I Forum di Amici della Vela

Mi sono preso un bel colpo! rientrati in barca dopo aver passato un pomeriggio fuori a fare spese, causa maltempo, mia moglie (con un naso degno del miglior cane da tartufi! ) avverte uno strano odore ... fuori piove, io non lo avverto e penso che venga dall'esterno, controllo gli impianti sembrano tutti a posto, le luci funzionano, il frigo e' acceso, finisco per prenderla in giro come accade spesso per il suo fiuto. Passa un quarto d'ora ed ora percepisco anch'io un odore acre come di qualcosa di elettrico che sta bruciando ... ricontrollo tutto, accendo un attimo l'aspiratore dei vapori di benzina del serbatoio per vedere se proviene da li' e l'odore si fa' piu' netto! ... attimo di paura apro con cautela il gavone tecnico dove sono le batterie motori e servizi ed esce un fumo non molto denso ma che rende l'aria irrespirabile!!! , stacco subito la 220V in banchina per spegnere il caricabatterie, isolo le batterie girando gli stacca batterie e ventilo un attimo il gavone, metto una mano sui contenitori delle batterie e quella dei servizi scotta!!!, apro il contenitore ed alla velocita' della luce stacco i fili + e - e la rimuovo fisicamente portandola sul pontile.

Poi a mente fredda rifletto che forse ho commesso un imprudenza nel rimuoverla in quelle condizioni, perche' avrebbe potuto esplodermi tra le mani ... e' andata bene!

Controllato tutto l'impianto, i caricabatterie (Quick/220V e quello dei pannelli fotovoltaici) tutto funziona, rimontata nuova batteria servizi tutto e' ritornato a funzionare correttamente. Spavento a parte, non mi era mai successo una cosa simile, vi pongo alcune domande:

La batteria andata in corto era in ricarica tramite i due caricabatterie di cui sopra, la 220 V era collegata (stavamo a bordo da qualche giorno in attesa di partire per le condimeto veramente autunnali ... il 13/14 Agosto chi era dalle parti di La Spezia sa' di cosa parlo!) avrebbe potuto incendiarsi?? Mi hanno detto di no, ma che sarebbe potuta esplodere riversando l'acido.

Mi sarebbe potuta esplodere tra le mani mentro la rimuovevo? ... In questo caso come avrei dovuto procedere per farlo in sicurezza?

C'e' uno strumento che avrebbe potuto segnalarmi per tempo l'anomalia? Si potrebbe montare un allarme temperatura con un cicalino?

La batteria da 100 A (ad acido) incriminata aveva 5 anni.

Esploderti in mano solo se facevi un corto l'acido in nesalazione genera idrogeno.5 anni son molti...non ci vedo nulla di strano si e' solfatata....capita

Mi è capitato la stessa cosa ma le batterie hanno fritto sicuramente per un periodo più lungo. Ho staccato tutto e il giorno dopo le ho rimosse e sostituite.
Un'altra volta ho trovato una batteria (di due in parallelo) che si era gonfiata fino a spaccarsi riversando tutto l'acido nel contenitore apposito. Il bello è che continuava a funzionare anche da sola e in quelle condizioni.

Per prevenire questi casi, ci sono dei caricabatterie con ripartitore incorporato che hanno la possibilita di applicare un controllo di temperatura e superati i livelli di esercizio normali, disconnettono la carica ed avvisano tramite cicalino il malfunzionamento

Una volta che avevi aperto gli stacca mica andava in autocombustione!
Certo che se andavi a controllare con un accendino facevi come quel carabiniere che accese un cerino per vedere se in fondo al tubo c'era ancora benzina....

Due domande:
L'avevi fatta scaricare più del solito prima di metterla in carica ?
Avevi controllato / rabboccato l'acqua distillata?

Rispondo:
Non può esplodere ma l'acido contenuto nelle batterie 'acido solforico' è corrosivo se viene a contatto con la pelle.
L'anomalia avresti potuto notarla se hai in barca un amperometro che misura la corrente di carica della batteria , se rimane fisso a fondo scala per troppo tempo e perchè hai un grosso carico applicato oppure la batteria in corto.
I caricabatteria di fascia alta (tipo mastervolt) hanno di serie una sonda di temperatura che in caso di surriscaldamento staccano la batteria , i Quick putroppo no.
Si potrebbe montare un allarme , utilizzando una termocoppia fissata alla batteria ed un termometro industriale.

P.S. Io a seguito dei mio problema 'alternatore - vedi post http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=46442' ho avuto lo stesso problema con la batteria dell'alica di prua , ma nel mio caso è scoppiata per eccessiva carica.

Cmq , brutta esperienza !

Il mio caricabatterie non so se prevede la possibilita' di installare il sensore di temperatura come optional, sicuramente c'e' un modello superiore che ha tale dispositivo di sicurezza perche' mi sembra di averlo visto in catalogo.

