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Versione completa: il battery monitor non si riazzera
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Ho montato un battery monitor della sterling power, che a differenza del nasa ha più uscite di controllo (anche se le altre non le ho utilizzate perchè non ho montato gli shunt)
facendo riferimento all'uscita della batteria servizi, ho notato che le misure sui consumi mi sembrano corrette, ma quando mi ricollego, e rimango collegato alla 220, il battery monitor non torna a 0, anche se le batterie si sono ricaricate completamente.

Qualcuno ha idee del perchè succede questo?
mi spiego meglio:
dopo qualche giorno lontano dalle banchine, il BM mi fa vedere un carico di consumi, ipotizziamo di aver consumato 153A, una volta ritornato in banchina e collegatomi alla 220, il carico complessivo si riduce gradualmente, ma non si azzera, si stabilizza su un valore più alto, per es 47A.
Non è molto chiaro quello che vuoi dire ma se il concetto fosse:
prendo una batteria carica e gli assorbo 100 Ah, la metto sotto carica e gli do 120 Ah per portarla allo stesso livello di carica prima degli assorbimenti, ossia devo 'spendere' una quota di energia aggiuntiva per ricaricarla la cosa mi torna tutta.

In sostanza per ricaricare una batteria si spende sempre di più rispetto a quanto si è tolto.

Se il concetto è questo, sviluppalo tu sul tuo battery monitor che non conosco
Citazione:kermit ha scritto:
Non è molto chiaro quello che vuoi dire ma se il concetto fosse:
prendo una batteria carica e gli assorbo 100 Ah, la metto sotto carica e gli do 120 Ah per portarla allo stesso livello di carica prima degli assorbimenti, ossia devo 'spendere' una quota di energia aggiuntiva per ricaricarla la cosa mi torna tutta.

In sostanza per ricaricare una batteria si spende sempre di più rispetto a quanto si è tolto.

Se il concetto è questo, sviluppalo tu sul tuo battery monitor che non conosco
In sostanza voglio dire che a batteria carica comincio ad utilizzare gli strumenti senza nessuna fonte di carica (caricabatteria e alternatore), dopo, mettiamo 48 ore di utilizzo, lo strumento di dice che ho consumato 140 ampere. A quel punto mi collego alla corrente di banchina e faccio andare il caricabatterie, che eroga 50A/h rimanendovi collegato due giorni consecutivi.
Inizialmente lo strumento comincia ad abbassare il numero degli ampere finora consumati, mentre da un'altra finestra mi dice che l'erogazione della carica è di circa 25A/h (cioè quello che la batteria sta ricevendo dal caricabatterie), dopo qualche ora l'erogazione del carico si azzera (cioè il caricabatterie non eroga più, ed in effetti anche lui se inizialmente era nella fase bulk poi passa alla fase float), ma non torna a 0 il consumo totale che avevo accumulato.

Bho, spero di essermi spiegato.
Citazione:Arcadia ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Non è molto chiaro quello che vuoi dire ma se il concetto fosse:
prendo una batteria carica e gli assorbo 100 Ah, la metto sotto carica e gli do 120 Ah per portarla allo stesso livello di carica prima degli assorbimenti, ossia devo 'spendere' una quota di energia aggiuntiva per ricaricarla la cosa mi torna tutta.

In sostanza per ricaricare una batteria si spende sempre di più rispetto a quanto si è tolto.

Se il concetto è questo, sviluppalo tu sul tuo battery monitor che non conosco
In sostanza voglio dire che a batteria carica comincio ad utilizzare gli strumenti senza nessuna fonte di carica (caricabatteria e alternatore), dopo, mettiamo 48 ore di utilizzo, lo strumento di dice che ho consumato 140 ampere. A quel punto mi collego alla corrente di banchina e faccio andare il caricabatterie, che eroga 50A/h rimanendovi collegato due giorni consecutivi.
Inizialmente lo strumento comincia ad abbassare il numero degli ampere finora consumati, mentre da un'altra finestra mi dice che l'erogazione della carica è di circa 25A/h (cioè quello che la batteria sta ricevendo dal caricabatterie), dopo qualche ora l'erogazione del carico si azzera (cioè il caricabatterie non eroga più, ed in effetti anche lui se inizialmente era nella fase bulk poi passa alla fase float), ma non torna a 0 il consumo totale che avevo accumulato.

