Citazione:wind e sea ha scritto:
e allora secondo voi se con la mia vecchia cqr su un fodale sabbioso di x metri mi sento sicuro con 30 metri di catena con quanti metri di catena mi sentirò ugualmente sicuro con la delta? e con la rocna?...cioè, grosso modo, ovviamnte, a parità di condizioni quanti metri di catena posso risparmiare?...il che è importante in caso di ancoraggi in rade affollate
Il discorso non fila se posto in questi termini. Il calumo ha la funzione di mantenere il tiro da 0 a 15° dal fondo il che é un must sia per la CQR che la delta o altre ancore o non potrebbero mai tenere. Quindi il calumo sarebbe lo stesso fatto salvo che ad esempio se la CQR pesa ora 45lbs probabilmente con ua delta 35 lbs saresti equivalente (migliorando lafacilità a settarla) e conuna Rocna di 30/32 lbs. saresti sempre equivalente aumentando pure la tenuta.
Scud
IMHO,
ci sono le onde.
le onde causano pochissimo spostamento longitudinale; a meno di frangenti che su un fondale di oltre 5 metri sono improbabili.
causano invece spostamenti verticali.
quando l'onda solleva la barca solleva anche la parte di calumo attaccato alla prua.
è importante che la parte di calumo attaccato all'ancora rimanga adagiato sul fondo.
per questo, sempre in my humble opinion, è molto importante il peso del calumo e la sua lunghezza.
l'ancora deve essere buona ma serve solo ad impedire che il calumo 'strisci' e non a trattenere la barca.
serve a fissare un punto attorno al quale la barca ruota.
io non ho verricello per l'ancora e non ho problemi con la catena con traversino ( molto più pesante a parità di lunghezza ) che mi fa anche da
'salmone filante' e non si incattiva.
poi c'è il vento.
la veletta di poppa suggerita da RMV2605D è utilissima per evitare importanti spostamenti longitudinali che solleverebbero anche la parte di calumo vicino all'ancora
ho visto cantieri italiani (per non far nomi) mettere dei verricelli con catena dell'otto su barche da 40 a 46 piedi.
Una catena dell'otto vale 1,250 kg al metro mentre una catena del dieci vale 2,3kg al metro la risposta è qua.
Scelgo un'ancora affidabile, oggi prenderei Rocna (sovradimensionata di un 20-25%) e una catena sufficientemente pesante, non spekiulo sulla lunghezza, almeno 50m a pezza intera; dopo di che non ho bisogno di salmoni e robe varie ed appennello solo in caso di eventi particolari.
Questo per la crociera per fare altro il discorso è diverso.
Qual é scusa il problema della catena dell'8? i 40 e 46 di oggi dislocano piu' o meno come i 35 di ieri e co un 8 puoi tenere 80 o 100m di catena ove con un 10 saresti limitato a 30 o 50m. Se fai solo il discorso del peso allora un angel ' 'kludge' di 15 o 20Kg filato lungo la catena risolve il problema.
Ma cerchiamo di essere realisti. Se parliamo di adriatico (Croazia) il vero problema non sono e ancore o le catene, ma i fondal e i marinai. I fondali bisogna conoscerli o avere un portolano serio (non il 777 che é una guida turistica) che ti indichi la tipologia del fondale e la zona ove ancorare in funzione del vento. L'alga é diffusissima e infida cosi' come i lastroni di roccia subito sotto un dio di sabbia.
I marinai sono l'altro problema. Quasi nessuno da il calumo minimo sufficiente. Quasi nessuno si preoccupa di far stenderela catena ne tantomeno di far fare testa all'ancora. E quanti vanno giu' a controllare? Tu puoi aver dato la tua catena del 10 con un quintale di ancora e aver atto il tuo compitino e ti arriva addosso un bavarione in scarroccio a 3 nodi.
