Domani devo fare il RINA, sono ormai due volte (10 anni) che il perito minaccia di non passarmela se non cambio il tubo del gas (marcato 1987, a quel tempo era l'anno di fabbricazione del tubo e non quello di scadenza).
Per non correre rischi mi sono deciso all'operazione e questi sono i due tubi:
1- Dalla bombola al raccordo sul tubo di rame (situati nel gavone dell'ancora) che sono riuscito a tagliare con il tagliatubo in foto.
2- L'altro dietro alla cucina basculante, di cui ho dovuto tagliare il collare pressato per recuperare il portagomma.
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Vi illustro di seguito il rimontaggio (lo smontaggio non lo ho fotografato) che dimostra come le barche vengano costruite attorno al tubo del gas senza pensare alla manutenzione.
Vano sotto alla cucina dove arriva il tubo di rame con valvola:
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Si rimonta l'ultimo tratto di tubo di rame, dopo la valvola, con il portagomma recuperato ed il nuovo tubo di gomma:
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Si rimonta il piano sotto alla cucina, fissato con quattro viti accessibili con contorsioni da sotto (quelle sopra erano bloccate irrimediabilmente):
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A questo punto si può posizionare la cucina per il sollevamento:
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Si solleva e si collega sul retro il tubo del gas tagliato a misura:
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A questo punto si solleva e si centra sui supporti in cui si lascia scendere e dove scatta la ritenuta (è stato più difficile il sollevamento perchè bisognava tenere contemporaneamente premuti i due fermi mentre si sollevava, il tutto con le sole due mani di normale dotazione), rimontato il tubo inox di protezione sul davanti abbiamo finito lato cucina:
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Lato bombola il tutto si svolge nel gavone di prua:
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Qui la bombola è alloggiata sulla sinistra (ci sono due alloggiamenti ma ne uso uno per non arruginire due bombole e perchè comunque bisogna estrarre la bombola per scollegare- ricollegare. Ecco la bombola:
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Ed ecco il terminale del tubo di rame con il raccordo per la gomma nel punto meno accessibile a sinistra tutto indietro:
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Il raccordo, in ferraccio, dopo 23 anni di esposizione al salso, non sembra smontabile, almeno con una sola mano e a testa in giù nel gavone.
Mi sono procurato un tagliatubo piccolo (vedi prima foto del 3d) e ci sono riuscito bene.
Il tubo di rame è 8 mm esterno, il tubo di gomma è da 8 mm interno e con due belle fascette in inox dovrebbe tenere:
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Avete capito perchè non ho titolato 'Tubo del Gas' ma 'Gas del Tubo' ?
Fossi il perito del Rina avrei comunque dei dubbi se passarti l'installazione della bombola del gas nel gavone dell'ancora (ci sono i cavi elettrici del salpaancora con cui fanno a cazzotti, inoltre in caso di urto frontale boh...non saprei) inoltre il tubo del gas che passa all'interno della barca deve essere in rame e non in gomma. Solo i terminali possono essere in gomma (lato bombola e lato cucina) e si trovano già assemblati con i terminali pressati. Utilizzare un paranco per mettere su la cucina!?
Ma quanto pesa?
I cavi che si vedono in una foto sono liberi, il motore del salpaancora è nella cabina di prua ed ha ben altri cavi, non sò per cosa siano stati predisposti quelli in foto. Il gavone dell'ancora oltre al coperchio ha due grossi ombrinali in basso per cui escluderei accumuli di gas. Nel caso di urto frontale...facciamo corna! L'istallazione è su Comet 420 dell'87 originale di fabbrica...All'interno della barca il tubo è tutto di rame eccetto il flessibile terminale (anche per fare basculare la cucina). La cucina è del tempo in cui si facevano le cose solide e peserà buoni 30-40 kg, non facili da sollevare a sbalzo da soli mentre con le residue due mani si premono le lamelle di ritenuta dei perni. Non hai notato che la cima è in Spectra ? (residuo di uno scampolo utilizzato per le scottine del carrello trasto). Comunque vedo con piacere che sei d'accordo con mè che le barche si costruivano, e si costruiscono, con i piedi e senza prevedere le necessità della manutanzione!
