I Forum di Amici della Vela

Michele ed Alessandro, mettetevi daccordo: uno dice che e' meglio il bianco l' altro il nero...chiarite per favore e' interessante

Nero è più leggero, se è di carbonio

Insisto il massimo del rendimento si ha con albero nero e crocette bianche, sempre per la faccenda del delta T.
Indossando un paio di occhiali con vetro selettivo per l'infrarosso, si vede l'effetto del riverbero obliquo. La risultante delle forze vettoriali divergenti determina quella spinta aggiuntiva che confluisce sul genoa e poi si incunea sulla randa determinando i filetti fluidi. Insomma mettetevi gli occhiali e vedrete. Sul serio!

escludendo il fatto che NON anodizzero'..
e che a questo punto il colore,aldila' dell'influsso sulle prestazioni,sara' bianco...

procedo normalmente?

leggera grattata,primer e smalto?

Mantonel, adesso troppo complicato!!!! semplicità uguale verità. Cosa c'entrano occhiali e crocette di diverso colore, ma per piacere!!!!Siamo serii
Rigorosamente bianco!!! Ed è lapalissiano'. Il nero cosa fa? trattiene il calore ed è universalmente noto che tutto ciò che trattiene !frena!

L'albero di carbonio è piu' performante
L'albero di carbonio è nero
Quindi l'albero nero è piu' performante.
Guadagneresti almeno 1 nodi in bolina

Citazione:Messaggio di SoulSurfer
..visto che ci devo mettere le mani sopra a brevissimo termine, e considerando che al momento e' nero, mi chiedevo se le diverse tonalita' dell'albero potessero in qualche caso influenti in qualche modo..

so' che il buon Bernard vernicio' candelieri e altro in nero in quanto piu' visibili in condizioni di bassa visibilita'.

..andro' comunque di bianco, ma giusto per sapere il perche' di certe scelte..

Non sono convinto che l'albero assorba completamente e non trasmetta però allo stesso tempo i risultati di Michele non mi convincono in toto.
C'è la legge di Lambert-Beer che ci dice che comunque una frazione di radiazione sarà comunque trasmessa. Ora però bisognerebbe capire se questa frazione influirà o meno sulle vele. C'è anche da dire che 'il calore' accumulato dall'albero, ossia la frazione non trasmessa prima o poi, viene comunque ceduta per raggiungere gli equilibri termici e quindi questo creerà movimenti dell'aria circostante ma anche qui non ho elementi oggettivi per dire che questo moto (browniano, presumibilmente) dell'aria possa e come influire quantitativamente e qualitativamente sulle vele. In sintesi, se non ho sbagliato quale passaggio, direi che il 100% di radiazione assorbita verrà comunque in parte rilasciata e trasmessa con un valore di decadimento che in un sistema spannometrico potrebbe diventare del 70% considerando che l'albero è vuoto al suo interno. Al contempo però dico che questa è una analisi troppo superficiale perché non ho dati oggettivi.
Mi servirebbe sapere almeno il coefficiente di estinzione del materiale costituente l'albero.

Bianchissimo...

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....ricordo a tutti i sig.ri che la mia e' un tequila dei tardi anni '70, con un corredo di vele-mutanda e tutt'altro che votata alla vmg pura...


la mia curiosita' era volta a capire se era un fattore prettamente estetico oppure se c'era anche qualcosa che implicasse una maggiore sicurezza passiva...

non la velocita' del profilo alare interlacciato al gradiente termico della vernice con nanotecnologie...
siete dei grandi, ma alle volte mi fate paura

ragazzi, se lo dice Matteo, e'na questione di fisica....nero, nero...

Soul... se vuoi stare tranquillo fallo con bande verdi fosforescenti e riflettenti!

Sarebbe interessante fare qualche calcolo con una nuova tecnologia che sto adoperando, chi è in grado di darmi dei dettagli precisi sui materiali che costituiscono l'albero e le nostre barche? Potrei scrivere un simulatore della legge di Beer per stimare quello che abbiamo detto sopra.

Bianco, ma puo' esserci ... il risvolto della medaglia


http://www.nibani.it/documenti/SoloVela_APRILE_2010.pdf

Citazione:matteo1783 ha scritto:
Soul... se vuoi stare tranquillo fallo con bande verdi fosforescenti e riflettenti!

naaaaaa
gia' mi vergogno a tirare su lo spi che e' arancione fluo...

lo facevo per armonizzare i colori..
scafo verde
coperta bianca
falchetta iroko schiarito
linea di bellezza bianca e fregio ocra

il top sarebbe stato averlo anodizzato oro o comunque trovare un colore simil legno.. ma meglio stare sul classico e farlo bianco..

Come farai il trattamento?

Ragazzi, ma che lingua parlate??? Se magnate come parlate povero stomaco e intestino...

AleUfo, che ci vuoi fare mi rovino la vita con la fisica Però è meglio l'osservazione naturale fatta in mare e su una barca a vela reale piuttosto che su modelli matematici

Citazione:matteo1783 ha scritto:
Come farai il trattamento?

lo faro' bene...

perche' mi consiglierete bene,
....adesso...

ciao a tutti,
anche io devo verniciare l'albero, un nemo da 10,50 anodizzato (credo) nero.
C'era un veccho thread sulla verniciatura degli alberi ma non me lo ritrovo.
Che ne dite sul migliore sistema da usare? Come dice soulsurfer carteggio-primer-smalto? Avete sperimentato prodotti 'giusti' visto che credo che sia per la superficie (anodizzata) che per l'esposizione, sia una verniciatura ancora più difficile di quella dell'opera morta.
grazie, ciao

oro, oro,, quante volte devo ripeterlo

è ormai l' unico modo di distinguersi

un 25 piedi con albero e boma placcato oro e bulbo in oro massiccio
mancorrenti d' argento
gallocce in platino nassiccio
ancora in rodio
vele di seta pura
e mentre a bordo seta cona palleggiando fra le dita l' elegante ma vizza seconda misura di una pallida neolaureata in archeologia, la barca scivola maestosamente fra i 62 piedi di questi cafoni russi neoricchi rifatti grassi e grossi allungati su volgare teack e inox con le loro abbronzate gnocche spaziali quinta misura con la quinta elementare

classe ragazzi, questo conta

saluti velici
sarstro

Ragazzi siete troppo forti!
Mi sto divertendo un sacco

Citazione:Alpa550 ha scritto:
smagrisce pure.