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Versione completa: ARTMARE - IT - FARR31 HT
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.... qualcuno è armatore di un Farr 31 half ton? o lo conosce per averci navigato ? Big GrinBig GrinBig GrinBacioBacioBacio
Esistono diverse barche chiamate Farr 31 e che erano degli Half Tonner IOR.
Tutte one-off, la piu' famosa Gunboat Rangiriri.
Qui le trovi tutte: http://www.farrdesign.com/designs_by_size.htm

A quale ti riferisci in particolare?
O stai parlando del Farr 31 costruito in serie da CBZ a Fiesco (CR), ma allora lo IOR era gia' defunto?
Big Grin
sto pensando al Farr 31 half ton costruito dalla ARTMARE negli anni 78-80 , Gunboat rangiriri aveva tutta zavorra in sentina ed una deriva mobile nel periodo dello IOR in cui era molto interessante avere una barca molto ' tenera ' dal punto di vista stabilità e per avere la massima concentrazione dei pesi per un minore beccheggio... Poi c'è stato il fastnet del 79 che ha ridimensionato i pensieri estremi....
Smile
Il Farr 31 della Artmare era allora una buona barca da regata pre-1980.
Penava un po' in bolina (spece con vento leggero e maretta) rispetto alla concorrenza, ma recuperava abbondantemente sui due laschi.

E' stata pero' uccisa dalle modifiche al regolamento IOR decise dal Technical Committe di Novembre 1979.
Modifiche finalizzate ad uccidere le barche di Bruce Farr che altrimenti avrebbero svilito 'il valore della flotta esistente' (vedi i Preambles to the Rules).

A distanza di tanti anni, piu' che al progetto, guarderei alla barca in questione (come e' stata tenuta, mantenuta, aggiornata e curata).
E poi farei un pensierino a due fatti intervenuti da allora: 1. l'evoluzione dei materiali per le vele, che oggi non si sposano piu' tanto bene con quell'albero che aveva in origine, e 2. che oggi non si fanno piu' triangoli ma bastoni, per cui non ci sono piu' i due lati di lasco, e allungare la poppa per correre di piu' forse non paga (soprattutto con arie leggere).

Infine ... non e' mai stata una barca da crociera.
Pretendere di trasformarla in barca da crociera e' come pretendere di mettere un basto ad un purosangue e farlo andare al passo.
Piuttosto, la vedrei bene come daysailer per divertenti uscite sportive e qualche regatina senza troppe velleita'.
Big Grin
... non ho mai detto di volerla modificare come barca da crocera...amo gli open 60!Big Grin
barca da crocera = pulizie e legno da lucidare.... ne ho abbastanza a casa....

ma secondo te perchè va poco di bolina?
ci possono essere modifiche da fare?
Se ricordo bene Farr 31 Artmare ne sono stati fatti diversi, ma anche molto differenti fra loro, qualcuno anche finito in proprio, molto veloce con vento forte, specie in poppa (anticipava le linee larghe e piatte a poppa) soffriva molto con le ariette anche perchè non era molto invelato. Però visto che ne ho avuto uno vicino durante l'allestimento del mio Balanzone HT (anche lui in allestimento) non mi sembrava una costruzione particolarmente robusta...poi poteva anche dipendere dalle scelte.
Sicuri che Rangiriri quando era in Italia avesse la deriva mobile? Nel 92 mi sembrava proprio di no...almeno non l'abbiamo mai usata.
Citazione:nicomast ha scritto:
... non ho mai detto di volerla modificare come barca da crocera...amo gli open 60!Big Grin
barca da crocera = pulizie e legno da lucidare.... ne ho abbastanza a casa....

ma secondo te perchè va poco di bolina?
ci possono essere modifiche da fare?

Mi fa piacere leggere quello che scrivi ... secondo me, bisogna capire lo spirito di una barca, altrimenti si finisce col pretendere qhello che non puo' darti.

