se uno è interessato ad approfondire un po' il tema, c'è un bel libro 'Drag Device Data base' con le relazioni di decine e decine di barche di tutti i tipi che hanno usato in condizioni di tempesta ancore galleggianti o dispositivi di traino stile la Jordan drogue e simili, attaccati davanti dietro o di lato
le costatazioni sono talmente diverse fra di loro che a mio avviso uno si deve fare la propria idea, per la propria barca, il tipo di equipaggio che ha, eccetera
i vari 'è meglio questo' 'no è meglio quello' sono tutti ugualmente validi
Non continuiamo a confondere spera - di cui non ho nessuna esperienza, ma QUALCHE PERPLESSITà - E ANCORA GALLEGGIANTE (scusate, scappato caps lock).
Ti assicuro Michele che nelle Bocche i tuoi 70 metri di catena con tanto di deltona non mi sarebbero serviti a nulla.
Per stabilizzare la barca, fermarla all'80% e lavorare a bordo in tranquilità e con molto più tempo a disposizione ci vuole un buon paracadute (come lo chiamavano i marinai teresini) 50 e più metri davanti alla prua.
Ciao
m.
Oggi fa brutto, un bimbo malato e siamo a casa. Ricordavo di aver visto spezzoni interessanti di video: ricercati con calma, ritrovato il sito!
E gardate un po' questa simpatica coppia di navigatori cosa combina in giro per il mondo con un 9 metri senza motore e, al min. 4.40 del filmato cosa usa.
http://www.thesailingchannel.tv/pardey/s...index.html
m.
Storm Tactics Handbook 3rd Edition
esiste una versione in italiano ?
o potete consigliare altra pubblicazione?
grazie
quasi 25 anni fa, ho comprato un'ancora galleggiante diametro 1m (quelle che si aprono con la croce di legno), fortunatamente è ancora incelofanata.
Mi sono sempre chiesto, ma che ne faccio?
Sapete come si fa, mi sono creato uno schema mentale, che tiene conto di tanti punti vista sentiti o letti più o meno autorevolmente:
1. Se ho acqua scappo con il mare in poppa, (non sto a prenderle) se la barca ha troppa velocità metto l'ancora galeggiante a poppa.
2. Se ho poca acqua cerco strategie che mi allontanano dalla costa, l'ancora galleggiante a prua è l'ultima cosa che farei.
3. Se vado verso bassi fondali butto l'ancora e tutta la catena, il primo effetto porto la prua al vento, rallento e prima o poi prende.
4. Uno Skipper professionista, mi ha detto di aver salvato la barca in pieno Egeo, un Jeanneau 52, che non era più governabile con il mare in poppa, ha deciso di buttare l'ancora di prua con tutta la catena. Una specie di ancora galleggiante .... per tutta la notte è andato avanti così finche il mare si è calmato
Comunque non bisogna pensare a delle regole generali, ogni situazione va valutata nel contesto specifico.
Bhè... in definitiva chiudiamo con un bel pareggio... com'è giusto che sia... e come giustamente qualcuno dice... LA VELA è UN'OPINIONE...!!!!
Bene ragazzi la lunga rotta di Kermit (
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...ichpage=1)
e la richiesta di Pacman mi stimolano a riaprire questa vecchia e mai sopita discussione... CHE FARE...???
COL MARE IN POPPA... FUGGI O LANCI LA SPERA...???
Kermit, giustamente, ha valutato la sua imbarcazione e le sue capacità e s'è 'divertito' a correre davanti all'onda... però aveva un First 45S... barca decisamente corsaiola...!!!
ENTRO QUEI LIMITI DI VENTO (30/40 nodi) anche con la mia (che per voi è uno scoglio
)avrei corso 'abbastanza' tranquillamente l'onda... tenete presente che la mia è un ketch 45' in ferrocemento da 16T a vuoto... tuttavia estremamente maneggevole col vento forte...!!!
