Ciao a tutti.
Ieri ero in giro con un discreto vento. La prima esperienza con un po di vento sulla barca appena comprata è stata incoraggiante.
Mi è sorto però un dubbio che sarebbe stato meglio se avessi sfatato prima.
Lo strallo di prua permette l'armo di Genoa e Fiocco tramite una guida che credo in gergo si chiami TuffLuff o qualcosa del genere.
E' quindi senza garrocci. Avendo in precedenza usato sempre barche con rollafiocco non ho la piu pallida idea di come effettuare una manovra del genere su questa. CRedo che l'unica possibilita sia fare quello che ho fatto, cioè ammainarla.
A vostro dire quali altre possibilità esistono? Ci sono dei lavori, escluso montare un rolla, che si possono fare per aggiungere questa capacità?
Grazie!
Ciao, normalmente il TuffLuff o nella lingua Italica strallo cavo è stato creato proprio per cambiare le vele in modo efficace senza dover soffrire di un 'buco' a prua come accadrebbe se invece usassi i garrocci.
La manovra è abbastanza elementare: con la vela a riva sul tuo TuffLuff hai occupato una delle due canaline che servono ad inferirla, bene, tu utilizzi l'altra per issare la nuova vela, poi ammaini la prima vela e il gioco è fatto! ...se sei al lago ricordati di guardare quanta acqua hai davanti ,le prime volte ci si impega un po' poi bastano 15/20 secondi, dipende dall'equipaggio
Ciao Alfredo,
probabilmente non mi sono espresso correttamente. Il mio intento è ridurre la vela per prendere meno aria in situazione di vento eccessivo. Per ridurre intendo 'terzarolare'. Con un avvolgibile è piu che banale. Io, data la mia scarsa esperienza, non vedo altri modi che ammainare e issare una vela ancora piu piccola tipo tormentina.
Ci sono altri modi?
Fiocco o genoa con una mano di terzaroli.
Ho letto meglio e tu non hai i garrocci, aspettiamo qualcuno piu' esperto per capire se e' fattibile anche con la doppia canaletta
Fondamentale inferire la nuova vela nella canalina sopravento
se hai una mano di terzaroli sul fiocco/genoa lo puoi terzarolare anche con lo strallo cavo, qualche Mini negli anni ce lo aveva, ma risulta più agevole con i garrocci.
Io a prua non ho l'avvolgifiocco ma ho un genoa e un fiocco terzarolabile, per comodità, visto che al massimo faccio la coppa Radicchio ma navigo molto da solo ho tolto lo strallo cavo e uso i garrocci.
Citazione:AlfredoC ha scritto:
se hai una mano di terzaroli sul fiocco/genoa lo puoi terzarolare anche con lo strallo cavo, qualche Mini negli anni ce lo aveva, ma risulta più agevole con i garrocci.
Io a prua non ho l'avvolgifiocco ma ho un genoa e un fiocco terzarolabile, per comodità, visto che al massimo faccio la coppa Radicchio ma navigo molto da solo ho tolto lo strallo cavo e uso i garrocci.
Aho, che sta diventando una moda?
sei il terzo che me lo dice in pochi giorni.
E io che prendevo delle brutte parole quando dicevo al velaio che volevo bucare il fiocco metterci gli anellini...
garrocci tradizionali o fettuccine?
I garrocci credo che siano la soluzione migliore per chi usa la barca soprattutto da crociera e spesso da solo.
Per quanto riguarda il velaio mi sa che ti ha detto cosi perche vuole fartene comprare una nuova...
La prima cosa cui devi stare attento, riguarda la preparazione della barca: se quando esci usi la canaletta di destra, usa la drizza di destra e aggancia il genoa in base sulla destra. Ovvero, tutto dalla stessa parte!
Personalmente, poi, andando a spasso in due preferisco la manovra con una virata dopo aver alzato la vela nuova. Cosi' facendo la vela da togliere diventa quella interna e posso lavorare piu' tranquillamente.