Non e' che andasse poco di bolina: va sicuramente di piu' di una barca da crociera di quegli anni.
Ma andava meno del Perception di Gary Mull, barca votata alla bolina.
Semplicemente, una scelta progettuale di base era di fare una barca che vincesse sui laschi, pur perdendo qualcosa in bolina.

Modifiche?
Sono contrario a modifiche radicali su una barca che ha il suo valore nel il suo progetto.
Questo ho gia' fatto su un paio di barche di quegli anni (la mia e quella di un amico): tangone maggiorato al 110-115% e spi decisamente piu' grande di quello di stazza IOR, usando un attacco all' albero piu' in basso; e randa con due stecche lunghe e piu' allunata (ma senza esagerare).

In pratica, un po' piu' di superficie in poppa e in bolina con con vento leggero.
Big Grin
Dopo marzo 1980 tutte le derive mobili sono state fissate.
La penalizzazione introdotta sulla deriva mobile era castrante per cui non stento a pensare che la abbiano bloccata e rimosso il meccanismo di sollevamento.
Big Grin
Effettivamente confrontando il piano velico con quelli di oggi questa barca ha una randa molto grande ed un genoa piu tosto piccolo e lo spi sembra proprio un fazzoletto ... Cosa pensate di alzare lo strallo e fare un fiocco di pari superficie ma piu alto con base piu corta, ottenendo anche uno spi decisamente piu grande per la poppa ? ovviamente bisognerebbe ripensare l'albero che si potrebbe avere con crocette acquartierate per eliminare le volanti sempre fastidiosi per andare a spasso....
Citazione:nicomast ha scritto:
Effettivamente confrontando il piano velico con quelli di oggi questa barca ha una randa molto grande ed un genoa piu tosto piccolo e lo spi sembra proprio un fazzoletto ... Cosa pensate di alzare lo strallo e fare un fiocco di pari superficie ma piu alto con base piu corta, ottenendo anche uno spi decisamente piu grande per la poppa ? ovviamente bisognerebbe ripensare l'albero che si potrebbe avere con crocette acquartierate per eliminare le volanti sempre fastidiosi per andare a spasso....

Penso non sia cosi' semplice; se l'albero e' stato pensato per crocette in linea con volanti, con le modifiche che vorresti fare, ti troveresti molto probabilmente con momenti inerziali non adatti, quindi saresti costretto a cambiare albero col rischio di trovarti poi con una barca scentrata.
ciao
...sinceramente ho visto diverse barche cambiare albero e piano velico ed avere maggior efficienza....naturalmente fatto il tutto da un progettista..
... studiato 'ammodino'!!!!!Big GrinBig GrinBig Grin
ho visto diversi Farr31 HT (ArtMare) ma ci ho navigato molto poco.
Devo dire che non brillavano per qualità di costruzione, ho visto barche con piani velici diversi con differenze di P di quasi un metro però sempre con crocette in linea e volanti.
Per il poco che ho provato confermo una certa carenza della barca nelle boline con l'onda corta sul muso.
Le persone che conoscevano bene il Farr31HT concordavano sul fatto che la barca prediligesse il vento medio forte ma allo stesso tempo diventasse piuttosto impegnativa da portare.

Avevo parecchie foto (chi sà dove sono???) di alcuni F31 disseminati nel tirreno, era l'altra barca che cercavo prima di prendere il duck31

Se ti interessa invece anche il Farr31 (ex ims) della CBZ magari con crocette aquartierate e senza volanti...
...sono quiWink
Ci avevo dato un'occhiata, dopo aver visto che ne avevi una, sembra una barca da regata d'altura senza compromessi Smile
Non sarebbe il caso di aprire un post in Mondo Barche?
Deriva mobile sul GunboatRangiriri????

non vorrei sbagliare ma ha sempre avuto una deriva fissa, fra l'altro proprio 'lui' arrivò in italia dalla NZ come prototipo da cui furono ricavati gli stampi per la produzione Artmare.

