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Versione completa: Problemi raffreddamento
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Vorrei segnalere un problema di raffreddamento al motore che mi è capitato sabato scorso ed il modo in cui l'ho risolto. Magari questa mia esperienza potra tornare utile a qualcuno.

Sabato mattina, in previsione di un uscita pomeridiana, accendo il motore, che era rimasto fermo per circa un mese,per scaldarlo, ma dopo qualche minuto noto che il flusso di acqua diminuisce sempre più fino a quasi arrestarsi. Immediatamente porto il regime al minimo e l'acqua riprende lentamente a sgorgare. Accelero nuovamente e il flusso tende a fermarsi.

La girante, penso. La smonto e noto una sola paletta parzialmente staccata: poiché comunque era un lavoro da fare la sostituisco. Riprovo ed il comportamento del flusso di acqua e lo stesso di prima.

Smonto il tubo sulla presa a mare e noto che l'acqua entra ma con una pressione non altissima (se paragonata ad esempio con quella che entra quando si mette l'elichetta del LOG).

Penso allora che possa esserci un sacchetto (o qulche altra cosa) sul piede del sail drive che ostruisce il passaggio dell'acqua. Infatti i sintomi (acqua che all'inizio esce e poi tende a diminuire con il tempo -ed all'aumentare del N dei giri-) mi fanno pensare ad un'ostruzione appoggiata sulle ferritoie che, all'aumentare dei giri, viene schiacciato contro il piede ostruendo totalmente il passaggio dell'acqua.

Chiamo il sommozzatore il quale ispeziona il piede e sentenzia che è pulitissimo (avevo fatto carena il mese sacorso).

A questo punto controllo lo scambiatore di calore, il sifon break, la marmitta ed i relativi tubi; il tutto sembra perfettamente in ordine.

Finalmente mi viene in mente un articolo, letto su Bolina, in cui Cubau metteva in guardia contro i rischi delle incrostrazioni di calcare nei condotti del piede dell'elica.

Appresto quindi un tubo di opportuno diametro da inserire sulla presa a mare (è stata la cosa più difficile da trovare la domenica mattina) e, a più riprese, verso un totale di 6 litri di candeggina attraverso i condotti del sial drive. Completo l'operazione con alcune pompate di aria necessarie ad eliminare la candeggina dal tubo e a contribuire alla pulizzia del tutto.

Al termine dell'operazione il flusso d'acqua riprende vigore e dopo circa 10 minuti di funzionamento del motore tutto è tornato normale.

Ciao

Gino
Ma la pressione dell'acqua di mare (che tende a salire) non è maggiore di quella esercitata dalla candeggina?
Citazione:Sailor ha scritto:
Ma la pressione dell'acqua di mare (che tende a salire) non è maggiore di quella esercitata dalla candeggina?

Certo!!

per questo che occorre usare un tubo alto almeno un metro così da avere una certa prevalenza (maggiore pressione idrostatica della candeggina nel tubo rispetto alla pressione dell'acqua alla base del sail drive).

La candeggina scende nel tubo e fa uscire l'acuqa di mare sottostante. Alla fine avrai nel tubo 30/ 40 cm di candeggina che corrispondono alla distaza tra la linea di galleggiamento e la feritoia di aspirazione sul piede.
Per eliminarla io ho fatto così.
Ho inserito il gonfiatore del tender nel tubo e ho pompato ino a quando ho sentito gorgogliare l'aria sott'acqua.
A quel momento ho ciso la presa a mare (mentre nel tubo c'era ancora aria compressa) ho tolto il tubo di riempimento e rimesso il manicotto del motore.
Ma la candeggina scioglie le incrostazioni di calcare, finora avevo capito che essendo sali andassero trattati con acidi (cloridrico / muriatico in genere).
Visto che cmq l'effetto è stato positivo propenderei per qualcosa di organico, una mucillagine o qualcosa del genere.
E' una domanda, non è una polemica!!!!

Ma la candeggina è inquinante?
[?] [?]
Citazione:Kraste ha scritto:
E' una domanda, non è una polemica!!!!

Ma la candeggina è inquinante?
[?] [?]
si
Citazione:Messaggio di Gino P
Vorrei segnalere un problema di raffreddamento al motore che mi è capitato sabato scorso ed il modo in cui l'ho risolto. Magari questa mia esperienza potra tornare utile a qualcuno.

Sabato mattina, in previsione di un uscita pomeridiana, accendo il motore, che era rimasto fermo per circa un mese,per scaldarlo, ma dopo qualche minuto noto che il flusso di acqua diminuisce sempre più fino a quasi arrestarsi. Immediatamente porto il regime al minimo e l'acqua riprende lentamente a sgorgare. Accelero nuovamente e il flusso tende a fermarsi.

La girante, penso. La smonto e noto una sola paletta parzialmente staccata: poiché comunque era un lavoro da fare la sostituisco. Riprovo ed il comportamento del flusso di acqua e lo stesso di prima.

