Citazione:sailor13 ha scritto:
Citazione:guardando l'albero da sotto vedo che la punta dopo l'ultima crocetta piega leggermente sottovento (stiamo parlando di 1 cm massimo alla punta)
Complimenti per la vista d'aquila!!
Ha un puntatore laser in testa d'albero. (.. cosi' nessuno mi ruba l'idea!)
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Citazione:Guest ha scritto:
Citazione:sailor13 ha scritto:
Citazione:guardando l'albero da sotto vedo che la punta dopo l'ultima crocetta piega leggermente sottovento (stiamo parlando di 1 cm massimo alla punta)
Complimenti per la vista d'aquila!!
Ha un puntatore laser in testa d'albero. (.. cosi' nessuno mi ruba l'idea!) Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
anni fa c'era in commercio una cosa simile, un puntatore ottico che centrato e livellato a mestiere nel pozzetto sul suo cavalletto, permetteva di verificare quanto fosse diritto l'albero, con la precisione di un grado. AMT rigmaster.
Citazione:tiger86 ha scritto:
1 cm significa dritto...dai.
Le battute 'complimentose' dei nostri amici credo stessero ad indicarti che forse quel che vedi è un po di più.
Oso pensare un po diversamente dal mitico Einstein e professionale Sailor: penso che per il crocierista che non intende lavorare sulle sartie sia meglio fare una regolazione intorno ai 12kts in quanto un albero sottocaricato può diventare pericoloso sotto sforzo. Sul fatto di spennacchiare, credo che per il crocerista non sia un particolare interessante, in crociera si riduce, si lasca, si cazza paterazzo, ecc...
Meglio avere il rig carico e bloccato. Sovraccaricato no anche per le deformazioni dello scafo ma neppure lento.
Ma a sto punto si che la vela è un'oppppinione
l'uomo tigre
be tutte risposte diplomatiche dei prof sui carichi ma a pensare che una barca da crociera non spenni di neanche di 1cm

... ce ne vuole, con quell'aria che per la legge delcentimetro son propenso a pensare più a 20 nodi che a 12
a meno che kermit non voglia andare a regatare a la maddalena con oracle e mascalzone latino allora ''1cm conta''

buon vento
Su un 40 piedi quello che sembra 1 cm in realtà sono almeno 5, ma cercare di correggerlo alcune volte è più svantaggioso con ariette.
Quello del laser mi sembra una bischerata almeno di creare una struttura ancorata alla barca che ne determini il piano orizzontale teorico, in certi casi si è fatto con delle stagge spessorate all'altezza delle lande, ma a quel punto meglio una cordella fissata al centro, la vedo più affidabile e facile.
Non ho la competenza per dire la mia e quindi scusate anche l'ignoranza, ma veramente parlate di 1 cm ?
Vabbè allora dico anch'io la mia.
Immaginando che il sartiame di kermit sia interrotto e che le crocette siano acquartierate, che l'armo sia leggermente frazionato, cazzando il paterazzo l'albero tenta di flettere e dunque vanno in tensione le diagonali alte (quelle che arrivano sulla seconda crocetta); l'unica possibilità di movimento che resta all'albero è quella di spostare sopravvento la crocetta, e poichè il carico della diagonale toglierà carico alla verticale corrispondente, la testa scadrà sottovento.
Togliere un giretto di arridatoio per ciascuna diagonale trasferirà le tensioni alle verticali, farà aumentare leggermente la flessione in senso longitudinale e farà diminuire quella in senso trasversale: il tutto senza aumentare il precarico delle verticali.
E' un'oppinione che richiede però la benedizione dei nostri due riggers prof....
Ciao
CUT
punta dell'albero che fa queste oscillazioni anche se molto limitate.
C'è da dire che precedentemente facendo regate tra le boe non avevo lunghi bordi per poter osservare tutti dettagli, ora ho potuto vedere molte cose e pian piano sto ottimizzando al massimo.
Il 19 si corre la 100 miglia e spero di poter fare un buon risultato
[/quote]
Pensa che differenza di approccio.. io spero di rientrare in tempo per la cena!

