Difettucci?
E chi non ne ha!
La barca perfetta non esiste, c’è la barca che risponde ai desiderata dell’armatore, che in quanto tali sono soggettivi e personali, univoci e non generalizzabili.
Si può dire della sensazione di solidità, ma solo una prova distruttiva la può confermare o smentire; ci sono dei riferimenti statistici i quali, però mai tengono conto della variabile “manico”, a mio avviso molto importante per dire del comportamento di una barca.
A volte mi capita di assistere alla stesura del capitolato di acquisto (contratto) e di ascoltare cose ben strane, altre volte mi capita anche di essere presente alla consegna della barca all’acquirente: ne vedo e sento di tutte le qualità.
Qualcuno fa richieste impensabili, quando non impossibili, altri si aspettano, dandole per scontate, cose che non hanno senso, altri fanno questioni per una vite o banalità simili, altri ancora dicono che qualcosa non funziona ed in realtà sono loro che non la sanno usare, qualcuno (specie con l’elettronica) senza nemmeno leggere le istruzioni inizia a toccare e fa, fa male, fa danni e pretende la riparazione in garanzia, se non la sostituzione.
Ci sono anche quelli che firmano il verbale di consegna quasi senza nemmeno leggerlo, saltano in barca senza fiatare, e con la cassetta dei ferri in mano iniziano una lunga storia di amore e dannazione, di smonta e rimonta, di metti e cambia, di intimo e perverso rapporto con il sogno….e sono i migliori, quelli che imparano a conoscere la barca dal di dentro, che riescono a cavarne il meglio, quelli con cui è bello e sicuro navigare, quelli che accarezzano le sartie per sentirle vibrare avvolte dal vento, quelli con cui è bello parlare di tutto e che ho visto piangere quando hanno dovuto lasciare la loro amata.
E’ un mondo ben strano quello della nautica, accettabile e tollerabile, a volte, solo perché c’è di mezzo il mare “E con l’arte di mezzo e col cervello dato all’arte le ubbie si buttan là”.
La barca che ho provato credo sia stata allestita per un cliente, presunto o reale, quindi personalizzata in un certo modo forse diverso da come avrei fatto io.
E va bene,
, qualcosa c’è, ma sono impressioni soggettive, ad altri possono benissimo non sembrare difetti, magari pregi.
Ho trovato inutile lo scrocco di chiusura sulle maniglie delle porte, che permette di chiudersi dentro, può non avere senso su una barca.
Il tavolo mi è sembrato un po’ deboluccio (e l’ho detto), non in quanto tale ma credo che se con l’ala tutta aperta qualcuno ci voli sopra, se lo possa facilmente portare appresso. Obiezione: ma quando si naviga il tavolo si tiene chiuso; risposta: ne ho vista fare di tutti le qualità.
Ho sempre dei dubbi sulle cuccette matrimoniali se ci si dorme in due: in porto possono essere anche “interessanti” in navigazione sono valide solo se ci si dorme in uno. E’ pur vero che il novanta per cento delle soluzioni d’interni le prevedono.
Non mi piace che la succhiarola nella vaschetta di raccolta della doccia sia avvitata al fondo, se si intasa di capelli o schifezze (cosa facile) forse per pulirla la si deve svitare: e svita e riavvita alla fine qualcosa succede.
La carena è abbastanza profonda e, come ho detto, sotto i paglioli del quadrato c’è molto spazio, io ci avrei organizzato qualcosa, ma non è detto che non lo si possa fare.
Non ho trovato facilissimo trafficare sulle batterie, è pur vero che non ci si va a giocare spesso, ma forse è meglio così: in basso e scomode piuttosto che in alto e comode.
A vela va e va bene, per lo “standard mediterraneo” forse è un po’ sottoinvelata, ma è pur vero che con vento teso la si tiene con due dita ed il timone resta morbido, segno che è ben bilanciata.
L’ho trovata una barca gradevole e facile, per dire di più dovrei “mangiarci almeno un moggio di sale insieme”; barche e donne richiedono un po’ più di tre o quattro ore di “prova” per poter esprimere un giudizio poco meno che avventato. Ed a volte non basta una vita.
Paragoni è difficile farne, conosco (ma poco veh!) solo qualche Hanse, un Nicholson, qualche Dufour, un paio di Bavaria (!
) ed alcune barche “vecchie”.
Ognuna ha i suoi pregi ed i suoi difetti, non credo di avere la competenza (ed il cuore) per osare raffronti giustificati.
A me è piaciuta, questo lo posso dire con certezza e senza tema di smentita, e tanto vi basti.
P.S. Qualcuno mi fa notare che a me piacciono tutte le barche (lei dice anche tutte le donne :42
, difficile darle torto….difficile.