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Versione completa: Invertitore volvo penta D1-30 SAILDRIVERS 130
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Ciao a tutti,
anche io ho analogo problema su un sail drive 150 montato sul mio grand soleil 50 del 2006. Motore volvo penta 75.
Sono a Palermo e se possibile potreste farmi la cortesia di inviarmi all'indirizzo f.agnini@gmail.com il bulletin della Volvo e farmi sapere come vi siete comportati? E' un vizio di fabbrica o un normale intervento di manutenzione? grazie
Fabrizio
Citazione:180yachting ha scritto:
Ciao a tutti,
anche io ho analogo problema su un sail drive 150 montato sul mio grand soleil 50 del 2006. Motore volvo penta 75.
Sono a Palermo e se possibile potreste farmi la cortesia di inviarmi all'indirizzo f.agnini@gmail.com il bulletin della Volvo e farmi sapere come vi siete comportati? E' un vizio di fabbrica o un normale intervento di manutenzione? grazie
Fabrizio

Per il cappuccino, brioches e giornale dove dobbiamo consegnare??? Big GrinBig Grin
Ho un First 38 con un 50 HP PERKINS + S-DRIVE BUKH ,che non auguro a nessuno !
Il motore sempre OK , ma ho avuto sempre molti problemi con il piede, ai quali l' assistenza BUKH non ha mai saputo dare una soluzione, pagando si intende !
Anche questa stagione mi sono rovinato la vacanza per i dischi frizione che giravano a vuoto e la barca che non riusciva a superare i 3 nodi .
Su BOLINA Luglio-Agosto sulle 'Novità' ho visto le foto di un sail drive ad azionamento idraulico per potenza fino a 100 HP.
Poi , sul sito http://www.tecnivela.it, ho letto la descrizione tecnica e le caratteristiche e mi sembra che il sistema proposto sia in grado di risolvere tutti i problemi lamentati dal sottoscritto e da voi tutti , eliminando colpi meccanici all' inversione, eliche che non girano ,sferragliamenti etc.
Io sono intenzionato a montarlo , vorrei qualche altra informazione o parere .
Qualcuno ha notizie in merito ?
Ho guardato un po il sito della tecnivela, mi sembra un un po deboluccio attacco del piede al scafo. Il piede la crea un bel momento.
Dal disegno di montaggio presente sul sito , mi pare che la piastra superiore nastrata in carena , distribuendo su una superficie ampia la sollecitazione , sia molto più resistente alle sollecitazioni dell' elica di quanto non possa esserlo il sail drive tradizionale imbullonato al volano del motore , oltretutto lavorando con un braccio più lungo .
A parte questo , è la diversità del principio di funzionamento che non conosco e su cui chiedo notizie .
anche io volvo d2 75cv e l'anno scorso, 1 mese di vita, andai a finire in banchina perchè non si innestava più la marcia in avanti (necessaria a frenare l'abbrivio in fase di manovra). Feci fare il bagno a diverse persone presenti sulla banchina galleggiante!!
Risolto sostituendo il pacco lamellare dell''invertitore (i dischi) e l'olio, mettendo lo stesso del motore, ovviamente in garanzia da volvo.
La cosa assurda è che è un problema noto da tempo a volvo ma aspettano che i clienti ci caschino prima di risolverlo.
Non la vedo una cosa molto corretta!! Infatti, il problema lo fa soltanto in alcuni casi. A me lo faceva soltanto in retromarcia e se avevo un abbrivio più sostenuto del solito (in caso di forte vento); in tal caso, innestando la marcia in avanti, le frizioni non riuscivano ad 'attaccare' e contrastare le forze in gioco maggiormente elevate! Magari se la mia barca fosse stata più leggera no lo avrebbe fatto e loro giocano su questo, assurdo!
Il fatto che non capiti sempre non vuol dire che non ti lascerà in panne prima o poi, cosa che vedo sta capitando ad un bel po' di gente!
Su BOLINA Luglio-Agosto tra le 'Novità' ho visto le foto di un sail drive ad azionamento idraulico per potenza fino a 100 HP.
Insieme a un mio amico ingegnere sono andato sul sito , http://www.tecnivela.it, e poi abbiamo contattato il titolare .
Si tratta dell' adattamento in campo nautico della trasmissione idrostatica in circuito chiuso, quello in uso su tutte le ruspe del mondo .
L' invertitore viene sostituito con una pompa idraulica alta pressione che tramite tre tubi flessibili, quelli neri gommati delle ruspe , alimenta un piede , simile al SD , ma che al suo interno , nella parte immersa a forma di siluro , porta un motore idraulico con l' asse su cui viene montata l' elica !
