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Versione completa: interno di un Mini Zero
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http://www.youtube.com/watch?v=Ze0jZduvk...re=related

guardando il video del mini zero si nota in alcune immagini che il laminato e' davvero

sottile,,,

lo notate anche voi? o e' una mia illusione ottica?

mi sembra strano che un mini fatto per le traversate oceaniche abbia un laminato cosi fine...

vi prego correggetemiSmile
bello bello lo zero... e grande hugo ramon!

Se non sbaglio l'interno è stato 'fresato' per togliere lo smalto.

Ho chiesto ad un ragazzo che ne vende uno se il suo fosse così, e mi ha risposto di no...

Vuoi uno zero? anch'io, ma costano tanto..

Se ne vende uno in spagna per molti pochi dindini, nuovo di cantiere... ma ha solo randa, fiocco, e drizze.. niente elettronica niente vele leggere...
come possibile fresato? intendi dire che anche carteggiato e tolto il gel coat per interni?

mi sembra davvero strano...




Citazione:eulero ha scritto:
bello bello lo zero... e grande hugo ramon!

Se non sbaglio l'interno è stato 'fresato' per togliere lo smalto.

Ho chiesto ad un ragazzo che ne vende uno se il suo fosse così, e mi ha risposto di no...

Vuoi uno zero? anch'io, ma costano tanto..

Se ne vende uno in spagna per molti pochi dindini, nuovo di cantiere... ma ha solo randa, fiocco, e drizze.. niente elettronica niente vele leggere...
Anche nel New Ranger 29, che è tutto meno che una barca leggera, gli interni, se togli il rivestimento in legno fa quell'effetto, anzi, credo che tutte le barche siano così.
grazie, pero' non ho capito l.intervento di Eulero...

/// strano davvero che in un mini fatto x le traversate oceaniche il laminato sia cosi leggero..


Citazione:Montecelio ha scritto:
Anche nel New Ranger 29, che è tutto meno che una barca leggera, gli interni, se togli il rivestimento in legno fa quell'effetto, anzi, credo che tutte le barche siano così.
Citazione:Montecelio ha scritto:
Anche nel New Ranger 29, che è tutto meno che una barca leggera, gli interni, se togli il rivestimento in legno fa quell'effetto, anzi, credo che tutte le barche siano così.
Confermo!

Spesso quando una barca prende delle botte, si controlla la zona interessata rimuovendo lo smalto o il gelcoat all'interno e la si guarda in controluce.
Ci vogliono fari alogeni da 1 KW almeno, ma una prima verifica é possibile.
In uno stratificazione danneggiata si vedono le fratture del materiale come fosse un vetro scheggiato.
E con un pò di esperienza si riesce a controllare anche il sandwich, prestando attenzione ad opacita di diverso tipo.
Giusto per darti due numeri approssimativi, se rimaniamo nell'ordine dei 25-30 piedi, io reputo robusto uno scafo laminato in resina vinilestere con spessori che vanno dai 5 ai 22 millimetri.
Non ti spiego il perché di questi numeri, in quanto dovrei cominciare a spiegare il 'momento d'inerzia', e ti faccio la testa come un Zeppelin.
E ovviamente mi riferisco ad un laminato in vinilestere. Con l'epoxy i numeri cambiano di molto.

Dipende tutto dallo spessore del laminato. Specialmente in chiglia dove gli spessori sono maggiori. E se si notano stranezze, si va di ultrasuoni.
Quindi in caso di botte sulle fiancate o all'altezza della linea di galleggiamento si puo verificare abbastanza facilmente.
Se la barca é andata in secca o scogli, si controlla la zona attacco chiglia con gli ultrasuoni.

Giusto per darti due numeri approssimativi, se rimaniamo nell'ordine dei 25-30 piedi, io reputo robusto uno scafo in resina vinilestere con spessori che vanno dai 5 ai 22 millimetri.
Per scendere sotto questi spessori, bisogna incorporare nella struttura rinforzi tipo centine od omega, nei punti giusti.
Non ti spiego il perché di questi numeri, in quanto dovrei cominciare a spiegare il 'momento d'inerzia', e ti faccio la testa come un Zeppelin.
E ovviamente mi riferisco alla vinilestere. Con l'epoxy i numeri cambiano di molto.

