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Versione completa: Impianto terza batteria e altro (X cicciopettola)
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Davide mi ha chiesto un parere, dopo la misurazione di una tensione di una batteria, inserisco qui il mio ragionamento, che ovviamente rappresenta solo la mia opinione.
Rispondo alla tua domanda:
credi, come io TEMO, che una delle due batterie si sia COTTA?
in realtà. prima di affermare una cosa del genere, fossi in te, verificherei bene i contatti elettrici, oppure con un tester digitale misurerei la tensione ai capi di ogni batteria (avendo staccato i morsetto (o più o meno).
In questo modo sarai certo di misurare la tensione reale alla batteria (non influenzata magari da un collegamento ossidato). Se misurassi davvero meno di 11 Volts (9 o 10 non importa) e la batteria fosse stata caricata da poco (anche 15 gg sono poco per scendere a 11 volts), allora la diagnosi sarebbe pressochè certa.

vorrei poi commentare le tue scelte:
1) aggiungere una terza batteria è certamente fattibile, ma prima imposterei l'impianto per funzionare con le due attuali in maniera ottimale, io farei in questo modo:
1- controllerei che tutti i cavi di potenza (linee principali da e verso il motore) non presentino ossidazioni o punti di forte resistenza (dadi lenti, ossido, cavi sottili o rovinati), il test si fa anche con un tester misurando la resistenza (Ohm) ai capi del punto sospetto e dove supera qualch Ohm, pulire disossidare, sostituire.
2- mi procurerei il modo di caricare entrambe le batterie durante l'uso del motore, dal partitore a diodi fino a sistemi molto più efficenti e, ovviamente, costosi. E' fondamentale che il cavo che va al motorino di avviamento e quello che dall'alternatore va a caricare siano separati.
3- l'12Both, io lo manterrei come metodo per avviare usando la batteria servizi ma da non commutare a motore acceso (infatti si installa il partitore di carica per questo)
4- Come batterie io suggerisco di usare tecnologie diverse, dove
- per il motore si può usare una normale batteria piombo acido liquido, o (più compatta leggera e con spunti maggiori) una a piastre spiroidali (tipo optima o maxxima), oppure una AGM, che secondo me, però ti garantisce una riserva di eneregia che per il motore è meno utile (meglio un buon spunto, tanto i servizi con la batteria motore non li devi usare.
Per i servizi consiglio le AGM dove l'energia che si può prelevare dalla batteria è molto più vicina a quella di targa (90Ah), il top è comunque rappresentato dalle GEL che hanno come vantaggio il poter prelevare quasi completamente la energia di targa per un numero molto più elevato di cicli, e come svantaggio costo e necessità di un caricabatterie elettronico di ottima qualità.
In questo modo, per i servizi ti troveresti una riserva di energia considerevole, potresti poi valutare dopo almeno una stagione se 90Ah sono pochi per le tue abitudini e considerare di aggiungere una seconda batteria.

I costi
Le soluzioni che ti ho indicato vanno crescendo nei costi secondo questa progressione
- due Acido libero (batterie per auto): sconsiglio soprattutto per la batteria servizi
- una acido libero (motore) una AGM: soluzione economica ma più pesante e spreca la capacità della batteria motore
- due AGM: crescita del costo senza reale motivo, a meno di non mettere poi in parallelo le due AGM e aggiungere una batteria motore se ti accorgi che non basta l'energia
- una spiroidale una AGM: soluzione ottimale per pesi e ottimizzazione dell'uso dell'energia
- una spiroidale e una GEL: soluzione per 'gran rada' ottimizzi il consumo di energia ma paghi certamente molto

L'impianto
Per semplicità e cercando di riutilizzare ciò che hai senza spendere troppo, ma facendo attenzione a non comprare una Ferrrari e mettergli le gomme della bicicletta, io userei questo schema.
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Dove usi uno staccabatterie sul negativo per staccare tutto. Uno staccabatterie per il pacco servizi se devi interrompere energia ai servizi, l'12Both per selezionare la batteria con cui avviare il motore. L'12B non si muove quasi mai.