Tuttavia all'approssimarsi dei 40 nodi con possibili raffiche a...??? avrei cominciato a predisporre la SPERA che tengo sempre pronta all'uso nel pozzetto di poppa.
La mia barca è organizzata in modo di avere a poppa un festone di cima, leggermente fuoribordo, che passando attraverso le bitte d'ormeggio arriva fino ai due winch laterali del pozzetto dove soltanto in caso di necessità vanno a far testa...!!!
A questo festone di cima che attraversa fuoriborbo (nello specifico fuori dalla battagliola) tutta la poppa può in un attimo esser fissata LA CIMA dell'ancora di poppa (senza ancora) agganciata alla SPERA...
Questa cima è composta da circa 100 metri di cima e da circa 50 mt di catena, quando calo l'ancora il collegamento è cima+catena+ancora
quando lancio la SPERA il collegamento è catena + cima+SPERA
questo sopratutto per evitare che la cima possa impigliarsi nell'elica
Questo 'sistema' ho avuto occasione di metterlo alla prova solo due volte ma direi che si è dimostrato di un'efficacia sorprendente...
La sua azione non è solo quella di frenare la barca (freno inteso nel senso d'impedirgli di salire sulla cresta dell'onda e quindi surfare senza controllo) ma è molto efficacemente quella di stabilizzarla in un modo incredibile...!!!
So benissimo che qui partiranno mille supposizioni... chi la vuole... chi non la vuole... chi la vuole a prua... chi a poppa... chi usa la spera... chi l'ancora galleggiante...!!! Ognuno ha la sua teoria...
Ma questa è stata la mia pratica... e devo dire (a mare calmo) anche divertente...!!!
Preferisco alle mie opinioni personali i risultati della ricerca di importanti e competenti istituti di ricerca a cui hanno fatto riferimento le normative internazionali OSR dell'ISAF.
Invito a consultarle, si trovano anche in italiano nel sito dell'UVAI, tuttavia le appendici, molto importanti, non sono state tradotte. Riporto l'appendice F sul tema in discussione e ricordo:
Drogue= spera
Sea anchor= ancora galleggiante.
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Citazione:Salvady ha scritto:
Citazione:Messaggio di gourmet
Durante una discussione sono rimasto allibito... mi sembrava di assistere al derby...!!!
Allora, per chi sa cosa sia e magari l'abbia anche usata, l'ancora galleggiante, a secco di vele... si butta a prua o a poppa???
Io da buon bergamasco l'ho sempre vista usare, e qualche volta l'ho usata, a poppa...!!!
ma qualche 'marinaio' dice che si butta a prua... e porta dalla sua la motivazione che serve a tenere la prua allineata alla forza delle onde, impedendo alla barca di traversarsi...
Secondo me, la forza e la velocità impressa dall'onda agisce molto di più sulla barca che sull'ancora galleggiante a prua... ed a questo punto la barca se ne frega dell'ancora e la scavalca...!!!
Viceversa l'ancora a poppa poco o tanto un po' di freno me lo da... tenendomi per la coda ed impedendomi di 'scodinzolare' troppo...
Obiezione del 'marinaio': se l'onda arriva da poppa... prende l'ancora e te la butta in coperta...
AVANTI VOI.... il DERBY è cominciato....
Stimolato dalla tuo quesito, e dalla discussione, mi son fatto un giro di letture nel web e...guardate i video (molto esplicativi ed interessanti) che ho trovato quì:
http://www.accademiavelica.it/IT/sicurezza/prove_vasca/frangenti.html
nello stesso sito si può trovare ampia documentazione in merito.
es: http://www.accademiavelica.it/IT/documen...index.html
buon vento, sempre senza frangenti
OTTIMA DOCUMENTAZIONE...!!!
molto interessante...!!!
Citazione:sniper ha scritto:
Vi racconto la mia esperienza con l'ancora galleggiante...risale a circa 30 anni fa...