Terzo il vento. I giri di vento da noi sono un delirio. Per aver navigato spesso in Turchia e Caraibi vari posso dirti che 40 nodi presi la' sono tranquilli rispetto a 20 nodi presi in croazia che probabilmente nel corso di 20 minuti gireranno tutti i quadranti un paio di volte. Anche il Tirreno (Corsica Sardegna) é molto meglio della Croazia sia per fondali che per cstanza del vento.
La bora poi nelle raffiche di ricaduta é terribile e ti fa brandeggiare come un pazzo (a meno di veletta anchor sail o riding sail che dirsivoglia)
Come ho avuto modo di dire per appennellare (anche se fatto con tutti i crismi) é necessario che il fondale sia buono e che il vento non giri troppo e lo si fa in casi eccezzionali e non ne vedo tanto il punto nelle nostre navigazioni, salvo un senso di sicurezza psicologica forse.
Citazione:Nap ha scritto:
ho visto cantieri italiani (per non far nomi) mettere dei verricelli con catena dell'otto su barche da 40 a 46 piedi.
Una catena dell'otto vale 1,250 kg al metro mentre una catena del dieci vale 2,3kg al metro la risposta è qua.
Scelgo un'ancora affidabile, oggi prenderei Rocna (sovradimensionata di un 20-25%) e una catena sufficientemente pesante, non spekiulo sulla lunghezza, almeno 50m a pezza intera; dopo di che non ho bisogno di salmoni e robe varie ed appennello solo in caso di eventi particolari.
Questo per la crociera per fare altro il discorso è diverso.
Scud, mi ha colpito il tuo ultimo intervento, che mi pare molto centrato. Non so se vado fuori tema, ma ho due domande: 1) che cos'è un angel 'kludge'? 2) se arrivi in rada p.es. con maestrale, cambi ancoraggio la sera per predisporti alla bora (magari prevista forte)? Quest'anno più volte ho pensato di farlo (soprattutto vedendo come ancoravano le barche arrivate in serata), anche se in verità non l'ho mai fatto.
Citazione:torcido ha scritto:
Scud, mi ha colpito il tuo ultimo intervento, che mi pare molto centrato. Non so se vado fuori tema, ma ho due domande: 1) che cos'è un angel 'kludge'? 2) se arrivi in rada p.es. con maestrale, cambi ancoraggio la sera per predisporti alla bora (magari prevista forte)? Quest'anno più volte ho pensato di farlo (soprattutto vedendo come ancoravano le barche arrivate in serata), anche se in verità non l'ho mai fatto.
Perdonami .. mi e' scappato kludge ma non é il termine tecnico corretto (kludge é un accrocchio letteralmente e viene usato colloquialmnte nei forum di vela americani). Il termine corretto é 'angel' o altresi' 'kellet' e altro non é che un peso (anche una cinturadi piombi) agganciato a meta' o oltre vers 2/3 del calumo o fatto scorrere sulla catena con lo scopo di tenere basso il tiro sull'ancora.
Quanto al maestrale il tutto é funzione delle previsioni ovviamente. Se so che la situazione é tranquilla so anche che il maestrale calerà inevitabilmente a sera e quindi se voglio arrabbattarmi per stare comodo prima e dopo magari cambio baia. Se invece le previsioni sono incerte io mediamente (navigando in Croazia) cerco di proteggermi da entrambi possibilmente e se non ci riesco mi programmo un piano alternativo e cambio baia al cambiare del vento (se la situazione diviene scomoda). Il problema c'é coi temporali o neverini che anche se annunciati sono imprevedibili ed associati non solo a giri di vento violenti ma talvolta a vere e proprie trombe d'aria. Anche il marina piu' protetto se c si infila dentro uno di questi mostriciattoli diviene una trappola.
Purtroppo non ho una soluzione sicura e le mie batoste e disavventure me le sono prese spesso (e sempre all'ancora o comunque ormeggiato!). Credo che l'unica sia essere guardinghi il piu' possibile (soprattutto nei mesi tipici) ed io ora (memore del pssato) tendo a scappare piuttosto che soffrire all'ancora. Quindi se vedo nero e fulmini avvicinars la ma reazione é mollare tutto e puntar fuori magari tenendomi la possibilità di ridossarmi all'una o all'altra isoletta.
