01-09-2010, 17:36
Davide mi ha chiesto un parere, dopo la misurazione di una tensione di una batteria, inserisco qui il mio ragionamento, che ovviamente rappresenta solo la mia opinione.
Rispondo alla tua domanda:
credi, come io TEMO, che una delle due batterie si sia COTTA?
in realtà. prima di affermare una cosa del genere, fossi in te, verificherei bene i contatti elettrici, oppure con un tester digitale misurerei la tensione ai capi di ogni batteria (avendo staccato i morsetto (o più o meno).
In questo modo sarai certo di misurare la tensione reale alla batteria (non influenzata magari da un collegamento ossidato). Se misurassi davvero meno di 11 Volts (9 o 10 non importa) e la batteria fosse stata caricata da poco (anche 15 gg sono poco per scendere a 11 volts), allora la diagnosi sarebbe pressochè certa.
vorrei poi commentare le tue scelte:
1) aggiungere una terza batteria è certamente fattibile, ma prima imposterei l'impianto per funzionare con le due attuali in maniera ottimale, io farei in questo modo:
1- controllerei che tutti i cavi di potenza (linee principali da e verso il motore) non presentino ossidazioni o punti di forte resistenza (dadi lenti, ossido, cavi sottili o rovinati), il test si fa anche con un tester misurando la resistenza (Ohm) ai capi del punto sospetto e dove supera qualch Ohm, pulire disossidare, sostituire.
2- mi procurerei il modo di caricare entrambe le batterie durante l'uso del motore, dal partitore a diodi fino a sistemi molto più efficenti e, ovviamente, costosi. E' fondamentale che il cavo che va al motorino di avviamento e quello che dall'alternatore va a caricare siano separati.
3- l'12Both, io lo manterrei come metodo per avviare usando la batteria servizi ma da non commutare a motore acceso (infatti si installa il partitore di carica per questo)
4- Come batterie io suggerisco di usare tecnologie diverse, dove
- per il motore si può usare una normale batteria piombo acido liquido, o (più compatta leggera e con spunti maggiori) una a piastre spiroidali (tipo optima o maxxima), oppure una AGM, che secondo me, però ti garantisce una riserva di eneregia che per il motore è meno utile (meglio un buon spunto, tanto i servizi con la batteria motore non li devi usare.
Per i servizi consiglio le AGM dove l'energia che si può prelevare dalla batteria è molto più vicina a quella di targa (90Ah), il top è comunque rappresentato dalle GEL che hanno come vantaggio il poter prelevare quasi completamente la energia di targa per un numero molto più elevato di cicli, e come svantaggio costo e necessità di un caricabatterie elettronico di ottima qualità.
In questo modo, per i servizi ti troveresti una riserva di energia considerevole, potresti poi valutare dopo almeno una stagione se 90Ah sono pochi per le tue abitudini e considerare di aggiungere una seconda batteria.
I costi
Le soluzioni che ti ho indicato vanno crescendo nei costi secondo questa progressione
- due Acido libero (batterie per auto): sconsiglio soprattutto per la batteria servizi
- una acido libero (motore) una AGM: soluzione economica ma più pesante e spreca la capacità della batteria motore
- due AGM: crescita del costo senza reale motivo, a meno di non mettere poi in parallelo le due AGM e aggiungere una batteria motore se ti accorgi che non basta l'energia
- una spiroidale una AGM: soluzione ottimale per pesi e ottimizzazione dell'uso dell'energia
- una spiroidale e una GEL: soluzione per 'gran rada' ottimizzi il consumo di energia ma paghi certamente molto
L'impianto
Per semplicità e cercando di riutilizzare ciò che hai senza spendere troppo, ma facendo attenzione a non comprare una Ferrrari e mettergli le gomme della bicicletta, io userei questo schema.
In alternativa, più semplice questo sotto, soffre del problema che per caricare la batteria servizi è necessario commutare l'12B a motore acceso (o accendere con la servizi direttamente), può essere un ripiego se non si possono sdoppiare i cavi di avviamento e carica, o se si vuole risparmiare (scontando di dover fare attenzione a cosa si ricarica in modo manuale).
Controlla le lampadine (soprattutto interne) e sostituisci con LED, cambia i fanali (almeno la luce 'fonda') con LED, e con poca spesa (forse) otterrai il 100% dalle batterie senza trasformarti in una centrale enel.
Fotovoltaico
Sono favorevole, ma parli di 80/85W, che (CREDO) siano un po' pochi per sopperire alle ricariche motore, e troppi se vuoi solo compensare l'autoscarica (in questo ultimo caso penso 20W bastino).ù
Da qui ci si può certamente allargare e trovare soluzioni molto più ottimizzate e di conseguenza costose, ma io mi domando sempre varranno queste il tempo il danaro e la complessità?
ciao
Marco
Rispondo alla tua domanda:
credi, come io TEMO, che una delle due batterie si sia COTTA?
in realtà. prima di affermare una cosa del genere, fossi in te, verificherei bene i contatti elettrici, oppure con un tester digitale misurerei la tensione ai capi di ogni batteria (avendo staccato i morsetto (o più o meno).