Smonto il tubo sulla presa a mare e noto che l'acqua entra ma con una pressione non altissima (se paragonata ad esempio con quella che entra quando si mette l'elichetta del LOG).

Penso allora che possa esserci un sacchetto (o qulche altra cosa) sul piede del sail drive che ostruisce il passaggio dell'acqua. Infatti i sintomi (acqua che all'inizio esce e poi tende a diminuire con il tempo -ed all'aumentare del N dei giri-) mi fanno pensare ad un'ostruzione appoggiata sulle ferritoie che, all'aumentare dei giri, viene schiacciato contro il piede ostruendo totalmente il passaggio dell'acqua.

Chiamo il sommozzatore il quale ispeziona il piede e sentenzia che è pulitissimo (avevo fatto carena il mese sacorso).

A questo punto controllo lo scambiatore di calore, il sifon break, la marmitta ed i relativi tubi; il tutto sembra perfettamente in ordine.

Finalmente mi viene in mente un articolo, letto su Bolina, in cui Cubau metteva in guardia contro i rischi delle incrostrazioni di calcare nei condotti del piede dell'elica.

Appresto quindi un tubo di opportuno diametro da inserire sulla presa a mare (è stata la cosa più difficile da trovare la domenica mattina) e, a più riprese, verso un totale di 6 litri di candeggina attraverso i condotti del sial drive. Completo l'operazione con alcune pompate di aria necessarie ad eliminare la candeggina dal tubo e a contribuire alla pulizzia del tutto.

Al termine dell'operazione il flusso d'acqua riprende vigore e dopo circa 10 minuti di funzionamento del motore tutto è tornato normale.

Ciao

Gino




bel lavoro, un intervento veramente 'analitico' complimenti
Citazione:Marinaio della Domenica ha scritto:
Citazione:Kraste ha scritto:
E' una domanda, non è una polemica!!!!

Ma la candeggina è inquinante?
[?] [?]
si

Più che 'inquinante' la definirei 'disinfettante'

Ad esempio Wikipedia:

Usi [modifica]
Per via della loro azione ossidante, le soluzioni di ipoclorito di sodio sono usate principalmente come sbiancanti e disinfettanti. L'ipoclorito di sodio è un battericida, uno sporicida, un fungicida ed un virocida. L'ipoclorito di sodio in soluzione è utilizzato comunemente anche per la normale pulizia di superfici lavabili.

È utilizzato, opportunamente diluito, come principale irrigante endocanalare in Endodonzia (una branca dell'Odontoiatria).

Alcuni anni fa si ruppe il tubo della fogna che attraversa il porto di Lavagna. Tra i vari iterventi il Comune scaricò numerose cisterne di ipoclorito (candeggina) nel porto per contrastare la carica batterica delle acque.

Ciao

Gino
Citazione:Gino P ha scritto:
Citazione:Marinaio della Domenica ha scritto:
Citazione:Kraste ha scritto:
E' una domanda, non è una polemica!!!!

Ma la candeggina è inquinante?
[?] [?]
si

Più che 'inquinante' la definirei 'disinfettante'

Ad esempio Wikipedia:

Usi [modifica]
Per via della loro azione ossidante, le soluzioni di ipoclorito di sodio sono usate principalmente come sbiancanti e disinfettanti. L'ipoclorito di sodio è un battericida, uno sporicida, un fungicida ed un virocida. L'ipoclorito di sodio in soluzione è utilizzato comunemente anche per la normale pulizia di superfici lavabili.

È utilizzato, opportunamente diluito, come principale irrigante endocanalare in Endodonzia (una branca dell'Odontoiatria).

Alcuni anni fa si ruppe il tubo della fogna che attraversa il porto di Lavagna. Tra i vari iterventi il Comune scaricò numerose cisterne di ipoclorito (candeggina) nel porto per contrastare la carica batterica delle acque.

Ciao

Gino

grazie gino, ottimo report
Abbiamo fatto la stessa cosa all's-drive di un mio amico e anche noi abbiamo risolto,era intasato da serpulidi tropicali(veramente infestanti) ma non sono durissime da togliere e si sciolgono abbastanza bene.
Posso provare con acido muriatico (che ho già in barca)?
Non è lo stesso (la candeggina è acido cloridico)?
Acido muriatico = HCl = Acido cloridrico 10% (Acido)
Candeggina = Varechina = NaClO = Ipoclorito di Sodio (Base)
Viakal e altri prodotti anticalcare = Acido fosforico = H3PO4 (Acido)
e'ammoniaca?

Citazione:clavy ha scritto:
Acido muriatico = HCl = Acido cloridrico 10% (Acido)
Candeggina = Varechina = NaClO = Ipoclorito di Sodio (Base)
Viakal e altri prodotti anticalcare = Acido fosforico = H3PO4 (Acido)
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