I Forum di Amici della Vela

Versione completa: FULMINI...QUALI PRECAUZIONI
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2
Come vi comportate quando purtroppo in navigaione vi arriva un groppo/fronte con fulmini che scaricano in acqua?
Quali precauzioni per se e l'equipaggio per evitare di essere colpiti?
Vi è mai capitato di beccarvene uno?SadsmileySmiley39
Una volta mi sono portato un temporale dietro per una notte intera, i fulmini cadevano vicino alla barca e tutte le parti metalliche non si potevano toccare, il pilota si é resettato qualche volta, ho cercato di staccare tutto quello che non serviva.
Penso che se non sono stato colpito ci sia un motivo, mi pare che il fulmine scelga la via meno difficoltosa di scaricarsi, anche se qualcuno l' anno scorso ci ha rimesso le corna...L' unico sistema che mi dicono funzioni é il parafulmine in testa d' albero fatto a raggiera, dovrebbe attirare il fulmine e direzionarlo verso il mare, normalmente lo montano le barche dei giramondo.
una barca di acciaio
Quando capita c'è d'aver paura. I primi di Novembre 2008 da bonifacio a Stintino sembravamo attaccati dai pasdaran da quanti ne scendevano in acqua, per fortuna ci hanno risparmiato. L'impianto è un pò più complicato che un antennino in testa d'albero.
Alcuni mi hanno detto di prendere la catena dell'ancora, di fare qualche giro alla base dell'albero e filarne in acqua la restante parte di certo non 30 metri di catena appesi sotto, 3/4 metri.
In questo modo dicono, in caso becchi l'albero il fulmine scarica più velocemente a mare creandosi un avia di fuga...non saprei
dunque sul lago ho più volte vissuto esperienze temporalesche collego un pezzo di cavo metallico dall'albero in acqua i fulmini comunque partono da terra e non come si crede dal cielo
Citofonare MarcoM.....Big GrinBig Grin4242
quando ti tocca, ti tocchi ...

fanno davvero paura, in mare, sia di giorno che di notte.

io mi sono procurato uno spezzone, qualche metro, di filo di rame (diametro 12 mm.), lo attacco alle sartie con ganci a scatto, e butto l'altra estremità in mare.

non so se sia efficace, ma psicologicamente lo è (almeno finchè non mi spiegheranno che è una cavolata)

saluti, luciano
questo si che mi fa paura, altro che un vento da 35 nodi. Qui non c'è santo che tenga:
le soluzioni empiriche sono:
-pregare, per chi è credente
- toccarsi
- portare appeso al collo cornetti e oggetti di sicuro valore scaramantico
- incrociare le dita
...altre procedure di libera scelta e interpretazione

dal momento che pare che il fulmine per scaricarsi a terra abbia bisogno del percorso più breve possibile, è attirato dai campi provenienti dal basso, ecco perchè si dice che il fulmine parte da terra.
Ci sono quindi due scuole di pensiero:
la prima vuole intercettare il fulmine e scaricarlo a terra con il minore danno possibile,
e allora allarghiamoci pure con i parafulmine in testa d'albero, spezzoni di rame grosso che penzolano fuoribordo (la catena non è tanto indicata perchè con tutti quegli anelli il fulmine è di molto rallentato durante il suo passaggio)
L'altra invece, al contrario, si vuole tenere il più lontano possibile dai fulmini
e quindi evita nel modo più assoluto ogni diavoleria che possa solleticare il fulmine.
io propendo più per la seconda scuola e a tal proposito:
procedure pratiche che adotto in navigazione, che per taluni potrebbero essere poco ortodosse:
- stacco tutto ciò che funziona elettricamente a bordo (e se sono in mezzo al mare, con tutto intendo proprio tutto, comprese le luci di via)
avvolgo completamente le vele, perchè le vele bagnate e il vento che vi scorre sopra crea carica elettrostatica e questo è una libagione per il fulmine.
accendo (purtroppo) il motore vado a basso regime.
mi tocco e con sguardo terrorizzato guardo ogni fulmine cadere, sperando che il prossimo sia sempre più lontano del precedente.

Se sono in rada o in porto, guardo gli alberi delle barche attorno alla mia e spero che ce ne sia uno più alto del mio Smiley39
La discussione dell'anno scorso e la tesi prevalente propendeva per la ionizzazione dell'aria nelle vicinanze del punto di contatto del fulmine che cade dall'alto e parte dal basso.

Se non erro era molto meno probabile essere colpiti in navigazione, quasi impossibile.

