Guardate questo video. si vede la randa che rifiuta subito dopo l'albero. A me capita spesso e per ovviare al problema o cazzo a ferro al randa (ma molto spesso vuol dire impiccarsi) oppure apro un zic il fiocco ma poi Anna si ingrifa perchè i filetti non son piu a segno e lei deve poggiare.
Succede solo quando il vento rinforza.
Cosa si potrebbe fare di diverso?
http://www.youtube.com/watch#!v=CejXM-8i...re=related
Da qui non posso vedere il video, ma ... nell'ordine ... cazzare lo stralletto se lo hai e/o paterazzo ... vang e cunningham ... il concetto è flettere l'albero per stendere la vela oppure stenderla con le manovre ...
Se il problema è sul fun ... non fare niente: un poco di rifiuto della randa a causa del genoa indica che sei al giusto compromesso fra lascare il genoa e cazzare la randa (comunque di bolina la randa va cazzata tanto e se non c'è molto vento l'archetto
dovrebbe essere allungato al massimo, in modo da tenere più al centro il boma)
Mi siedo ed aspetto una risposta.
Mi e' capitato ieri quando ho provato la prima mano, e' rimasta li fino a quando non ho poggiato. Il genoa era a segno.
Domenica scorsa mi ha affiancato un First 35, attrezzato da regata, con un Code 0. Di bolina stretta, malgrado il Code 0, andava come una scheggia! Aveva però almeno mezza randa sventata dalla vela di prua, ma camminavano come lepri. Ho dedotto che la vela che rifiuta sulla randa, non è poi così importante. O sbaglio?
Normale, come già altri ti hanno detto lascia stare, va bene così.
BV
Claudio
PS: Santa donna la tua Annina, ha una pazienza...
Io non la farei così facile, un po ci sta un po troppo è come andare con il freno amano tirato, poi dipende dai casi, nel video si parla di 20 knd, anche se la randa non porta tutta è meglio, se ci fossero stati 10 knd così non anadva bene affatto
Dal video.
1) Bisogna vedere se nel momento dell'inquadratura non fosse il randista a mollare un po' il gas.
2) Avrei cazzato un attimo di piu' il back per appiattire il tutto.
3) Stecca piu' rigidina.
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Dal video.
1) Bisogna vedere se nel momento dell'inquadratura non fosse il randista a mollare un po' il gas.
2) Avrei cazzato un attimo di piu' il back per appiattire il tutto.
3) Stecca piu' rigidina.
A me sembra che nella tasca sotto i numeri manchi addirittura la stecca.....o che la stecca sia con la rastrematura dalla parte della balumina...troppo molla....
D'accordo sul back.....ma la ghinda è laschissima, ha ceduto la drizza....
Forse avrei tenuto la scotta più cazzata e lascato un po' di carrello per evitare quella fluttuazione della balumina....oppure
:)per gli amanti del 'vang sheeting'
avrei dato una bella 'stracazzata' al vang....
Brisa per criticar....
Ciao
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Dal video.
1) Bisogna vedere se nel momento dell'inquadratura non fosse il randista a mollare un po' il gas.
2) Avrei cazzato un attimo di piu' il back per appiattire il tutto.
3) Stecca piu' rigidina.
A me sembra che nella tasca sotto i numeri manchi addirittura la stecca.....o che la stecca sia con la rastrematura dalla parte della balumina...troppo molla....
Ciao
Avevo visto bene allora.
Pero' se dico io una minkiata... e' una minkiata.
Se la dice Albert, e' una minkiata professionale.
ma è normale che succede con il fiocco? io sapevo che succede con la genova, ma non con fiocco
Citazione:hal999 ha scritto:
ma è normale che succede con il fiocco? io sapevo che succede con la genova, ma non con fiocco
é l'aria d'uscita del fiocco che sbatte contro il grasso massimo della randa, il flusso smette di essre laminare e invece che aumantare la sua velocità d'uscita, la rallenta.
Con il genova, almeno di 140%, il flusso esce più indietro e interferisce meno con quello della randa, anche perchè lì il canale è più largo.
Poi dipende dal taglio delle vele e dal bordo di uscita che hanno, vedi fiocchi con la balumina arricciata, malanno comune ai fiocchi non più giovani o fatti male, oppure se il prodiere ha la tendenza a tenere fermo il fiocco cazzando troppo il meolo invece che cercare la giusta regolazione
Albert e tutti,
non paga in questi casi arretrare il carrello del fiocco cioè aprire il canale senza mollare la scotta stessa che equivale ad ingrassare la vela??
grazie e buon vento
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Dal video.
1) Bisogna vedere se nel momento dell'inquadratura non fosse il randista a mollare un po' il gas.
