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Versione completa: Ripristinare un Veliplano 480
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Sto cercando di rimettere in sesto una barca a Vela del 75, precisamente un Veliplano del cantiere Helios di Treviso. Dicendola tutta l'avevo già messo in mare 4-5 anni fa usandolo però solamente 2-3 volte. Adesso mi ritrovo punto e a capo. Il motorino 4 cavalli è già al meccanico, adesso devo sistemare le seguenti cose:
- Le sartie e lo strallo hanno i cavi molto arruginiti e anche i fermi per fissarle sono malandati ma reggono. Consigliate di cambiarli? Quanto può costare?
- Telo per coprirla su terra. Quello originale è praticamente inutilizzabile. Come potrei ricrearlo? So che alcuni negozi da vela li fanno su misura ma costano una marea di soldi. Consigli pratici per spendere poco?
- Attrezzatura da procurarsi a bordo? Intendo oltre all'armamento della barca (per cui dovrò chiedere in un'sezione) sia di sicurezza che di utilità.
- Per tenere la barca nel mio circolo devo procurarmi un carrello. Per adesso non vorrei affrontare la spesa ma se c'è qualcuno Abruzzese zona Pescara che ne vende uno può avvisarmi.

Per adesso mi vengono in mente queste cose che sono già parecchie, magari dopo avrò qualche altra domanda.

GRAZIE
Postaci qualche foto. BV
Scusa ma cercando in giro, ho trovato solo una deriva, cosa ci fai un motore da 4cv?!
Non hai qualcosa di molto meno potente e leggero?
- Sartie e stralli avrebbero dovuto essere in inox, se sono molto arrugginti erano in cavo zincato, assolutamente da cambiare, i fermi immagino siano le lande forate. Penso che la spesa si aggiri intorno ai 150€ forse anche meno.
- Per il telo potresti cercare un'azienda che fa teloneria da camion, gli porti il vecchio e chiedi da fartene uno uguale.
- Attrezzatura di bordo su una deriva? è già tanto se riesci a portarti dietro quella di sicurezza, un panino e una bottiglietta d'acqua a testa... se poi riesci a infilare una borsa frigo considerati un pascià Big Grin
Beh forse non hai presente il tipo di barca, appena possibile posterò qualche foto cmq è molto larga, credo intorno ai 2.30 mt e il motore da 4 cavalli è preciso credo.
Ho 2 gavoni a bordo con abbastanza spazio per farci entrare quel che voglio quindi diciamo che 2 borsoni pieni di roba ci stanno larghi. Intendevo materiale di sicurezza come ad esempio cacciaviti, svitacandele,razzi etc....
Quella in secondo piano dovrebbe essere lei



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Se è quella non ci vai lontano... stai vicino alla spiaggia!

Attrezzatura di bordo?
- giubbotto salvagente personale
- sassola
- coltello da vela
- un paio di grilli di ricambio
- cima di traino
- pagaia
- bottiglia d'acqua

Motore?????
Si penso proprio sia quella....in che senso non ci vado lontano?

Comunque degli oggetti citati da ami ho tutto tranne sassola, grilli di ricambio e coltello da vela, non so proprio cosa sono.
E' una deriva di 4 metri e 80 no?
Non ci vai in Corsica.
Se fa bello e c'è poco vento esci a fare due bordi davanti alla spiaggia per goderti la giornata.
Se c'è tanto vento (ammesso che sia una deriva che riesci a portare con tanto vento) idem: stai davanti alla spiaggia e ti sfoghi per un'ora (dopo o sei allenato, o sei morto...)

Metterci un motore? Per andare dove? bene che vada fai 3,5-4 nodi, se cambia il tempo che sei lontano?

Se scuffi che fai col motore? (va bene che sul sito da cui hai preso la foto dice che non scuffia però...)

(Al di là del fatto che mi sembra difficile credere che sia larga 2 metri e 30...)

La sassola è quella specie di 'paletta' che serve a togliere l'acqua dalla barca. Mi risulta sia obbligatoria, come il giubbotto sulle derive.
I grilli sono delle specie di U di metallo con un perno a vite, sicuramente ne hai qualcuno in barca. Non sono bbligatori, ma capita di perdere il perno e poi sono c@... se ne hai due di scorta di solito non li perdi Big Grin
Il coltello... serve sempre! In tasca! esistono dei coltelli 'da vela' che oltre alla lama hanno uno strumento per aprire i grilli (quando non riesci ad aprirli a mano) e una specie di punteruolo per apriore i nodi duri.

Aggiungerei una cerata leggera!

