28-06-2010, 01:47
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28-06-2010, 02:39
Citazione:Maro ha scritto:
Cima di poppa sopravvento, doppino sulla trappa della barca sopravvento sino a mezza nave.
Ma solo se ho una pistola puntata...
Il doppino sulla trappa permette al prodiere di non camminare fino a mezza nave, punto dal quale farebbe più fatica e sarebbe meno efficiente. Il doppino, sfruttando la trappa che fila verso il fondo, può avanzare lungo la trappa lasciando per un attimo e subito ricazzando, permettendo al prodiere di rimanere a prua ad ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.
A tenere la poppa lontana dalla barca sottovento ci deve pensare chi è al timone, ha tutti i mezzi per farlo.
28-06-2010, 02:41
Quanto al termine 'lasciando'' io avevo scritto 'lascando' ma sta maledetta correzione automatica di sto iPad montanaro me l'ha cambiata in corso d'opera. Che non si cominci a dire e che perdo colpi.
28-06-2010, 08:39
Citazione:sniper ha scritto:Mi sono andato a rileggere il link. Nelle figure la prua mira a W, il vento viene da NW, la cima sopravvento è in tensione legata alla banchina ad E ....e la pala del timone la mettono a sinistra come se la prua doebba andare a SW!?
va bene tutto quello che hanno detto tutti
se però vuoi provare così
http://www.aiasoft.it/bianca/navigare/traino.html
naturalmente l'ho più volte sperimentato anche con vento
però basta è la terza volta che lo posto ed anche l'ultima....
Non riesco a capire le spiegazioni del perchè, ma è così?
Io avrei messo il timone dall'altra parte, per andare contro il vento...
28-06-2010, 17:13
io sono per la soluzione 'polipo' con barca sopravento... con doppino che scorre o con mezzo marinaio (robusto).
saluti giovanni
saluti giovanni
28-06-2010, 17:17
e se la barca sopravento non c'è ?? ...
qualche volta che mi è successo ho dato gas in modo abbastanza deciso, ma non mi vergogno a dire che una volta ho fatto un numero da charterista primo pelo.
saluti giovanni
qualche volta che mi è successo ho dato gas in modo abbastanza deciso, ma non mi vergogno a dire che una volta ho fatto un numero da charterista primo pelo.
saluti giovanni
28-06-2010, 18:25
Citazione:Pierr ha scritto:
Doppino sopravvento all'altra barca poi lo molli a metà barca e sei fuori.
avvisando l'omino del doppino di spostarsi a poppa mano mano che la barca sfila fuori
28-06-2010, 20:13
Citazione:joDella Gatta ha scritto:
e se la barca sopravento non c'è ?? ...
qualche volta che mi è successo ho dato gas in modo abbastanza deciso, ma non mi vergogno a dire che una volta ho fatto un numero da charterista primo pelo.
saluti giovanni
Se non c'è meglio ancora, ti prendi in mano quella che sarebbe stata la sua trappa....
28-06-2010, 20:25
Citazione:Deepdiver ha scritto:
Citazione:joDella Gatta ha scritto:
e se la barca sopravento non c'è ?? ...
qualche volta che mi è successo ho dato gas in modo abbastanza deciso, ma non mi vergogno a dire che una volta ho fatto un numero da charterista primo pelo.
saluti giovanni
Se non c'è meglio ancora, ti prendi in mano quella che sarebbe stata la sua trappa....
e in grecia dove la trappa non c'è?
avere qualcosa sopravento a cui attaccarsi è molto comodo....ma a volte non c'è
28-06-2010, 20:50
Citazione:rob_fe ha scritto:
Citazione:sniper ha scritto:Mi sono andato a rileggere il link. Nelle figure la prua mira a W, il vento viene da NW, la cima sopravvento è in tensione legata alla banchina ad E ....e la pala del timone la mettono a sinistra come se la prua doebba andare a SW!?
va bene tutto quello che hanno detto tutti
se però vuoi provare così
http://www.aiasoft.it/bianca/navigare/traino.html
naturalmente l'ho più volte sperimentato anche con vento
però basta è la terza volta che lo posto ed anche l'ultima....
Non riesco a capire le spiegazioni del perchè, ma è così?
Io avrei messo il timone dall'altra parte, per andare contro il vento...
Come dissi in un'altra discussione, timone come per andare alla poggia.
Funziona e anche con molto vento.
La barca sale, quindi quanto detto nel link funziona moooolto bene.
Onestamente mi sono promesso di provare cosa succede se lo metto all'orza (come faresti tu). Poi però mi dimentico sempre. Dimmi: perchè all'orza dovrebbe funzionare?
