Citazione:Tamata64 ha scritto:
Epossidica sopra una carena forse osmotica e forse bagnata?
Non voglio fare il saccente, chiedo scusa se dico cose che molti conoscono, ma lo faccio per dare un quadro preciso. Purtroppo anche negli addetti ai lavori il pressappochismo la fa da padrone.
GENERALITA'
Osmosi: fenomeno fisico/chimico per cui, attraverso una barriera permeabile al solvente, che separa due ambienti a concentrazione di soluto diversa, si genera un flusso di solvente dall'ambiente a concentrazione minore (mare) verso quello a concentrazione maggiore (Bolla di resina sciolta). la forza di tale flusso è proporzionale alla differenza di concentrazione (densità) dei due ambienti.
Quindi affinchè ci sia tale fenomeno occorrono due condizioni contemporaneamente: 1) barriera permeabile 2)ambienti a densità solvente/soluto diversi (seprate dalla barriera permeabile).
Affinché si verifichi la condizione 2 suddetta non è sufficiente che ci sia solo l'acqua (invero tutte le resine assorbono acqua sino al 3o% del loro peso), ma occorre che l'acqua assorbita trovi della resina da sciogliere (resina non ben completamente polimerizzata), se non c'è resina da sciogliere l'acqua resta semplicemente micro assorbita nella resina e nulla succede.
Se invece l'acqua assorbita trova della resina che si scioglie, si forma una microbollicina di acqua con dentro un po di resina sciolta che si installa nel vuoto lasciato dalla resina sciolta. Solo allora si formeranno quei due ambienti a densità diversa (acqua di mare da un lato e bolla interna con acqua e resina sciolta ( bolla con liquido da intenso puzzo all' apertura della bolla con un punteruolo) separati da una barriera permeabile. Il flusso che si genera per OSMOSI pomperà acqua in pressione nella bolla e se/quando la pressione supererà la resistenza del materiale la bolla comincerà a delaminare gli strati di fibre gonfiandosi sempre di più sino a poter superare anche la tensione a rottura delle fibre. Il fenomeno descritto proseguirà sino a che c'è acqua che penetrare all'interno e che resti ancora resina da sciogliere.
Da ciò si deduce che per evitare il fenomeno è sufficiente impermiabilizzare la 'barriera permeabile' ed impedire (o rallentare) che l'acqua passi e vada ad ingrandire le bolle.
Se si blocca il passaggio dell'acqua anche se la bolla è già formata o se la resina è ancora umida il processo non continuerà e pian piano sarà più l'acqua che esce per evaporazione di quella che entrerà per adsorbimento. Ovviamente il punto di equilibrio dipenderà dalla bontà della barriaera impermiabile. Si consideri che, in linea di massima, una carena impregnata d'acqua, ma non soggetta a bolle con rotture da pressione osmotica, sarà solo più pesante, ma non avrà una resistenza inferiore ad una carena asciutta.
Se poi si preferisce demolire tutto e ristratificare con resina migliore sperando che sia ben polimerizzata è una questione di soldi e di scelte personali. Ma nessuno vi garantirà che la nuova resina sarà poi davvero migliore di quella originaria. Sicuro pagherete salato il lavoro. Questo lavoro 'al sangue' lo consiglio solo se le bolle abbiano ormai già danneggiato seriamente ed in profondità l'opera viva intaccandone la resistenza strutturale, evenienza davvero difficile e per barche trascurate ed abbandonate in ammollo (peggio se in acqua dolce).
CASO SPECIFICO
Dalla foto invero non sembra osmosi, inoltre i valori di umidità residua sono bassi (se non sono state usate unità di misura particolari, vedi grafico in allegato, linea blu di barca sana).
Quindi sembrerebbe un banale problema di gel coat. Inoltre nulla si dice sulla permanenza della barca a secco e sulla rapidità di asciugatura. Si badi bene che, come detto, tutte le resine, osmotiche o no, possono assorbire sino al 30% di acqua. Questa acqua resta dispersa nella resina se non ha tendebnza all'osmosi. Quindi da sola una misura di alta umidità non significa nulla. Tendenza all'osmosi o no, creare una barriera più impermeabile all'acqua, comunque è buona cosa. Se entra meno acqua e se entra più lentamente anche se la resina avesse la tendenza a produrre le bolle di soluto queste potrebbero non formarsi o al più rimanere stabili e non crescere ulteriormente, anzi potrebbero regredire asciugandosi. Questo è l'importante, non se la resina in partenza sia osmotica o no e se ci siano o no piccole bolle. Una resina tendente all'osmosi se ben isolata e impermiabilizzata è come se stesse a terra e non in acqua, e quindi non formerà mai bolle e sarà performante tal quale ad una resina non osmotica.
CONCLUSIONI
Pur nella mancanza di informazioni più specifiche ciome detto sopra
ribadisco che valuterei la sola impermiabilizzazione (un rinforzo dell'azione del gelcoat che potrebbe essersi invecchiato) a scopo preventivo mediante West System C1010, o resina con analoga funzione, dopo aver portato il gelcoat in superficie, cioè dopo aver rimosso solo quanto resta delle vecchie antivegetative ed eventuale primer per antivegetativa.
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PS: la curva rossa è un po a caz.., comunque col tempo tende a combaciare con la blu perchè anche le bolle, a barca a secco, tendono ad asciugarsi (quella risalita a 9-12 settimane non ha senso), svuotarsi e spianarsi. Comunque queste curve da sole non dicono molto e non bastano. Umidità ed Osmosi non sono affatto sinonimi. ne una barca con bolle misura più umidità di una intonsa. Magari asciuga un po più lentamente per la riserva d'acqua che potrebbe contenere nelle bolle.
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