In questo modo sarai certo di misurare la tensione reale alla batteria (non influenzata magari da un collegamento ossidato). Se misurassi davvero meno di 11 Volts (9 o 10 non importa) e la batteria fosse stata caricata da poco (anche 15 gg sono poco per scendere a 11 volts), allora la diagnosi sarebbe pressochè certa.
vorrei poi commentare le tue scelte:
1) aggiungere una terza batteria è certamente fattibile, ma prima imposterei l'impianto per funzionare con le due attuali in maniera ottimale, io farei in questo modo:
1- controllerei che tutti i cavi di potenza (linee principali da e verso il motore) non presentino ossidazioni o punti di forte resistenza (dadi lenti, ossido, cavi sottili o rovinati), il test si fa anche con un tester misurando la resistenza (Ohm) ai capi del punto sospetto e dove supera qualch Ohm, pulire disossidare, sostituire.
2- mi procurerei il modo di caricare entrambe le batterie durante l'uso del motore, dal partitore a diodi fino a sistemi molto più efficenti e, ovviamente, costosi. E' fondamentale che il cavo che va al motorino di avviamento e quello che dall'alternatore va a caricare siano separati.
3- l'12Both, io lo manterrei come metodo per avviare usando la batteria servizi ma da non commutare a motore acceso (infatti si installa il partitore di carica per questo)
4- Come batterie io suggerisco di usare tecnologie diverse, dove
- per il motore si può usare una normale batteria piombo acido liquido, o (più compatta leggera e con spunti maggiori) una a piastre spiroidali (tipo optima o maxxima), oppure una AGM, che secondo me, però ti garantisce una riserva di eneregia che per il motore è meno utile (meglio un buon spunto, tanto i servizi con la batteria motore non li devi usare.
Per i servizi consiglio le AGM dove l'energia che si può prelevare dalla batteria è molto più vicina a quella di targa (90Ah), il top è comunque rappresentato dalle GEL che hanno come vantaggio il poter prelevare quasi completamente la energia di targa per un numero molto più elevato di cicli, e come svantaggio costo e necessità di un caricabatterie elettronico di ottima qualità.
In questo modo, per i servizi ti troveresti una riserva di energia considerevole, potresti poi valutare dopo almeno una stagione se 90Ah sono pochi per le tue abitudini e considerare di aggiungere una seconda batteria.
I costi
Le soluzioni che ti ho indicato vanno crescendo nei costi secondo questa progressione
- due Acido libero (batterie per auto): sconsiglio soprattutto per la batteria servizi
- una acido libero (motore) una AGM: soluzione economica ma più pesante e spreca la capacità della batteria motore
- due AGM: crescita del costo senza reale motivo, a meno di non mettere poi in parallelo le due AGM e aggiungere una batteria motore se ti accorgi che non basta l'energia
- una spiroidale una AGM: soluzione ottimale per pesi e ottimizzazione dell'uso dell'energia
- una spiroidale e una GEL: soluzione per 'gran rada' ottimizzi il consumo di energia ma paghi certamente molto
L'impianto
Per semplicità e cercando di riutilizzare ciò che hai senza spendere troppo, ma facendo attenzione a non comprare una Ferrrari e mettergli le gomme della bicicletta, io userei questo schema.
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Dove usi uno staccabatterie sul negativo per staccare tutto. Uno staccabatterie per il pacco servizi se devi interrompere energia ai servizi, l'12Both per selezionare la batteria con cui avviare il motore. L'12B non si muove quasi mai.In alternativa, più semplice questo sotto, soffre del problema che per caricare la batteria servizi è necessario commutare l'12B a motore acceso (o accendere con la servizi direttamente), può essere un ripiego se non si possono sdoppiare i cavi di avviamento e carica, o se si vuole risparmiare (scontando di dover fare attenzione a cosa si ricarica in modo manuale).
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Controlla le lampadine (soprattutto interne) e sostituisci con LED, cambia i fanali (almeno la luce 'fonda') con LED, e con poca spesa (forse) otterrai il 100% dalle batterie senza trasformarti in una centrale enel.
Fotovoltaico
Sono favorevole, ma parli di 80/85W, che (CREDO) siano un po' pochi per sopperire alle ricariche motore, e troppi se vuoi solo compensare l'autoscarica (in questo ultimo caso penso 20W bastino).ù
Da qui ci si può certamente allargare e trovare soluzioni molto più ottimizzate e di conseguenza costose, ma io mi domando sempre varranno queste il tempo il danaro e la complessità?
ciao
Marco