..beh, talmente importante che mi faccio spesso la seguente domanda: faccio tutto quello che serve per navigare in sicurezza io, i miei cari ed i miei beni?
Leggendo questo forum, le riviste del settore, i consigli dei venditori di turno...insomma, mi sembra sempre di fare pochissimo.
Voi cosa fate al riguardo? Cosa ritenete NECESSARIO imbarcare? Tagliasartie? EPIRB? MOB? KIT vari?
Oltre ad imbarcare cose che vanno a riempire i gavoni, sarebbe utile prepararsi sulle eventuali emergenze a bordo.
Pensare alle eventuali avarie che possono capitare in barca.
In certi casi una avaria al motore può essere fatale,come fatale può essere non verificare lo stato di alcune attrezzature come attacco del paranco della randa,rotaie di scotta ed altro.
Pensare anche e come poter riparare con sistemi di emergenza.
Insomma non si può pensare solo ad abbandonare la barca e preoccuparsi di salvagenti ed autogonfiabili.
Citazione:Messaggio di Maurizio
..beh, talmente importante che mi faccio spesso la seguente domanda: faccio tutto quello che serve per navigare in sicurezza io, i miei cari ed i miei beni?
Leggendo questo forum, le riviste del settore, i consigli dei venditori di turno...insomma, mi sembra sempre di fare pochissimo.
Voi cosa fate al riguardo? Cosa ritenete NECESSARIO imbarcare? Tagliasartie? EPIRB? MOB? KIT vari?
Tutto dipende da che tipo di navigazione fai... a Trieste per uno che esce per fare due bordi o il bagno in Golfo basta un telefonino
la sicurezza non è importante: è tutto!
mi sono posto anch'io lo stesso problema e non credo che se ne esca facilmente! sul lavoro affronto spesso ' Analisi dei Rischi' con le quali si arriva a determinare in forma più o meno analitica le probabilità che un fenomeno negativo avvenga;
credo che sia l'ultimo numero di bolina che poneva la questione usando questo approccio: creare un piano della sicurezza/emergenze a bordo;
Analisi di tutti i pericoli che possono presentarsi; (motore, falla, via d'acqua, container, problemi medici etc
Cosa faccio per evitare ? pianifico risposte a tutte le problematiche di cui sopra;
il rischio residuo è accettabile?
E' lo stesso metodo che usano le assicurazioni per definire i premi ( proporzionali al rischio residuo ) che tengono conto di tutti i fattori;
La teoria va bene ma la pratica è poi un'altra cosa, se non altro che l' analisi iniziale senza l'esperienza non vale nulla (non so che potrebbe succedere); e quindi?
avanti a piccoli passi sperando che quando succede sia qualcosa analizzato ed è previsto come trovarci rimedio;
un altro aspetto sono i corsi per la sicurezza in mare che tengono delle associazioni qualificate che quanto meno ti fanno vedere come è fatta una zattera dentro e come si usa; mi sembra si chiami Parsifal ed ha anche una convenzione con il Forum
Quoto Polipo e ti diro' che finche' fai crociere costiere pensi che sia come l'uso della cintura di sicurezza nel parchggio di un supermercato... Ma quando ti metti in testa di fare l'Atlantico o comunque navigazioni impegnative, allora e' come l'uso della cintura di sicurezza in un Rally.
Per questo ho inizato a scrivere le mie riflessioni sul sito di nibani. Non e' finito ed e' in sviluppo ed aggiornamento continuo, ma una prima idea dei passi da fare -secondo me- te la da
Quasi sempre sicurezza è prevenire.
tra le tante cose, ad esempio porto sempre in barca una serie di cunei di diverse misure in legno dolce
Sicurezza non vuol dire andare in giro con una barca di scorta!!!
sicurezza vuol dire essere convinti di ciò che si fà... e di ciò che sentiamo di saper fare...
esempio pratico: puoi avere a bordo tutti i ricambi che vuoi... ma se non sei capace a montarli... puoi anche lasciarli a casa!!! puoi anche avere doppie vele di scorta... ma se sei una schiappa nel metterle a segno... ne scasserai solo il doppio... e se non sai nemmeno cucirle... allora fatti un motoschifo che è meglio...!!!
puoi avere doppio di tutto... ma stai tranquillo che ti mancherà quell'anellino della giusta misura per...
invece considera la barca come la tua piccola officina... gli attrezzi giusti... e materiali vari, ma non eccessivi... sicuramente non ti metterai ad aprire il motore in mezzo al mare... per cui i pistoni lasciali a casa!!! serve invece saper dove mettere le mani se... il motore non parte... perchè.. i filtri non serve averli di ricambio... basta saperli pulire!!! insomma... se non si ha manualità nell'arrangiarsi a sistemare un po' di tutto... se non si ha l'inventiva di trovare soluzioni alternative al semplice cambiare... se non si ha la voglia di 'sporcarsi le mani'... o d'imparare... quando tutto funziona... a far in modo che tutto continui a funzionare... allora resta a casa... o vai in crociera con la Costa smeralda...
costa di meno e ti rilassa di più... (pubblicità occulta...???) mhò mi faccio pagare le royalti...