Oggi passata visita RINA. Tutto OK ma ha rotto di nuovo per la chiusura di emergenza dei serbatoi gasolio (lo aveva detto anche 5 anni fà) che dovrebbe essere effettuata dal posto di comando (vicino alla ruota) e non come installato dalla fabbrica 23 anni fà sotto lo scalino più basso entrando. Ho 5 anni per pensarci, faremo anche questo!
anch'io metto due fascette inox. però le metto una che stringe a destra e una che stringe a sinistra. mi sembra più efficace.
Sono d'accordo con te! Ti invito però a farlo a testa in giù, con una sola mano, in quel posto. Ci sono riuscito con un cacciavite con testa esagonale femmina da 7 mm che da sotto riuscivo ad infilare nell'esagono e a girare finchè la fascetta non girava più sul tubo. Nell'altro senso non c'era verso di imbroccare.
@kermit Se non ci sono lì i cavi, ci sono comunque all'altra estremità, dove mi sembra di vedere il motore del frigo. Hai fatto delle prove con acqua e sapone per vedere se fa bolle nei raccordi rame/gomma? Scusa per la banalità, ma del gas, come tutte le cose che ci sono ma non si vedono, tipo la corrente, ho sempre un profondo rispetto.
Credo che in barca, ma anche a casa, sia impossibile non avere fili ed apparati elettrici in prossimità del gas. A questo si ovvia (regola che vale anche a casa) con la unifilarità del tubo (tubo in rame senza giunti fino alla valvola vicino alla cucina. Il test migliore di tenuta non è nè la prova del neckal (acqua saponata) nè quella, da evitare assolutamente, del cerino vicino ai giunti ma quella della misura di tenuta (Anche gli impianti casalinghi si collaudano ufficialmente per mantenimento della pressione misurata con manometro ad U); più semplicemente è sufficiente chiudere la valvola sulla bombola lasciando la valvola di radice accanto alla cucina aperta e tutti i fuochi chiusi, dopo alcune ore riaprire un fuoco: si deve avvertire un breve sbuffo di gas! Questo è un controllo semplice da fare spesso per tranquillità. E' bene poi che tutti i fuochi siano dotati di dispositivo di chiusura del gas in assenza di fiamma, anche qui è bene testarne l'efficienza (basta soffiare sulla fiamma spegnendola e attendere che il dispositivo arresti l'efflusso di gas). Ultima avvertenza è: andare a naso! Tutti i gas seri sono odorizzati alla fonte con metil-mercaptano, gas estremamente puzzolente, che ovvia al fatto che butano e propano sono inodori!
Anche a me contestò la posizione del manettino nella cabina di poppa. Indeciso se fare modifiche su un dispositivo omologato assieme alla barca, con tanto di figura nel manuale del proprietario,ho scritto alla casa madre che mi ha risposto affermando che risponde ed è conforme alla normativa CE (con norma in lingua originale e traduzione).
Non ho modificato nulla e se al prossimo RINA si ripresentasse il problema gli mostrerò la mail del cantiere.
Ma io mi domando se 'sta gente che fa le visite RINA sa di cosa parla o vuole solo pulirsi la coscienza per i soldi che "cuiulano" ai poveri utenti. Infatti la barca è stata omologata "così" e se tu cambi un elemento di sicurezza (la chiusura di emergenza del motore) rischi di perdere l'omologazione "originale". Poi si domandano ancora perché bandiera belga.
@jarife saresti così cortese da comunicarci le norme richiamate, cosa che potrebbe essere utile a quanti si accingono a rinnovare il Rina
Bene. io denuncerei il perito che ti minaccia da dieci, dici dieci anni di non passarti il RINA perche' hai il tubo gas scaduto da tempo immemorabile, 87 dici e raccordi in ferraccio della stessa epoca, e ti lamenti pure per il posizionamento stop motore.
maaaaa tu sai cosa hai rischiato
e cosa hai fatto rischiare tu e quell'inutile di perito ai tuoi e ai vicini d'ormeggio? Da ADV di vecchia data dovresti almeno non postare certe sciocchezze...supportate da foto. Non ho altre parole ne per te ne per il tuo perito RINA, di cui gli ADV romani
e non gradirebbero conoscere nominativo. Con rispetto
dario
PS. che figura di ...
