Ciao a tutti, inizio dall'abc.
Sto per prendere un gozzo di circa 5 metri da ristrutturare, ovviamente seguiranno foto, per fare un po' di 'palestra'. Si tratta di un'imbarcazione da pesca a chiglia piatta anche se l'avrei preferita a V.. ma questo e' quello che ho trovato.
Ora la barca si trova in acqua e mi chiedo, cosa succedera' quando me la portero' a secco? I legni dell'opera viva asciugandosi si spaccheranno?
Giusto per capire cosa succede, poi vi assillero' ovviamente con richieste di consigli e pareri ma ricambiandovi con un sacco di foto!
Ciao e grazie!
S.
Con papà comprammo una lancia in legno di 5 metri che riportammo alla luce dopo un'invernata di lavoro. Lui la usava, quando poteva, per seguire i miei allenamenti con il Finn. Ricordo, che dopo qualche tempo che la barca era a terra i 'listelli' cominciarono a seccarsi facendo passare la luce fra le giunzioni solo dopo aver spinto fuori quello che noi chiamiamo 'stoppa' la treccia di lana catramata che veniva messa a colmare i 'comenti' gli interstizi tra una fascia e l'altra. Finiti i lavori di pulizia, riassemblaggio mettemmo la nuova treccia ben spinta verso l'interno (mi sfugge il suo nome tecnico). Una volta in mare superati i primi due giorni che sgottavamo acqua i legni tornarono a gonfiarsi e a premere la treccia ottenendo così una quasi perfetta impermeabilizzazione della barca.
[quote]matteo1783 ha scritto:
Con papà comprammo una lancia in legno di 5 metri che riportammo alla luce dopo un'invernata di lavoro. Lui la usava, quando poteva, per seguire i miei allenamenti con il Finn. Ricordo, che dopo qualche tempo che la barca era a terra i 'listelli' cominciarono a seccarsi f
CUT
Grazie Matteo,
ti faro' sapere cosa succedera'!
S.
Succederà che qualunque cosa possa succedere non succederà ad un gozzo, perche quella barca a chgiglia piatta, NON è un GOZZO, come non lo era la barca con lo specchio di poppa piatto che era una LANCIA che Novecento ha restaurato.
Ma in questo forum c'è una Gozzomania?
Citazione:Montecelio ha scritto:
Succederà che qualunque cosa possa succedere non succederà ad un gozzo, perche quella barca a chgiglia piatta, NON è un GOZZO, come non lo era la barca con lo specchio di poppa piatto che era una LANCIA che Novecento ha restaurato.
Ma in questo forum c'è una Gozzomania?
In realta' io cercavo un gozzo, ma mi sono ritrovato con questa barca a disposizione e me la tengo.. piuttosto non so come si chiami, i pescatori mi sa che la chiamavano chiattina...
Io mica ho detto che fa schifo, magari sarà una barca che usavano o usano negli stagni intorno a Cagliari?
Matteo, quella che chiami stoppa io l'ho sempre sentito chiamare 'cordonetto' ed è esattamente quello che hai descritto la funzione che ha, fa parte del processo di calafataggio assieme alla pece ed eventualmente della colla rossa.
Sasuke, non preoccuparti che non si rompe niente, si seccherà e tenderai a vedere attraverso ai corsi di fasciame, non preoccupartene troppo, quando rimetterai la barca in acqua farà come per colare a picco per i primi giorni, poi si stagna e va a posto. se riesci ad eseguire i lavori su un terreno al posto che sul cemento è meglio, di tanto in tanto lo tieni bagnato e la barca soffrirà sicuramente meno perchè dal terreno salirà un po' di umidità...tutto dipende da dove sei ovviamente.
Occhio che le tecniche di costruzione non sempre sono uguali, il cordonetto potrebbe non esserci, quelli bravi costruivano le barche con i corsi di fasciame alla distanza giusta (2-4mm) costante in modo che col solo gonfiarsi andavano a stagnare, il cordonetto si usava nelle costruzioni meno 'fini' e faceva un po' da guarnizione. Altri invece, soprattutto nei restauri successivi, riferzavano i comenti, che vuol dire allargarli e infilare in mezzo dei listarelli fatti a V incollati...
con le foto saremo più precisi, in bocca al lupo per il lavoro
so che molti pescatori ad inizio di stagione le affondavano,cioe'
le riempivano di acqua per verificarsi poi quello che di Proust
Citazione:Montecelio ha scritto:
Io mica ho detto che fa schifo, magari sarà una barca che usavano o usano negli stagni intorno a Cagliari?
PUOI SCOMMETTERSCI
trattasi di ''unu
ciu''
hai presente un gozzo ?? ''TOTTU N'ATRA COSA''
son leteralmente 6 tavole e qualche madiere, io comunque userei metodi tradizionali, minio,calafattura ecc, potresti far visita ai vantieri savona e rais già ti fai un'idea di come eseguono
E ANCHE LA MANUTENZIONE che ci fanno i pescatori nel fai da te è differente, molto discutibile ho unn amico pescatore dello stagno sono uscito diverse volte ne hanno uno - resinato ( una porcata ) perchè il legno si restringe e si creano dei vuoti ma funziona quello che ci devono fare, comunque stanno sempre in acqua è come una botte se in buono stato sono molto sicuri e navigano bene ( nello stagno s'intende) si spostano bene a remi nche carichi di reti, lampada e bombola del gas da cucina di casa
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bv
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E ANCHE LA MANUTENZIONE che ci fanno i pescatori nel fai da te è differente, molto discutibile ho unn amico pescatore dello stagno sono uscito diverse volte ne hanno uno - resinato ( una porcata ) perchè il legno si restringe e si creano dei vuoti ma funziona quello che ci devono fare, comunque stanno sempre in acqua è come una botte se in buono stato sono molto sicuri e navigano bene ( nello stagno s'intende) si spostano bene a remi nche carichi di reti, lampada e bombola del gas da cucina di casa
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Alla fine ho deciso di non portarmelo via e aspetto di trovare un gozzetto 'vero'...
Cmq come dice Ale, trattasi di un 'ciu' non sapevo il nome locale!
s
Citazione:Sasuke ha scritto:
Alla fine ho deciso di non portarmelo via e aspetto di trovare un gozzetto 'vero'...
Cmq come dice Ale, trattasi di un 'ciu' non sapevo il nome locale!
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Se ti interessa una barca Carlofortina scrivimi in MP.