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Versione completa: Volanti da eliminare!
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Ciao a tutti,
una vostro parere;....su un farr 31 IMS con volanti, è possibile eliminare le volanti stesse e sostituire l'armo con uno a crocette a quartiere?...andrebbero cambiate le crocette e relative sartie.....o è tutto troppo semplicistico?
Ciao e Grazie
Franco saprà risponderti al meglioWink
Citazione:Messaggio di nikolbo
Ciao a tutti,
una vostro parere;....su un farr 31 IMS con volanti, è possibile eliminare le volanti stesse e sostituire l'armo con uno a crocette a quartiere?...andrebbero cambiate le crocette e relative sartie.....o è tutto troppo semplicistico?
Ciao e Grazie

Hai ragione, è troppo semplicistico. Per passare a crocette aquartierate non basta operare sull'armo ma devi cambiare posizione alle lande e rivedere tutto il sistema di rinforzi per distribuire le sollecitazioni relative allo scafo.

Forse è più semplice cambiare barca.

Big GrinBig GrinBig Grin
... penso si debba anche cambiare l'albero, se no risulterebbe troppo sottile ed elastico, per un armo classico....

cmq anch'io cambierei barca piuttosto.... ma non sono un esperto.
Il Farr 31 e' stato progettato per poter montare sia un albero con crocette acquartierate e niente volanti che albero con crocette nel piano e volanti.
Franco lo ha spiegato tempo fa con una serie di foto interessanti allegate a un thread su questo forum (forse con un po' di pazienza ed indovinando qualche parola chiave riesci a ritrovarlo).

Cosa comporta il cambio per una barca gia' allestita, te lo puo' dire il buon Franco.
Big Grin



P.S. Ne hai trovato uno usato? Quale (il nome, intendo)?
Sono quiWinkBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin

Allora iniziamo,
la barca di cui parli è nata sicuramente con albero con crocette dritte e volanti (farpertre???!!!???) quindi gli interventi sono un po impegnativi (anche come costi).

Il progetto originale di Farr prevede la possibilità di avere i due tipi di armo con il medesimo piano velico, o meglio le versioni sono tre. Si può fare la barca con crocette in linea e volanti strutturali, oppure crocette acquartierate e volanti di regolazione, o addirittura crocette acquartierate e niente volanti.

Se non ricordo male il profilo dell'albero con crocette dritte ha un momento di inerzia leggermente inferiore a quello previsto per la versione con crocette acquartierate, quindi una sezione più piccola ed un profilo più leggero.

Per fare un lavoro ben fatto dovresti cambiare tutto l’albero.
Però questo lo devo verificare nei disegni.

Se eventualmente mi sbagliassi ed i profili fossero uguali bisognerebbe vedere come sono fissate le crocette all’albero per eventualmente modificarne l’attacco e l’inclinazione.
Originariamente la barca era armata con un Licospar non so se ha ancora l’albero originale.
Adesso Licospar realizza gli attacchi delle crocette con delle barre di alluminio passanti (boomerang) e con questa configurazione è piuttosto facile fare la modifica di inclinazione. Basta sostituire il Boomerang dritto con uno angolato.

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questo è un Boomerang dritto

Adesso veniamo al bello: le lande e attacco sartie in coperta
Il carico delle sartie e trasmesso dall’attacco in coperta alla landa vera e propria attraverso un arridatoio e la landa è imbullonata ad un elemento strutturale di fibre unidirezionali ed epoxi che viene (una volta posizionata la landa) laminato ed imbullonato alla struttura della barca.

Le foto dovrebbero essere chiare.

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In fase di costruzione la differenza tra versione per crocette dritte o acquartierate è banale, basta posizionare la landa 12, 15cm (non mi ricordo) più indietro ed il gioco è fatto.

Si potrebbero montare addirittura le due coppie per una eventuale trasformazione futura. Il Cooksoon12 è fatto così (stesso babbo!!Wink).

Per una barca già realizzata il problema è che non c’è la possibilità di imbullonare con vite passante e dado, (come calcolato da Farr) la landa in posizione più arretrata, in quanto l’elemento strutturale è stato già reso solidale allo scafo.

Una soluzione potrebbe essere quella di usare delle adeguate viti “autofilettanti” od una sorta di “tasselli chimici”.

Ovviamente per non fare accrocchi si consulterebbe lo studio di Farr.
Una soluzione la trovano di sicuro, considera però che se gli chiedi l’ora fanno partire il tassametro…Wink

Per riassumere, secondo me, l’intervento è fattibile ma per fare una cosa fatta bene ci vogliono parecchi soldini.

Usarla con le volanti???? Non è poi così difficile o problematico, i winch delle volanti vicino al trasto randa aiutano parecchio rispetto a barche con questi all’estrema poppa.
Se non fai strambate da coppa america con 20kn la barca ed attrezzatura sono abbastanza comprensivi.

Contattami in privato per qualsiasi curiosità o informazione.

Ciao Franco
Franco Smiley14, anche se abbiamo fatto 'artigianalmente' una cosa del genere sul First Class 10, oggi vorremmo un progetto più preciso
un altra soluzione potrebbe essere questa:

invece di dover bloccare meccanicamente una landa in acciaio su l'elemento strutturale di VTR ormai solidale con la struttura della barca si potrebbe asportare da questo una porzione di gelcoat (nella prima foto si vede chiaramente che la parte esterna è gelcottata) a questo punto laminare direttamente una landa in composito, magari in carbonio.

Sono stato chiaro?!?

