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Versione completa: coperta che flette
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la coperta flette... pensavo ad una delaminazione del sandwich..
fatti dei controlli mi accorgo che la coperta è composta da tre strati: uno (inferiore) di 2mm di vtr,attaccato ad uno di 1 cm di pvc espanso (nel mezzo) ed uno (superiore) di 8mm /1cm di vtr non attaccato agli altri due in nessun punto anzi separato da 2/3 mm di aria. in pratica sembra che la struttura sia sostenuta solo dalo strato superiore esterno mentre gli altri due sembrano solo una coimbentazione...

domanda è normale ? potrei riempire l'intercapedine con qualche prodotto espanso o resina? conviene rinforzare io tutto solo con bagli?
Bella domanda....
Citazione:Messaggio di wind e sea
.... tre strati: uno (inferiore) di 2mm di vtr,[u]attaccato[u] ad uno di 1 cm di pvc espanso (nel mezzo) ed uno (superiore) di 8mm /1cm di vtr [u]non attaccato [u] ...

Quella che tu descrivi si chiama in una parola sola 'delaminazione'.

La soluzione piu' ovvia e' quella della serie di buchi (una maglia 30 x 30 cm o giu' di li') che passano lo strato superiore ma non quello intermedio ed iniezioni di resina fino a che dai buchi vicini inizia ad uscire.
Aumenti il peso della coperta di 'qualche' kilo e ti ritrovi un sacco di buchi da chiudere e nascondere.

Fatto dal basso ... non risparmi i kili, ma almeno i buchi ... ma devi accedere dappertutto.

Fatti consigliare da qualcuno su un cantiere che sappia lavorare bene e falla vedere per un preventivo.
Big Grin
aggiungo che la coperta malgrado l'età della barca, più di 30 anni, non dimostra segni di affaticamento del tipo crepe o zampe di gallina. l'unico problema (che mi sembrava serio ma che a questo punto penso sia stato meno grave) è consistito nel rovinarsi di alcuni rinforzi interni in legno, già sostituiti. ciò è stato causato da infiltrazioni per buchi passanti fatti male.

il mio dubbio è che se con iniezioni di resina o altro faccio diventare la coperta troppo rigida rispetto al progetto (se l'intercapedine di aria era prevista).
''Quella che tu descrivi si chiama in una parola sola 'delaminazione'.''

era quello che pensavo senza avre dubbi... però ho fatto 4 carotaggi dall'interno e mi sono accorto :
1) lo strato esterno è molto ma molto più spesso di quello sotto; 2) lo strato di pvc espanso mi sembra troppo sottile (1 cm); 3) utilizzando l'aspirapolvere mi accorgo che l'aria circola liberamente sotto lo strato superiore; 4 il pvc espanso è sempre attaccato allo strato di resina inferiore e mai a quello superiore.

domanda : ma, in genere, quanto è di spessore il sandwich di una barca di 10 m? ed il suo interno (spesso balsa)?
Citazione:wind e sea ha scritto:

domanda : ma, in genere, quanto è di spessore il sandwich di una barca di 10 m? ed il suo interno (spesso balsa)?
Tranni casi molto particolari di coperte 'autoportanti' o particolarmente larghe, il termanto, pvc o balsa con cui si fa il sandwich é di spessore 1 cm.

Con la balsa si potevano fare spessori più 'anomali' mettendo fogli fino ad arrivare allo spessore voluto. Ma é raro.

Ma coperte con DUE centimetri di spessore a sandwich... io non ne ho mai viste, e sarebbero un controsenso su barche di tali dimensioni.
Si creerebbe una coperta pesante (in alto !.. baricentro?) e molto rigida.
Se si hanno problemi di flessione, si mettono costolature tipo Omega per irrigidire. Ci mancherebbe che si dovesse aumentare di spessore... AMDS.
Sono stato proprietario di una ALPA 9.50 che col tempo mi diede lo stesso problema. Nel 1992 decisi, dopo lunghe riflessioni e molte informazioni, di scegliere la soluzione più costosa che però si è rivelata anche la meno costosa perchè tuttoggi è in perfette condizioni. Decisi di far coprire il ponte e la tuga in teak. Il risultato fu esaltante sotto il profilo estetico, e risolutivo sotto il profilo tecnico.
''Decisi di far coprire il ponte e la tuga in teak''...
l'alpa però dovrebbe avere il classico sandwich in balsa[?]
certo soluzione bella ma anche costosa e poi quanto peso si mette in più?

