ciao ciurma,
devo fare un foro tondo di 12 cm di diametro su di un vecchio osteriggio del mio vecchio sloop per applicare un aeratore.
non so, credo sia plexiglass o un altro materiale simile.
Come procedo? posso tranquillamente usare trapano con punta a tazza o ci sono controindicazioni?
grazie
J
ben affilata e a bassa velocità sennò incolli tutto.
NON devi scaldare.
procurati acqua per raffreddare semmai e
procedi lentamente.
Posso sollecitare entrambi a proseguire?
Io avrei fatto in tutt'altra maniera, quindo avrei da imparare.
E sinceramento non ho mai visto seghe a tazza da 12 centimetri tranne quelle diamantate da muro...
La più grande che ho é da 10,2 cm..
per un foro così grande ti conviene usare il seghetto alternativo. Dopo aver tracciato la sagoma del foro si inizia con dei fori fatti con il trapano per infilare la sega e si effettuano vari tagli radiali fino ad arrivare vicino al bordo.
Puoi rifinire la circonferenza con lima e carta abrasiva ed infine si fiamma il bordo con la torcia (phon industriale) per togliere i segni abrasivi e rendere lucido il bordo
Citazione:Guest ha scritto:
Posso sollecitare entrambi a proseguire?
Io avrei fatto in tutt'altra maniera, quindo avrei da imparare.
E sinceramento non ho mai visto seghe a tazza da 12 centimetri tranne quelle diamantate da muro...
La più grande che ho é da 10,2 cm..
certo si può forare la circonfrenza
con punta piccola e tolto il 'tappo'
sagomare a misura.
ma se ha la tazza...
occhio con l'alternativo.
c'è il rischio di scheggiare.(dipende dal materiale di ciu è costituito l'osteriggio)
Con l'alternativo è meglio che usi una sega per metalli a denti piccoli.
Ci mette piu' tempo ma ha meno rischi di scheggiare.
Ci sono anche alternativi con la regolazione della velocità.
Esistono regolarmente le tazze da 120mm
Se è plexiglas ti conviene portare anche la canna dell'acqua, sia che lavori con l'alternativo che, soprattutto, con la tazza!
Altrimenti rischi di dover spiegare il senso intrinseco di quella scultura con l'utensile che affiora dalla dimensione dell'inconscio rappresentato dalla lastra di perspex.
Poi liscerei con una spazzola rotativa a lamelle di tela abrasiva 60/80 diametro 90-100.
Quando ho rifatto la tagliola del tambuccio in plexiglas da 15 mm ho usato una tazza da 90 mm senza alcuna difficoltà.
Il trapano era a velocità variabile e ho operato alla velocità minima, il foro è venuto liscio e perfetto cosa non importante perchè ambo i lati poi ho montato le griglie di aereazione.
Io non vedo problemi. Tazza da 120, piano piano, con poca pressione e l'omo campa.
BV
concordo sul NON usare l'alternativo, rischi molto se si impunta.
la tazza è l'ideale, senza troppa pressione sennò flette il plexiglass e fa attrito, si scalda e si impasta.
la canna dell'acqua aiuta molto.
se non hai un phon industriale:
prendi un legnetto e lo tagli in due longitudinalmente fino alla metà.
nel taglio ci infili un pezzo di carta vetrata/tela smeriglio piegata in due e attacchi l'altra estremità al trapano.
la carta/tela si disporrà ad S durante la rotazione e levigherà dolcemente le asperità del taglio.
visto che sei di milano come me chiamami che per lavoro conosco il taglio ad h2o che per esperienza è sicuramente la cosa migliore 3938882137
laser?pistola fotonica?
scuz..
Su policarbonato mi ero trovato bene con la fresa, buco al centro che fa fede per il compasso, e fresa da 2 mm, velocità bassa.
ok grazie a tutti
penso che userò la tazza e carta vetrata per levigare alla fine
il mio dubbio era anche: un buco di 12 cm compromette la struttura del plexi?
immagino che a seguito dell'intervento si debba per quanto possibile evitare di calpestare l'osteriggio anche per non danneggiare l'areatore nuovo, un fungo ad energia solare
Se e'piccolo l'osteriggio molto meno di uno grande....
ovvvio che poi il calpestio forse non gli piace,
ma nemmeno prima secondo mè.
Se è policarbonato lo lavori quasi similmente al metallo ma il metacrilato ha un Vicat sui 90° e fusione sui 170°.
Senza acqua è dura che non si leghi all'utensile.
Da un certo punto di vista se l'aereatore è ben montato e solido, diminuendo lo sbalzo della trave aumenta la capacità di carico.