Quando non avete barche di fianco(magari perchè ntrambe in mare) come fate a ormeggiare? e da soli?
Io oggi per un pelo mi sono scansato un ormeggio così. Mi sono venute in mente due possibili soluzioni:
1) con poco vento arrivare al proprio posto, sistemare gli ormeggi a poppa, dare marcia avanti minimo per non far scadere prue e con calma recuperare la trappa. Vedo però sempre rischioso far girare eliche quando ci sono cavi e cimette in acqua.
2) Ormeggiare di fianco alla prima barca sottovento, maganri usando solo dei traversini già preparati prima, e poi con calma tonneggiarsi verso il proprio posto. (sperando che nel frattempo non arrivino i proprietari dei posto barca!)
Voi come fate?
Per come siamo fatti noi italiani, con la numero due troveresti qualcuno che si lamenta perché hai provato a fregare 'un posto al sole', o andrà a raccontare a chi rientra che hai provato a fregargli il posto ... e non troverai mai nessuno pronto a tirarti una cima da terra che sarebbe la terza e - per me - la migliore.
Quindi, in mancanza, scelgo la uno, almeno mi potrò incazzare solo con me stesso.
anche a me capita ogni tanto, con piu' di 10 nodi al traverso mi affianco alla barca piu' vicina e poi mi sposto, con meno di 10 nodi anche se al traverso entro tenendo la prua un po sopravento (il 'po' dipende dal vento) con un po' di pratica si arriva a mettere in forza la trappa quando la barca e' precisa (c'e' da correre come matti).
con barche le'vecchie' e' abbastanza facile si traversano con calma, con una moderna mi affiancherei, o come ormai quasi d'obbligo con elica di prua.
manovra veloce, corro a prua aggancio una cima poi agguanto la cima pilota della trappa di poppa e praticamente raddrizzo la barca a forza, poi aggancio la seconda cima di prua, ma la mia barca è relativamente piccola e ci riesco anche da solo.
E' sempre delicata la cosa se c'è un po' di arietta. Dipende dalle situazioni, comunque io in genere becco subito la cima di poppa sopravento e gli do volta lasciandola un po' in bando altrimenti se la metti in forza subito gli dai un perno su cui ruotare, becco la trappa ed inizio a tirare già da poppa, intanto vado verso prua. Spesso sacrifico qualche parabordo sopravento per metterlo sottovento dove ci son più probabilità di toccare. Barca di 9m, 3 Tonnellate.
Ciao
Se non c'è il mio vicino entro con molta più tranquillità prendendo la curva più larga: ha un motoschi.....con un'ancora che sporge paurosamente ad insidiare la mia carena quando svolto per entrare nel posto
Però l'altro giorno mi è dispiaciuto sinceramente perchè è finito all'ospedale: io ero fuori in mare e lui, quando è rientrato , non avendo la mia barca vicina, sporgendosi troppo col busto per arrivare in banchina, è caduto pesantemente col torace sul bottazzo in acciaio inox
[:25]
Fate attenzione......mi raccomando......
Quoto Edolo
manovra da manuale...!!!!
Ormeggi all'inglese e poi recuperi la trappa a poppa e ti 'raddirizzi'
Da soli con il vento al traverso, barca leggera, nessuno che ti passa la trappa... è praticamente impossibile non scadere di prua. Qualcuno mette un galleggiante alla trappa, in modo da recuperarla senza arrivare alla banchina, aiuta molto anche se in molti porti è vietato (giustamente).
Come dice Edolo cima di poppa sopravvento lenta è la migliore delle tecniche.
quello che fai tu, attaccandoti a poppa e usando leggermente la marcia avanti con timone scontrato per dirigere sopravvento e'la cosa giusta. Tanto...sempre scadi.
Se c'è poco vento, oppure ho vento in prua o in poppa, controllo di non avere cime in acqua, metto le due cime di poppa, do marcia avanti al minimo e con calma recupero e sistemo la trappa. Se invece c'è vento medio/forte al traverso faccio come Edolo, cercando di essere il più veloce possibile con la trappa.
La teoria dice che sei dai la cima sopravvento e innesti la marcia avanti crei una coppia di forze che ha come braccio meta' larghezza della barca e che puo' criuscire a contrastare la prua che abbatte sottovento, dandoti il tempo di prendere la trappa. Nella pratica, devi riuscire a mettere a segno la cima sopravvento molto velocemente (e non e' mai facile) e devi dare TANTO gas, tanto che ti metti paura di romper la cima o l'anello a terra. Insomma io non ci sono mai riuscito.
Per quanto riguarda il timone scontrato, quello sposta la poppa, ma non fa risalire la prua!
Citazione:Senza Parole ha scritto:
La teoria dice che sei dai la cima sopravvento e innesti la marcia avanti crei una coppia di forze che ha come braccio meta' larghezza della barca e che puo' criuscire a contrastare la prua che abbatte sottovento, dandoti il tempo di prendere la trappa. Nella pratica, devi riuscire a mettere a segno la cima sopravvento molto velocemente (e non e' mai facile) e devi dare TANTO gas, tanto che ti metti paura di romper la cima o l'anello a terra. Insomma io non ci sono mai riuscito.
bravo collega..
io ci ho provato una volta a fare stò scherzetto e visto il risultato pessimo non ci ho provato più.
da allora, 'al mal partito', sempre di prua
Citazione:Messaggio di eulero
2) Ormeggiare di fianco alla prima barca sottovento, maganri usando solo dei traversini già preparati prima, e poi con calma tonneggiarsi verso il proprio posto. (sperando che nel frattempo non arrivino i proprietari dei posto barca!)
e sperando anche che non ci siano le briccole...
Citazione:LiberaMente ha scritto:
Se c'è poco vento, oppure ho vento in prua o in poppa, controllo di non avere cime in acqua, metto le due cime di poppa, do marcia avanti al minimo e con calma recupero e sistemo la trappa. Se invece c'è vento medio/forte al traverso faccio come Edolo, cercando di essere il più veloce possibile con la trappa.
Più o meno così anch'io e fino a 10-15 nodi di vento al traverso la controllo bene con il motore poi devi farti aiutare