I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Rivetto e il Duomo
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2
Inizio scrivendo subito a tutti che non ho ancora finito!
Ora non so se sia giusto mettere tutto ciò nella sezione Restauri, magari mi monto la testa.

E come inizio non è male.

Particolare della paratia maestra e attacco lande sartie:
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Paratia nel suo insieme:
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Acqua Piovana !!!!! (Ma ne ho tolta già parecchia!)
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Del resto con l'albero passante (ma tu guarda che roba hanno fatto!):
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Aggiungo che il passauomo di dritta era un budino....

Quindi che fare?
Beh rifare!!!! Partire dalla Paratia Maestra.
Studia, valuta, leggi e chiedi e decidi....

Taglio via la paratia, lasciando uno dei due nastri resinati sullo scafo in modo da avere una sorta di battuta per la paratia nuova.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Puntello la coperta per evitare che camminando sopra finisca poi di sotto!
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Uso la paratia come dima per farmi una dima di materiale poco pregiato....e scopro che la paratia intera non ci passa, non entra!!!
E dunque imparo pure che esiste il misterioso mondo della 'Palella'
Realizzo una paratia in due pezzi che unisco una volta dentro la cabina!
Scelgo un compensato di mogano, al posto dell'Okumè con cui è realizzata la paratia originale, e uso il 15mm al posto del 10-11 mm esistente. Il motivo è dettato dal fatto che essendo principiante mi cautelo. Avrò il 50% di superficie di incollaggio in più.
A questo punto incollo sul appoggiandomi al nastro resinato che ho lasciato e mettendo epossidica opportunamente addizionata tra paratia e scafo. Realizzo anche opportuna cordonatura sempre con epossidica opportuna addizionata e poi ci resino nastro.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Finalmente la paratia è al suo posto solidalmente con lo scafo.
ORa passo alla finitura.
Vernicio con bicomponente trasparente, 5 mani. e Rimonto le lande e la base dell'albero.

Per essere il primo lavoro il risultato mi soddisfa.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

A questo punto, per non fare posto lunghissimi aspetto e della coperta buddino parlerò poi.

Saluti a tutti
Ciao Rivetto, complimenti stai regalando una nuova vita alla tua barca
Bravo, bel lavoro. Continua e facci sapere Wink
Bob.
Ed ora ecco il secondo capitolo della saga.
La coperta 'budino'.

Camminando era molle e cedeva sotto i piedi, flettendo parecchio.
Mi informo e documento e scopro che la coperta è un Sandwich di Balsa, l'acqua che filtrava dai fori della falchetta e dell'attrezzatura di coperta mal fatti ha imbevuto il balsa, che con il tempo è marcito.

Che fare?
Una soluzione era quella di fare delle iniezioni di resine o prodotti appositi...con il rischio di non riuscire a consolodira bene la struttura, mi sembrò un lavoro da non fare.

Decisi dunquen di rimuovore con il flessibile lo strato di vetroresina esperno tagliano lungo le parti non occupate dall'antisdruciolo.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Armato di scalpello ho rimosso la pelle e lo spettacolo non è stato dei migliori, come si vede. La balsa era proprio completamente marcita per ampie porzioni.

Rimuovo la balsa danneggiata dal'inizio della tuga fin quasi a poppa.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Carteggio e pulisco bene la vetroresina, stendo un po' di mat per rinforzare la struttura che mi sembra un pochino sottile.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

taglio in misura una serie di pannelli di okumè 6mm affinche si incastrino a coprire tutto.
Ho scelto il compensato marino al posto della balsa o dei pannelli si poliuretano perchè decisamente più solido. In fondo l'aumento di peso è trascurabile trattandosi di un volume relativamente basso....
inoltre ero alle prime armi con resine e quant'altro quindi meglio essere prudenti....