Ciao, goditi la deriva, come una deriva!
Dici che non ci vado lontano? Beh quando la usavo ci arrivavo da Francavilla al porto di Pescara, non sarà tanto ma lungo la costa mi muovevo parecchio, ovviamente non posso muovermi di troppo rispetto alla costa quello è ovvio, ma volevo capire qual è un limite standard per questo tipo di imbarcazioni.

Per quanto riguarda il motorino, lo uso per uscire dal porto dopodichè ovviamente lo spengo e lo riaccendo la volta dopo. Il problema in caso di scuffia non l'avevo considerato in effetti, il motore certamente si sgancerebbe da dietro e calerebbe a picco (giusto oggi ci ho speso una cifra per farlo ripartire quindi spero non capiti mai). Inoltre essendo la barca molto vecchia spesso mi capita che mentre vado a vela qualcosa si rompe, l'ultima volta mi si ruppe il cavo di ferro che tiene giù il timone e non essendo ancora molto pratico se non avessi avuto il motore sarei entrato in panico.

Per la sassola ok, me ne procurerò una. I grilli ho capito cosa sono ma non mi pare di usarne a bordo, per cosa si usano in particolare?

Cerata leggera intendi una giacca? Ho una camicia a maniche corte della Fila per la vela, impermeabile e con 2 comode tansche, di solito uso quella!


GRAZIE

P.s. Mi ero sbagliato, la barca nel punto più largo è poco meno di 2 mt.
Bè, non è vietato andarci lontano, nè esistono dei limiti 'standard'.
Dal punto di vista normativo (vado a memoria) mi pare che le dotazioni 'minime' per deriva (cioè solo il giubbotto personale, senza salvagente ad anello o altre belinate) preveda di dover stare entro 300m dalla riva.

Il fatto che sia vecchia... non vuole dire che si debbano rompere dei pezzi! Smile Un po' di buona manutenzione... Oggi i 'cavetti di metallo' stando andando tutti in pensione visto che un dyneema da 5 mm tiene 1000 kg (giusto la settimana scorsa ho rifatto la patta d'oca del paterazzo del Baffo Bianco e ora in tessil eva un casino meglio)

Di solito una deriva la si gode sottocosta, e con meno 'roba' possibile a bordo.
Con la mia prima barca (un 420 vecchissimo) pativo la sete e non mi portavo neanche una pagaia per essere più leggero (e avere meno impacci in manovra)... poi ovviamente restavo senza vento...
Ho sperimentato diversi tipi di rientro: al traino di qualche cabinato pietoso, remando con il tangone (più o meno come pettinare le bambole) persino a nuoto trainando la barca per una cima.

Non pensare faccia i discorsi dall'alto da chi ha un veliero (la mia barca 'grande' è una vecchia VI classe IOR di poco più di 7 metri e mezzo), ma vedo male navigare lontano con una deriva.

Ma il motore è proprio necessario? Non riesci a uscire dal porto a vela o a remi?
20 kg attaccati a poppa non possono non disastrare l'assetto della barca! 4cv non è un motorino! (io con 6 ci spingo 1200 kg... e mi sembrano fin sprecati)

Una barca senza grilli? E i bozzelli con che stanno attaccati? Le drizze le annodi alla vela tutte le volte?

PS. ci esci da solo con il Veliplano? Ha anche uno spinnaker? Incredibile come non si trovino praticamente info in rete in proposito...
Il porto di francavilla è quell'anello che si vede su google maps? Se è lui sembra piccolo, agevole uscire con due pagaiate (se poi riesci ad armare fuori dal porto)
saranno un 3 miglia a pescara vero? Però tutto vicino alla spiaggia mi sembra.
E' quello che ha l'opera viva moolto più stretta dell'opera morta? La sezione è come un podio da premiazione 1°, 2° e 3°, rovesciato sotto sopra?
Dunque domani se è bel tempo uscirò sicuramente e farò qualche foto così finalmente verrete anche voi a conoscenza del Veliplano. Quando me lo regalò mio nonno me ne parlava come una barca abbastanza famosa ma a questo punto devo ricredermi. Resta il fatto che fa ancora la sua porca figura nel mio piccolo circolo nautico.

Comunque per rispondere ad ami, si il porto è quell'anello circolare. Non è proprio un porto, è il circolo nautico che ha costruito tutto, per adesso però è ancora in costruzione, hanno fatto solo il perimetro, da Ottobre continueranno i lavori per finire il tutto e impiantare i vari moli. Per adesso le imbarcazioni sono tutte su terra e si devono mettere in acqua con carrello (che non ho) tramite lo scivolo.

Ami se mi dici così sicuramente sarò pieno di grilli a bordo ma non li ricordo, domani tenterò il primo armamento e ti saprò dire. Spero che ci sia qualcuno esperto perchè sennò la vedo dura. Di solito comunque uscivo sempre in coppia con un mio amico ma diciamo che volendo riuscivo a manovrare tutto da solo. Adesso sono tornato un velista principiante infatti domani porterò con me due amici che però non sanno un tubo di vela!!! Che dio ce la mandi buona!

