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Versione completa: additivi per resine poliestere ed epossidica
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lo stirene e' stato classificato lo scorso anno come cancerogeno iarc, era da tanto tempo che lo si sapeva basta considerare la sua natura aromatica.....quindi la pericolosita' delle epossidiche che invece non utilizzan piu' da anni ammine aromatiche nei sistemi nautici e' infinitamente inferiore
naturalmente la pazzia moderna e la scarsa informazione portano a mettere sotto accusa il polistirolo per eventuali tracce e migrazioni di ppm di stirene monomero che puo' depolimerizzarsi.....questo effetto e'largamente trascurabile, sarebbe come dire che se il fumo di 20 sigarette al giorno provoca il cancro la candela sulla torta di compleanno vi fa morire...ma queste sono le esagerazioni assurde che la nuova societa' ci propone

ora visto che l'evaporazione dello stirene durante l'applicazione di una poliestere e' ampliamente percettibile con il nostro naso, sappiate che durante l'applicazione,, appena ne percepite l'odore dolciastro, avete gia' inalato milioni di volte le dosi che possono eventualmente migrare dal polistirolo in molti anni



la pericolosita' dell’epossidica invece e' legata pricipalmente alle ammine, alcune di esse sono pericolose e cancerogene e sono state messe al bando decine di anni fa, altre moderatamente pericolose, altre ancora del tutto innocque, non scordiamoci che le ammine sono la base della nostra vita ed il nostro stesso corpo le sintetizza

ma comunque, nei prodotti di uso comune epossidici le ammine contenute sono ad alto peso molecolare e a bassa volatilita', il che significa che l'inalazione diretta e' bassa ed avviene significativamente a temperature piu' alte di quella ambiantale, (per questo attenzione ai vapori durante il picco esotermico) mentre lo stirene evapora alla grande a temperatura ambiente

l'odore che si sente spesso nelle epossidiche e' da addebitarsi piu' ai plastificanti, coformulati che alle ammine e che spesso, seppure nessuno di essi sia classificato cancerogeno , possono essere dannosi

comunque uana formulazione a cov zero o quasi, e' possibile solo con sistemi epoxy e mai con sistemi poliestere dal cov altissimo tipo 20-30% (il cov e' l'acronimo di componenti organiche volatili ed e' conneso alla pericolosita' d'inalazione, maggiore e' il cov e maggiore e' l'inalazione durante la posa)


quindi in quanto a pericolosita' un sistema epossidico e' acqua fresca rispetto ad una poliestere


velocita' di reazione: sia la poliestere che l'epossidica possono avere velocita' differenti, perche' c'e' l'errata convinzione che l'epossidica sia piu' lenta?
abbiamo un sistema destinato ad operare a -25 °C che se miscelato a temperatura ambiente ha un gel time di 1 secondo e si potrebbero formulare sistemi ancora piu' rapidi


la velocita' dei sistemi poliestere vs epossidica e' totalmente variabile
Sia di un sistema che dell'altro si possono formulare sistemi rapidissimi o lentissimi addirittura alcuni anni come i prepreg



quindi: epossidica di per se molto meno pericolosa della poliestere
e velocita' potenzialmente identica
le cariche inerti sono identiche per l'uno e per l'altro essendo sostanzialmente inerti (non reattive chimicamente)
A Polimeri ,grazie di aver dato una chiara spiegazione su questo dilemma poiche' la epo qui sembra sia la peste bubolica paragonata al poli ora mi sembra sia chiara la differenza ,in quanto all'elasticita' potresti darci una risposta? Domanda posta da Brono ma che interessa anche a me ,per quanto ne capisco credo che sia piu elastica la epo ma non ne sono certo se ci puoi delucidare ti ringrazio fin d'ora Otto Palla 8
otto l'elasticita' dell'una e dell'altra cosi' come le altre caratteristiche meccaniche sono variabili a seconda delle formulazioni entro certi limiti