Forse è questo il motivo x il quale Frizz si è portato in giro i temporale senza essere stato colpito.
quando andavo in campeggio con la canadese( ci vado ancora ma con una frame, troppo bello ) sulle punte dei paletti ci mettevo le patate.
si potrebbe provare con quei cipolloni anti ribaltamento dei catamarani da mandare in testa d'albero alla bisogna con qualche drizza
Citazione:fabiseb ha scritto:
Citazione:Arcadia ha scritto:

avvolgo completamente le vele, perchè le vele bagnate e il vento che vi scorre sopra crea carica elettrostatica e questo è una libagione per il fulmine.
accendo (purtroppo) il motore vado a basso regime.
mi tocco e con sguardo terrorizzato guardo ogni fulmine cadere, sperando che il prossimo sia sempre più lontano del precedente.

Se sono in rada o in porto, guardo gli alberi delle barche attorno alla mia e spero che ce ne sia uno più alto del mio Smiley39

Si impara sempre qualcosa, questa non l'avevo mai sentita. ma davvero ? Anch'io ho il terrore dei fulmini, buono a sapersi

anche per me. pensa che credevo che la corrente elettrostatica fosse generata da sfregamenti sul secco non sul bagnato.
Citazione:dbk ha scritto:
La discussione dell'anno scorso e la tesi prevalente propendeva per la ionizzazione dell'aria nelle vicinanze del punto di contatto del fulmine che cade dall'alto e parte dal basso.

Se non erro era molto meno probabile essere colpiti in navigazione, quasi impossibile.

Forse è questo il motivo x il quale Frizz si è portato in giro i temporale senza essere stato colpito.
Ho dei dubbi, lessi diversi articoli di gente colpita proprio in navigazione
l'estate scorsa la barca del mio armatore ed amico era tranquilla sull'invaso in quel di bocca di magra, quando un fulmine pensò bene di venire a farci visita. nell'ordine, sperando di non dimenticare nulla e di non scoprire niente di nuovo tra qualche mese ecco l'elenco dei danni:
Windex, luce fonda, antenna VHF,VHF Sailor, radar, centralina multifunzioni, caricabatteria, 4 batterie comprate a giugno 2008, indicatore di livello del serbatoio acqua, centralina del pilota automatico, profondimetro, log, navtext, luci di via a prua, diodi dei alternatori, diodi di uno dei due pannelli solarex, come omaggio finale ha fuso le life-line che avevo raccolto sul pulpito di prua, lasciando un inquitante bollino nero
perfettamente tondo sull'acciaio del pulpito. Le luci di via erano quelle nuove a led....
inoltre ha ben annerito tutti i tubicini del diesel prima e dopo il racor (filtro supplementare) compreso quello del gas.
la barca non era collegata alla centralina di corrente.
forse facevo prima a dire cos'era rimasto di sano.
che dire?
meno male che non c'era nessuno a bordo!
lo stesso fulmine (primi di giugno) ha fatto regali similari sia ad altre barche a vela, motore, ed anche all'auto mercedes di uno dei proprietari. Pare che il fulmine si sia sfogato sulla centralina telefonica e di qui sia passato attraverso il cantiere a far danni vari, non ultimo nell'ufficio dove ha staccato le prese delle luci dal
muro e fatto schizzare in mezzo alla stanza il modem.
chiacchierando per telefono col buon Zerbinati, per usare parole sue,
'Il fulmine si comporta in una maniera capricciosa, fonde quà e lascia intatto là.'
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:fabiseb ha scritto:
Citazione:Arcadia ha scritto:

avvolgo completamente le vele, perchè le vele bagnate e il vento che vi scorre sopra crea carica elettrostatica e questo è una libagione per il fulmine.
accendo (purtroppo) il motore vado a basso regime.
mi tocco e con sguardo terrorizzato guardo ogni fulmine cadere, sperando che il prossimo sia sempre più lontano del precedente.

Se sono in rada o in porto, guardo gli alberi delle barche attorno alla mia e spero che ce ne sia uno più alto del mio Smiley39

Si impara sempre qualcosa, questa non l'avevo mai sentita. ma davvero ? Anch'io ho il terrore dei fulmini, buono a sapersi

anche per me. pensa che credevo che la corrente elettrostatica fosse generata da sfregamenti sul secco non sul bagnato.
anch'io sono convinto che la carica elettrostatica si sviluppi maggiormente su due superfici asciutte che sfregano, ma così lessi da qualche parte, e a scanso di equivoci io avvolgo.
A te va di fare una prova?Wink
Citazione:mckewoy ha scritto:
una barca di acciaio

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Mi è capitato l'anno scorso, di notte, ero ormeggiato a gavitello con tutto staccato da quadro, eccetto il frigo che è l'unico che non ne ha risentito.

Tutte le apparecchiature contenenti diodi, transistor e simili sono partite, compresi i diodi dell'alternatore.

Qui ho raccontato l'evento e il ripristino:

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=31465

Mettere a terra l'albero? Secondo alcuni è molto pericoloso, vedi per esempio cosa ne dice l'ing Scarpa, noto perito navale:

http://www.nauticautile.altervista.org/n...o2007.html

http://www.nauticautile.altervista.org/n...o2007.html

Tutto sommato con albero isolato ho avuto danni all'elettronica ma nessun altro effetto alle persone (eravamo in quattro a bordo) nè alle cose; Siamo rientrati tranquillamente a casa anche senza l'elettronica (come si faceva una volta).