In regata ......terza scotta e via, sulle lunghe.
Nei bastoni si cambia solo in boa (altrimenti vuol dire aver sbagliato tutto).
Citazione:celofatta ha scritto: ]
Aho, che sta diventando una moda?
sei il terzo che me lo dice in pochi giorni.
E io che prendevo delle brutte parole quando dicevo al velaio che volevo bucare il fiocco metterci gli anellini...
garrocci tradizionali o fettuccine?
..sai che insulti mi sono beccato io quando 13 anni fa ho preferito il fiocco terzarolabile al rollafiocco.
normalmente ora sta diventando più che una moda una necessità visto che alcuna classi si hanno un numero ristretto di vele.
preferisco i garrocci ...in fondo sono un sentimentale
La mia esperienza coi fiocchi terzarolabili e' stata penosa.
Dopo che li hai usati una volta erano inguardabili.
Ci mettevi piu' tempo a terzarolarli che cambiare vela.
Una volta ridotti o sbattevano follemente o dovevi tenere un uomo a prua ad arrotolarli/legarli. Orrore!
Fatto uno dopo la riduzione del numero delle vele per le classi IOR. Mai piu'.
Magari, coi materiali moderni ....
che sono le fettuccine?
conosco quelle al ragu ma quelle sulla vela???
Citazione:lelesavio ha scritto:
Ciao Alfredo,
probabilmente non mi sono espresso correttamente. Il mio intento è ridurre la vela per prendere meno aria in situazione di vento eccessivo. Per ridurre intendo 'terzarolare'. Con un avvolgibile è piu che banale. Io, data la mia scarsa esperienza, non vedo altri modi che ammainare e issare una vela ancora piu piccola tipo tormentina.
Ci sono altri modi?
Scusami ma mi sono perso.
Ad un genoa medio, fai fare dal velaio un nuovo punto di mura e un punto scotta piu alti, e fai applicare alla stessa altezza due occhielli per far passare due matafioni.
Metti un' altra scotta sul punto mura piu alto, che magari passa in una rotaia più interna, cali drizza e agganci il punto mura piu alto, magari con uno stroppo, ricazzi la drizza leghi i matafioni ed hai un genoa molto piu piccolo.
Con il centro velico avanzato magari...ma funzionale.
... che altro ti serve?
Vabbè....diciamo anche gli svantaggi del genoa o del fiocco terzarolabile, oltre a quello che se non è stato dimensionato inizialmente per esserlo, dopo due volte lo si butta:
> sulla balumina, c'è un bel rinforzo, completo di un anello od occhiello di un certo peso.....quando sbatte.....sbatte, prova a prenderlo.....a meno di non andarci in giro sempre con la scotta attaccata.
> a differenza della randa, che quando si terzaruola, è a qualche metro dall'acqua, ora a volte anche nel lazy-bag, la parte terzaruolata del genoa è a prua a livello draglie.....mai provato ad imbarcare un frangente dentro la grembiala ??... di solito se ne va lei insieme a qualche candeliere....
Comunque il mondo è bello perchè le opppppinioni sono molteplici.
Piu che un lucano un bel Wiskey magari.
@ Guest : è proprio questo che volevo sapere. Dato che le vele di prua non presentano questi accorgimenti volevo capire se ero io a sbagliare oppure andrebbero veramente modificate per poter essere ridotte.
La digressione sulle regate è stata interessante ma un poco OT..
Albert, ti quoto al quoto
, infatti io ho un genoa al 150% che sarà sostituito da un code 0 e un fiocco al 100% nato con una mano, che lo riduce da 20.6 m2 a 15.2 m2
Ho terzarolato questo fiocco solo alcune volte, sicuramente con mare non è una manovrina facile facile ma, a parer mio, è più facile di un cambio di vele o andare a sacramentare con l'avvolgifiocco inchiodato.
