Buongiorno a tutti,
volevo porvi il mio seguente dubbio su come collegare un caricabatterie a 220 sull'impianto di bordo della mia barca.
Il motore è uno yanmar 3gm30 e l'impianto elettrico prevede una sola batteria con l'alternatore (e il raddrizzatore in esso compreso) direttamente collegato alla batteria (non ci sono ripartitori di carica.... c'è una sola batteria).
La questione è questa: posso collegare il caricabatterie alimentato a 220 direttamente alla batteria senza far saltare qualche diodo nell'alternatore?
C'è da fare qualche modifica all'impiento per collegare il caricabatterie?
Grazie
F
collegalo senza problemi
in uscita ha incorporato un diodo
che blocca l'inversione di corrente
Si collega in un modo molto semplice: da una parte la 220 AC, dall'altra la batteria, fine
, non preoccuparti per altro
Citazione:gc-gianni ha scritto:
collegalo senza problemi
in uscita ha incorporato un diodo
che blocca l'inversione di corrente
quoto al 100%
farolito
Citazione:gc-gianni ha scritto:
collegalo senza problemi
in uscita ha incorporato un diodo
che blocca l'inversione di corrente
Innanzi tutto grazie per la sollecita risposta,
Per il diodo di non ritorno ti riferisci al caricabatterie o all'alternatore/raddrizzatore?
Per il caricabatterie sono sicuro che abbia le protezioni adeguate il mio dubbio è sull'alternatore che essendo inserito in un impianto in cui non è previsto il caricabatt. magari non è dotato di particoari accorgimenti.
E' possibile? o vado tranquillo ad attaccare il caricabatterie in parallelo all'alternatore?
entrambi hanno la protezione perchè l'alternatore
è collegato ad un ponte di diodi, prima della batteria, che
fà anche da protezione per l'inversione di corrente.
vai tranquillo
Citazione:frspecia ha scritto:
Citazione:gc-gianni ha scritto:
collegalo senza problemi
in uscita ha incorporato un diodo
che blocca l'inversione di corrente
Innanzi tutto grazie per la sollecita risposta,
Per il diodo di non ritorno ti riferisci al caricabatterie o all'alternatore/raddrizzatore?
Per il caricabatterie sono sicuro che abbia le protezioni adeguate il mio dubbio è sull'alternatore che essendo inserito in un impianto in cui non è previsto il caricabatt. magari non è dotato di particoari accorgimenti.
E' possibile? o vado tranquillo ad attaccare il caricabatterie in parallelo all'alternatore?
Devi semplicemente stare molto attento a non accendere il motore quando il cavo della 220 è collegato alla banchina, altrimenti ...
Citazione:Arcadia ha scritto:
Devi semplicemente stare molto attento a non accendere il motore quando il cavo della 220 è collegato alla banchina, altrimenti ...
Altrimenti cosa?
Altra leggenda di banchina
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:Arcadia ha scritto:
Devi semplicemente stare molto attento a non accendere il motore quando il cavo della 220 è collegato alla banchina, altrimenti ...
Altrimenti cosa? Altra leggenda di banchina
Ricapitolo:
1)Il gruppo alternatore/raddrizzatore è naturalmente protetto dal ponte di diodi che fa da raddrizzatore
2)Il caricabatterie è sicuramente dotato di protezione dall'inversione di corrente (e anche dall'eccessivo assorbimento così dice il manuale)
Se tutto ciò è vero e non ho motivo di credere il contrario
non dovrebbe esserci problema neanche all'accensione:
1) a motore acceso i 14,5V dell'alternatore dovrebbero 'vincere' sul caricabatterie che va in protezione
2) durante l'accensione se l'assorbimento è superiore ai 25A che il carica può erogare e la batteria non è in grado di fornire corrente il carica va in protezione e il motore non si accende se invece la batteria è carica a sufficienza va in moto e tutto funziona come per magia
Ditemi se dico boiate perche ho quasi finito di passare cavi e di predisporre il tutto poi procedo a fare i collegamenti finali....
che dite butto la zattera a mare prima di collegare il tutto????
Grazie Saluti
Vi allego anche lo schemino del circuito dell'alternatore con le indicazioni ...
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Strana l'indicazione sul manuale del motore!
Sto ricaricando con il caricabatterie quando sono in banchina da due anni senza disconnettere nulla e l'alternatore non è ha sofferto minimamente.
Sbaglio qualche cosa?
La cautela di disconnettere la batteria e' prevista in funzione dell'uso di caricabatterie 'rapidi' (quick-charging, come indicato) che di solito sono 'indipendenti' (portatili) e usati per rimettere in marcia in tempi molto brevi un sistema con batteria completamente a terra.
Tali caricatori lavorano a correnti molto forti e spesso, per ragioni di economia, non hanno un buon livellamento della tensione d'uscita (non necessario del resto perche' le batterie al piombo tollerano benissimo di essere ricaricate ad impulsi) , a causa di tale cattivo livellamento la tensione istantanea (non rilevabile con un tester) puo' raggiungere valori molto alti e superare talora quella di rottura dei diodi dell'alternatore e questo a maggior ragione se la batteria e' piuttosto scarica (con resistenza interna alta).
I normali caricatori fissi in commercio sono molto ben livellati, non erogano correnti esagerate (anche quando di 'potenza') e sono internamente protetti, non producono quindi danni e altrettanto non ne subiscono qualunque si la condizione d'uso (purche' installati secondo la loro specifica) e cio' e' dimostrato delle ormai molte migliaia di sistemi in funzione senza guai dove non mi immagino certo che l'utente vada ogni volta a staccare batterie !
A volte ci si confonde con l'accortezza (indicata anche per l'alternatore della Hitachi) di non scollegare l'alternatore dalla batteria quando il motore è in moto e l'alternatore sta caricando la batteria stessa.
In questo caso l'extratensione che potrebbe bruciare i diodi è dovuta all'effetto induttivo che sta alla base del funzionamento dell'alternatore stesso.
Ma se han dovuto cambiare la pubblicità del Tantum Rosa perchè c'eran ragazze che lo usavano per i gargarismi ( finalmente un collutorio al femminile! ) , volete che non si parino il c.lo in previsione delle mille possibilità che degli imbranati con spirito d'iniziativa ( sempre escludendo dal novero i presenti
) possano ingegnarsi di collegare all'impianto di bordo?
I diodi hanno una precisa tensione d'isolamento e se attacchi un caricabatterie cinese ( in offerta alla Li.l a € 4,99 ) a 12 V ma che genera talvolta impulsi a 50-100 V, anche brevissimi, sai che fine fanno???