Lago d'iseo...pomeriggio di agosto afoso...siamo nel basso lago...si scatena un temporale fortissimo e ne siamo colpiti in pieno...la barca di circa 7 metri (un cabinatino di cui non ricordo il nome) non era dotata di centralina del vento...per cui le indicazioni solo espresse sono solo stimate...ara dotata di un piccolo fuori bordo (credo 6hp)
il vento divenne fortissimo da nord...io stimo 40/50 nodi e si scatenò un nubifragio con grandine che ci impediva di vedere a più di 20 metri...
già a secco di vele, la barca cominciò a camminare a 6/7 nodi (il log l'avevamo)...essendo nel basso lago e non vedendo nulla, preoccupati che il vento ci spingesse a terra, abbiamo usato l'ancora galleggiante filandola da poppa e legandola saldamente alle 2 gallocce con una sorta di 'patta'...la barca ha immediatamente rallentato stabilizzandosi sui 3 nodi....dopo meno un'ora era tutto finito ma constatammo che il vento ci aveva spinto a sud di un paio di miglia a solo qualche centinaio di metri dalla fine del lago.. gli esperti mi dissero che era stata una 'sarneghera' con raffiche fino a 60 nodi...
Col senno di poi sono convito che abbiamo fatto bene ad usare l'ancora galleggiante, non tanto per contrastare le onde che non erano particolarmente alte, ma per limitare la velocità con cui la barca scarrocciava...
da quel giorno la mia ex moglie non ha più messo piede in barca
Quoto sniper, anche se la ancora galleggiante non e' proprio un oggetto che si usa tutti I giorni...
Ricordo rientrando a lignano con ilun estate ho preso una libecciata di cui la prima raffica e' arrivata a 63 nodi, rimanendo poi per un bel po' sopra I 40, la barca a secco di vele planava a 8 nodi, con vento in poppa, manco mi son sognato di provare ad andare verso la spiaggia col motorino eb 25 hp, non credo ce l'avrei fatta, per fortuna dopo un paio d'ore navigando verso grado-pirano I'll vento ha iniziato a perdere d'intensita', pero' effettivamente se fosse continuato piuttosto di provare ad entrare in porto avrei sicuramente alato l'ancora galleggiante.
Morale: penso quindi che in condizioni di vento molto forte bisogna scappare via con vento al giardinetto, o al gran lasco, se pero' I'll vento spinge sotto la costa, e' meglio alare l'ancora galleggiante, limitando lo scarroccio e rallentare la barca, sperando che molli. Dipende tutto dallo specchio d'acqua dove ci si trova
quanto deve essere grande un ancora galleggiante o una spera? parlo di mq per una barca media 13 15 mt. E come deve essere organizzata? Cime o cima e catena?
Grazie
BV
Istruzioni d’uso: Fabbricata in robusto PVC, l’ancora è aperta da ambo i lati ed è provvista di
fettucce che formano due cappi sul davanti ed uno sull’apertura posteriore. L’ancora galleggiante viene
fissata alla prua dell’imbarcazione (B) utilizzando una cima, che deve essere lunga almeno cinque (5) volte
la lunghezza della barca (A). La cima fissata alla prua della barca viene legata alle due fettucce frontali
dell’ancora facendo un nodo saldo ©. Maggiore è la grandezza dell’ancora (ampiezza dell’apertura) tanto
più elevata è la sua efficacia.
Per recuperare l’ancora galleggiante, dovrete legare una seconda cima all’apertura posteriore dell’ancora (D)
e issarla a bordo quando non è più necessaria.
Per impedire ad altre imbarcazioni di passare sopra la cima della vostra ancora galleggiante, potete usare
una boa (E) legata alla cima di recupero dell’ancora. Le ancore galleggianti non vanno utilizzate per ancoraggi permanenti
Lunghezza barca:
4,5 mt scegliere ancora con diametro 50 cm
6 mt scegliere ancora con diametro 65 cm
7,5 mt scegliere ancora con diametro 125 cm
9 mt scegliere ancora con diametro 135 cm
12 mt scegliere ancora con diametro 190 cm
Lo ho trovato su un sito internet.
