26-08-2010, 17:17
Succede questo: nel luglio del 2009 mi accordo che l'alternatore fatica a caricare le batterie , e decido , considerando che ha 7 anni di vita di cambiarlo. Lo smonto e lo porto dal mio elettrauto di fiducia che mi vende un nuovo alternatore (volvo penta 111397) , installo l'alternatore e leggo sul voltmetro della barca 14 volt a riprova che funziona.
Poi la barca rimane ferma fino a quest'anno.
Agosto 2010 , in navigazione tra bonifacio e bastia dopo 3 giorni di sosta a bonifacio in rada , ovvimemente le batterie servizi un po scariche decido pur navigando a vela di tenere il motore al minimo per ricaricarle durante la navigazione , tutto bene finchè non scendo vedo il voltmetro a fondo scala (18V fondo scala) , controllo le batterie che sono ovviamente bollenti , al che decido di spegnere il motore per evitare nuovi danni. Girando la chiave il motore non si spegne , scendo apro il vano motore per spegnerlo a mano e trovo il vano motore invaso dal fumo , spengo il motore con la leva di emergenza , stacco le batterie e mi dirigo verso il porto di solenzara che era a 7/8 miglia , chiedo il permesso di entrare ed un posto in transito facendo presente che ho un problema al motore. Nel frattempo smonto l'alternatore e collego la cinghia di emergenza per girare la pompa dell'acqua senza alternatore , e poter riaccendere il motore per ormeggiare.
Arrivo in porto , ormeggio , e cerco di capire problema. L'alternatore non sembra danneggiato , non puzza di bruciato , il fumo evidentemente non arrivava da li (ma i 18V di tensione si).
Ricollego una batteria , giro la chiave di avviamento tutto morto.
Riprendo a smontare arrivo alla centralina elettronica della volvo penta (quella che pilota le spie di allarmee funge da regolatore di tensione) la trovo completamente fusa , proprio sciolta la plastica , smonto e vado a cercare i ricambi. Fortuna vuole che ha solenzara c'e un assistenza volto penta davvero professionale , se si considera che il 16 agosto alle sei di sera mi presento con alternatore , regolatore di parallelo , e centralina, ed il 18 mattina alle ore 9 ho tutti i pezzi.
Rimonto tutto , collaudo , tutto funziona e posso rientrare.
Ieri porto l'alternatore al mio elettrauto per farlo controllare , (non gli racconto nulla) lui collega , misura e mi dice 'l'alternatore è perfetto , vedi carica 26 V!! ' si dico , ma io le batterie e l'impianto l'ho a 12 V non 24 , l'alternatore che ti ho portato di campione era 12V non 24 , lui dice di non ricordare , e io torno in ufficio dove ho tutte le carte delle spese e trovo la sua fattura del luglio 2009 con scritto 'alternatore 111397' e sul sito volvo penta il codice 111397 è un alternatore 12V 45AH non 24.
Quindi , io ho comprato un alternatore 12V , lui mi fattura alternatore 12V , ma me ne consegna uno a 24V che mi fa un danno della madonna (circa 1000 euro tra alternatore e centralina)senza contare lo stress , non è bello vedere fumo uscire dal vano motore , forse l'hanno consegnato a lui sbagliato e quindi è in buona fede.
Io avrei dovuto misurare l'uscita sull'alternatore , se era 12 o 24 , ma mi sono fidato del voltmetro che segnava 14V in quanto misura la tensione dopo il regolatore di carica che ha sopportato fin che poteva poi si e fuso.
A questo punto , voi che fareste ? Casino con l'elettrauto oppure , il classico mea culpa...?
Ciao a tutti
BV
Vittorio
modificato titolo aggiunto (alternatore)
Poi la barca rimane ferma fino a quest'anno.
Agosto 2010 , in navigazione tra bonifacio e bastia dopo 3 giorni di sosta a bonifacio in rada , ovvimemente le batterie servizi un po scariche decido pur navigando a vela di tenere il motore al minimo per ricaricarle durante la navigazione , tutto bene finchè non scendo vedo il voltmetro a fondo scala (18V fondo scala) , controllo le batterie che sono ovviamente bollenti , al che decido di spegnere il motore per evitare nuovi danni. Girando la chiave il motore non si spegne , scendo apro il vano motore per spegnerlo a mano e trovo il vano motore invaso dal fumo , spengo il motore con la leva di emergenza , stacco le batterie e mi dirigo verso il porto di solenzara che era a 7/8 miglia , chiedo il permesso di entrare ed un posto in transito facendo presente che ho un problema al motore. Nel frattempo smonto l'alternatore e collego la cinghia di emergenza per girare la pompa dell'acqua senza alternatore , e poter riaccendere il motore per ormeggiare.
Arrivo in porto , ormeggio , e cerco di capire problema. L'alternatore non sembra danneggiato , non puzza di bruciato , il fumo evidentemente non arrivava da li (ma i 18V di tensione si).
Ricollego una batteria , giro la chiave di avviamento tutto morto.
Riprendo a smontare arrivo alla centralina elettronica della volvo penta (quella che pilota le spie di allarmee funge da regolatore di tensione) la trovo completamente fusa , proprio sciolta la plastica , smonto e vado a cercare i ricambi. Fortuna vuole che ha solenzara c'e un assistenza volto penta davvero professionale , se si considera che il 16 agosto alle sei di sera mi presento con alternatore , regolatore di parallelo , e centralina, ed il 18 mattina alle ore 9 ho tutti i pezzi.
Rimonto tutto , collaudo , tutto funziona e posso rientrare.
Ieri porto l'alternatore al mio elettrauto per farlo controllare , (non gli racconto nulla) lui collega , misura e mi dice 'l'alternatore è perfetto , vedi carica 26 V!! ' si dico , ma io le batterie e l'impianto l'ho a 12 V non 24 , l'alternatore che ti ho portato di campione era 12V non 24 , lui dice di non ricordare , e io torno in ufficio dove ho tutte le carte delle spese e trovo la sua fattura del luglio 2009 con scritto 'alternatore 111397' e sul sito volvo penta il codice 111397 è un alternatore 12V 45AH non 24.
Quindi , io ho comprato un alternatore 12V , lui mi fattura alternatore 12V , ma me ne consegna uno a 24V che mi fa un danno della madonna (circa 1000 euro tra alternatore e centralina)senza contare lo stress , non è bello vedere fumo uscire dal vano motore , forse l'hanno consegnato a lui sbagliato e quindi è in buona fede.
Io avrei dovuto misurare l'uscita sull'alternatore , se era 12 o 24 , ma mi sono fidato del voltmetro che segnava 14V in quanto misura la tensione dopo il regolatore di carica che ha sopportato fin che poteva poi si e fuso.
A questo punto , voi che fareste ? Casino con l'elettrauto oppure , il classico mea culpa...?
Ciao a tutti
BV
Vittorio
modificato titolo aggiunto (alternatore)