Quoto gourmet
Oltre ai ricambi motore bisogna anche saperli montare...
Riguardo alle altre dotazioni per esempio quanti di voi hanno provato a sparare i razzi di segnalazione a mano?
Io ho provato quelli scaduti un capodanno e meno male sembra un idiozia usarli ma in caso di emergenza e magari in fretta spararselo in faccia non è poi così difficile
Ciao
Citazione:aleufo ha scritto:
Quasi sempre sicurezza è prevenire.
Quoto... quando c'è da porre rimedio, è perchè ha fallito la prevenzione. Poi oh... cadono le navicelle della NASA quindi...
Fra tutte le cose che dite, a salvaguardia della barca e del motore, vorrei mettere in evidenza anche il controllo della passerella.
Ne vedo almeno una all anno che si rompe, l'ultima in sardegna, una signora che è piombata giù come un fico secco...cavoli, il molo di cemento, poco spazio e poverina si è fatta davvero male.
Io ho tagliasartie e seghetto... anche se spero di non doverle mai usare...
Citazione:polipo ha scritto:
Tutto dipende da che tipo di navigazione fai... a Trieste per uno che esce per fare due bordi o il bagno in Golfo basta un telefonino
Sono più che d'accordo. (vedi esempio dell'EPIRB)
Così come sono d'accordo a considerare il cervello come vero multitool da portare a bordo.
Così come credo fermamente che sia necessario conoscere la propria barca cm x cm e sapere cosa se ne vuole fare.
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x maurizio:
'invece considera la barca come la tua piccola officina... gli attrezzi giusti... e materiali vari,'
quindi le cesoie rientrano tra gli attrezzi giusti... e non dimenticare un seghetto... questo sì con una buona scorta di lame!!!
Poi EPIRB, MOB, AIS, RADAR, ecc... ecc... io sono maniaco dell'elettronica!!!
mi piace 'vedere'... 'sapere'... 'smanettare'... anche se spero sempre di non dover saltare giù dalla cuccetta per dover rispondere ad un Bip..Bip...
in ogni caso... non me la porto di scorta...!!!
ai fini della sicurezza secondo me è importante l'esperienza fatta in proprio o tramite i racconti degli altri...bisogna essere curiosi e pensarle tutte.... solo così un imprevisto non sarà più tale...
rispettare sempre i propri limiti
poi conoscere la propria barca mettendoci le mani
Una bella tronchesi per acciaio, controllo del sartiame, martelletti e arridatoi, controllo delle vele da fare annualmente (fettucce e robette varie), controllo usura cime. Controllo ed ingrassaggio rollafiocco. Cassetta degli attrezzi con chiavi, pinze, seghetto e cacciaviti. CRC. Qualche cima di rispetto.
Poi la zattera, i giubbetti e la lifeline (per qualcosa di più di una crociera costiera con bel tempo).
VHF funzionante.
GPS e carta della zona.
Telefonino carico.
Tappi vicini alle prese a mare.
Così stai abbastanza parato.
Se vuoi aggiungere un EPIRB lo spazio lo hai.
Una barca leggera e non appesantita da mille cianfrusaglie è pure importante.
Il motore è bene averlo in ordine, ma rimane una barca a vela e disalberare è peggio che un filtro che non filtra. Se si spegne il motore vai a vela e te la cavi sempre in ogni situazione.
Quindi, se non casca l'albero, se nessuno finisce in acqua e se la barca resta a galla sei in una botte di ferro.
Io direi che una persona che non si sente sicura in Mare facilmente potrebbe andare in panico per situazioni che invece con calma si possono risolvere facilmente. Non mi sento di dire portati questo o quello strumento.
Ti consiglio invece di portarti un amico che abbia esperienza e prima di partire dia un occhio alla barca.
Poi pian piano potrai andare anche da solo.
E' normalissimo.....quando ti devono insegnare a guidare un auto ti porti un istruttore non il tom tom che ti dice dove andare...