Bho, spero di essermi spiegato.
Ora è più chiaro. Penso che l'indicazione di consumo prescinda dallo stato di carica della batteria, magari l'apparato è impostato per fornirti indicazione circa il prelievo di corrente avuto nelle ultime 24 o 48 ore e pertanto un valore uguale a 'zero' lo avrai solo se metti lo staccabatteria off e lasciando il caricabatteria di banchina inserito ed acceso. In sostanza è come un contatore della corrennte che si aggiorna continuamente nelle ultime x ore.
Bisognerebbe leggere il manuale oppure fai una prova
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:Arcadia ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Non è molto chiaro quello che vuoi dire ma se il concetto fosse:
prendo una batteria carica e gli assorbo 100 Ah, la metto sotto carica e gli do 120 Ah per portarla allo stesso livello di carica prima degli assorbimenti, ossia devo 'spendere' una quota di energia aggiuntiva per ricaricarla la cosa mi torna tutta.

In sostanza per ricaricare una batteria si spende sempre di più rispetto a quanto si è tolto.

Se il concetto è questo, sviluppalo tu sul tuo battery monitor che non conosco
In sostanza voglio dire che a batteria carica comincio ad utilizzare gli strumenti senza nessuna fonte di carica (caricabatteria e alternatore), dopo, mettiamo 48 ore di utilizzo, lo strumento di dice che ho consumato 140 ampere. A quel punto mi collego alla corrente di banchina e faccio andare il caricabatterie, che eroga 50A/h rimanendovi collegato due giorni consecutivi.
Inizialmente lo strumento comincia ad abbassare il numero degli ampere finora consumati, mentre da un'altra finestra mi dice che l'erogazione della carica è di circa 25A/h (cioè quello che la batteria sta ricevendo dal caricabatterie), dopo qualche ora l'erogazione del carico si azzera (cioè il caricabatterie non eroga più, ed in effetti anche lui se inizialmente era nella fase bulk poi passa alla fase float), ma non torna a 0 il consumo totale che avevo accumulato.

Bho, spero di essermi spiegato.
Ora è più chiaro. Penso che l'indicazione di consumo prescinda dallo stato di carica della batteria, magari l'apparato è impostato per fornirti indicazione circa il prelievo di corrente avuto nelle ultime 24 o 48 ore e pertanto un valore uguale a 'zero' lo avrai solo se metti lo staccabatteria off e lasciando il caricabatteria di banchina inserito ed acceso. In sostanza è come un contatore della corrennte che si aggiorna continuamente nelle ultime x ore.
Bisognerebbe leggere il manuale oppure fai una prova

Infatti, mi succede proprio questo, una volta che me ne vado dalla barca e stacco tutto, quando torno e riaccendo il quadro il BM è a 0.

Quindi sostanzialmente è normale che faccia così. Però quando sono in giro non stacco mai lo staccabatteria.
Pertanto, quando presumo che la batteria sia stata ricaricata dovrei staccare per riazzerare - un po' scomodo, però. non ricordo di aver letto questo passaggio nello striminzito manualetto in inglese allegato.

Vabhè, mi adeguerò.