Citazione:vittorio ha scritto:
Due domande:
L'avevi fatta scaricare più del solito prima di metterla in carica ?

No, eravamo in barca da 4 giorni collegati alla 220 V, quindi i carica batterie Quick e Mornigstar la mantenevano costantemente in carica nonostante l'assorbimento del frigo sempre acceso.

Avevi controllato / rabboccato l'acqua distillata?

Si, lo faccio due volte l'anno e comunque un controllo/rabbocco sempre ad inizio stagione a Giugno.

L'unica cosa a cui non ho dato peso e' che durante la notte precedente al fattaccio mi sono svegliato due/tre volte ed ho sentito la ventolina del caricabatterie in funzione, segno che stava caricando, cosa strana perche' di notte di solito si accende di rado e visto che mi sono svegliato nella notte piu' volte era strano trovare il caricabatterie in funzione tutte le volte.

Ma essendo il caricabatterie nel gavone tecnico di poppa la mattina seguente ho controllato i voltmetri che mi segnavano sui 13 V entrambi .... non ho amperometri montati e non ho controllato altro.

Chiaro che il carcica erogava....non riusciva a saturarla e quindi continuava a spingere...l'acido solforico quando evapora ossia e' caldo ...i suoi vapori sono vapori di idrogeno....quindi altamente esplosivi..l'acido invece e' pericoloso anche freddo

Citazione:Giorgio ha scritto:
Esploderti in mano solo se facevi un corto l'acido in nesalazione genera idrogeno.5 anni son molti...non ci vedo nulla di strano si e' solfatata....capita

giogio,
potrebbe anche essere che si è formato sotto la piastra un cono di polvere di piombo (dovuta alla solfatazione) quando il cono crescendo tocca la piastra e va tutto in corto, è il tipico caso che la batteria si surriscalda, il CB non avverte niente carica carica e si incendia.
Servirebbe un ripartitore elettronico l'unico che rileva le temperature, quindi si ferma quando è alta.

Secondo voi si potrebbe mettere un allarme acustico (un cicalino sul quadro elettrico generale)di temperatura oltre una certa soglia sulle due batterie servizi/avviamento?

Come potrei realizzarlo?

La Quick ha come optional il sensore di temperatura collegabile su ciascuna batteria che in caso di superamento di temp. soglia arresta la carica. Non ho ancora verificato quanto costa, ma penso di installarlo per evitare danneggiamento alle batterie durante l'estate con il caricabatt. acceso e la barca chiusa.
Per quanto riguarda il problema dell'acido e dell'esplosione, perché non pensi di montare batterie AGM?
Io ne ho 3 da 100 per i servizi e mi trovo molto bene.

Il fatto che la batteria abbia 5 anni non decide nulla, mi piacerebbe sapere se hai mai controllato/raboccato acqua in questi anni (domanda che ha già fatto Vittorio).

La stessa cosa è successa a me su una batteria motore che io(erroneamente) credevo 'senza manutenzione'.
Mentre le batterie dei servizi (2X200 Ah)che ho sempre verificato/controllato e raboccato si avviano verso la fine del sesto anno senza inconvenienti ed in perfetto stato (piastre pulitissime)

Come ho gia risposto sopra a vittorio, si effettuo il controllo ed il rabbocco quando necessario due volte l'anno di cui uno sempre ad inizio stagione.

Citazione:NoLe ha scritto:
Come ho gia risposto sopra a vittorio, si effettuo il controllo ed il rabbocco quando necessario due volte l'anno di cui uno sempre ad inizio stagione.

Scusa non avevo visto la risposta. Comunque un controllo delle tensioni di carico lo farei

Come posso farlo? occorrono attrezzature specifiche?

Citazione:NoLe ha scritto:
Come posso farlo? occorrono attrezzature specifiche?

banale tester/volmetro

Con il volmetro ho gia controllato (sono analogici e quindi non precisissimi), la tensione durante la fase di carica e' appena sopra i 14V nella fase di mantenimento le batterie sono sui 13V e qualcosa, durante l'assorbimento del frigo scende a 12 V e un po'.

Non ho provato a controllare le tensione di uscita dal carica batterie con il tester.

Citazione:NoLe ha scritto:
Con il volmetro ho gia controllato (sono analogici e quindi non precisissimi), la tensione durante la fase di carica e' appena sopra i 14V nella fase di mantenimento le batterie sono sui 13V e qualcosa, durante l'assorbimento del frigo scende a 12 V e un po'.

Non ho provato a controllare le tensione di uscita dal carica batterie con il tester.

I valori sembrano ok, hai controllato anche i valori dell'alternatore?

A motori accesi (con la 220V staccata) i due volmetri segnano poco piu' di 14 V .....