Per quanto riguarda il motore sono pienamente d'accordo con te, ricordo che anche mio nonno all'inizio non voleva lasciarmelo il motore, gli sembrava come un'offesa alla vela. Diciamo che per adesso lo porterò con me ma mi prometto che in futuro cercherò di lasciarlo a terra il più possibile!

Domani sera vi posto qualche foto!
Bene, sono rientrato a casa da un'oretta. L'uscita è andata bene ma c'era pochissimo vento! Considerando anche che le vele non erano messe benissimo, ci muovevamo davvero piano. Sopratutto al ritorno che avevamo il vento contro ci abbiamo messo tantissimo per rientrare.

Ho notato qualche altra sistemazione da rifare:

1) Le vele. Sono vecchiotte e in alcuni punti anche macchiate ma sicuramente non ho i soldi da spenderci per ricomprarle. Vorrei però cercare di sistemarle al meglio. Dandole ad una sarta con le giuste indicazioni potrei riuscirci? Ci sono piccoli strappti lungo la parte della randa che entra nell'albero e anche la parte opposta quella dove si infilano le stecche quando prende il vento non si tende bene ma sbandiera un po troppo. Il fiocco invece è meesso meglio nel complesso ma si è riaperta una cucitura, oggi ho risolto con lo scotch ma vorrei richiuderla. Serve un filo e un ago particolare? Deve essere fatto a macchina o a mano? In caso di macchina ce ne vuole una particolare?

2) Mi sono accorto di non avere per niente i nastri per tenersi con i piedi, però ho i passanti dove metterli. Quanto possono costare?

3) La deriva è mobile e spesso mi capita che risale e devo ogni volta rispingerla sotto, come posso fare in modo che si fissi sotto?

Per adesso mi vengono in mente questi problemi, magari poi ne aggiungo qualche altro Big Grin
Ciao Guido
Mi permetto di suggerirti...: copia!
Significa: cerca derive più o meno grandi come la tua; guarda come funzionano le cose su quelle e copia, dopo aver valutato bene se possono andare bene per te (cerca di capire cosa hanno di utile e cosa è rivolto prettamente alle prestazioni in regata, fatti spiegare, in genere i velisti sono abbastanza disponibili...).
Altro sistema è quello di osservare bene ciò che è montato sulla tua barca e che non usi o che hai deciso tu come usarlo, senza sapere bene perché (ad es. hai gli attacchi per le cinghie puntapiedi: quelli li hai capiti bene, fatti un giro per altre berche e copia! poi fatti un giro da turista in un negozio di accessori e materiali per nautica - meglio: per vela - e studia le possibilità e i prezzi.
Si comincia così, direi, o si compra una barca nuova... e in realtà si è allo stesso punto, cioè all'inizio!
Per le vele... accontentati di quello che hai, se non trovi un velaio disponibile (buono, santo) finché non puoi fartele fare nuove...
In gamba! (ma prudenza...)
Del veliplano c'era la pubblicità per un lungo periodo sulle riviste di nautica, e chi le leggeva non può non ricordarselo; ma a spiaggia ne ho viste davvero poche...
Grazie per i consigli alberto però vorrei qualcuno che mi rispondesse dttagliatamente su quei tre punti, sopratutto per quanto riguarda le vele perchè vorrei sistemarle alla svelta!
Ripropongo i miei problemi, in particolare quello delle vele:

1) Le vele. Sono vecchiotte e in alcuni punti anche macchiate ma sicuramente non ho i soldi da spenderci per ricomprarle. Vorrei però cercare di sistemarle al meglio. Dandole ad una sarta con le giuste indicazioni potrei riuscirci? Ci sono piccoli strappti lungo la parte della randa che entra nell'albero e anche la parte opposta quella dove si infilano le stecche quando prende il vento non si tende bene ma sbandiera un po troppo. Il fiocco invece è meesso meglio nel complesso ma si è riaperta una cucitura, oggi ho risolto con lo scotch ma vorrei richiuderla. Serve un filo e un ago particolare? Deve essere fatto a macchina o a mano? In caso di macchina ce ne vuole una particolare?

2) Mi sono accorto di non avere per niente i nastri per tenersi con i piedi, però ho i passanti dove metterli. Quanto possono costare?

3) La deriva è mobile e spesso mi capita che risale e devo ogni volta rispingerla sotto, come posso fare in modo che si fissi sotto?

