09-04-2010, 15:15
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10-04-2010, 18:00
Citazione:Rurik ha scritto:
Timone e deriva; una bella carteggiata. I pezzi mancanti del timone li ricostruisci in legno o con uno stucco fatto di segatura e colla reso sufficientemente denso da nn colare; carteggiata una volta asciutto e due mani di flatting. La 1a mano diluita al 50%, la 2nda al 10% e via.
Ho carteggiato tutte le parti in legno. Ora mi appresto a stuccare e riparare come dicevo qui la barra del timone.
Rurik mi suggerisce di fare uno stucco con segatura e colla per riparare le parti scoppate.
Va bene la colla rossa per legno? O altro?
Guest mi suggerisce per la barra del timone di iniettare nella fessura della colla epossidica.
Potrei usare questa colla anche per fare lo stucco con la segatura?
10-04-2010, 20:01
Citazione:moebius ha scritto:Rispondo da parte mia, in quanto aspetto i consigli di Rurik, ricordandoti che Rurik é più 'wood oriented' mentre io sono 'VTR oriented'.
Citazione:Rurik ha scritto:
Timone e deriva; una bella carteggiata. I pezzi mancanti del timone li ricostruisci in legno o con uno stucco fatto di segatura e colla
reso sufficientemente denso da nn colare;
carteggiata una volta asciutto e due mani di flatting. La 1a mano diluita al 50%, la 2nda al 10% e via.
Ho carteggiato tutte le parti in legno. Ora mi appresto a stuccare e riparare come dicevo qui la barra del timone.
Rurik mi suggerisce di fare uno stucco con segatura e colla per riparare le parti scoppate.
Va bene la colla rossa per legno? O altro?
Guest mi suggerisce per la barra del timone di iniettare nella fessura della colla epossidica.
Potrei usare questa colla anche per fare lo stucco con la segatura?
L'idea dell'agglomerato colla più segatura deriva dal fatto che tu stai riparando.. LEGNO! [u]Quindi corretto![u]
La colla (quela rossa soprattutto) é una certezza nella costruzione e riparazione strutturale delle barche.
Spesso il cosiddetto 'lamellare' é fatto con fogli di legno sottile incollato con colla rossa.
Dovrebbe darti un buon parametro di valutazione della colla stessa !
Lo stucco che userei io, sarebbe fatto con resina epossidica con microsfere..
...ma non quelle bianche, ma quelle MARRONI proprio per mimetizzare la riparazione, senza dover pensare troppo a coprirla. Okkio se la compri.. POCA perché costa 'na botta!
La colla da me suggerita permette di riparare pezzi con PICCOLE AREE di contatto a disposizione, mentre la colla rossa richiede molta area d'incollaggio a disposizione.
Per il timone, la colla rossa va bene. Pura o con POCO tixotropizzante (vabbeh, solite microsfere o segatura. ma come al solito fa fiKo).
Permettimi solo una cosa. La colla rossa, quando metti l'indurente in polvere mescola BENE.
Usa i legnetti dei gelati o cose del genere, in quanto ho visto persone che non avendo controllato, si sono trovati a spalmare colla 'a pois'.
Io uso le vaschette vuote dei gelati da mezzo chilo per mescolare e catalizzare la resina, e i legnetti dei mottarelli per mescolare e agglomerare gli stucchi.
Quando lavorerai sul piazzale sotto il sole... capirai perché!
Non ti dico cosa faccio con i cartoni delle pizze per asporto...
Ma é il solito concetto. Non VEDENDO E TOCCANDO CON MANO il pezzo... Aspetto i consigli di Rurik!
Divertiti!
13-04-2010, 22:00
ciao..io sono peppe.nn sono di sbt ma questa città è la mia seconda casa (lido tartana) iscritto da 6 anni lega navale sbt.detto ciò se vuoi potrei darti alcuni suggerimenti per una pulita di faccia alla tua deriva (non messa tanto bene visto le foto).questo è il mio lavoro.nn seguire consigli professionali il tuo è un restauro faidatè.il solo uso di prodotti epossidici o bicomponenti hanno bisogno di una piccola conoscenza anche nella manualità.ciao un bacione alla splendida sbt.
14-04-2010, 01:10
Citazione:giomir ha scritto:
ciao..io sono peppe.nn sono di sbt ma questa città è la mia seconda casa (lido tartana) iscritto da 6 anni lega navale sbt.detto ciò se vuoi potrei darti alcuni suggerimenti per una pulita di faccia alla tua deriva (non messa tanto bene visto le foto).questo è il mio lavoro.nn seguire consigli professionali il tuo è un restauro faidatè.il solo uso di prodotti epossidici o bicomponenti hanno bisogno di una piccola conoscenza anche nella manualità.ciao un bacione alla splendida sbt.