Ale cosa ne pensi???? per i tuoi amici è un gioco da ragazziWink
giusto per chiarire l'idea

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Franco con me lo sai ....la laminazione fatta bene rimane sempre la soluzione migliore, ma bisogna calcolare la stratificazione e usare tessuti unidirezionali
Ale, ovviamente bisogna calcolare numero e grammatura delle stratificazioni, orientamento delle fibre, superfice di contatto ecc...

Questa sarebbe un soluzione super raffinata ed anche costosa.
Ale, la barca è realizzata in Sandwich
quello che vedi verdastro in trasparenza sulla murata è il pvc sotto la pelle interna.
Le pelli interna ed esterna sono realizzate con varie stratificazioni di diversi tipi di tessuti di vetro, tra cui diversi strati con diverse grammature di assiale e biassiale. ovviamente queste pelli sono disposte ed orientate secondo le line di sforzo della barca.

per quanto riguarda l'attacco della landa inox, quello che vedi bianco su cui è appunto imbullanata la landa è un manufatto di vtr (epoxi e tessuti unidirezionali adeguatamente orientati) gelcottato nella parte a vista (bianca) per avere la finitura necessaria per imbullonarci la landa.

Questo manufatto viene realizzato su di uno stampo dedicato separatamente dallo scafo. Una volta terminato, catalizzato (viene anche postcurato in forno) ci si fissa in posizione con le 6 VTE M12 la landa , può essere a sua volta incollato, laminato ed imbullonato a sua volta allo scafo ed alle paratie strutturali.

Adessso una volta costruita così la barca, per spostare la landa inox indietro è un pò un problema.
Non puoi 'scollare' il manufatto ed imbullonarci una landa in una nuova posizione.

Una soluzione possibile potrebbe essere quella di laminare una landa in composito (carbonio sarebbe l'ideale per la sua resistenza a trazione) direttamente sul 'manufatto' previa asportazione del gelcoat.
Il tessuto unidirezionale (di carbo) sarvirebbe a realizzare la nuova landa e le pelli di adesione al manufatto di vtr.
Mikolbo, ci sei????!!???

se vuoi ulteriori info o chiarimenti mi puoi contattare anche via mp

ciao franco
Ciao Franco, e ciao a tutti coloro che sono intervenuti a questo post,
Leggo soltanto adesso i vs. interventi essendo appena tornato da un viaggio di lavoro;
mi rendo conto che l'argomento è delicato e prevede conoscenze non da poco Il fatto è che ho trovato un Farr molto bello e ad un buon prezzo, ma la situazione “volanti” non mi appassiona,………vorrei un 30 piedi sportivo ma che possa essere condotto anche in tranquillità e in equipaggio ridotto.
Forse questa barca non è ideale, ma mi ha dato l’occasione per affrontare un discorso interessante e che, in ogni caso, fa “cultura” nautica.
E’ anche un’occasione per interessare tutti coloro che hanno la passione della nautica faidatè.
Grazie a tutti e ……..sbizzarritevi.
Ciao
Nicola
Franco, grazie davvero per la disponibilità,....mi sa che mi sentirai.....magari per qualche quesito un pò....strampalato.
....Ho davvero tanto da imparare..
Ciao
Nicola
Citazione:francocr68 ha scritto:
Mikolbo, ci sei????!!???

se vuoi ulteriori info o chiarimenti mi puoi contattare anche via mp

ciao franco
Ciao Nicola,
a tua disposizioneWinkWink

se posso darti un consiglio....

Se ti piace quella barca, il prezzo è nel tuo budget, ritieni che sia in buone condizioni e che risponda al tuo modo di vivere la barca a vela, cioè ritieni che sia la barca che fà per te a prescindere dalle volanti...chiedi di provarla e ti renderai conto che le volanti sono un handicap in più, però non insormontabile.

Io tante volte ci esco in due (magari non con 20kn), fiocco piccolo anche con le brezze (ho un light di mumm30). E' come uscire con un 470, solo che stringe di piùWink
per usare dei bulloni con dado nello spostamento della landa si potrebbe aprire un foro circolare di diametro opportuno, lateralmente alla zona del nuovo attacco, dal quale accedere e lavorare all'interno con chiave/attrezzo opportuno. Poi il foro si richiude con laminazione che si ancora all'esistente e ricrea la solidità dello scatolare. Penso che studiando con attenzione la geometria, si possa fare.
Ciao,...il fatto è questo: mi piacerebbe avere una barca sui 30 piedi, con buone prestazioni da poter essere usata dignitosamente anche in regate di altura, non troppo nervosa, adatta a farci uscire anche la famiglia o per uscite in 2 persone, che rientri in un budget di 30.000€.
Attualmente ho un minialtura da regata, ma non posso fare regate d'altura, non ci posso portare la famiglia e in 2 persone con vento sopra i 20 knt diventa una prova di sopravvivenza.
Sono un pò stanco!!
consigli????
Ciao
Citazione:mania2 ha scritto:
per usare dei bulloni con dado nello spostamento della landa si potrebbe aprire un foro circolare di diametro opportuno, lateralmente alla zona del nuovo attacco, dal quale accedere e lavorare all'interno con chiave/attrezzo opportuno. Poi il foro si richiude con laminazione che si ancora all'esistente e ricrea la solidità dello scatolare. Penso che studiando con attenzione la geometria, si possa fare.

Lo spazio fra l'elemento strutturale e la murata interna dello scafo è molto poco, questi sono i due 'manufatti prima del fissaggio delle lande inox e della sucessiva laminazione ed imbullonaggio allo scafo

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eccolo con il fiocco piccolo light



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