Per adesso mi vengono in mente questi problemi, magari poi ne aggiungo qualche altro Big Grin
1. Ripararsi le vele a mano non credo sia facile, a meno che uno non sia esperto. Se c'è una veleria dalle tue parti (di solito ogni circolo ne ha una 'amica' può essere che te le sistemi con qualche decina di euro. Però occhio, se la vela comincia ad aprirsi di solito il tessuto è finito (si romperà altrove, al di là del fatto che dubito che sia una vela che porta bene - se la balumina sbatte è èerchè il tessuto si è spanciato)

2. I 'nastri' come già detto sopra si chiamano cinghie.
Trovi fettucce apposite nei negozi di nautica, o puoi sopperire con una cinghia larga tipo cinture di sicurezza se la trovi in merceria.
Bisogna capire se sono fisse o regolabili. Probabilmente basta che siano fisse, allora prendila un po' abbondant e a spetta a tagliarla su misura quando hai trovato la lunghezza giusta.

3. le derive mobli sono di due tipi di solito: a baionetta, tipo l'Europa, stanno giù da sole, se viene su vuole dire che le guarnizioni sotto la scassa sono consumate o la scassa è spanata (allora è dura), oppure ruotano attorno ad un perno (tipo il 420), in questo caso di solito hanno una cimetta per abbassarla e bloccarla e una per alzarla.

Adesso dico un'eresia...
... ma non è che l'impegno su questa barca supera il valore?
Io avevo un 420 vecchio con vele degli anni '70, ma essendo un monotipo diffuso avevo trovato facilmente vele usate...
Se cominci ad avere le vele conciate male, le manovre dormienti (sartie e stralli) da rifare, le manovre correnti (scotte ecc) che non è chiaro dove passino... Vabbè che è del nonno, ma in pratica è uno scafo, non è una barca!

Esiste un'alternativa ad una barca nuova: una barca usata, tenuta bene e usata bene. In questo caso tutto è già 'a segno', poi uno col tempo se la personalizza, ma quando ha preso un po' di confidenza con la barca.

Non averne a male per quanto dicoSmile
ami capisco il tuo ragionamento perfettamente, è giusto farlo. Ti dico però che non mi separerò da quel Veliplano e voglio fare il possibile per sistemarlo anche e sopratutto perchè me l'ha lasciato mio nonno prima di andarsene.
Detto questo comunque come ho scritto ieri ci sono uscito e tutto sommato è andata bene. Piano piano sto sistemando tutto e credo che entro l'estate tornerà una vera deriva.
Ho già sistemato il motorino con 100€ (che tutto sommato non è nemmeno parte di una barca a vela), mi stanno rifacendo il telo copribarca e credo se ne andranno una 180€. Dopodichè mi resta da sistemare le cinghie (piccola spesa), il boma ( lavoretto manuale mio senza spesa), gli stralli (non c'è fretta e cmq sarebbero 150€) e infine le vele.
Credo quindi che con 500€ totali riuscirò a sistemare tutta la deriva, non mi sembra una spesa eccessiva no? O comunque sicuramente ne vale la pena rispetto a comprarne una nuova! Sbaglio? Credo che anche se dovessi ricomprare le vele nuove comunque avrei risparmiato no???

Tornando alle mie domande:

1) Ora chiederò nel mio circolo se hanno qualcuno che rammenda le vele ma se mi procurassi gli aghi e fili adatti per questi lavori dite che una sarta non sarebbe all'altezza? Come si fa per ridare tensione alla balumina in modo che prenda meglio il vento?

2) Perfetto domani provvedo.

3) La deriva è mobile nel senso che si sfila e ci sono 2 pezzi di legno e un pistoncino che la bloccano e la fanno salire e scendere a basculante. Per evitare che risalga da sola ogni tanto (non risale a basculante ma viene su in verticale per una decina di centimetri) come posso fare? C'è una cima legata su un lato della parte che rimane fuori ma non capisco dove strozzarla. Magari appena posterò le foto sarà più chiaro.
:)Anche io mi affeziono! Quando ho dato via il lentissimo vecchissimo 420 una lacrimuccia... (però avevo già il Baffo Bianco e quindi... Big Grin)
Però io l'ho venduto per molto meno di quello che tu pensi di spendere di manutenzione a breve, con due giochi di vele, sartie nuove, pronto per navigare!

1. prova con sarta, ma secondo me ti dice di no (ti voglio a passare una vela con l'ago di una macchina per cucire normale).
Per ridarre tensione alla balumina c'è solo un metodo; tesare il MEOLO (una piccola cima che corre nella balumina, se c'è; se non cè... nisba). Lo vedi a questo link alle immagini 7 e 8

http://www.cantierino.it/Aarticoli/veleL...cut/a.html

Tieni presente comunque che è 'mettere una toppa'. Non sarà mai più una vela che rende granchè.

3. senza foto... difficile dire
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