Ci sono tante marche, la mia e' una lalizas
Dallo stesso sito ti riporto quanto segue:
Descrizione Prodotto
Realizzata con resistente spalmato di PVC e rifinita con fettucce in nylon per aumentare la robustezza - In 5 misure per barche da 4,5 a 12 mt.
Uso: L’ancora galleggiante è una dotazione necessaria nell’equipaggiamento di sicurezza di un’imbarcazione. E’ utilizzata per limitare lo scarroccio della vostra barca o zattera
di salvataggio, quando vi trovate in condizioni di mare agitato e vento forte. Inoltre mantiene ferma la vostra imbarcazione e la gira in modo da posizionarla con la prua o la poppa
verso l’onda. Oltre che per ragioni di sicurezza, l’ancora galleggiante si rivela utile per mantenere l’imbarcazione più ferma possibile e non farla scarrocciare dal vento, ciò è molto
utile se state pescando o nuotando o se siete in acque troppo profonde per gettare l’ancora.
Citazione:nikisail ha scritto:
quanto deve essere grande un ancora galleggiante o una spera? parlo di mq per una barca media 13 15 mt. E come deve essere organizzata? Cime o cima e catena?
Grazie
BV
Premetto che la mia SPERA me la sono ritrovata a bordo, gradito omaggio del precedente armatore...!!!
Barca di 45' in ferrocemento, peso a vuoto 16T.
Spera lunga poco più di 1 metro, in plastica rigida e pesante, formata da due coni rovesciati... in pratica una grossa BOA con il cono anteriore più piccolo di circa 10 cm rispetto a quello posteriore e collegato a questo, dal diametro di circa 80 cm, mediante delle costole rigide... il tutto munito di un robusto golfare al quale attaccavo la cima + la catena dell'ancora di poppa...!!!
La catena la lasciavo dal lato barca per evitare la possibilità che la cima andasse nell'elica...!!!
L'ancora galleggiante (o paracadute) invece NON ho mai avuto il 'piacere' di usarla ma comunque
NON LA USEREI MAI DI POPPA...!!!
E MAI FRAPPOSTA TRA ME E L'ONDA
Il motivo è elementare...
la velocità dell'onda (spinta dal vento) é SUPERIORE A QUELLA DELLA BARCA... tant'è vero che è l'onda a spingere la barca a traversarsi...
PER CUI è realistico pensare che l'onda in arrivo possa raccogliere (a debita distanza) la nostra ancora e gettarcela addosso o nell'elica...
L'ancora galleggiante va filata di prua proprio perchè essendo la velocità dell'onda (e quindi dell'acqua) superiore a quella della barca riuscirebbe a tenerla 'per il naso' al vento... ma questo non impedirebbe alla barca di traversarsi in quanto il timone non avrebbe alcuna possibilità di contrasto... essendo praticamente nulla la velocità relativa...
NON SO SE MI SON SPIEGATO... MA IO MI CAPISCO...
Quanto deve essere lungo il calumo dell'ancora galleggiante? Come l'onda? più lungo? meno lungo?
Goumert, ci sono barche che corrono più veloci dell'onda, guarda qualche filmato delle regate oceaniche
ti accorgerai che la barca parte in planata e va infilarsi sull'onda davanti, si vede lo scafo tutto sott'acqua in quanto c'è poca spinta in mezzo alla schiuma, molte bollicine d'aria.
Penso che l'ancora galleggiante sia un'aggeggio inutile. Questa è la mia oppppppinione.-
Citazione:bullo ha scritto:
Quanto deve essere lungo il calumo dell'ancora galleggiante? Come l'onda? più lungo? meno lungo?