In alternativa, più semplice questo sotto, soffre del problema che per caricare la batteria servizi è necessario commutare l'12B a motore acceso (o accendere con la servizi direttamente), può essere un ripiego se non si possono sdoppiare i cavi di avviamento e carica, o se si vuole risparmiare (scontando di dover fare attenzione a cosa si ricarica in modo manuale).
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Controlla le lampadine (soprattutto interne) e sostituisci con LED, cambia i fanali (almeno la luce 'fonda') con LED, e con poca spesa (forse) otterrai il 100% dalle batterie senza trasformarti in una centrale enel.

Fotovoltaico
Sono favorevole, ma parli di 80/85W, che (CREDO) siano un po' pochi per sopperire alle ricariche motore, e troppi se vuoi solo compensare l'autoscarica (in questo ultimo caso penso 20W bastino).ù

Da qui ci si può certamente allargare e trovare soluzioni molto più ottimizzate e di conseguenza costose, ma io mi domando sempre varranno queste il tempo il danaro e la complessità?

ciao
Marco
grandissimo e gentile come sempre Marco, stampo tutto e prendo a studiare... SmileSmile
Chiaro, limpido ... RECOARO (chi se la ricorda[?]) Tks Marco Cool
Complimenti: ottimo intervento. Smile
L'unica cosa su cui io sono non sarei così drastico è l'utilizzo di una normale batteria ad acido libero per i servizi.
Secondo me è ancora la scelta migliore se consideri il rapporto costo/prestazioni.
Credo che una tale batteria da 150 Ah costi ancora molto meno che una da 100 Ah al gel.
E' vero che da quella al gel, se di ottima qualità, prelevi energia fino all'80% della sua capacità nominale, ma... a conti fatti e a parità di Ah utili, credo che una normale batteria da autotrazione sia ancora la scelta più conveniente.
Al limite una di quelle con le placche di piombo più spesso, (come si chiamano? Deep Cycle, mi sembra)

Con un pannello fotovoltaico da 85W, per mia esperienza personale, riesci a sopperire al consumo del frigorifero, che è il maggior consumo di energia elettrica a bordo.
Io facevo una settimana di rada (col sole, ovvio) senza accendere il motore e con la batteria che non scendeva mai sotto i 12.5V (di notte)
Naturalmente non mi sognavo di accendere la luce di fonda di notte (usavo le lampade a led con ricarica solare) e stavo ATTENTISSIMO agli altri consumi

Ciao
Roberto
Citazione:viva.la.nutella ha scritto:
L'unica cosa su cui io sono non sarei così drastico è l'utilizzo di una normale batteria ad acido libero per i servizi.
Un piccolo dato per chi vuol confrontare mele con mele....
<font face='Courier New]
Tecnologia-----Ah-----%Ah prelevabili-----N° di cicli------prezzo Acido libero---85------25%----------------N-----------------270€ AGM------------90------75%----------------3xN---------------370€ GEL------------85------95%----------------5xN---------------530€ [color='Courier New]
Se divido Prezzo/(Ahx%AhxN° cicli) ottengo un indice di costo
GEL = 1,3/N €/Ah
AGM = 1,8/N €/Ah
Acido libero = 12/N €/Ah

Anche non conscendo N si vede che il costo per Ah prelevabile è molto diverso.
Poi, è chiarissimo che se mi dimentico una lampadina accesa per 3 mesi e butto via una acido libero piango meno di una GEL....
Gentilissimi,
Mi commentano
Citazione:ciao ...
non vorrei fare il professore ... ma nel primo schema o avanza uno shunt o ne manca uno ... verifica
Lo shunt inserito è a misura della corrente (o con Battery monitor, il netto tra l'energia prelevata e di carica), che di norma è utile solo per il pacco servizi. Non sono disegnati i cavi allo strumento ma è sottinteso che esistono.
Che avanzi, sono daccordo, se non si vuole misurare lo stato di carica o l'istantaneo di corrente avanza sicuramente.
Però è vero è uno schema laconico e di massima non un dettagliato schema elettrico.

