Con brezza, mare piatto e un buon timoniere, si puo' portare la barca in quelle condizioni per fare angolo, altrimenti sono d'accordo con tiger per arrotondare un po' l'ingresso della vela e dare piu' respiro al timoniere e al tailer.
ciao
La massima forza aerodinamica si ha quando in entrata si forma una bolla di instabilità, quindi, quando il primo filetto sottovento, vicino all'inferitura, 3/ 4 cm, stalla. Per quanto guardare solo i filetti ho dei dubbi. La barca devi sentirla. Però, più grande è e più diventa difficile sentire le accellerazioni, allora devi affidarti al solcometro che, però, ti da i dati sempre in ritardo rispetto alle tue senzazioni. perciò conta el manego, sentire la barca, la concentrazione. Diciamo che una persona normale riesce a concentrarsi per non più di 15 minuti. Con allenamento si può arrivare alle due ore. La vela è un'opppppinione.
La massima forza aerodinamica si ha quando in entrata si forma una bolla di instabilità, quindi, quando il primo filetto sottovento, vicino all'inferitura, 3/ 4 cm, stalla. Per quanto guardare solo i filetti ho dei dubbi. La barca devi sentirla. Però, più grande è e più diventa difficile sentire le accellerazioni, allora devi affidarti al solcometro che, però, ti da i dati sempre in ritardo rispetto alle tue senzazioni. perciò conta el manego, sentire la barca, la concentrazione. Diciamo che una persona normale riesce a concentrarsi per non più di 15 minuti. Con allenamento si può arrivare alle due ore. La vela è un'opppppinione.
Quoto Tiger e Einstein.
E da tailer posso dirti che non si deve impazzire dietro a centinaia di filetti, soprattutto a quelli messi in fila come nel caso tuo: meglio sentire la barca.
'Per quanto si possa mettere a punto un assetto, il primo filetto dell'ordine basso sottovento, '
Diciamo che la prima cosa che avrei fatto io sarebbe stato cazzare la drizza per sopperire alle imprecisioni del timoniere: avrei messo il grasso avanti.
Poi se come dici tu stalla prima un filetto sopravvento in basso rispetto a quello in alto si potrebbe pensare che la vela vada anzi svergolata di più: quindi carrello indietro.
Il carrello avanti va bene se -come dice Tiger- a sventare per primo è il filetto 'sopravento superiore'.
Eulero: sventano prima quelli bassi o alti? Tiger ti ha riosposto per quelli alti ma a me sembra che tu parli di quelli in basso, quindi: carrello indietro! ->carrello indietro -> aumento svergolamento -> aumento la corda -> appiattisco la base della vela di prua -> il grasso si sposta un pò più verso il centro della vel -> cazzo la drizza così da riportarlo aventi quanto serve
quali sventino prima non so dire. Però non è un problema di svergolamento, penso sia più che altro questa 'bolla' di cui parla bullo.
Quello che fa il timoniere (anzi, che ha fatto fino a qualche giorno fa, fino a che non ha capito), è orzare leggermente quando vede il filetto dell'estradosso basso vicino l'infieritura sventare, e, nel farlo, i filetti dell'ntradosso medi sventano.
Credo che il massimo trim, per 8/9 nodi, sia proprio con tutti i filetti segnalanti 'laminare' e quel filetto batto, in prossimità del bordo d'entrata, al limite dello stallo.
In quanto 'sentire' la barca. Beh, il timone non ce l'ho io, e, comunque, un 38 piedi non è tanto facile da sentire. In genere mi regolo con il 'vento in faccia' e lo sciabordio.
Citazione:Messaggio di eulero
Salve a tutti,
torno ora da una settimana intensiva tra manutenzione, ozio e regate, in cui ci siamo guadagnati un posto sul podio.
Il mio ruolo è quello del tailer, e, questa volta, mi ha fatto proprio sudare.
Ho avuto un problema FISSO con un dannato filetto.
Stiamo parlando di un fiocco in mylar, con sovrapposiziobne minima, con punto di scotta su carrello interno rispetto alle lande. Range di vento da 0 a 18 nodi.
Questo fiocco possiede tre gruppi di filetti (alti, medi e bassi) composti da tre filetti disposti lungo la linea di flusso comune ad una distanza abbastanza ravvicinata (l'estremità del filetto più a prua si trova a pochi cm dall'origine del filetto successivo.
Il primo filetto è prossimo al bordo d'entrata: il fiocco è armato su un tuff luff.
PROBLEMA
PEr quanto si possa mettere a punto un assetto, il primo filetto dell'ordine basso sottovento, al variare la prua di un paio di gradi, segnala un distacco del flusso. Il fatto è che è praticamente impossibile mantenere una prua così stabile, e, spesso, quel filetto stalla.
Gli altri filetti dello stesso ordine segnalano invece un flusso laminare.
Se si orza un pelo di troppo, stallano invece i filetti dell'intradosso del secondo ordine (questa volta tutti).
Cosa posso provare?
prova a leggere questo...
http://www.arvelgentry.com/tuft.htm
Citazione:eulero ha scritto:
quali sventino prima non so dire. Però non è un problema di svergolamento, penso sia più che altro questa 'bolla' di cui parla bullo.