Grazie
puo' dipendere da diversi fattori, se puo consolare ocn dei controllori di batterie poco parametrabili succede prima o poi quasi sempre a tutti Blush

a caso:
1. parametraggio del caricabatterie diverso da quello del monitor: il caricabatterie puo' andare in float perché misura dei valori di tensione e corrente X, ma tali valori X sono diversi da quelli inseriti nel controllore per fargli riconoscere una batteria carica

puo' avere ragione uno o l'altro, o il caricabatterie non continua a caricare una batteria ancora scarica (perché i valori inseriti gli dicono di passare in float), o il caricabatterie è passato in float perché in effetit la batteria è carica e il monitor non la riconosce come tale


1bis. alcuni controllori determinano la 'piena carica' quando le batterie mostrano una determinata combinazione di tensione e corrente assorbita per un certo tempo: se i valori inseriti nel controllore non sono coerenti con l'istallazione i risultati sballano dopo uno due cicli di carica (per esempio, alcuni controllori non prendono in considerazione la capacità totale delle batterie quindi dicono 'batteria carica quando con X corrente la tensione non eccede Y volt per X minuti', solo che X puo' essere 1-2-3A per un banco di qualche centinaia di Ah, mentre fra 1 e 2A per un banco piccolo puo' far sballare tutte le misure..)


2. se scarichi una batteria a 2A per due giorni e la ricarichi a 50A durante una due ore, il parametraggio del controllore è molto più importante (trovare un coefficiente di peukert adatto a tipo e età delle batterie), molti hanno un coefficiente per default, altri possono essere parametrati con dei coefficienti inseriti manualmente e/o ricalcolati facendo dei test, un parametro sbagliato e uno due cicli di scarica carica dopo non legge più nulla di coerente

+ fattore età: da un banco nuovo a uno vecchio le differenze sono in genere sostanziali

3. Altro parametro, il coefficiente di efficienza di carica: che percentuale di un ampere inviato in carica -e misurato grezzo dal controllore quando leggi gli Ampere, non gli Ah- viene considerato come acquisito dalla batteria e quindi come carica spendibile (Ah); diversi controllori hanno deille percentuali fisse, altri sono parametrabili, altri ancora ricalcolano la percentuale durante i vari cicli di carica/scarica (nel qual caso il tuo controllore dopo un ciclo riportato a piena carica si azzererebbe e ricalcolerebbe l'efficienza di carica per il ciclo successivo), cosa che sembra non fare

considera che da un banco nuovo a vecchio si puo' passare dal 95% al 50-60% e hai un'idea del possibile effetto di un parametro non corretto

4. errore di lettura, un lettore/shunt a 100mV purtroppo ha un'efficacia (abbastanza) ridotta, in particolare per le correnti di piccola intensità durante periodi lunghi: il valore di Ah scaricati dopo parecchie ore puo' essere molto poco significativo, proprio perché lo strumento non è capace di fare una gran differenza fra 0.1-0.2 0.3A...


Per dire, per adattare il mio controllore alle batterie (banco grosso e relativamente 'vecchio') ci ho messo un po', dovendo prendere valori di tensione e corrente di riferimento di piena carica, peukert e compagnia anche decisamente diversi da quelli presi automaticamente -o come input per difetto- ma alla fine dice esattamente quel che c'è o non c'è; e rispetto all'anno scorso ho comunque dovuto modificarli leggermente... come vantaggino finale, ho un'idea di che capacità residua mi sia rimasta (dai 500 originari di 6 anni fa Big Grin )


insomma, a mio umile avviso i controllori possono già misurare le cose in modo più o meno corretto (più o meno sensibili), ma se in più non gli si inseriscono dei parametri di riferimento corretti, modificandoli col tempo, la loro efficacia in impianti elettrici un minimo complessi è molto aleatoria

mia opinione, poi ognuno mette quel che vuole e si basa su quel che vuole
Smile
Se l'hai preso alla Kenix, chiamami e ti risolvono qualunque problema.
Citazione:Montecelio ha scritto:
Se l'hai preso alla Kenix, chiamami e ti risolvono qualunque problema.
Si, l'avevo preso alla kenix, gli avevo mandato una mail, ma dopo avermi risposto faccendomi domande, alla mia mail successiva, non mi ha più risposto.
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