Ciao Peppe,
se sei iscritto alla LNI di San Benedetto allora conoscerai senz'altro Pietro che è stato il mio istruttore l'anno scorso. Certamente questa estate ci vedremo lì!
Qualcunque tipo di suggerimento è più che gradito. Effettivamente ho deciso di seguiro il suggerimento di Guest e prenderò solo prodotti monocomponente anche se con le epossidiche qualche piccola esperienza l'ho fatta.
Purtroppo i lavori sono momentaneamente fermi causa tempo! L'unica cosa che sono riuscito a fare - prima di ritirare dal guardaroba il cappotto - è stato [url='http://picasaweb.google.it/lh/view?uname=antonio.catapano&isOwner=true&tags=%22legno%20carteggiato%22#']carteggiare[/url] tutte le parti in legno.
15-04-2010, 02:28
ascolta...per una buona levigatura ti occorre unlevigatore orboitale a disco da 80 o 120 diametro.puoi trovare qualcoda di economico ma buono tipo bosh linea verde con potenziometro di velocità.
1 levigare scafo con grana da 120 in modo uniforme a vlocità media;senza forzare o inclinare la macchina in moda da evitare evntuali avvallamenti della superficie.soffermati sulle diverse stratificazioni a ragnatela che si sono formate sullo scafo(queste difficilmente potrai elimminarle perchè sono cotture da raggi solari altrimenti non esci per l'estate).dopo pulisci lo scafo con degli stracci imbevuti con diluente.2 stucco, assolutamente bicomponente (attenzione no sintofer)compra brignola epoxifiller.prendi una tavoletta di legno e mescola i due prodotti al 50%.quando essi avranno assunto un colore omogeneo ed una mescola morbida, applica con spatola dove ci sono scalfiture.
continuo dopo tanto avrai tempo. ciao peppe
1 levigare scafo con grana da 120 in modo uniforme a vlocità media;senza forzare o inclinare la macchina in moda da evitare evntuali avvallamenti della superficie.soffermati sulle diverse stratificazioni a ragnatela che si sono formate sullo scafo(queste difficilmente potrai elimminarle perchè sono cotture da raggi solari altrimenti non esci per l'estate).dopo pulisci lo scafo con degli stracci imbevuti con diluente.2 stucco, assolutamente bicomponente (attenzione no sintofer)compra brignola epoxifiller.prendi una tavoletta di legno e mescola i due prodotti al 50%.quando essi avranno assunto un colore omogeneo ed una mescola morbida, applica con spatola dove ci sono scalfiture.
continuo dopo tanto avrai tempo. ciao peppe
15-04-2010, 14:22
Scusate se mi intrometto ma devo fare un lavoro molto simile. Ho letto un pochino in giro e chiesto a tutti quelli che conosco ma rimane qualche dubbio.
Grattare c'è da grattare e su questo non ci piove (anche perchè la pioggia danneggia la vtr)
Ma una volta arrivati alla vetroresina voi dite di dare fondi e smalti alcuni il gelcoat.Quale dare?
Domanda ulteriore ho sentito parlare di flatting? cosa sarebbe?
Portate molta pazienza ma per me la nautica è una novità! Se devo ristrutturare mobili, impianti, lavori in muratura o altro non c'è problema ma ciò che sta a bagno è un mondo ignoto!
Grattare c'è da grattare e su questo non ci piove (anche perchè la pioggia danneggia la vtr)
Ma una volta arrivati alla vetroresina voi dite di dare fondi e smalti alcuni il gelcoat.Quale dare?
Domanda ulteriore ho sentito parlare di flatting? cosa sarebbe?
Portate molta pazienza ma per me la nautica è una novità! Se devo ristrutturare mobili, impianti, lavori in muratura o altro non c'è problema ma ciò che sta a bagno è un mondo ignoto!
15-04-2010, 23:21
caro bombi,tu alla vetroresina non ci devi arrivare!!rischi di fare un lavoraccio fisico.arrivare alla vtr vuol dire eliminare totalmente il gealcoat originale e ti assicuro che spruzzare gealcoat nn è per niente semplice.quindi leviga lo scafo con 120/150; pulisci;e poi se ti accontenti puoi pittare a rullo liscio con smalto mono o bicomponente del tipo brignola topone o boereo. attenzione il rullo deve scendere in senso verticale al galleggiamento.adesso però vi stò svelando troppo i trucchi del mestiere!!! scherzo..quando volete .ciao peppe
Citazione:Bombi ha scritto:
Scusate se mi intrometto ma devo fare un lavoro molto simile. Ho letto un pochino in giro e chiesto a tutti quelli che conosco ma rimane qualche dubbio.