@phoenix.1 Ti riporto i punti principali:
IL SERBATOIO E' FUORI DAL COMPARTIMENTO MOTORE. LA VALVOLA E' SITUATA SUL SERBATOIO E QUINDI SI TROVA ANCHE FUORI DAL COMPARTIMENTO MOTORE E E' DIRETTAMENTE ACCESSIBILE SENZA BISOGNO DI UN UTENSILE,SOLLEVANDO I CUSCINI. RISPONDIAMO COSì ALLA NORMATIVA "EN ISO 10088"conformemente all'articolo 5.3.11 in copia sotto...(te lo risparmio perché dice le cose che ho appena riportato in francese:smiley59
Per completezza,la barca in questione è un Jeanneau SO35
A prescindere che la discussione è del 2010...dico la mia io ho cambiato il percorso del tubo di rame sul mio HR, che era identico a quello del nostro vecio amico RMV2605D
ho portato la bombola del gas in un gavone nel pozzetto (vicino alla cucina) riducendo di oltre 8 metri il tubo di rame ho costruito con del compensato marino un alloggio dedicato, con un taglio circolare del diametro della camping gaz da 3 kg. ora la bombola non è più arrugginita dagli inevitabili schizzi di acqua di mare portati a bordo dalla catena, e al momento della sostituzione della stessa il gas arriva immediatamente ai fornelli (prima necessitavano almeno 30 secondi) in questo modo dalla bombola dopo il regolatore, parte subito il tubo del gas lungo poco più di un metro e si collega al tubo da 8 mm in rame del rubinetto di sicurezza posizionato alla paratia sotto alla cucina
@dielle1 Calma e gesso! Quando la Comar, nel 1987, ha costruito la barca ha usato tubi di elevata qualità che dopo 23 anni erano perfetti, non quelle schifezze che montano ora (tanto si buttano dopo 5 anni). Le norme sulla scadenza dei tubi del gas è venuta molto dopo. I raccordi nel gavone ancora, anche se superficialmente erano incrostati di ruggine, avevano ancora un elevato spessore residuo sano (li ho sezionati); quelli al fornello avevano ancora integra la cadmiatura. A parte l'accessibilità l'impianto è fatto bene:
-Il gavone dove sta la bombola ha aperture in alto ed in basso (fuori bordo) ed è completamente sigillato ed indipendente dall'abitacolo.
-Il collegamento fin sotto la cucina è unifilare con tubo di rame (resistenza a pressione superiore a 200 atm).
-Al termine del tubo di rame c'è un rubinetto di agevole chiusura in modo da non lasciare mai in pressione il tubo flessibile e la cucina (come a casa lo chiudo al termine di ogni utilizzo).
-Uso bombole Camping Gas originali caricate a Butano (minima pressione, minimo contenuto insaturi e superiori che sporcano ed incrostano e max potere calorifico), mai ricaricate abusivamente con miscele GPL (butani, buteni, isobuteni, butileni, propeni, propileni, propani e spesso anche penteni); la Camping Gas verifica e rivernicia le bombole ad ogni riempimento, è più cara ma la sicurezza vale la spesa.
La barca non è marcata CE nè ha manuale del proprietario semplicemente perchè quando è stata costruita non c'erano ancora le normative ora in vigore e quindi ha buon gioco il perito RINA a richiederne l'adeguamento. Ti assicuro inoltre che qualche competenza tecnica la ho essendo ingegnere chimico ed essendo stato responsabile tecnico di buona parte degli impianti chimici e petrolchimici italiani. Rassicuro i miei vicini di barca: possono stare molto tranquilli!
Ma voi l' usate il forno a gas? E quando? quando siete in rada con 38 gradi all' ombra vi fate il pollo arrosto o una torta ? Non si potrebbe sostituire il forno a gas con un piu' pratico e sicuro microonde ? Basterebbe fargli la stessa imbracatura basculante e metterci sopra il fornello a gas, eventualmente anche quello elettrico a induzione.
In rada un microonde mi sa che non si usa molto lo stesso... viaggiano sui 800-1000 w se non sbaglio. L'elettricità per produrre calore è un bello spreco (nel senso energetico), sopratutto se dipendenti da batterie. Ma mi sa che siamo OT
Non siamo costantemente in rada. In Porto attaccati alla banchina e' comodo il microonde oppure un formo tradizionale elettrico. La domanda era: lo usate il forno a gas ? E visto che in banchina il forno potrebbe essere elettrico tranquillamente (in tutti i sensi) l' utilizzo a gas e' in rada. Vuoi che ripeta meglio la domanda ? A che...serve il forno in rada d' Agosto ?