Scud
Scud
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
torno a dire (poi, sbaglierò pure...) che qualsiasi ancora è progettata per lavorare in trazione dalla parte della marra. Ogni forza applicata nel verso contrario è controproducente, su qualunque tipo di ancora.
io appennello moltissimo, faccio praticamente solo rada appena beccato gli scorsi giorni una sciroccata da paura in zona teulada
se voglio fare lavorare bene le due ancore e avere la massima tenuta ho uno stroppo nella catena prima della bruce e da lì filo il rampino con tre metri di tessile da 16
se riesco ti faccio una foto, ti assicuro che si insabbiano entrambi
altrimenti nell'altro modo la mia bruce principale funge solo da salmone non c'è una regola fissa dipende cosa si vuole ottenere
bv
Io non ho mai appennellato e mi fido abbastanza della mia delta ed ho ancorato senza problemi fino a 40 e passa nodi di vento, sono abbastanza dubbioso di un appennellamento ma non ho esperienza in materia.
Ho come ancora di riaspetto una britany di 25 kg e nei casi critici penso di adoperarla afforcandola
Luigiotto ha spiegato BENISSIMO una pratica che è diffusa e collaudatissima da chi ha esperienza io l'ho messa in pratica rubandola da loro, fidandomi e da anni mi trovo benissimo
considerazioni:
1° - afforcare comporta l'uso del tender e non sempre si ha a disposizione, in certe stagioni neanche c'è in ( per quanto riguiarda me neanche ne ho tender a motore )
è molto più macchinosa sicuramente efficacissima ma laboriosa IMHO condizioni più eccezionali ancora
mentre
appennelare è molto semplice e (come per la solita regola del compromesso) soperisce benissimo a occasioni ''straordinarie'' frequenti ....
e consente di andare in giro con la prua equilibrata senza quintali allucinanti di catena e ancora come vedo su molte barche che indubbiamente hanno una unica linea diancoraggio pesantissima e ''quasi impeccabile'' ( quasi perchè come prende il rampino non lo fa nessuno)
ma... la barca deve navigare bene COSA alretanto indispensabile
2° - non son i 40 nodi testati che garantiscono l'affidabilità ma il tipo di fondale a volte bastardello sotto
3° - ci son rade in estate spesso affollate e le zone migliori di fondo se le prendono i primi
altresì
ci sono insenature dove NON CI SI PUò permettere di ARARE neanche un millimetro o per barche vicino ma PEGGIO perchè c'è costa sottovento a poca distanza e gli spazi ristretti impongono di ancorare senza FALLIMENTI in quellpunto ben preciso
nella costa sud occidentale che frequento abbastanza
ogni anno ne vedo a decine di barche pure blasonatissime anche con le ultime ancore tipo rocna ... arare, si portano via il banco di alghe e finiscono per cambiare zona perchè non riescono lì
solo alcuni esempi
tuerredda ( poche chiazze di sabbia)
capo malfatano
teulada
bv
'agganciare a metà caluno' in pratica corrisponde ad afforcare stretto, senza la girella sotto il pelo del'acqua.
Il vero problema non sono i nodi di vento, ma i salti di vento e quelli, appennellati o no, sono sempre una scommessa.
Ho sempre pensato che delle due ancore appennellate la più pesante dovesse essere quella calata per prima e non per seconda (anche per questo appennellare mi piace poco: se devo scapparmene è un bel mecello salapre la pesante, avendo nel salpaancora la leggera).
Ale07, non so se i tuoi ancoraggi sono OK grazie al rampino e ai 3 metri di tessile, oppure grazie al fatto che evidentemente hai una buona linea di ancoraggio e la sai usare bene
io per anni ho avuto l'equivalente di una palla di cannone in piombo autocostruita da 12 kg con un anello fuso dentro che agganciavo alla catena a una volta e mezzo due volte la profondità dall'ancora. Faceva una leva da paura e ammortizzava di brutto. L'ho sbarcata per pigrizia.