''Tranni casi molto particolari di coperte 'autoportanti' o particolarmente larghe''

in effetti la mia coperta è piatta e larga e la tuga è bassa (nordcantieri di avigliana)

un altro indizio della particolarità della costruzione è che guardando dai buchi fatti da sotto si vede la resinatura dello strato superiore liscia come se non fosse mai stato attaccato al pvc espanso.
La tua coperta e' delaminata.....non ci piove.....non esiste passaggio di aria in un sandwich....le iniezioni non funzionano.....devi tagliare da sopra e rifare...cambiando il sandwich...e poi rilaminando...qualsiasi altra soluzione e' finta.Oppure se giri la barca da sotto...o se sei Superman da sotto.....tutto il resto sono parole al vento.42
scusa Giorgio.... perchè dovrei cambiare il sandwich? è perfetto (salvo alcuni rinforzi in legno in parte già sostituiti) e malgrado sia entrata acqua in passato adesso è tutto asciutto (anche perchè non assorbe per sua stessa natura)

''non esiste passaggio di aria in un sandwich''

infatti il mio dubbio è che non si tratti di un vero e proprio sandwich ma di una coperta autoportante (che flette perchè è in laminato unico) con sotto una coibentazione strutturale....
[?]
Citazione:Giorgio ha scritto:
La tua coperta e' delaminata.....non ci piove.....non esiste passaggio di aria in un sandwich....le iniezioni non funzionano.....devi tagliare da sopra e rifare...cambiando il sandwich...e poi rilaminando...qualsiasi altra soluzione e' finta.Oppure se giri la barca da sotto...o se sei Superman da sotto.....tutto il resto sono parole al vento.42

quotissimo

(e ho dubbi che una soluzione possibile sia una coperta di teak... è solo un trucco mimetico (e costoso). sotto resta il vuoto)
Citazione:strega ha scritto:
Citazione:Giorgio ha scritto:
La tua coperta e' delaminata.....non ci piove.....non esiste passaggio di aria in un sandwich....le iniezioni non funzionano.....devi tagliare da sopra e rifare...cambiando il sandwich...e poi rilaminando...qualsiasi altra soluzione e' finta.Oppure se giri la barca da sotto...o se sei Superman da sotto.....tutto il resto sono parole al vento.42
Beh. Qualche alternativa a metterla a 'gambe all'aria' esiste... Ma va ideata e valutata caso per caso.
Per esmpio, su un'Alpa... NO, se non con qualche trucco...

Citazione:(e ho dubbi che una soluzione possibile sia una coperta di teak... è solo un trucco mimetico (e costoso). sotto resta il vuoto)
Doghe in teak, coi comenti guintati con Sika 290 DC e incollata con Sika strutturale sulla pelle esterna del sandwich? Sta su sola.
Per la pelle inferiore del laminato. basta inserire dei distanziali adeguati.
Citazione:Guest ha scritto:
Doghe in teak, coi comenti guintati con Sika 290 DC e incollata con Sika strutturale sulla pelle esterna del sandwich? Sta su sola.
Per la pelle inferiore del laminato. basta inserire dei distanziali adeguati.

che stia su da sola è probabile, ma la coperta è strutturale e dovrebbe anche impedire alla barca di torcersi...
Citazione:strega ha scritto:
Citazione:Guest ha scritto:
Doghe in teak, coi comenti guintati con Sika 290 DC e incollata con Sika strutturale sulla pelle esterna del sandwich? Sta su sola.
Per la pelle inferiore del laminato. basta inserire dei distanziali adeguati.

che stia su da sola è probabile, ma la coperta è strutturale e dovrebbe anche impedire alla barca di torcersi...
Uno strato di laminato sufficentemente spesso che solo flette, con teak giuntato bene e incollato con adesivi strutturali.. é strutturale. e impedisce allo scafo di svergolare.
Citazione:Guest ha scritto:
Citazione:strega ha scritto:
Citazione:Giorgio ha scritto:
....42
Beh. Qualche alternativa a metterla a 'gambe all'aria' esiste... Ma va ideata e valutata caso per caso.
Per esmpio, su un'Alpa... NO, se non con qualche trucco...

...
...