possiamo schematizzare dicendo che:
la resistenza chimica ed al calore si ottiene piu' economicamente con una poliestere media che con un'epossidica media, per ottenere da quest'ultima resistenze maggiori, si deve andare su prodotti pu' pregiati e specifici

al contrario la peggiore epossidica esibisce un'adesivita' molto maggiore delle migliori poliestere

la microporosita' di un'epossidica solvent free e' sempre inferiore a qualunque poliestere e da qui i prodblemi di osmosi di cui e' affetta la poliestere ed esente l'epoossidica

l'epossidica non ha ritiro durante la reticolazione mentre la poliestere si, quindi non produce tensioni che possano compromettere l'adesione interlaminare o nell'interfaccia fibra/legante

elevate resistenze chimiche, al calore ed elevati gradi di rigidita' sono raggiungibili dall'epossidica e non dalla poliestere

elevata elasticita' senza l'uso di plastificanti che ne abbattono le altre caratteristiche sono raggiungibili dall'epossidica e non dalla polistere

fatte salve alcune formulazioni specifiche la resistenza agli uv e' scarsa in entrambi i casi

il rapporto costo poliestere/epossidica e' generalmente di 1 a 3

entrambe possono essere formulate come sistemi a basso modulo, alto modulo, velocissime o lentissime, chiare o di colore bruno, resistenti ad una vasta gamma di aggressivi chimici o meno

diciamo che entrambe rappresentano una coperta corta rispetto al letto delle possibilita'/esigenze, ma quella dell'epossidica e' parecchio piu' grande, quindi permette di coprire un piu' grande ventaglio di esigenze
Polimeri ,ti ringrazio molto per cio che hai spiegato molto chiaramente, da tutto questo ne deduco che la mia decisione di usare per il restauro della mia barca della epossidica di ottima qualita' e' stata una scelta corretta , un cordiale saluto Otto.Smile
Citazione:polimeri ha scritto:
otto l'elasticita' dell'una e dell'altra cosi' come le altre caratteristiche meccaniche sono variabili a seconda delle formulazioni entro certi limiti

possiamo schematizzare dicendo che:
la resistenza chimica ed al calore si ottiene piu' economicamente con una poliestere media che con un'epossidica media, per ottenere da quest'ultima resistenze maggiori, si deve andare su prodotti pu' pregiati e specifici

al contrario la peggiore epossidica esibisce un'adesivita' molto maggiore delle migliori poliestere

la microporosita' di un'epossidica solvent free e' sempre inferiore a qualunque poliestere e da qui i prodblemi di osmosi di cui e' affetta la poliestere ed esente l'epoossidica

l'epossidica non ha ritiro durante la reticolazione mentre la poliestere si, quindi non produce tensioni che possano compromettere l'adesione interlaminare o nell'interfaccia fibra/legante

elevate resistenze chimiche, al calore ed elevati gradi di rigidita' sono raggiungibili dall'epossidica e non dalla poliestere

elevata elasticita' senza l'uso di plastificanti che ne abbattono le altre caratteristiche sono raggiungibili dall'epossidica e non dalla polistere

fatte salve alcune formulazioni specifiche la resistenza agli uv e' scarsa in entrambi i casi

il rapporto costo poliestere/epossidica e' generalmente di 1 a 3

entrambe possono essere formulate come sistemi a basso modulo, alto modulo, velocissime o lentissime, chiare o di colore bruno, resistenti ad una vasta gamma di aggressivi chimici o meno

diciamo che entrambe rappresentano una coperta corta rispetto al letto delle possibilita'/esigenze, ma quella dell'epossidica e' parecchio piu' grande, quindi permette di coprire un piu' grande ventaglio di esigenze

Grazie 'Polimeri' con questo tuo post, ci faccio un quadretto e lo tirerò fuori nelle prossime discussioni (su questo Forum) che riguardano le resine.SmileSmile
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