Citazione:Willyfan ha scritto:
Citazione:Butler ha scritto:
perchè non provi a variare i tuoi valori della cinghia provandone diverse?
Ci ho provato, acquistando invece delle cinghie gates classiche (per uso su camion e bus comunque) delle cinghie industriali, ma il problema è identico.
Ora un amico mi ha consigliato lo spray per non fare slittare la cinghia, provare non costa nulla, almeno per tamponare il problema.
Comunque il prossimo anno cambierò le pulegge con quelle dentate (tipo distribuzione), che con meno sforzo e carico sui cuscinetti non slittano mai. Se qualcuno sa di controindicazioni mi faccia sapere.
IMHO
Se vai sull'utilizzo di puleggie del tipo distribuzione, dovresti prevedere anche il tendicinghia.
Questo perchè tale sistema (chinghie dentate piane) hanno la tendenza a slittare/traslare fuori dalle puleggie.
Il tendicinghia, oltre a mantenerle nella corretta tensione, evitando i salti di dente, lavora anche per tenere l'allineamento alle puleggie, che sono sprovviste di spallamento.
Sicuro è che tale sistema garantisce una durata ben superiore.
Citazione:Pierr ha scritto:
Interessante invece. Chi te le ha consigliate?
Un amico meccanico che ha anche una barca, un Vagabond, e lui ha fatto così. Devo incontrarlo per i dettagli.
Per quanto riguarda il tendicinghia, ma perché non va bene la tensione tramite l'alternatore? Capisco la necessità di mettere uno spallamento, invece. In ogni caso, non credo che mettere un tendicinghia sia un problema, se serve.
Ho lo stesso alternatore con puleggia standard, con banco 4 x 100ah, avevo anch'io lo stesso problema della polvere nera, ho risolto con un buon allineamento delle due pulegge e con l'irrigidimento dela staffa di supporto dell'alternatore (aumetato spessore staffa).
la cinghia non si è più allentata e non fa più polvere.
ciao bv
Willyfan, ho incontrato un vecchio amico che si occupa di produzione e commercio di puleggie.
Gli ho posto il problema e mi ha detto che:
Alternatore maggiorato = maggiore carico di lavoro della cinghia (ma questo lo sapevamo)
Le cinghie entrano in crisi quando il diametro della puleggia è piccolo. All'aumento del carico inizia a slittare la puleggia più piccola, in quanto le cinghie tradizionali (profilo continuo) diminuiscono la capacità di attrito quando la puleggia si riduce.
L'utilizzo di una cinghia dentellata (attenzione non dentata, e quindi non ha niente a che fare con quelle della distribuzione) produce un incremento del 'tiro' con un massimo del 30%, ma un 20% è quello che ci si può aspettare concretamente.
Questo perchè tali cinghie si adattano meglio ai profili delle puleggie piccole.
Il consiglio che lui ha dato è:
1)Provare a montare una cinghia dentellata, tensionare correttamente e vedere come funziona. Questo è a costo quazi zero in quanto devi solo acquistare una cinghia.
2) Se continua a slittare, raddoppiare l'atrrito montando puleggie a due gole.
Ha sconsigliato di:
1) Adoperare cinghie Poli-V (quelle a microgole) in quanto richiedono un perfetto allineamento tridimensionale delle puleggie, difficilmente garantibile sui motori marini.
2) Montare cinghie da distribuzione in quanto il costo delle puleggie dentate è alto e a questo devi aggiungere il tendicinghia.
Inoltre una ginghia dentata non ti concede quello che è uno dei vantaggi delle cinghie tradizionali, ovvero il fatto che fungono da 'frizione' qualora qualcosa si ingrippi (cuscinetto ad esempio....)
In pratica il vedere polvere è una buona spia di controllo.
PS - Sulla tua domanda su perchè e necessario un tendicinghia....
Devi considerare che un sistema a cinghie dentate deve restare in fase (sincronizzazione tra puleggie e cinghie).
Il tendicinghia svolge questo lavoro....
Spero di esserti stato un pò più utile.
Tutto corretto quello che scrive kraste ma volevo precisare che con la cinghia dentellata potrebbe aumentare l'usura e la polvere.
