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Versione completa: DRAGONE
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Vorrei che qualcuno mi parlasse del Dragone in legno, come si comporta in acqua, manutenzione e soprattutto per quelli in legno se è possibile usarli in mare o è improponibile ?

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Il Dragone era nato per permettere a tre amici di navigare da un porto all' altro del Baltico, regatare e tornare a casa ..... vedi te se e' possibile usarlo in mare.

In ambiente mediterraneo e' sottoinvelato.

Trovandone uno, le due cose che contano, secondo me, sono il nome del cantiere prima e dopo come e' stato tenuto dai suoi proprietari.
Manutenzione e restauro ... come tutte le vecchie signore in legno.
Big Grin
In che senso se si può usare in mare? se tiene il mare o se si rovina?

Certamente l'acqua marina non rovina il legno... piuttosto il contrario.

Ho appena saputo ieri di un dragone da restaurare in vendita sul lago di Como, o Maggiore, non so di preciso ma posso informarmi se interessa. C'è sicuramente molto lavoro da fare, ma viene via per un tozzo di pane.


Giulio
Citazione:birdman ha scritto:
In che senso se si può usare in mare? se tiene il mare o se si rovina?

Certamente l'acqua marina non rovina il legno... piuttosto il contrario.

Ho appena saputo ieri di un dragone da restaurare in vendita sul lago di Como, o Maggiore, non so di preciso ma posso informarmi se interessa. C'è sicuramente molto lavoro da fare, ma viene via per un tozzo di pane.


Giulio

a me interesserebbe molto, mi fai sapere qualcosa in piu' per favore, anche MP?
i dragoni di legno in Italia sono pochini, ce n'è uno a Laveno sul lago Maggiore. non so come sia messo, la vernice per quel poco che ho visto era molto giù ma non è detto che lo scafo sia rovinato, prova a contattare il Circolo Velico medio Verbano, sono molto gentili e magari qualcosa ti sanno dire.Wink
Parti da qua:

http://www.primazona.org/Dragone_home.htm

e poi clicca sui vari links....

Così ti fai un'idea delle quotazioni nei mercati.....

Io avevo una mezza idea, ma quando ho fatto 2 + 2 per averne e mantenerne uno competitivo, purtroppo ho dovuto cambiare idea.....

Ciao
Anni fa, presso lo YCI, al Duca degli Abruzzi c' era un vecchio dragone in disarmo.
Un gruppo di amici lo hanno poi restaurato: era uno spettacolo vederlo in mare!
Non c'è problema.
Però ci vorrà qualche giorno, perchè è un 'giro lungo': un conoscente dell'amico di mio cognato... e sai con una barca d'epoca si va piano...Big Grin


Giulio
il Dragone d'epoca in questione è dell' anno 1962, costruito da Muller AG, Spiez, CH, completamente in legno, mogano e teak, ottime condizioni generali, albero nuovo rifatto in legno nel 2009 da un ottimo maestro d'ascia....che quotazione potrebbe avere??
Qualche anno fa ero alle regate della settimana di cannes e c'era il mondiale dei dragoni. Ne vendevano alcuni in legno intorno ai 20.000 euro...

Di più non so proprio niente. Spero altri sappiano aiutarti meglio di me.
Citazione:Messaggio di Marco Magistrelli
Vorrei che qualcuno mi parlasse del Dragone in legno, come si comporta in acqua, manutenzione e soprattutto per quelli in legno se è possibile usarli in mare o è improponibile ?

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Le barche galleggiano? Come domanda è uguale.
..ma no montecelio, io intendevo dire se l'acqua marina corrode maggiormente il legno...
E' l'acqua dolce che rovina il legno, non quella salata.
come è possibile? intendo la salsedine dovrebbe essere piu' 'corrosiva'? sig. montecelio, lei che ne pensa del dragone? è possibile condurlo in due?
Partiamo dalla seconda parte, non sono mai salito su un Dragone, ma ho visto che ha una infinità di regolazioni, che immagino si usino solo in regata, penso che per diporto in due si può fare, ma aspetta la risposta di chi lo usa.
Prima domanda, confermo che il legno si rovina meno in acqua salata che dolce, qualcun'altro ti confermerà la cosa.
...la salsedine non permette la vita dei microrganismi che si cibano della legnina riducendolo a 'tabacco'...

....la corrosione nel legno la provocano gli UV e gli agenti atmosferici...
ho usato (e restaurato ma questa è una lunga storia)per diversi anni,al lago,un dragone in fasciame di mogano anno 1958,barca piacevolissima da timonare eccezzionale di bolina.
Si porta bene anche da soli,tutte le manovre sono rimandate in pozzetto.
Non ho esperienze personali per un uso in mare ma non darei per scontato che si possa affrontare con tranquillità un mare agitato,
specie con onda in poppa,vedi bordo molto basso.


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confermo purtroppo per esperienza diretta che l'acqua dolce (poi calda) è morte assicurata del legno. In Sri Lanka ho lasciato la barca appena rimessa in ordine dopo anni di Liguria in mare e in pochi mesi .. un disastro! Ovviamente anch'io pensavo che l'acqua dolce fosse quasi benefica.
Il Dragone è secondo me una della barche più belle che esistano, il problema da non sottovalutare è che non ha motore e non è facile uscire dai porti, di metterci un fuoribordo non se ne parla nemmeno, sarebbe un sacrilegioSmile quindi il rischio è di non usarlo mai se non si ha un posto barca adatto o si è disposti a spese di alaggio e varo ogni volta, senza considerare che una barca in fasciame deve stare in acqua.


Scusate ho fatto un po' di casino
Messaggio di Pegaso:

Io avevo sul lago un Etchells 22, una barca di dimensioni e stazza simili, un po' piu' grande del Dragone, e uscivo regolarmente da solo, come si puo' fare col Dragone senza velleita' regatistiche.
La barca la tenevo alla boa davanti a casa, quindi partivo e arrivavo a vela, questo pero' non toglie che avevo anche un fuoribordo, normalmente stivato sotto coperta, da utilizzare in caso di bisogno, non vedo il 'sacrilegio', se uno vuole farsi un giretto lungo costa e manca il vento...come torna a casa?
Il Dragone e' nato per l'utilizzo in mare, chiaro che una barca con un bordo libero cosi basso e il pozzetto che non e' autosvuotante ha i suoi limiti nel caso di mare formato.
salto la questione armo che non conosco ma sarebbe da sottolineare che:
sì l'acqua salata non è come la dolce ma da li a dire che preserva il legno..
diciamo che il legno và protetto comunque da qualsiasi infiltrazione.
non dimentichiamo che ci sono moltissimi microorganismi in acque salse
che si cibano del legno.
proteggere sempre e comunque.
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