Adesso Artmare è passata in mano all' Avv Avallone (ex Velieri da Corsa) che possiede ancora gli stampi
Infatti Franco così mi sembra di ricordare. E' stato di un mio mio conoscente e poi di un mio amico dal 1990 al 1993 ma mi sembra avesse una chiglia normale.... La barca era un velo di cipolla mi ricordo che con un pò di mare, in bolina a prua, dentro si vedevano le murate 'respirare'....il fondo era sodo. E ricordo con emozione la targhetta in oro sulla paratia principale.''Campione del Mondo V Classe 1977''.
Se tornate al mio primo post con il link a Bruce Farr e guardate il progetto #65, e' scritto chiaramente.
http://www.farrdesign.com/065.htm

Big Grin
il sito di Farr infatti non parla di deriva mobile, forse Nico si è confusa con il 740.

Il GunboatRangiriri secondo il sito di farr era construito in sandwich rinforzato kevlar ed è definito come precursore di tale tipologia di costruzione. Io non ho avuto l'onore di vedere questo glorioso prototipo, ho visto diverse barche costruite in Italia e del sandwich o del kevlar non c'èra neanche l'ombra.

Comunque esiste una bella flotta ancora navigante di Farr31 HT, qualcuno è stato dignitosamente riportato a condizioni accettabili e qualcuno continua ad essere piuttosto competitivo.
Franco sinceramente a me non sembrava che Rangiriri avesse in sandwich le murate davanti alla paratia principale e non mi sembra nemmeno che si muovessero per una delaminazione. Sembrava proprio una costruzione molto tirata con pannelli di sandwich dove servivano e laminato pieno leggero dove non ce n'era bisogno. Ci abbiamo preso del mare senza avere nessuna sensazione di debolezza, tranne che un giorno in bolina con 20kn a Palermo all'Europeo 1992 (mi sembra) il trasto della randa montato su un pannello in sandwich di compensato si staccò perchè le viti saltarono e dovemmo la sera montarne altre spostate.... Poverine dopo 15 anni di duro lavoro....Quell'anno avevamo fatto anche Alassio e la barca se ne era venuta giù a Palermo via mare..ed era tornata a Castiglione via mare....
Citazione:francocr68 ha scritto:
il sito di Farr infatti non parla di deriva mobile, forse Nico si è confusa con il 740.....

non mi sono confusa.... grazie!Big Grin
mi riferivo al #65..


comunque non ho avuto risposte sull'armo!!!!Big GrinBig GrinBig Grin
Nico riguardo all'armo come ti dicevo sopra nè ho visti di diversi. Uno che stava a Civitavecchia aveva un Tiber con due crocette in linea, diamante ed una P di 12,50m. Ovviamente sartie volanti alte e basse, Strallo a 3/4.
Altri invece (e credo fosse l'armo più o meno originale o per meglio dire il più fedele al prog originale) due croc in linea, senza diamante,strallo 7/8, sempre sartie volanti ma con una P intorno agli 11,60m.

Per quanto riguarda la modifica o un ottimizzazione fatta a 'modino', come dici tu, è una cosa sicuramente fatibile. Bisogna sicuramente rivolgersi ad un professionista ed innanzi tutto bisogna vedere cosa vuoi effettivamente ottimizzare.
Sei vincolata da rating vari? che cosa vuoi fare con la barca? in che condizioni meteo/marine medie intendi navigare? quali sono i tuoi avversari medi?
Parto dal presupposto che come dici sopra non vuoi snaturare la barca e trasformarla in un multi96!!

In base a questi e ad altri obbiettivi che riesci ad identificare fai le scelte più adeguate.

Per fare un esempio terra terra, molte volte con barche simili (soprattutto se si naviga in zone ventose) conviene stazzare solo fiocchi piccoli: quello che perdi di prestazazioni reali nelle eventuali condizioni di poco vento, riesci a recuperarlo abbondantemente in sec/miglio di rating.

Per le varie modifiche probabilmente, se non ricordo male, potrebbe essere complicato spostare le lande indietro per acquartierare le crocette ed eliminare le volanti.
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