Per questo ho spesso affermato che una barca col controstampo é più difficile da controllare.
Bisogna rimuovere parte del controstampo, e resinarlo a fine controllo ed eventuale riparazione.

Anch'io sono perplesso sulla fresatura. Non afferro i motivi pratici per farlo.

A parte il poveraccio che é stato due giorni all'interno con la rotorbitale in mano a grattare, non capico il motivo.
Puoi avere tutti gli aspirapolvere del mondo, ma é una cosa da girone Dantesco.
Spero almeno che sia stata una sua richiesta al cantiere costruttore, che direttamente non gli avrà trattato la parte interna dello scafo, prima di assemblarlo.

Il peso rimosso sarò stato di pochi chili, e portando il laminato a vista, lo ha rsso di fatto igroscopico.
Per il tempo di una regata transoceanica, va bene. E dopo?
Nessuno acquisterà una barca il cui laminato avrà assorbito acqua. Bisognerebbe asciugarlo, lasciando stufette e deumidificatori dentro la cabina per settimane.

L'altra ipotesi é che abbia tolto il gelcoat all'unterno e gli abbia dato una passata a rullo di epoxy strutturale, che in effetti é trasparente, e non ingiallisce, non essendo esposta ai raggi UV.
Spesso suggerisco tale opzione, ma avere la barca 'traslucida' sconcerta un po gli armatori...Big Grin

Ma allora ha tolto per alleggerire, e ha riapplicato materiale? Il 'bilancio' tra tolto e rimesso non é un granché...
pensi che il mini zero nel video abbia quindi delle anomalie? o e'normale in barche cosi piccole avere una certa trasparenza del laminato?

Citazione:Guest ha scritto:
Citazione:Montecelio ha scritto:
Anche nel New Ranger 29, che è tutto meno che una barca leggera, gli interni, se togli il rivestimento in legno fa quell'effetto, anzi, credo che tutte le barche siano così.
Confermo!

Spesso quando una barca prende delle botte, si controlla la zona interessata rimuovendo lo smalto o il gelcoat all'interno e la si guarda in controluce.
Ci vogliono fari alogeni da 1 KW almeno, ma una prima verififica é possibile.
In uno stratificazione danneggiata si vedono le fratture del materiale come fosse un vetro scheggiato.
E con un pò di esperienza si riesce a controllare anche il sandwich, prestando attenzione ad opacita di diverso tipo.

Dipende tutto dallo spessore del laminato. Specialmente in chiglia dove gli spessori sono maggiori.
E se si notano stranezze, si va di ultrasuoni.
Quindi in caso di botte sulle fiancate o all'altezza della linea di galleggiamento si puo verificare abbastanza facilmente.
Se la barca é andata in secca o scogli, si controlla la zona attacco chiglia con gli ultrasuoni.

Per questo ho spesso affermato che una barca col controstampo é più difficile da controllare.
Bisogna rimuovere parte del controstampo, e resinarlo a fine controllo ed eventuale riparazione.
Citazione:matteo11 ha scritto:
pensi che il mini zero nel video abbia quindi delle anomalie? o e'normale in barche cosi piccole avere una certa trasparenza del laminato?
Tu ho involontariamente anticipato aggiornando il mio post.Big GrinBig GrinBig Grin

Credo sia una scelta precisa. Ma non capisco quale...
Piu che fresare,(solo un malato di mente lo farebbe), di solito in alcuni mini i piu scannati della leggerezza non verniciano gli interni per risparmiare quei kili di peso della vernice.
Igroscopico o no un mini non è la barca della vita.....te lo tieni per due o tre stagioni al massimo, parlo ovviamente per chi regata in classe mini ad alto livello e non di chi ci gioca.
Sono barche in continua evoluzione e una buona barca dopo un paio d'anni è gia superata tecnicamente da nuove soluzioni, percui chi ha come obiettivo la Minitransat, si fa una barca tiratissima e in un paio di stagioni cerca di finalizzare tutti gli sforzi in vista di quella regata, se ha i numeri per farlo.
Sono scelte estreme, ma in questo campo viaggiano con il coltello tra i denti e non stanno tanto a guardare le fighetterie!Cool
guest,
dal video secondo te il gel coat per interni e'stato rimosso? riesci a capirlo ..