Comunque una esperienza 'elettrizzante' ma spiacevole che non auguro a nessuno!

P.S. Qui l'ing. Scarpa fà alcune considerazioni sul 'mio' fulmine:

http://www.nauticautile.altervista.org/n...o2010.html

Big GrinBig GrinBig Grin
Mi sembra di capire che non vi è una regola precisa per evitare danni, ci si basa più sulle esperienze personali, essendo l'evento molto imprevedibile come intensità e comportamneto.
Sicuramente come suggerito è meglio non stuzzicare il fulmine, facendo diventare la nostra barca un parafulmine, quindi niente filato fuori bordo (spazzoloni in testa d'albero, cavi, catene ecc.ec.), bisogna solo sperare che il fulmine non scelga noi...Smiley39Smiley39Smiley39. Mi piace molto osservare i fulmini che cadono in mare da un promontorio dalle Ns. parti e fino allora era solo un piacere, fino a quando non ho incominciato ad adare in barcaBig GrinBig GrinBig Grin
L'estate scorsa con gli amici decidiamo di recarci alle tremiti 35 miglia, in notturna, partenza ore 20, vento 15/20 nodi in porto(fuori qualcosa in più, codizioni affrontate già altre volte) cambusa ok, barca pure, equipaggio pronto, si parte.
Usciti dal porto dopo un 15 min di navigazione, incominciano i fuochi d'artificio (fulmini) uno, due, tre, tutti intorno a noi, fino al momento che 3 fulmini contemporaneamente squarciano il buio più totale davanti, fotunatamente lontani da non creare problemi alla strumentazione e a noi...ma vi assicuro che il botto è stato infernale ed è come se l'aria si fosse condensata in quel momento...immediatamente abbiamo invertito la rotta senza chiamare la manovra è bastato uno sguardo 'pronti via'. rientrati in porto dopo un ventina di minuti, cena in banchina pizza, birre, vino e rutto libero... mi scuso per il rutto ma ci stavaPalla 8.
L'indomani partenza alle 08420 bellissima navigazione.
Da allora i fulmini mi hanno sempre incuriosito e cerco almeno ci provo consigli e sistemi per evitarli...torno molto spesso sul promontorio quando ci sono temporali in mare...è meglio guardarli da
lì...
nella mia esperienza ho preso due fulmini, sempre ormeggiato in porto (Ancona,Cesenatico).

Entrambi avevano una similitudine, discesi dall'albero si sono infilati nella parte elettrica, facendo fuori carica batterie, stazione vento, pilota) il VHF è sempre stato risparmiato.
La differenza in un caso, tutta la parte elettrica era spenta con lo stacca batterie.

Nel caso del tutto spento, farebbe dire che in testa d'albero ci sono tante vie per scendere (trasduttore, luce, antenne ecc) i cavi elettrici fanno da guida al fulmine che arriva giù con molta facilità, anche se manca una eccitazione elettrica.

Chi lo ferma un fulmine con tutto quel ben di Dio che si trova per scendere.

A mio moglie il fulmine gli ha fuso di netto la punta dell'ombrello e lei non è stata minimamente sfiorata.

Le precauzioni vanno sempre bene, male non fanno, però per me il fulmine è un animale imprevedibile e fa quello che gli pare.
Citazione:Arcadia ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:fabiseb ha scritto:
Citazione:Arcadia ha scritto:

avvolgo completamente le vele, perchè le vele bagnate e il vento che vi scorre sopra crea carica elettrostatica e questo è una libagione per il fulmine.
accendo (purtroppo) il motore vado a basso regime.
mi tocco e con sguardo terrorizzato guardo ogni fulmine cadere, sperando che il prossimo sia sempre più lontano del precedente.

Se sono in rada o in porto, guardo gli alberi delle barche attorno alla mia e spero che ce ne sia uno più alto del mio Smiley39

Si impara sempre qualcosa, questa non l'avevo mai sentita. ma davvero ? Anch'io ho il terrore dei fulmini, buono a sapersi

anche per me. pensa che credevo che la corrente elettrostatica fosse generata da sfregamenti sul secco non sul bagnato.
anch'io sono convinto che la carica elettrostatica si sviluppi maggiormente su due superfici asciutte che sfregano, ma così lessi da qualche parte, e a scanso di equivoci io avvolgo.
A te va di fare una prova?Wink

tutte le cose più alte del terreno o quelle più calde e pertanto anche un cane che cammina in una pianura emettono una colonna ionizzata verso l'alto. via preferenziale per i fulmini.

imho, meglio una vela bagnata che attira verso la barca che un motore caldo che attira verso il timoniere
Pagine: 1 2
URL di riferimento