2) Avrei cazzato un attimo di piu' il back per appiattire il tutto.
3) Stecca piu' rigidina.
A me sembra che nella tasca sotto i numeri manchi addirittura la stecca.....o che la stecca sia con la rastrematura dalla parte della balumina...troppo molla....
D'accordo sul back.....ma la ghinda è laschissima, ha ceduto la drizza....
Forse avrei tenuto la scotta più cazzata e lascato un po' di carrello per evitare quella fluttuazione della balumina....oppure :)per gli amanti del 'vang sheeting' avrei dato una bella 'stracazzata' al vang....
Brisa per criticar....
Ciao
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Dal video.
1) Bisogna vedere se nel momento dell'inquadratura non fosse il randista a mollare un po' il gas.
2) Avrei cazzato un attimo di piu' il back per appiattire il tutto.
3) Stecca piu' rigidina.
A me sembra che nella tasca sotto i numeri manchi addirittura la stecca.....o che la stecca sia con la rastrematura dalla parte della balumina...troppo molla....
D'accordo sul back.....ma la ghinda è laschissima, ha ceduto la drizza....
Forse avrei tenuto la scotta più cazzata e lascato un po' di carrello per evitare quella fluttuazione della balumina....oppure :)per gli amanti del 'vang sheeting' avrei dato una bella 'stracazzata' al vang....
Brisa per criticar....
Ciao
....oppure (con 20 nodi e mare formato): carrello appena sopra il centro con moderata tensione scotta e vang per consentire un forte svergolamento e far lavorare la vela nella parte inferiore, paterazzo naturalmente cazzato a ferro, come pure drizza, cunningam e base.
Con questa regolazione si dovrebbe ridurre lo sbandamento e consentire una certa tolleranza di portamento sull'onda, contrariamente al cazzare a ferro sottovento che costringerebbe la vela a portare alternativamente.
La vela, come dice un ns caro amico, e' un'oppppppinione.
ciao
birimbao ha scritto:
Albert e tutti,
non paga in questi casi arretrare il carrello del fiocco cioè aprire il canale senza mollare la scotta stessa che equivale ad ingrassare la vela??
grazie e buon vento
Si, questa manovra apre la parte medioalta del fiocco, aumentando lo svergolamento e quindi 'smagrendo' la vela, col risultato di togliere potenza in alto e rendere piu' facile la governabilita' perche' piu' tollerante al beccheggio e ai cambi di direzione; tale manovra si sposerebbe bene anche con l'assetto randa descritto sopra.
ciao
Ciao a tutti; 2 domande a questo parterre di super esperti.
Che cosa è il back?
Arretrare il carrello genoa vuol dire portarlo verso prua e cioè arretrarlo nel senso della vela, o arretrarlo verso poppa nel senso della barca?
Grazie a tutti e siete davvero una miniera di informazioni preziose.
B.v.
Franco
Citazione:Francopoggia ha scritto:
Ciao a tutti; 2 domande a questo parterre di super esperti.
Che cosa è il back?
Arretrare il carrello genoa vuol dire portarlo verso prua e cioè arretrarlo nel senso della vela, o arretrarlo verso poppa nel senso della barca?
Grazie a tutti e siete davvero una miniera di informazioni preziose.
B.v.
Franco
Back sta per paterazzo e arretrare e' nel senso della barca.
ciao
A proposito di back il rifiutino della randa sotto l'albero viene chiamato anche back-wind ed è del tutto normale basta non essere eccessivo
Arretrare = spostare verso poppa.
Back = abbreviazione di backstay = paterazzo o strallo di poppa.
Io non sono così convinto come einstein che lo svergolamento sia sempre una mano santa, ma se il randista è uno svergolatore.....anche il tailer del fiocco deve andargli dietro....ooops....davanti
.
Le due vele devono lavorare come una sola, dunque quello che fa una deve fare anche l'altra.
Lo svergolamento è un male necessario con vento forte perchè abbassa il centro di pressione sulle vele diminuendo la portanza nella parte alta: di conseguenza la barca sbanda meno e di solito per questo motivo cammina di più, in particolare se il timoniere non è in grado di mantenere il corretto angolo di incidenza sulle vele (per motivi esterni, es. moto ondoso, oppure interni...es. no xe bon....).
Però aumentando lo svergolamento, si induce una tendenza del flusso sopravvento a passare dalla parte bassa in pressione a quella alta con meno pressione e viceversa sottovento, con un incremento notevole della resistenza indotta.
Dunque ok. per lo svergolamento.....ma lo stretto necessario solo se richiesto dal timoniere o se ci si sta 'ribaltando' per il mare....
Oppppinione....
Grazie santoni!
B.v.
Franco