Citazione:albert ha scritto:
Vabbè allora dico anch'io la mia.
Immaginando che il sartiame di kermit sia interrotto e che le crocette siano acquartierate, che l'armo sia leggermente frazionato, cazzando il paterazzo l'albero tenta di flettere e dunque vanno in tensione le diagonali alte (quelle che arrivano sulla seconda crocetta); l'unica possibilità di movimento che resta all'albero è quella di spostare sopravvento la crocetta, e poichè il carico della diagonale toglierà carico alla verticale corrispondente, la testa scadrà sottovento.
Togliere un giretto di arridatoio per ciascuna diagonale trasferirà le tensioni alle verticali, farà aumentare leggermente la flessione in senso longitudinale e farà diminuire quella in senso trasversale: il tutto senza aumentare il precarico delle verticali.
E' un'oppinione che richiede però la benedizione dei nostri due riggers prof....
Ciao
Si Albert ma l'albero del 411 ha oltre alle crocette aqquartierate anche le 4 basse e solo a puntare quelle di prua l'albero spancia moltissimo, ne ho regolati diversi di questi alberi e ho sempre cercato il compromesso accettabile, d'altra parte gli armatori ci volevano solo andare in crocera cosa che mi sembra più logica per quel tipo di barca.
Citazione:zankipal ha scritto:
Si Albert ma l'albero del 411 ha oltre alle crocette aqquartierate anche le 4 basse e solo a puntare quelle di prua l'albero spancia moltissimo, ne ho regolati diversi di questi alberi e ho sempre cercato il compromesso accettabile, d'altra parte gli armatori ci volevano solo andare in crocera cosa che mi sembra più logica per quel tipo di barca.
Hai perfettamente ragione, l'armo con le crocette acquartierate è un compromesso che richiede di conseguenza una regolazione di compromesso.
Io comunque proponevo di allentare solo le D2, lasciando il resto invariato.
Ciao
premesso che io sartie e stralli li faccio ma non li regolo, mi sembra che il consiglio di Albert di mollare le D2 per dare maggior tensione alle V2/D3 sia corretto. Nel ragionamento che fai, però, non prendi in considerazione lo strallo di prua che penso sia altrettanto influente. Cazzando il paterazzo, la testa viene indietro pari fintanto che lo strallo lo consente, poi viene compressa in basso; diminuisce così la distanza testa/crocetta/coperta e la V2/D3 va in bando. Se la D2 è tesa, si vede la testa che scade sottovento, se la D2 è più lenta, si vedrà tutta la parte superiore che scade. O almeno così credo...
morale della favola: lascia tutto così che a voler fare meglio fai peggio.... oppure mettici un albero serio

ciao a tutti... io il puntatore laser me lo sono costruito l'ho finito due settimane fa'... e sopratutto non sapevo ne esistesse unoooooooooooo



... va beh la prossima idea sara' quella buona da brevettare

l'ho provato la settimana scorsa in porto ... manca il test in navigazione.... si attacca alla rail di poppa,l'idea e' di averne uno ogni bordo, una volta centrato quando si e' in porto si usano dei riferimenti sull'albero quando si e' in navigazione e parecchio inclinati....per vedere se l'albero si curva.. allego qualche foto...
spesa 10 dollari ... cioe 7 euro.
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ripeto...la mia oppppinione... 1cm vuol dire dritto

Scusa Kermit ma non capisco il tuo quesito. Non c'è regolazione unica per tutte le condizioni. Se fai le regate dovresti saperlo. Lo so che su molte barche non si potrebbe per questiioni di regolamenti, ma basta fare una regata d'altura con dei professionisti per vedere che la regolazione della tensione delle sartie viene cambiata decine di volte. C'è un rigger che ha sempre le chiavi in mano per intervenire sugli arridatoi.
Suo monotipi di livello se fai una regata con 8 nodi di vento e l'albero regolato per 20 nodi arrivi matematicamente ultimo.
Lo stesso se viceversa. Lo so che è una gran rottura di balle star lì ogni volta a girare arridatoi. o peggio pompare se hai i martinetti idraulici a piede d'albero, ma se vuoi piazzarti non c'è scelta. Se invece vuoi una regolazione media mi pare che se flette un cm con 20 nodi hai tesato di brutto. L'albero è abbananato in senso logitudianale con paterazzo lasco ?
Citazione:Robertkastle ha scritto:
Scusa Kermit ma non capisco il tuo quesito. Non c'è regolazione unica per tutte le condizioni. Se fai le regate dovresti saperlo. Lo so che su molte barche non si potrebbe per questiioni di regolamenti, ma basta fare una regata d'altura con dei professionisti per vedere che la regolazione della tensione delle sartie viene cambiata decine di volte. C'è un rigger che ha sempre le chiavi in mano per intervenire sugli arridatoi.
Suo monotipi di livello se fai una regata con 8 nodi di vento e l'albero regolato per 20 nodi arrivi matematicamente ultimo.
Lo stesso se viceversa. Lo so che è una gran rottura di balle star lì ogni volta a girare arridatoi. o peggio pompare se hai i martinetti idraulici a piede d'albero, ma se vuoi piazzarti non c'è scelta. Se invece vuoi una regolazione media mi pare che se flette un cm con 20 nodi hai tesato di brutto. L'albero è abbananato in senso logitudianale con paterazzo lasco ?
il ''problema'' kermit è meticoloso e ''non si accontenta'' ora sta storia del cm è eccessiva va be L'ALBERO è dritto sicuramente, è normale che spenni, è UNA BARCA A CROCIERA ottima e valida, quando il ventosale bisogna prendere le mani di terzaroli
le barche da regata son differenti TROPPO DIFFERENTI hanno altre attrezature e equipaggio che regola di continuo
per me l'ho già deTto se ne ha voglia può fare delle prove e trovare due assetti almeno vento debole e vento forte anche se penso che guadagni, è più una soddisfazione personale che un effettivo guadagno perchè con le ariette non c'è storia contro le barche da regata ne come passo ne come angolo di bolina
nelle lunghe con vento forte si possono avere le soddisfazioni maggiori
poi il problema è che se la regata è lunga e le condizioni cambiano si possa stare con le chiavi in mano per giunta con equipaggio ridotto alla fine hai altro a cui pensare
quindi io regolerei ( nella mia faccio così) per veti forti perchè da noi è una costante
IMHO BV
vorrei ricordare che deformazione zero significa tensione infinita. E' chiaro che un minimo di deformazione ci deve essere
Poco da fare si vede che sei ingegnere

... purtroppo io non lo sono