Quello che fa il timoniere (anzi, che ha fatto fino a qualche giorno fa, fino a che non ha capito), è orzare leggermente quando vede il filetto dell'estradosso basso vicino l'infieritura sventare, e, nel farlo, i filetti dell'ntradosso medi sventano.
Credo che il massimo trim, per 8/9 nodi, sia proprio con tutti i filetti segnalanti 'laminare' e quel filetto batto, in prossimità del bordo d'entrata, al limite dello stallo.
In quanto 'sentire' la barca. Beh, il timone non ce l'ho io, e, comunque, un 38 piedi non è tanto facile da sentire. In genere mi regolo con il 'vento in faccia' e lo sciabordio.
O.K per tutti i filetti in regime laminare fuorche' quello alto (non quello basso che dev'essere orizzontale) di sopravvento che dev'essere a ca 45°.
ciao
Secondo me ci sono due verifiche da fare:
<ul><li> la distanza del primo filetto dal bordo d'entrata della vela: dovrebbe essere pari al 5% circa della lunghezza del profilo corrispondente: se è inferiore, il filetto sottovento sarà 'isterico' perchè ai margini o all'interno della bolla di separazione (o vortice di flusso rovescio), caratteristico dei bordi d'attacco dei profili monosuperficie o sottili.</li>
<li> il corretto allineamento gratile/punto di mura: ovvero, se l'attacco del punto di mura è arretrato rispetto allo strallo, e non è stato arretrato anche sulla vela (tack back) la parte bassa della vela, dove si inserisce nello strallo cavo od in corrispondenza dei garrocci bassi, nei pressi del bordo d'attacco sarà notevolmente più magra che nella parte superiore e dunque stallerà sempre prima, nonostante tutte le regolazioni. </li></ul>
Oppppinione....
Ciao
Citazione:albert ha scritto:
Secondo me ci sono due verifiche da fare:
<ul><li> la distanza del primo filetto dal bordo d'entrata della vela: dovrebbe essere pari al 5% circa della lunghezza del profilo corrispondente: se è inferiore, il filetto sottovento sarà 'isterico' perchè ai margini o all'interno della bolla di separazione (o vortice di flusso rovescio), caratteristico dei bordi d'attacco dei profili monosuperficie o sottili.</li>
<li> il corretto allineamento gratile/punto di mura: ovvero, se l'attacco del punto di mura è arretrato rispetto allo strallo, e non è stato arretrato anche sulla vela (tack back) la parte bassa della vela, dove si inserisce nello strallo cavo od in corrispondenza dei garrocci bassi, nei pressi del bordo d'attacco sarà notevolmente più magra che nella parte superiore e dunque stallerà sempre prima, nonostante tutte le regolazioni. </li></ul>
Oppppinione....
Ciao
grazie mille.. quelle in rosso me le rivendo per stupire l'armatore
Rileggendoti:
si ok, ma prima bisogna partire da una corretta regolazione.
Tu segnali che dei filetti bassi solo quello davanti sottovento va in stallo e poi riferisci che se il timoniere orza un po' il filetto sottovento va a segno,senza che gli altri sopravento bassi stallino, invece vanno vanno in stallo i superiori sopravento.
Ribadisco che mi pare una situazione da manuale, filetti inferiori a segno superiori sopravento in stallo, significa errore nello svergolamento della vela (troppo- quindi la giusta osservazione del WS).
Ma non è detto che questo 'errore' sia tale in ogni circostanza.
Citazione:tiger86 ha scritto:
Rileggendoti:
si ok, ma prima bisogna partire da una corretta regolazione.
Tu segnali che dei filetti bassi solo quello davanti sottovento va in stallo e poi riferisci che se il timoniere orza un po' il filetto sottovento va a segno,senza che gli altri sopravento bassi stallino, invece vanno vanno in stallo i superiori sopravento.
Ribadisco che mi pare una situazione da manuale, filetti inferiori a segno superiori sopravento in stallo, significa errore nello svergolamento della vela (troppo- quindi la giusta osservazione del WS).
Ma non è detto che questo 'errore' sia tale in ogni circostanza.
il problema sta nell'impossibilità per il timoniere di mantenere il trim, che pretende una precisione di un paio di gradi. Senza onda e con vento superiore a 8/9 nodi è semplice, ma dagli 8 ai 6, con un pò di onda, diventa quasi impossibile.
In quel caso io sugerisco sempre di 'spanciare', di dare più potenza e sacrificare qualche grado, ma, vista la barca(un progetto valido ma vecchio), perdiamo molto sulle altre barche.
Per la cronaca:
Si tratta di uno stag 38 (ovviamente su boxrule ior), con un armo 'contemporaneo'(grande randa, albero più a prua e fiocco senza sovrapposizione). Questo ci fa competere (con un rating infame) con barche moderne con altre prestazioni.
Non volevo svelare questo segreto
....ma mi sento in vena di generosità....dunque una volta che sono stati chiariti i due punti di cui sopra.....
Secondo te, perchè c'è una riga di filetti paralleli uno dietro l'altro se si deve guardare solo il primo ?? Forse perchè se ne vola via uno ce ne sono dietro di scorta ? oppure per bellezza ? Nooo
In condizioni di vento e mare ottimali ci si regola sul primo.....quando non si riesce più ed è
materialmente impossibile regolare la vela e l'andatura sul primo, lo si ignora e ci si basa sul secondo....
Oppppinione....
Ciao