28-06-2010, 20:59
Citazione:sniper ha scritto:
Citazione:Deepdiver ha scritto:
Citazione:joDella Gatta ha scritto:
e se la barca sopravento non c'è ?? ...
qualche volta che mi è successo ho dato gas in modo abbastanza deciso, ma non mi vergogno a dire che una volta ho fatto un numero da charterista primo pelo.
saluti giovanni
Se non c'è meglio ancora, ti prendi in mano quella che sarebbe stata la sua trappa....
e in grecia dove la trappa non c'è?
avere qualcosa sopravento a cui attaccarsi è molto comodo....ma a volte non c'è
purtoppo mai stato in Grecia con la mia barca...spero andarci presto.
Non sono un marinaio esperto... faccio parte di quelli che rubacchiano consigli in giro, guardando, ascoltando e leggendo.
ringrazio deepdiver, in effetti non ci avevo mai pensato.
saluti giovanni
28-06-2010, 21:04
Citazione:joDella Gatta ha scritto:
Citazione:sniper ha scritto:
Citazione:Deepdiver ha scritto:
Citazione:joDella Gatta ha scritto:
e se la barca sopravento non c'è ?? ...
qualche volta che mi è successo ho dato gas in modo abbastanza deciso, ma non mi vergogno a dire che una volta ho fatto un numero da charterista primo pelo.
saluti giovanni
Se non c'è meglio ancora, ti prendi in mano quella che sarebbe stata la sua trappa....
e in grecia dove la trappa non c'è?
avere qualcosa sopravento a cui attaccarsi è molto comodo....ma a volte non c'è
purtoppo mai stato in Grecia con la mia barca...spero andarci presto.
Non sono un marinaio esperto... faccio parte di quelli che rubacchiano consigli in giro, guardando, ascoltando e leggendo.
ringrazio deepdiver, in effetti non ci avevo mai pensato.
saluti giovanni
guardati anche i consigli del link che ho postato
da non credere, ma funziona anche con vento (come dice alpa 550)
e, consiglio ancora più importante
VAI IN GRECIA
28-06-2010, 22:07
Citazione:Alpa550 ha scritto:... beh devi contrastare il vento per cui cercherai di andare all'orza; per andare alla poggia c'è sempre tempo o no?
Come dissi in un'altra discussione, timone come per andare alla poggia.
Funziona e anche con molto vento.
La barca sale, quindi quanto detto nel link funziona moooolto bene.
Onestamente mi sono promesso di provare cosa succede se lo metto all'orza (come faresti tu). Poi però mi dimentico sempre. Dimmi: perchè all'orza dovrebbe funzionare?
Comunque se non è così, credo a quello che mi dici/dite voi, la mia esperienza in questo tipo di manovra è zero e, come dice Jo, son qui per rubare consigli
Grazie a Deep per l'idea della trappa libera sopravvento.
28-06-2010, 22:29
Citazione:rob_fe ha scritto:
Citazione:Alpa550 ha scritto:... beh devi contrastare il vento per cui cercherai di andare all'orza; per andare alla poggia c'è sempre tempo o no?
Come dissi in un'altra discussione, timone come per andare alla poggia.
Funziona e anche con molto vento.
La barca sale, quindi quanto detto nel link funziona moooolto bene.
Onestamente mi sono promesso di provare cosa succede se lo metto all'orza (come faresti tu). Poi però mi dimentico sempre. Dimmi: perchè all'orza dovrebbe funzionare?
Quando la barca è in tiro sulla cima d'ormeggio, nella realtà dei fatti tu non hai abbrivio, quindi 'apparentemente' il timone non lavora più e di per sè sarebbe inutile muoverlo... Se ci limitassimo a ragionare in termini di orzare/poggiare, nessuno dei due avremmo ragione. Inoltre nessuno dei due vorrebbe orientare la barca in modo diverso dalla perpendicolare alla banchina: pena il puntare verso le altre barche rischiando di colpirle.
Però abbiamo l'elica che manda l'acqua verso la pala e 'poggiando' (termine improprio in questo caso, diciamo orientando la pala come se volessimo andare alla poggia) a quel punto si crea quella rotazione spiegata nel link che ti fa salire la barca (però sempre perpendicolare alla banchina).
Seriamente però sto cercando di capire cosa si genera se porto il timone come se volessi andare all'orza, ma temo che cercherebbe di farmi salire la prua (orzare realmente!!) più che a farmi traslare perpendicolarmente alla banchina.
La manovra descritta dal link infatti ti fa traslare la barca , non la orienta verso/contro il vento...
Ti garantisco che funziona e anche 20 nodi non sono un problema (se non quando poi molli.... e la prua si abbatte a tempo di record.
28-06-2010, 22:58
E se si ormeggia di prua?
Funziona ugualmente mettendo in marcia indietro?
BV
No non puo' funzionare (mi sono risposto da solo:blush.
Sara' l' eta'.
BV
Funziona ugualmente mettendo in marcia indietro?
BV
No non puo' funzionare (mi sono risposto da solo:blush.
Sara' l' eta'.