Grattare c'è da grattare e su questo non ci piove (anche perchè la pioggia danneggia la vtr)
Ma una volta arrivati alla vetroresina voi dite di dare fondi e smalti alcuni il gelcoat.Quale dare?
Domanda ulteriore ho sentito parlare di flatting? cosa sarebbe?
Portate molta pazienza ma per me la nautica è una novità! Se devo ristrutturare mobili, impianti, lavori in muratura o altro non c'è problema ma ciò che sta a bagno è un mondo ignoto!
15-04-2010, 23:35
il flatting nn è altro che una vernice trasprente che forma un film protettivo per il legno(es. conosci i riva?quello scafo di mogano è interamente verniciato a flatting lucido a specchio.stupendo)
Citazione:Bombi ha scritto:
Scusate se mi intrometto ma devo fare un lavoro molto simile. Ho letto un pochino in giro e chiesto a tutti quelli che conosco ma rimane qualche dubbio.
Grattare c'è da grattare e su questo non ci piove (anche perchè la pioggia danneggia la vtr)
Ma una volta arrivati alla vetroresina voi dite di dare fondi e smalti alcuni il gelcoat.Quale dare?
Domanda ulteriore ho sentito parlare di flatting? cosa sarebbe?
Portate molta pazienza ma per me la nautica è una novità! Se devo ristrutturare mobili, impianti, lavori in muratura o altro non c'è problema ma ciò che sta a bagno è un mondo ignoto!
16-04-2010, 00:49
Citazione:Bombi ha scritto:Tranquillo. Più siamo e più ci divertiamo.
Scusate se mi intrometto ma devo fare un lavoro molto simile. Ho letto un pochino in giro e chiesto a tutti quelli che conosco ma rimane qualche dubbio.
Citazione:Grattare c'è da grattare e su questo non ci piove (anche perchè la pioggia danneggia la vtr)HaffffattoooabattUUTaaa! (Gabriele Cirilli)
Citazione:Ma una volta arrivati alla vetroresina voi dite di dare fondi e smalti alcuni il gelcoat.Quale dare?Rileggi con attenzione il thread.
La vetroresina va grattata poco e solo per togliere sporcizia e lo strato lucido esistente, che impedirebbe l'adesione del NUOVO strato. Gelcoat o smalto che sia.
Poi la grattate servono per togliere gli eccessi dello stucco che avrai applicato bei punti rovinati.
Scordati di avere un risultato perfetto solo con la spatola. Ma neanche Michelangelo.
Se la barca non ha punti rovinati, ragnatele e scheggiature, non puoi sbagliarti. La barca é NUOVA!
Sempre nel thread ho dato qualche dritta su cosa scegliere.
Se il gelcoat é in ottime condizioni e lo scafo non ha richiesto chissà che riparazioni e stuccate, puoi usare gelcoat.
Ma dare gelcoat a rullo equivale ad un risultato a buccia d'arancia QUASI sicuro. L'eterna lotta contro lo stirene.
Lo smalto invece lo 'tiri' con una facilità che il gelcoat (essendo molto denso) non ha, rendendo la superficie liscia. Quasi a specchio.
Personalmente NON capisco la determinazione di voler impazzire con il gelcoat. La coperta forse... ma lo scafo!
Concetti tipo 'visto che c'é gelcoat... copriamo con gelcoat' non li comprendo.
Il 'senso della vita' del gelcoat si esplica quando si lavora con stampi femmina.
Permette di ottenere con poca manodopera e poca spesa, uno scafo bello, pronto e verniciato con un nonnulla, appena si apre lo stampo ...Perfetto! Se hai lo stampo.
Citazione:Domanda ulteriore ho sentito parlare di flatting? cosa sarebbe?E' una tecnica di 'ricopertura' del legno, che lo protegge e lo rende lucidissimo. Splendido da vedere, quanto critico da applicare.
Richiede che il legno da ricoprire sia perfetto.
Citazione:Portate molta pazienza ma per me la nautica è una novità! Se devo ristrutturare mobili, impianti, lavori in muratura o altro non c'è problema ma ciò che sta a bagno è un mondo ignoto!Siamo qui apposta!
16-04-2010, 06:05
Grazie per le risposte, siete tutti molto cortesi!
La coperta va proprio grattata all'inverosimile, è parecchio danneggiata, sullo scafo forse me lo posso risparmiare!
Quasi quasi provo a dare il gelcoat su un vecchio kayak per fare un po' di esercizio e vedere l'effetto che fa!
