Grazie per i complimenti!!!
Tornando alla guida di Gren Peace, in un primo momento, è ovvio che ti ho risposto con una battuta.
Comunque, a mio avviso dal punto di vista pratico la guida suddetta è molto estremizzata.
Si vede anche dal numero delle specie il cui uso è definito 'distruttivo' (45 specie) su un panorama di 64 specie di piante.
Quello definito 'accettabile' (14 specie) con un uso a loro dire 'probematico' di sole (5 specie)
Ovviamente c'è anche da dire che Green peace, non è l'ultimo arrivato in fatto di deforestazioni selvagge e utilizzo sostenibile del legno, quindi non mi metto certo a criticare il loro operato.
Però, oggettivamente se andiamo a prendere quella guida e tiriamo fuori le specie più adatte a costruire barche di un certo tipo, vedremo che si trovano tutte sul quadrante rosso, eccetto qualcuna su quello giallo.
Secondo loro, sarebbe 'distruttivo' utilizzare anche il compensato marino di okumè e anche quello di mogano.
Attualmente, chi realizza barche in legno a livello Artigianale (come nel mio caso) le fà per un utilizzo esclusivamente diportistico e quindi per forza di cose, saranno barche abbastanza 'lussuose' nel loro genere, per cui ben difficilmente si può scendere a compromessi sulla scelta delle essenze.
Inoltre le suddette barche oltre a risultare sicure per le persone, dovranno essere il più possibile resistenti, rigide e allo stesso tempo leggere e ancora: durare nel tempo e necessitare di pochissima manutenzione.
Tenendo in considerazione i parametri sopradetti, vedari che la rosa si restringe di parecchio e su quelle con il bollino verde...sempre secondo il mio modesto parere, purtroppo non ce ne sono!!
stefano