Non ci sono ingranaggi , tutto funziona in bagno d' olio e l' unica manutenzione è un paraolio .
L' inversione della marcia avviene operando sulla pompa , che riduce la velocità dell' elica , ne azzera la velocità e inverte il flusso dell' olio , quindi niente botte , clack , frizioni l' olio non si cambia .
Viene eliminato il problema della scelta dell' elica , perchè il sistema è un variatore e non un riduttore di velocità, quindi c'è possibilità di adattamento:praticamente in manovra si può tenere il motore a 800 rpm e , operando sul manettino della pompa , l' elica può fare da 100 a 500-600 giri , a seconda della resistenza all' avanzamento che si incontra , meno giri elica = più coppia all' elica .
In crociera , se c'è calma e poco vento , invece , a 2000 rpm motore , si può scegliere la velocità dell'elica in funzione della resistenza all' avanzamento , tipo da 100 a 1500-2000 giri.
Il piede pesa 17 Kg. senza elica , può girare agilmente fino a 3000 giri senza vibrazioni , viene nastrato in chiglia ,ha la presa a mare ricavata nella pinna verticale e può essere montato in posizione indipendente dal motore , cui è collegato con tubi flex che assorbono le vibrazioni del DIESEL (c'è un disegno).
Il sistema può essere montato su qualsiasi motore in commercio .
Mi pare la soluzione dei problemi del sail drive meccanico .
Sono in attesa di un preventivo .
C'è solo un problema, una notevole caduta di potenza con un rendimento nettamente inferiore a quello meccanico
Citazione:Moby Dick ha scritto:
C'è solo un problema, una notevole caduta di potenza con un rendimento nettamente inferiore a quello meccanico
Mi hai tolto le parole di bocca. Si ha una stima della perdita di potenza e del conseguente aumento di consumi/ora ?
Il Sail Drive meccanico , oltre ad avere i pacchi frizione indispensabili per ridurre i colpi della inversione , ma che sono causa di inconvenienti , è realizzato con due coppie coniche spiroidali che , nella migliore delle ipotesi , hanno un rendimento ciascuna del 93 - 95 %, per un rendimento totale 86% < R < 90% .
Nella trasmissione idrostatica tanto la pompa quanto il motore hanno un rendimento del 91-94% , con un rendimento totale pari a 82% < R < 88% , con la possibilità di funzionare da convertitore di coppia , ovvero da cambio automatico , permettendo di sfruttare al meglio la potenza a disposizione .
In pratica , il cambio di un' automobile certamente assorbe potenza , ma sulla statale della Stelvio riesce a salirci sia la 500 che la Ferrari , certamente con velocità diverse , solo che la 500 , senza cambio , non ci salirebbe affatto , perchè il motore non riuscirebbe a girare al regime tale da sviluppare la coppia necessaria .
In più mi sembra che qualche decimale di potenza in meno valga bene la eliminazione dei problemi di affidabilità e lo sfruttamento ottimale della potenza installata , che in questo modo può essere ridotta , insieme al consumo .
Citazione:tizianodellarosa ha scritto:
Il Sail Drive meccanico , oltre ad avere i pacchi frizione indispensabili per ridurre i colpi della inversione , ma che sono causa di inconvenienti , è realizzato con due coppie coniche spiroidali che , nella migliore delle ipotesi , hanno un rendimento ciascuna del 93 - 95 %, per un rendimento totale 86% < R < 90% .
Nella trasmissione idrostatica tanto la pompa quanto il motore hanno un rendimento del 91-94% , con un rendimento totale pari a 82% < R < 88% , con la possibilità di funzionare da convertitore di coppia , ovvero da cambio automatico , permettendo di sfruttare al meglio la potenza a disposizione .
In pratica , il cambio di un' automobile certamente assorbe potenza , ma sulla statale della Stelvio riesce a salirci sia la 500 che la Ferrari , certamente con velocità diverse , solo che la 500 , senza cambio , non ci salirebbe affatto , perchè il motore non riuscirebbe a girare al regime tale da sviluppare la coppia necessaria .
In più mi sembra che qualche decimale di potenza in meno valga bene la eliminazione dei problemi di affidabilità e lo sfruttamento ottimale della potenza installata , che in questo modo può essere ridotta , insieme al consumo .
Tiziano, non me ne volere, ma da come ne parli mi sembra che ti stia un po' a cuore sto nuovo sistema. Non e' che non sei del tutto imparziale?

