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Versione completa: Carrelli Fiocco Harken
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Domenica, durante una regata con circa 20 nodi, mi è 'esploso' il carrello del fiocco. Dopo il ritiro, guardando il pezzo, ho constatato che il carrello Harken ha due guide esterne in Plastica, ed entrambe si erano rotte. Vorrei chiedere ai nostri esperti di rigging (o a chiunque abbia avuto tale esperienza) se tale rottura può essere attribuita all'utilizzo dei barber del fiocco, che fanno lavorare il carrello con il passacavo totalmente inclinato verso l'interno. Grazie a tutti.
Citazione:Messaggio di fast37
Domenica, durante una regata con circa 20 nodi, mi è 'esploso' il carrello del fiocco. Dopo il ritiro, guardando il pezzo, ho constatato che il carrello Harken ha due guide esterne in Plastica, ed entrambe si erano rotte. Vorrei chiedere ai nostri esperti di rigging (o a chiunque abbia avuto tale esperienza) se tale rottura può essere attribuita all'utilizzo dei barber del fiocco, che fanno lavorare il carrello con il passacavo totalmente inclinato verso l'interno. Grazie a tutti.

Non credo proprio sia colpa dei barber, anche non usandoli lavorerebbe comunque inclinato verso l'esterno.
ciao
Se vuoi una risposta più precisa di quella di Einstein, devi aggiungere ai 20 nodi di vento, la dimensione della vela, il numero di catalogo del pezzo che si é rotto, e una foto di come lavora.
Se capitasse a me, più che ad un uso improprio, in mente mi girerebbe la parola 'sottodimensionato'...

Il barber della scotta fa lavorare male il carrello (sempre che sia quello che ho in mente, non avendo info) ma considera che lo sforzo di trazione della scotta viene suddiviso anche sul sistema del barber.

Certo che per farlo saltare, (uscire dal binario), ce ne vuole...
Servono più informazioni, come ti ha già detto giustamente Guest.
Citazione:Guest ha scritto:
Considera che lo sforzo di trazione della scotta viene suddiviso anche sul sistema del barber.

Quoto l'ipotesi di sottodimensionamento, mi sfugge però perchè un barber dovrebbe diminuire il carico sul carrello: il carico sul carrello non dovrebbe essere semplicemente determinato dall'angolo di deflessione imposto alla scotta? Se è superiore a quello che si creeerebbe senza barber il carrello ne risulterebbe sovraccaricato.
Inoltre imporre un carico laterale non previsto potrebbe aver portato il carrello a lavorare fuori specifica perchè lavorava su un lato solo, o no?
Per il cosiddetto 'parallelogramma delle forze'.
Un carico trasmesso dalla vela ai 'vincoli' vari sulla coperta mediante la scotta, viene ripartito su ciascun vincolo in modo NON identico, ma suddiviso secondo certi parametri.

Ipotizzavo che finché la scotta rimane in sede nella puleggia del carrello, (e credo che lo fosse, altrimenti due giri di chiglia a chi lo ha installato) stesse lavorando negli standard di progetto.

Se l'inclinazione laterale della puleggia nel supporto, all'aumentare dell'angolo, diminuisse drammaticamente la sua resistenza sotto carico, sono certo che i progettisti Harken avrebbero previsto dei 'fine corsa' per evidenziare implicitamente tale limitazione operativa.
Il carrello è un Harken 1537 (mid-range). Il genoa 3 è di circa 30 mq. il barber fa si che la puleggia lavori in maniera inclinata verso l'interno, cosa peraltro preevista sul catalogo Harken. Però, i due pattini esterni si sono rotti dalla parte esterna della rotaia, quindi a me sorge il dubbio che questa inclinazione abbia contribuito al danno. Molti invece mi hanno detto che il barber non c'entra nulla. Io utilizzo il barber solo con il 3, perchè la barca è armata con i genoa. Cmq il tutto ha funzionato per tre anni, ed il carrello ne ha 6 (ho aggiunto i barber solo dopo).
Aggiungo il link alla pagina del catalogo per maggiore informazione:
http://www.harken.it/catalogo/Pdf/06_Car..._sfere.pdf
Allora, visto che sto rileggendo il libro 'Rigging' di Fabbroni faccio un paio di conti:

Applicando la formula di Marshall (Tiro scotta = SV*V^2*0.02104) viene
30*400*0.02104 = 252.48 Kg a cui applicare il fattore di incremento dovuto all'angolo,
con 45° 0.76; con 60° 1; con 75° 1.22.
Nel caso peggiore 252.48 * 1.22 = 308 kg
Siamo molto al disotto dei 1043 kg dichiarati del carico di lavoro, ne ricaverei che c'è stato qualcosa che ha fatto lavorare molto male il pezzo (montaggio, angoli di lavoro, manutenzione etc.) fino a portarlo alla rottura.
Se hai foto potrebbero chiarire molto.

N.B. Se ho scritto cretinate sentitevi liberissimi di svergognarmi Big Grin.
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