Per esempio?
Citazione:Guest ha scritto:

Uno strato di laminato sufficentemente spesso che solo flette, con teak giuntato bene e incollato con adesivi strutturali.. é strutturale. e impedisce allo scafo di svergolare.


interessante...
a suo tempo ho rimesso a posto un'alpa 11,50 (in realtà ho soprattutto pagato ;-)), rifacendo il sandwich del ponte in modo classico (via il laminato sopra, via il sandwich, poi termanto e rifare il sopra). Escludemmo il teak giudicandolo soltanto cosmetico. Certo gli adesivi strutturali fanno miracoli Tuttavia tra un sandwich 'classico' rifatto in vtr e un sandwich 'teak-vecchio laminato' continuo a preferire il primo... ma magari è un pregiudizio. Se invece parliamo di costi e durata, un ponte in sandwich vtr costa e pesa probabilmente meno e dura di più. IMHO
Citazione:Velavagando ha scritto:
Citazione:Guest ha scritto:
Per esmpio, su un'Alpa... NO, se non con qualche trucco...
Per esempio?
Piccola storia...
Tempo fa ho consigliato ad un amico qui le 'iniezioni' di resina per rimediare ad una situazione dove la coperta si era staccata.
Non avevo controllato, ma la sua barca era un'Alpa.

E' intervenuto un altro partecipante asserendo che se si fa il lavoro della 'colatura', la resina arriva in cabina, con risultati immaginabili.
Dopo il suo intervento, ho contattato alcuni 'alpisti' che mi hanno riferito che il problema é sull' 11,50 e non sulla 9,50, e che comunque anche sulla 11.50 basta sapere dove iniettare la resina, eventualmente inserendo 'barriere' anti colatura posticce da rimuovere a fine lavoro.

Quindi dipende DOVE il laminato si é 'staccato' dal core, ed agire di conseguenza.
Citazione:wind e sea ha scritto:
scusa Giorgio.... perchè dovrei cambiare il sandwich? è perfetto (salvo alcuni rinforzi in legno in parte già sostituiti) e malgrado sia entrata acqua in passato adesso è tutto asciutto (anche perchè non assorbe per sua stessa natura)

''non esiste passaggio di aria in un sandwich''

infatti il mio dubbio è che non si tratti di un vero e proprio sandwich ma di una coperta autoportante (che flette perchè è in laminato unico) con sotto una coibentazione strutturale....
[?]

E' una interpretazione sbagliata...il PVC e' in mezzo a due pelli....quindi e' strutturale e si e' scollato dalle pelli...appunto delaminato.
Tra l'altro sei sicuro che e' termanto e non balsa?Foto?
Citazione:strega ha scritto:
Citazione:Guest ha scritto:

Uno strato di laminato sufficentemente spesso che solo flette, con teak giuntato bene e incollato con adesivi strutturali.. é strutturale. e impedisce allo scafo di svergolare.


interessante...
a suo tempo ho rimesso a posto un'alpa 11,50 (in realtà ho soprattutto pagato ;-)), rifacendo il sandwich del ponte in modo classico (via il laminato sopra, via il sandwich, poi termanto e rifare il sopra). Escludemmo il teak giudicandolo soltanto cosmetico. Certo gli adesivi strutturali fanno miracoli Tuttavia tra un sandwich 'classico' rifatto in vtr e un sandwich 'teak-vecchio laminato' continuo a preferire il primo... ma magari è un pregiudizio. Se invece parliamo di costi e durata, un ponte in sandwich vtr costa e pesa probabilmente meno e dura di più. IMHO
Ma certo. Rifare la coperta come hai fatto tu é l'ottimale, e rispetta lo spirito della barca.
Ma se lo scollamento della pelle supoeriore é limitato ad un'area limitata, e soprattutto in zona non critica, e si vuole passare ad una coperta in teck, allora sì che ne vale la pena.
In parole povere, al momento dell'applicazione del teak, non occorrono tutti quegli interventi alla struttura, nel caso che si voglia lasciare la vecchia coperta a vista. Per esmpio invece del termanto, si riempie l'intercapedine con la schiuma ad espansione con la quale di solito si riempiono timoni e derive dopo la creazione in infusione.

Resta da valutare il lavoro di rimozione delle pelli, la ricostruzione del termanto e la ricostruzione della pelle superiore, considerando che il 'sandwich' dovrebbe essere fatto con adeguate presse o la tecnica a vuoto. Una semplice laminazione a stratificare non restituisce alla coperta la 'compattezza' e l'estetica originaria.

Qui qualcuno l'ha fatto, con risultati impeccabili. La durata del teck, se mantenuto con un minimo di criterio, é elevatissima.
La mia esperienza m'insegna che rimettere a nuovo una coperta in vetroresina richiede spesso levigatrice e smalto epossidico picomponente con trattamento antisdrucciolo, mentre il teck, basta spazzolone, idropulitrice con un minimo di cautela, e un pò di trattamento ogni cinque-sei anni. Un pomeriggio scarso.

Sarei curioso sapere quale dei due lavori é costato di meno!

Guarda QUI il lavoro di Dapnia... http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=26028

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