Citazione:....quindi non lo consiglieresti per il blu?...
Posso parlare soltanto per il verde, non ho mai avuto scafi blu.
Anni addietro (ma molti) acquistai un Piviere 6,14, quello della CBS di Bulleri. Era rimasto fermo all'ormeggio per quasi 3 anni e la murata di dritta, più esposta al sole era completamente sbiancata.
Tentai in vari modi, l'unico mezzo valido risultò essere:
una prima passata con abrasiva ad acqua, grana 400, (non si spaventino i pavidi dal risultato smorto e opaco del gelcoat così ottenuto); un flex a due velocità per applicare, una prima passata con una nota abrasiva (a petrolio) usata dai carrozzieri[ PL731] ed una seconda con stesso noto prodotto di grana più leggera (questa volta ad acqua)[PL 622].
Asportati quei pochi micron superficiali ormai 'solarizzati', il verde oliva del gelcoat sottostante tornò completamente ai suoi originali splendori.
Da allora, tutti gli anni che il Padreterno ha fatto, sulle barche che sono seguite ho effettuato lo stesso trattamento, faticoso ma dalle risultanze di gran soddisfazione.
C'è da dire che le mie barche, nel tempo, hanno condiviso una comune caratteristica, erano tutte 'datate'.
Non so quanto sia applicabile il mio metodo sulle nuove imbarcazioni. Gli spessori del gelcoat sono stati mantenuti come in passato? La paura è che, oggi in fase di produzione, dati i criteri di 'economicità' in uso presso cantieristica (nazionale e non), sui gusci e sulle tughe, del gelcoat ci sia soltanto ...'l'odore' ed anche poco annusabile....
Fortunatamente non ho una lira e non mi posso permettere uno di questi nuovi gioielli naviganti, così il metodo resta per me , comunque, sempre valido.
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Questa è la vecchia Olivia (1978) prima della cura annuale[u]
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e questa è la stessa dopo....
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Qualcuno si scandalizzerà alla mia prossima affermazione, data la quantità di specifici ed altamente tecnologici prodotti protettivi (tutti estremamente costosi) per le fiancate, soggette al continuo attacco del salino.
Da sempre ci passo abbondantemente ...[u]cera per pavimenti[u], proprio lei (quella al carnauba).
E' un piacere dare una secchiata d'acqua allo scafo e vederla scorrere via all'istante senza che sul gelcoat ne rimanga una goccia, anche a distanza di due tre mesi.
Dimenticavo, la do soltanto sul gelcoat esterno, ad evitare, per l'equipaggio (e per l''armatore'), spettacolari effetti acrobatici tipo 'Holiday on Ice'.
Un altro particolare, per abrasivare l'antisdrucciolo diamantato con le paste suddette, utilizzo un paio di comuni [u]spazzole di saggina[u], quelle da bucato.
Non me me vogliano gli esperti in 'tecnologia dei materiali' per questi miei metodi 'empirici e caserecci', con me hanno sempre funzionato e seguitano a farlo....
Non lo devo dire?