Ora che guardo meglio vedo due nuovi utenti con 3 e 6 messaggi che iniziano sta discussione in cui uno fa l'assist su un sistema del tutto sconosciuto e l'altro ne elogia i pregi :-O

Non so... ma a me puzza un po' di bruciato. Ti pare? Forse sono io troppo sospettoso, ma una controllatina dei moderatori non sarebbe male.

Ho una domanda invece che mi sorge spontanea: Che succede se uno di quei tubi pieni di olio idraulico a pressione si spezza, magari per la semplice vecchiaia dopo qualche anno di utilizzo?

Per il resto direi che il sistema sia interessante. Possibilita' di mettere il motore sotto il tavolo del quadrato dove il baricentro e' piu' basso Cool
Citazione:Messaggio di calma apparente
Ciao Amici, ho un bavaria 34 anno 2008. Questa estate, in croazia, mentre uscivo dall'ormeggio metto marcia in avanti e l'elica non gira. Diversamente funzionava la retromarcia. Avendo controllato tutto, ho cambiato l'elica ed ho reistallato la vecchia due pale fisse e il piede ha cominciato a rifunzionare bene. Ho contattato la volvo penta e mi hanno detto che potrebbero essere i dischi o la coppia conica... Voi cosa ne pensate? grazie per ogni informazione. ciao

Putroppo e' un problema comune del 130S: la frizione si rompe.
Il motivo e' l'lio ATF. Volvo Penta ha diffuso un avviso ai clienti di sostituire immediatamente l'olio ATF raccomandato nei vecchi manuali con olio di tipo motore SAE 15W40.

Tuttavia se hai gia' il problema e' troppo tardi per te.

Ecco il link del bollettino:

http://www.marinepartsexpress.com/saildr...change.pdf

Ho letto anche che qualcuno parlava di oli sintetici.

AVVERTENZA: MAI USARE OLI SINTETICI IN SAILDRIVE E MOTORI DIESEL VOLVO PENTA, LI ROVINATE.
Citazione:Tiziano, non me ne volere, ma da come ne parli mi sembra che ti stia un po' a cuore sto nuovo sistema. Non e' che non sei del tutto imparziale?
A pensar male si fa peccato...
Saluti
Volevo darvi un aggiornamento sul lavoro da eseguire. A me sono intervenuti i meccanici della vp in garanzia pur avendo il motore + di 2 anni poichè c'è stato un richiamo della casa su alcuni numeri di serie specifici.
Morale della favola hanno sostituito i pacchi frizione e l'olio mettendo il 15-40 (quello del motore che è meno fluido e fa slittare meno il pacco frizione)
In realtà però gli stessi meccanici mi dicono che non hanno ancora ben capito perchè avviene, ci sono le solite menate della elica troppo pesante e bla bla bla (io ho una gori propeller).
Ora in compenso ogni volta che metto la marcia sento un clack metallico che prima non avvertivo,... sarà meglio o peggio?
Incrociamo le dita
Buonasera ragazzi, l'argomento dell'olio del piede poppiero in quello che Vi segnalo non centra niente, ma in ogni caso può risultare interessante a qualcuno l'argomento riguardante la sostituzione dei paraoli. http://progettoceano.blogspot.com/2012/0...penta.html
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