Goumert, ci sono barche che corrono più veloci dell'onda, guarda qualche filmato delle regate oceaniche
ti accorgerai che la barca parte in planata e va infilarsi sull'onda davanti, si vede lo scafo tutto sott'acqua in quanto c'è poca spinta in mezzo alla schiuma, molte bollicine d'aria.
Penso che l'ancora galleggiante sia un'aggeggio inutile. Questa è la mia oppppppinione.-
Sull'ancora non ho esperienze di rilievo... per sentito dire si dice due volte il periodo dell'onda... ma sfido chiunque in certe circostanze a mettersi a fare le misure...!!!
Meglio buttare a mare tutto ciò che puoi... e sperare che basti...!!!
Bullo... non sto naturalmente parlando di regate... ne di barche con determinate caratteristiche e finalità... sto parlando di croceroni fatti per navigare nelle condizioni più tranquille possibili... e ti assicuro che una SPERA filata a poppa in mezzo a onde e vento ti da una tranquillità indescrivibile...!!!
Oltre a stabilizzare completamente la barca...!!!
Ma stabile al punto da poter scendere tranquillamente sottocoperta... sdraiarti in branda ed aspettare che passi...!!! Provare per credere
Citazione:gourmet ha scritto:
Citazione:nikisail ha scritto:
quanto deve essere grande un ancora galleggiante o una spera? parlo di mq per una barca media 13 15 mt. E come deve essere organizzata? Cime o cima e catena?
Grazie
BV
Premetto che la mia SPERA me la sono ritrovata a bordo, gradito omaggio del precedente armatore...!!!
Barca di 45' in ferrocemento, peso a vuoto 16T.
Spera lunga poco più di 1 metro, in plastica rigida e pesante, formata da due coni rovesciati... in pratica una grossa BOA con il cono anteriore più piccolo di circa 10 cm rispetto a quello posteriore e collegato a questo, dal diametro di circa 80 cm, mediante delle costole rigide... il tutto munito di un robusto golfare al quale attaccavo la cima + la catena dell'ancora di poppa...!!!
La catena la lasciavo dal lato barca per evitare la possibilità che la cima andasse nell'elica...!!!
L'ancora galleggiante (o paracadute) invece NON ho mai avuto il 'piacere' di usarla ma comunque
NON LA USEREI MAI DI POPPA...!!!
E MAI FRAPPOSTA TRA ME E L'ONDA
Il motivo è elementare...
la velocità dell'onda (spinta dal vento) é SUPERIORE A QUELLA DELLA BARCA... tant'è vero che è l'onda a spingere la barca a traversarsi...
PER CUI è realistico pensare che l'onda in arrivo possa raccogliere (a debita distanza) la nostra ancora e gettarcela addosso o nell'elica...
L'ancora galleggiante va filata di prua proprio perchè essendo la velocità dell'onda (e quindi dell'acqua) superiore a quella della barca riuscirebbe a tenerla 'per il naso' al vento... ma questo non impedirebbe alla barca di traversarsi in quanto il timone non avrebbe alcuna possibilità di contrasto... essendo praticamente nulla la velocità relativa...
NON SO SE MI SON SPIEGATO... MA IO MI CAPISCO...
Scusa, ma abbi pazienza, se fili cima 5 volte la barca, e magari ci giunti neanche tanto, ma un paio di metri di catena mi spieghi come fa l'ancora galleggiante, ancorche' filata a poppa ad essere a scaraventata sopra di te? Ma togliamoci anche I 2 metri di catena... In altre parole pensi che fra una barca di 10 metri sull'acqua ( e quindi in altre parole uno scafo) sia piu' lento di una cima di 50 metri bagnata fradicia e un pezzo di pvc in acqua? In altre parole arriva prima a riva uno scafo o una cima di 50 metri? In altre parole fa piu' resistenza all'avanzamento uno scafo o una cima?
Quando si ha l'ancora galleggiante filata da prua bisogna bloccare bene il timone al centro perchè quando la barca rincula può romperlo. Questo dicevano alla scuola inglese Westerly.