Citazione:Guest ha scritto:
Citazione:Montecelio ha scritto:
Anche nel New Ranger 29, che è tutto meno che una barca leggera, gli interni, se togli il rivestimento in legno fa quell'effetto, anzi, credo che tutte le barche siano così.
Confermo!

Spesso quando una barca prende delle botte, si controlla la zona interessata rimuovendo lo smalto o il gelcoat all'interno e la si guarda in controluce.
Ci vogliono fari alogeni da 1 KW almeno, ma una prima verifica é possibile.
In uno stratificazione danneggiata si vedono le fratture del materiale come fosse un vetro scheggiato.
E con un pò di esperienza si riesce a controllare anche il sandwich, prestando attenzione ad opacita di diverso tipo.
Giusto per darti due numeri approssimativi, se rimaniamo nell'ordine dei 25-30 piedi, io reputo robusto uno scafo laminato in resina vinilestere con spessori che vanno dai 5 ai 22 millimetri.
Non ti spiego il perché di questi numeri, in quanto dovrei cominciare a spiegare il 'momento d'inerzia', e ti faccio la testa come un Zeppelin.
E ovviamente mi riferisco ad un laminato in vinilestere. Con l'epoxy i numeri cambiano di molto.

Dipende tutto dallo spessore del laminato. Specialmente in chiglia dove gli spessori sono maggiori. E se si notano stranezze, si va di ultrasuoni.
Quindi in caso di botte sulle fiancate o all'altezza della linea di galleggiamento si puo verificare abbastanza facilmente.
Se la barca é andata in secca o scogli, si controlla la zona attacco chiglia con gli ultrasuoni.

Giusto per darti due numeri approssimativi, se rimaniamo nell'ordine dei 25-30 piedi, io reputo robusto uno scafo in resina vinilestere con spessori che vanno dai 5 ai 22 millimetri.
Per scendere sotto questi spessori, bisogna incorporare nella struttura rinforzi tipo centine od omega, nei punti giusti.
Non ti spiego il perché di questi numeri, in quanto dovrei cominciare a spiegare il 'momento d'inerzia', e ti faccio la testa come un Zeppelin.
E ovviamente mi riferisco alla vinilestere. Con l'epoxy i numeri cambiano di molto.

Per questo ho spesso affermato che una barca col controstampo é più difficile da controllare.
Bisogna rimuovere parte del controstampo, e resinarlo a fine controllo ed eventuale riparazione.

Anch'io sono perplesso sulla fresatura. Non afferro i motivi pratici per farlo.

A parte il poveraccio che é stato due giorni all'interno con la rotorbitale in mano a grattare, non capico il motivo.
Puoi avere tutti gli aspirapolvere del mondo, ma é una cosa da girone Dantesco.
Spero almeno che sia stata una sua richiesta al cantiere costruttore, che direttamente non gli avrà trattato la parte interna dello scafo, prima di assemblarlo.

Il peso rimosso sarò stato di pochi chili, e portando il laminato a vista, lo ha rsso di fatto igroscopico.
Per il tempo di una regata transoceanica, va bene. E dopo?
Nessuno acquisterà una barca il cui laminato avrà assorbito acqua. Bisognerebbe asciugarlo, lasciando stufette e deumidificatori dentro la cabina per settimane.

L'altra ipotesi é che abbia tolto il gelcoat all'unterno e gli abbia dato una passata a rullo di epoxy strutturale, che in effetti é trasparente, e non ingiallisce, non essendo esposta ai raggi UV.
Spesso suggerisco tale opzione, ma avere la barca 'traslucida' sconcerta un po gli armatori...Big Grin

Ma allora ha tolto per alleggerire, e ha riapplicato materiale? Il 'bilancio' tra tolto e rimesso non é un granché...
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