BV
29-06-2010, 02:00
Citazione:sniper ha scritto:
Citazione:Deepdiver ha scritto:
Citazione:joDella Gatta ha scritto:
e se la barca sopravento non c'è ?? ...
qualche volta che mi è successo ho dato gas in modo abbastanza deciso, ma non mi vergogno a dire che una volta ho fatto un numero da charterista primo pelo.
saluti giovanni
In Grecia si possono usare le ancore nei porti, quindi meglio ancora che con la trappa, io le trappe le toglierei anche dai nostri porti, ancora e manovra di punta (si è il termine marinaro, manovra di punta, e si fa dando fondo all'ancora e tonneggiandosi portando la poppa in banchina).
Se non c'è meglio ancora, ti prendi in mano quella che sarebbe stata la sua trappa....
e in grecia dove la trappa non c'è?
avere qualcosa sopravento a cui attaccarsi è molto comodo....ma a volte non c'è
29-06-2010, 02:14
Citazione:rob_fe ha scritto:Se metti il timone all'orza la poppa va subito contro la barca sottovento.
... beh devi contrastare il vento per cui cercherai di andare all'orza; per andare alla poggia c'è sempre tempo o no?
Comunque se non è così, credo a quello che mi dici/dite voi, la mia esperienza in questo tipo di manovra è zero e, come dice Jo, son qui per rubare consigli
Ragazzi non voglio fare l'antipatico, ma non mi stancherò mai di dirlo:
<ul><li> Nella barca si sposta la poppa, non la prua, non ci sono ne le ruote davanti a sterzare ne l'asfalto a tenere </li><li>Tutti parlano di timone, nessuno ha ancora chiesto se la barca in questione ha il sail drive o la linea d'asse, e se ha la chiglia di un new ranger o un RC44 </li><li> Se non si ha modo di tonneggiarsi (difficile perchè c'è sempre un modo di tonneggiarsi in un porto, basta guardarsi attorno e non fermarsi esclusivamente sulle nozioni apprese al corso) si molla e col mezzomarinaio (uno buono) si cerca di allontanare la barca da quella sottovento mentre chi è al timone avanza con barra al centro (ne all'orza e ne alla poggia) l'importante è svincolare i parabordi da quelli dell'altra, nel frattempo la pinna comincia a portare (basta mezzo nodo) e appena si è con il bulbo all'altezza della prua dell'altro si inizia a dare barra DOLCEMENTE alla poggia. Fatto questo, se l'uscita è sotto vento avanti così, se l'uscita è sopra vento allora si inverte la rotta al primo finger, basta mettere dentro la prua, sarà ridossata dalle altre barche mentre la poppa che rimane fuori si sposta sotto vento, il resto lo devono fare il timone E L'ELICA </li></ul>
Citazione:Grazie a Deep per l'idea della trappa libera sopravvento.
Non devi ringraziare me, ringrazia chi ha messo la trappa
Tra l'altro non può finire nell'elica perchè cadrà sempre lontana dalla stessa.
29-06-2010, 02:24
Questi problemi poi si creano nel diportista medio (che non è una colpa o un'accusa, perchè il diportista se potesse andrebbe a diporto tutti i giorni, ma ha il brutto vizio di lavorare per mantenere la barca quindi non ha il tempo) perchè chi gli insegna a manovrare gli insegna a dare continue smotorate da 2500 giri a colpo, che in condizioni di calma non servono a niente, anzi.
Il problema è che nemmeno chi insegna molte volte sa manovrare, però ha fatto anni di regata e come regola le vele lui non le regola nessuno (peccato che se gli si ferma il motore poi non è capace di entrare in porto a vela senza alare la barca contro il volere di tutti, perchè di vele sa tutto, ma di quello che c'è nell'acqua non ha capito una cippa).
Ho visto di tutto, la più grave la settimana scorsa, a P.to San Nicolò di Riva del Garda, era sera e il cattivissimo (a ragione) custode era andato a casa, e quando manca il gatto si sa.... allora il suoer istruttore con una ragazza a bordo le insegna a prendere la rincorsa (letteralmente, perchè a uno così la parola abbrivio deve essere interdetta) e infilarsi al volo fra le altre due barche.... non ho parole!
Il problema è che nemmeno chi insegna molte volte sa manovrare, però ha fatto anni di regata e come regola le vele lui non le regola nessuno (peccato che se gli si ferma il motore poi non è capace di entrare in porto a vela senza alare la barca contro il volere di tutti, perchè di vele sa tutto, ma di quello che c'è nell'acqua non ha capito una cippa).
Ho visto di tutto, la più grave la settimana scorsa, a P.to San Nicolò di Riva del Garda, era sera e il cattivissimo (a ragione) custode era andato a casa, e quando manca il gatto si sa.... allora il suoer istruttore con una ragazza a bordo le insegna a prendere la rincorsa (letteralmente, perchè a uno così la parola abbrivio deve essere interdetta) e infilarsi al volo fra le altre due barche.... non ho parole!
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