Spero di aver risposto.

ciao
Marco
Ciao Marco,
non sono molto convinto dei dati che hai riportato. In particolare quelli che riguardano la carica elettrica prelevabile.
Secondo me è leggermente esagerato il 95% per la batteria al gel ed è fortemente sottostimato il 25% per quella all'acido libero.
Di solito per quelle all'acido libero si parla di percentuali intorno al 50% e questo è stato sempre avvallato dalla mia esperienza: fino all'anno scorso utilizzavo per i servizi una batteria Bosch 'heavy duty' da 140Ah, che scendeva ad una tensione di 12V solo dopo aver prelevato almeno 70 Ah (misurati con un battery monitor)
Se fosse come dici tu, dopo 35 Ah la batteria sarebbe scesa ben sotto, no? Tieni conto che in estate mediamente consumavo 35-45 Ah nelle 24 ore e a batteria ben carica potevo restare tranquillamente 48 ore senza che scendesse sotto i 12V
Citazione:viva.la.nutella ha scritto:
Ciao Marco,
non sono molto convinto dei dati che hai riportato. In particolare quelli che riguardano la carica elettrica prelevabile.
Le percentuali sono volte a mantenere la batteria al massimo delle performance per tutta la vita utile.
I dati li ho presi dai file dei colleghi del reparto tecnico e, per quanto drastici, mi sento di sottoscriverli.

Per altro se guardi il dato che riguarda l'aumento del numero di cicli (3x AGM 5x GEL), basta già a compensare il costo superiore (i costi sono presi da listini)

Ovviamente, sei liberissimo di non essere convinto, di non credere ai dati o pensare che siano 'puro marketing', porta pure la % di scarica a 75% ma vedrai che l'aumentato numero di cicli vale la spesa (saranno mica tutti allocchi quelli che comprano GEL...?:blushSmile

Un caro saluto
Marco
Vorrei contribuire con la mia piccola esperienza.
Disponendo di poco spazio nella mia piccola barca e considerata la predilezione dell'intera famiglia per la vita in rada sono stato praticamente costretto alla seguente scelta:
1 batteria ad acido libero 'senza manutenzione' da 75 Ah per motore (originale montata dal cantiere)
2 batterie AGM da 90 Ah in parallelo per servizi.
Il tutto 'gestito' da selettore 1/2/both e ricaricato da regolatore Sterling.
Ho raggiunto un'autonomia di oltre 48 ore (non so esattamente, dopo 2 gg ho sempre avuto possibilità di ricaricare) senza particolari attenzioni; frigo sempre acceso, lampadine led (fonda in primis).
In crociera un'ora di motore al giorno (che si fa sempre, se non altro per manovrare e cambiare rada) mi rispristina un'autonomia di almeno 24 ore.
Obbligato alle batterie AGM perchè per avere 140/150 A effettivi con le acido libero avrei dovuto mettere batterie ben più grandi e ingombranti (e il posto non c'è).
Le gel le ho escluse non per il prezzo (anche se sono Ligure Big Grin ) ma per il maggior tempo di ricarica di cui necessitano.
Ciao Marco e ciao tutti
matteo
ti dico la mia anche io (per il fatto che ho la stessa barca e tre batterie)

sono per le cose semplici, ho fatto cosi':

le due batterie sotto la panca del carteggio (ad acido da 100 ah)in parallelo cioe' 200ah in totale,sul selettore n1 del 1 2 both che uso indifferentemente per servizi/motore, pannello fotovoltaico fisso da 40w e asportabile da 80 carica solo questo gruppo.
una batteria sempre ad acido posizionata al posto del bagno di poppa (l'ho tolto e ci ho fatto un disimpegno con divanetto)collegata al selettore n2 che posso utilizzare per servizi/motore, ma che in pratica tengo di riserva, anche se utilizzo ogni tanto per tenerla attiva.
il vantaggio sta nella semplicita',non ci sono diodi,ripartitori, sono io che decido che batteria ricaricare.(con il motore/caricabatterie)
lo svantaggio sarebbe e' che non c'e' niente di automatico.(ma per me e' un vantaggio)
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