Unico neo che vale in ogni caso, se devi scappare qualunque cosa oltre alla principale è un possibile problema....
nonostante nel gavone abbia un ammiragliato da 15kg e una bruce da 28kg non ho mai avuto occasione di appennellare
con santa Rocna da 33kg e 100mt di catena ho sempre dormito sonni tranquilli
solo una volta ho appennellato una seconda ancora ma fu un esubero di gioventu
preferisco con ventone ridurre il brandeggio con una veletta di fonda come suggerito da RVM2605d
(22-07-2019 16:46)mizar45 Ha scritto: [ -> ]nonostante nel gavone abbia un ammiragliato da 15kg e una bruce da 28kg non ho mai avuto occasione di appennellare
con santa Rocna da 33kg e 100mt di catena ho sempre dormito sonni tranquilli
solo una volta ho appennellato una seconda ancora ma fu un esubero di gioventu
preferisco con ventone ridurre il brandeggio con una veletta di fonda come suggerito da RVM2605d
Pienamente d'accordo. Rocna, catena in abbondanza, veletta di fonda. Io al chain clower ho collegato due cime ammortizzate con molloni in gomma da 10 mt per dare un po' di elasticità.
Con queste ancore a concavita' negativa appennellare penso non sia necessario.
Però non bisogna risparmiare sul peso del ferro. Meglio una misura in più che il contrario.
Comunque sulla rocna e sulla mia vulcan ,nuova nuova, c'è un foro per appennellare la seconda ancora.... "..tandem anchor attachment point.." ergo....
(22-07-2019 15:24)marloc Ha scritto: [ -> ]...
Unico neo che vale in ogni caso, se devi scappare qualunque cosa oltre alla principale è un possibile problema....
...appunto, io ho preferito catena da 10 e ancora da 20 kg su di un dufour 40 immaginatevi di dover salpare tutti gli accrocchi calati in fretta e furia, con gli scogli che si fanno sempre più vicini...
"dormire sonni tranquilli" non si potrebbe togliere dal vocabolario usabile su questo forum?
a me fa accaponare la pelle, a parte ricordi di barconi che spedando mi sono passati a pochi cm, da l' idea di un pazzo che col ventone se ne va a dormire tra due cuscini per non sentire quello che succede fuori.
son pieni gli scogli di segni di barca di gente che se la dormiva.. e purtroppo piu di un paio nelle mie veglie notturne ce ne ho viste andare di persona... e senza nessuna possibilita di avvertire.
in mare, quando uno pensa che forse dovrebbe fare qualcosa... e' come per le mani, va fatta, e subito.. andare da un altra parte, e questo indipendentemente dall' ancora e dalla catena che ha a bordo.
ci sono posti che non tiene nulla (marciana per dirne uno) e posti peggiori dove il rischio e' altissimo che succede tutto di colpo (macinaggio per dirne un altro).
non e' un problema di ancore o catene, e' di posti e di vicini.
detto questo.. adulti e vaccinati? fate come vi pare, pero pensateci tutte le volte che scrivete "sonni tranquilli" c'e' uno che vi imagina spedare nel sonno.
Forse volevano scrivere veglie tranquille.
Esistoni anche gli allarmi ancora e al giorno d'oggi, con gli smartphone tutto fare, si può anche scaricare un'app (mi trovo bene con Anchor Lite per Android) e attivare quella limitando i consumi energetici.
I sonni tranquilli dipendono dal grado di incoscienza e dalla sensibilità dell'armatore, ci sono anche quelli che con buriana in arrivo calano 3 volte il fondo, non controllano se l'ancora ha fatto testa e scendono tutti a terra per cenare nel localino da dove neppure si vede la barca, il che servirebbe comunque a poco se iniziasse ad arare e sottovento ci fossero scogli o altre barche.
Meglio una cena frugale e perdere una notte di sonno che la barca.