Dalla mia personalissima esperienza posso dire che non seve unca terzarolare un genoa quando il vento aumenta meglio cambiarlo con una vela più pesante e disegnata per questo scopo, pensate ad un cambio di genoa con 15/20 nodi, direi che è una manovra che si fa anche a scuola di vela, pensate ora a cambiare questo genoa terzarolato con 35 nodi, onda e altro ..forse non è molto agevole
Albert se solo mi era passato per un attimo dalla testa questa soluzione, mi é completamente andata via
Citazione:lelesavio ha scritto:
Piu che un lucano un bel Wiskey magari.
@ Guest : è proprio questo che volevo sapere. Dato che le vele di prua non presentano questi accorgimenti volevo capire se ero io a sbagliare oppure andrebbero veramente modificate per poter essere ridotte.
La digressione sulle regate è stata interessante ma un poco OT..
L'intervento di Albert é ovviamente da professionista del settore. Il mio da velista 'praticante'.
Partendo dal fatto che tu non abbia la possibilita o voglia di fare un cambio genoa, neppure con un Tack&Hoist.
E trovamdoti un equipaggio non preparato, vento che rinforza, passeggeri innervositi.
Quandi.. quando chiamo la riduzione del genoa, la prima cosa é proprio l'aggancio delle scotte. PRIMA di calare drizza. Ti trovi l'occhiello all'altezza del naso.
Di solito si passano le scotte dentro le sartie per avere la vela più piatta possibile.
La manovra prosegue e dopo aver fissato il nuovo punto mura e teso la drizza, la base principale del genoa viene arrotolata, e piegata facendo passare un matafione nell'occhiello della base bassa e legata (la scotta principale viene messa a riposo).
Se la cosa ti piace, chiedi che il tuo velaio ti faccia quello che ha fatto a me.
Una 'borsa' in telo da copriranda che viene fissata ai matafioni e contiene l'eccedenza di tela.
Certo. Non é il massimo ma la considero sempre meglio che starsene senza vela di prua.
Citazione:Guest ha scritto:
Citazione:lelesavio ha scritto:
Piu che un lucano un bel Wiskey magari.
@ Guest : è proprio questo che volevo sapere. Dato che le vele di prua non presentano questi accorgimenti volevo capire se ero io a sbagliare oppure andrebbero veramente modificate per poter essere ridotte.
La digressione sulle regate è stata interessante ma un poco OT..
L'intervento di Albert é ovviamente da professionista del settore. Il mio da velista 'praticante'.
Partendo dal fatto che tu non abbia la possibilita o voglia di fare un cambio genoa, neppure con un Tack&Hoist.
E trovamdoti un equipaggio non preparato, vento che rinforza, passeggeri innervositi.
Quandi.. quando chiamo la riduzione del genoa, la prima cosa é proprio l'aggancio delle scotte. PRIMA di calare drizza. Ti trovi l'occhiello all'altezza del naso.
Di solito si passano le scotte dentro le sartie per avere la vela più piatta possibile.
La manovra prosegue e dopo aver fissato il nuovo punto mura e teso la drizza, la base principale del genoa viene arrotolata, e piegata facendo passare un matafione nell'occhiello della base bassa e legata (la scotta principale viene messa a riposo).
Se la cosa ti piace, chiedi che il tuo velaio ti faccia quello che ha fatto a me.
Una 'borsa' in telo da copriranda che viene fissata ai matafioni e contiene l'eccedenza di tela.
Certo. Non é il massimo ma la considero sempre meglio che starsene senza vela di prua.
Mah
io preferisco tirare giù e mettere una trinchetta, magari murata un pelo più alta.
E ci prendi tutto il vento che il signore ti manda.
Nel tempo che impieghi e terzarolare e montare la 'borsa', ammesso che non ci hai vomitato dentro, cambi vela tre volte.
Senza contare che la prua va sotto con tutta quella roba sotto alla vela, fai danni di sicuro.