazione:acquafredda ha scritto:
E come sarebbe fatto il caricabatterie di Andros?
caro vecchio caricabatterie dell'era pre elettronica.
trasformatore-relè-voltmetro.e sono 25 anni che è lì.(autocostruito
)
Citazione:wind e sea ha scritto:
accendo il motore ... al minimo spia rossa accesa 12,80 alle batterie... a 1000 giri ancora spia accesa... a 1500/1800 giri si spegne la spia 14 volt alle batt...diminuisco i giri fino a 1000 giri e spia che resta spenta ed i volt aumentano fino a 14,5... motore a minimo spia semiaccesa e volt a 13,5 che diminuiscono piano piano
tutto normale?
direi di si tranne che la spia dovrebbe spegnersi un poco prima e rimanere spenta.ma,se la tensione c'è,tirèm inanz..
(metti in conto una revisine semmai)
Citazione:andros ha scritto:
Citazione:wind e sea ha scritto:
accendo il motore ... al minimo spia rossa accesa 12,80 alle batterie... a 1000 giri ancora spia accesa... a 1500/1800 giri si spegne la spia 14 volt alle batt...diminuisco i giri fino a 1000 giri e spia che resta spenta ed i volt aumentano fino a 14,5... motore a minimo spia semiaccesa e volt a 13,5 che diminuiscono piano piano
tutto normale?
direi di si tranne che la spia dovrebbe spegnersi un poco prima e rimanere spenta.ma,se la tensione c'è,tirèm inanz..(metti in conto una revisine semmai)
Motore nanni con alternatore da 60AH girata la chiavetta messa in moto spia accesa contagiri a 0 mettendo in moto con la leva al minimo la spia dell'alternatore resta accesa é il contagiri a0 dopo una leggera accelerata si spegne la spia è il contagiri segna circa 900/1000giri,il volmetro segna 13,8V,alternatore portato al banco prova(elettrauto)funziona perfetto,il consiglio è stato di cambiare la puleggia.:blush:sarà vero.La spia resta spenta.
Kermit
ma allora gli alternatori di potenza non servono a niente?
La risposta giusta non la so ma immagino non sia cosi' 'categorica' come traspare dalla tua risposta.
Birimbao
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:mania2 ha scritto:
Da quello che ho potuto imparare gli alternatori di derivazione automobilistica hanno proprio questo comportamento, nato dalle esigenze delle automobili; la limitazione è che quando serve caricare parecchio questi alternatori risultano inadatti sia perche la potenza decade presto sia perchè la tensione è costante e invece andrebbe regolata nel tempo. Per questo in barca sono stati introdotti i diversi palliativi (regolatori intelligenti, alternatori di potenza, ecc.) che oltretutto sono oggetto di moltissime discussioni su questo forum. Se non fosse vero mi crolla un mito...
Ovviamente non è farina del mio sacco ma informazioni che ho acquisito da diversi (tanti) esperti del settore. Se lo ritrovo, perchè sta in soffitta, c'è un datatissimo ma bellissimo articolo uscito sull'argomento sulla rivista Nautica. Ma anche Zerbinati spesso scrive su questo.
Anche diverse verifiche che ho fatto in barca con voltmetro e amperometro mi hanno confermato la cosa; comunque lascio la parola ai super-esperti perchè c'è sempre da imparare.
Sono contento che ammetti che non sia farina del tuo sacco ma informazioni di altri, girano le leggende più disparate.
Su argomenti di questo tipo si spendono fiumi di parole e sono state concepite tecnologie elettroniche delle più svariate (con un rateo di avaria elevatissimo), la gente ci butta un sacco di soldi per poi scoprire che basta una buona manutenzione ed un semplice caricabatteria a relè (tipo quello di Andros per fare un esempio) per far durare le batterie ed averle sempre in carica.
Comunque gli alternatori delle macchine fanno durare le batterie anche 10 anni e quindi questa storia dei regolatori di carica che siano migliori cozza alla grande
In molti casi ritengo che siano soldi buttati, se si installano per la normale carica della batteria quasi sempre è una spesa inutile.
Qualche volta potrebbe essere una spesa giustificata, specie se non si vuole avere a bordo un gruppo elettrogeno, ma bisogna vedere caso per caso
Per sentito dire gli alternatori di potenza sono piu' adatti alle batterie al piombo che a quelle gel/agm ma potrebbe essere solo leggenda.
Citazione:kermit ha scritto:
In molti casi ritengo che siano soldi buttati, se si installano per la normale carica della batteria quasi sempre è una spesa inutile.
Qualche volta potrebbe essere una spesa giustificata, specie se non si vuole avere a bordo un gruppo elettrogeno, ma bisogna vedere caso per caso