La coperta va proprio grattata all'inverosimile, è parecchio danneggiata, sullo scafo forse me lo posso risparmiare!
Quasi quasi provo a dare il gelcoat su un vecchio kayak per fare un po' di esercizio e vedere l'effetto che fa!
16-04-2010, 06:16
Si. OK..
ma se (cito testualmente) 'la gratti all'inverosimile', ricordati che la indebolisci e poi dovrai stuccarla a rasare molto bene.
ma se (cito testualmente) 'la gratti all'inverosimile', ricordati che la indebolisci e poi dovrai stuccarla a rasare molto bene.
16-04-2010, 15:01
forse mi sono perso qualche dettaglio ma ho un dubbio.
Perchè asportare 'tutto' il gelcoat (fino alla VTR) anche se rovinato, non basterebbe scartavetrarlo a fondo, dopo eventuale stuccatura dove necessario, rendendolo liscio quanto serve e poi applicare lo smalto sopra a questo. In questo modo si ridurrebbe il lavoro di asportazione. Dove sbaglio?
Perchè asportare 'tutto' il gelcoat (fino alla VTR) anche se rovinato, non basterebbe scartavetrarlo a fondo, dopo eventuale stuccatura dove necessario, rendendolo liscio quanto serve e poi applicare lo smalto sopra a questo. In questo modo si ridurrebbe il lavoro di asportazione. Dove sbaglio?
16-04-2010, 17:54
Citazione:moebius ha scritto:Io userei semplice bostik e per colorarlo la segatura del carteggio stesso. Ho riparato così una barra di un timone ed alla fine non si riusciva + a vedere dove era rotta. Non userei la colla rossa perché nasce per ampie superfici. Certo se hai dimestichezza con l'epossidica (attenzione che ne devi fare poca e l'errore nella miscelazione è maggiore), non metto microfibre ma segatura.
Rurik mi suggerisce di fare uno stucco con segatura e colla per riparare le parti scoppate.
Va bene la colla rossa per legno? O altro?
16-04-2010, 20:29
eattamente ..dici bene guest il vtr non và stressato.
Citazione:Guest ha scritto:
Si. OK..
ma se (cito testualmente) 'la gratti all'inverosimile', ricordati che la indebolisci e poi dovrai stuccarla a rasare molto bene.
16-04-2010, 21:02
Citazione:Rurik ha scritto:
Io userei semplice bostik e per colorarlo la segatura del carteggio stesso.
Grazie Rurik mi hai levato da un brutto empasse.
Vada per il Bostick: domani si stucca e si ripara!
E se il tempo lo concede si carteggia lo scafo.
16-04-2010, 22:49
Citazione:moebius ha scritto:Dove sul bordo del timone mancano un paio di centimetri quadri non cercare di riempire in una sola applicazione tutto. Viene meglio se lo fai in due lavorazioni. Oggi il grosso, magari pure con segatura grossolana, domani di fine, magari con segatura finissima.
Grazie Rurik mi hai levato da un brutto empasse.
Vada per il Bostick: domani si stucca e si ripara!
E se il tempo lo concede si carteggia lo scafo.
31-01-2013, 19:01
Scusate l'intromissione ma devo fare dei piccoli lavori di restauro anche io e leggendo le vostre esperienze e idee mi è venuto qualche dubbio...
Parlando di carena avevo intenzione di procedere
-rigirando sottosopra la barca,
-carteggiando tutto lo scafo con particolare intensità nei punti dove il tempo o l'imperizia hanno crato dei danni
-stuccare tutti i danni con l'apposito stucco VTR
-bel passaggio di gelcoat
-lucidatura
-prova in mare
Però leggendo alcune delle cose che avete scritto sembra che sopra il gelcoat vada dato un qualcosa di protettivo che, all'occorrenza (o in base al gusto) puo essere anche colorato. Nelle derive non basterebbe semplicemente il gelcoat visto che comunque non stanno in acqua per lunghi periodi? O comunque i consigli degli esperti dicono di darci un protettivo?
Parlando di carena avevo intenzione di procedere
-rigirando sottosopra la barca,
-carteggiando tutto lo scafo con particolare intensità nei punti dove il tempo o l'imperizia hanno crato dei danni
-stuccare tutti i danni con l'apposito stucco VTR
-bel passaggio di gelcoat
-lucidatura
-prova in mare
Però leggendo alcune delle cose che avete scritto sembra che sopra il gelcoat vada dato un qualcosa di protettivo che, all'occorrenza (o in base al gusto) puo essere anche colorato. Nelle derive non basterebbe semplicemente il gelcoat visto che comunque non stanno in acqua per lunghi periodi? O comunque i consigli degli esperti dicono di darci un protettivo?
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