Il consiglio che invece volevo dare io è provare a cambiare cinghia (marca) ed effettuare il giusto tensionamento con l'aiuto di un attrezzo che ti puoi fare al volo con un arridatoio economico zincato che puoi usare in espansione su due punti di spinta tra blocco motore e alternatore.
BV
Citazione:kermit ha scritto:
Tutto corretto quello che scrive kraste ma volevo precisare che con la cinghia dentellata potrebbe aumentare l'usura e la polvere.
Il consiglio che invece volevo dare io è provare a cambiare cinghia (marca) ed effettuare il giusto tensionamento con l'aiuto di un attrezzo che ti puoi fare al volo con un arridatoio economico zincato che puoi usare in espansione su due punti di spinta tra blocco motore e alternatore.
BV
Attenzione a non eccedere nel tensionamento che provoca veloce decadimento della cinghia e possibile danneggiamento dei cuscinetti.
Quando, oltre 15 anni fà, ho sostituito l'alternatore con uno di potenza regolato dall'esterno, ho avuto gli stessi inconvenienti lamentati.
Hanno risolto i seguenti interventi:
1- Passaggio da cinghie tipo A a tipo B previa sostituzione puleggia alternatore (le altre erano già idonee). A memoria il tipo A è largo 13 mm , il B 17 mm.
2- Adozione di cinghie per piccoli avvolgimenti, è il tipo 'dentellato', contraddistinte da una X. Si trovano, ordinandole, nei negozi specializzati. Si avrà quindi una cinghia BX nnn, dove nnn è rappresentativo della lunghezza.
3-Se possibile distanziare il più possibile l'alternatore dal motore, sostituendo se necessario il tenditore e ovviamente la cinghia (Questo migliora il grado di avvolgimento sfavorendo lo slittaggio).
B.V.
Citazione:Frappettini ha scritto:
Si potrebbe ipotizzare il gemellare le pulegge e usare 2 cinghie? Così facendo, in caso di rottura di una cinghia, ci sarebbe l'altra...
Comunque dice tutto
RMV2605D
Citazione:Willyfan ha scritto:
L'alternatore è da 130 A, Ample Power. Ma non l'ho mai visto caricare più di 80A VERI e MISURATI, sarà che le batterie non sono mai completamente scariche? Bisogna anche dire che un alternatore eroga la sua massima potenza a 6500 giri (dell'alternatore) che corrispondono più o meno alla metà dei giri di motore. Dato che difficilmente spingo il motore oltre i 2500 giri, è normale anche un certo abbassamento del rendimento, o meglio, dell'erogazione.
L'alternatore che avevo prima, da 60 A, non l'ho mai visto caricare più di 20A, e per avere una completa ricarica delle batteria ci voleva una vita.
...
Credo che ogni alternatore, col suo regolatore di tensione, abbia un suo numero di giri 'critico' che, da dilettante, definisco come numero giri minimo necessari a dare la massima potenza dichiarata.
In questo regime la coppia, per far girare l' alternatore, é massima con conseguente massima forza esercitata dalla cingia di trasmissione.
Aumentando il numero di giri oltre questo regime 'critico' il tiro della cinghia si abbassa (la corrente di carica rimane costante perché pilotata dal regolatore di tensione) con conseguente minor usura della cinghia.
Ho qualche dubbio sulla tua affermazione che il tuo alternatore eroga la max potenza a 6500 giri (il mio già da 2200 giri eroga tutti i suoi 115 amper di massima potenza) ma io controllerei appunto di far girare l' alternatore ad un regime decisamente più alto di quello 'critico'. Potrebbe essere questa la causa di usura della cinghia.
Saluti e B.V.
Ciao, riprendo la discussione per una domanda...
Ho sostituito la cinghia dell’alternatore e regolata “come da manuale “, ma al minimo fischia leggermente, cosa che la vecchia non aveva mai fatto. Troppo tesa?
Generalmente Quando e' poco tesa slitta e quindi fischia.
Basta tesare ancora un po'
Le gole delle pulegge sono pulite e lucide ?
Le mie avevano fatto un pó di ruggine che faceva abrasione .
Altro fattore la tensione , il tendi cinghia nel mio Kubota si allentava un pó . Banalità , ma magari ...
da controllare anche se l'alternatore gira libero senza la cinghia, se ha il cuscinetto grippato o attritoso per quanto tendi la cinghia slitterà sempre
da manuale yanmar 3.4 millimetri di flessione