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

E in questo passaggio ho incontrato il primo inconveniente. la pelle inferiore, diciamo quella interna che ho lasciato, era particolarmente flessibile e cedeva. Avevo pertanto il problema di come far aderire il compensato allo strato di vtr sottostante.....ho dovuto tagliare appositi pannelli e puntellarli dal'interno.
non ho la foto purtroppo.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Stuccato con epossidica e additivi tutte le fuge tra i pezzi compensato, carteggiato a rendere perfettamente piano il tutto.
Ancora un pochino di mat a riempire lo spessore che in alcune parti mancava.
I pezzi di coperta asportati sono stati puliti e carteggiati nella faccia di sotto ed ho realizzato una sorta di palella sui bordi.

Poi li ho resinati sul compensato.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

3 strati di nastro resinato. stuccato con epossidica e poi con stucco a rasare. carteggiato per benino a mano per non intaccare le zone antisdruciolo.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

una bella verniciatina (3 mani di poliuretanica monocompenente bianca)

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Si vede un po' la differenza tra nuovo e vecchio, ma una volta terminati tutti gli altri lavori, l'intenzione è quella di riverniciare tutto quanto. per il momento ci ho navigato un paio di stagioni e tutto va bene.

Ora tocca agli interni. Ho un dubbio sulla verniciatura sottocoperta...
Che gran lavoro! Questa è pura dedizione. Complimenti
Ringrazio per i complimenti.

Più che dedizione si fa buon viso a cattivo gioco. Nel senso che potendo si prenderebbe una barca in buone condizioni, ma tant'è!

Ora purtroppo gli interni hanno ceduto, il precedente proprietario aveva lascaito la povera barca incantiere sul piazzale completametne aperta....per anni! Era piena d'acqua.
Tutti i legni all'interno ormai hanno ceduto alla marcescenza....e quindi ora parte il recupero degli interni.

Come detto ho un dubbio per la parte di riverniciatura della vtr sottocoperta, che in buona parte è a vista.
Qui non ci sono controstampi e si vede proprio il tessuto.

La mia idea era di evitare di massacrare i polmoni facendo il lavoro e sopratutto 'abitandola' il più possibile. Quindi mi sono orientato verso una bella carteggiata, due mani di epossidica (senza solventi quindi) e poi un paio di mani di bianco di smalto all'acqua.
Almeno questo è quello che mi è stato suggerito, in base alle mie esigenze di usare prodotti a basso o nullo VOC.

Ma sono dubbioso: magari si potrebbe usare qualche vernice epossidica tipo quelle omologate per gli alimenti...ma temo che siano troppo rigide (normalmente si usano per vetrificare celle frigorifero cisterne ecc.) e che si crepino a causa della inevitabile flessione della coperta quando ci si cammina sopra....

Suggerimenti e commenti?

Grassie
Tutta la mia solidarietà per l'impresa epica e titanica.
Temo che alla fine avrai speso come comprare un Perini, ma almeno avrai 'rateizzato la spesa'.

BV... Anzi BL (Lavoro)
Marco
Ma no, mica titantica. E' una serie di piccole imprese messe in fila.

In ogni caso non credo proprio di arrivare a spendere molto.

Certo se contassi le ore che ci metto, al costo di un qualsiasi idraulico.....beh allora forse un perini no, ma di certo un bel 42 piedi forse ci sta! ;-)

Se si è accorti nell'acquisto dei materiali alla fine del lavoro andrò a spendere moltissimo.
I fogli di compensato omologato rina li acquisto direttamente dal produttore, le resine sto cercando. L'attrezzatura di comperta idem, mi rivolgerò direttamente all'importatore. A conti fatti tra acquisto della barca e materiale resterò sotto la quotazione di mercato per un Rivetto tenuto bene...almeno per quel che ho visto in giro (e poi è da vedere se riescono a vendere a 8-9000 euro)

Anche perchè non voglio snaturare il progetto iniziale di pura razza corsaiola. Quindi comunque sarà spartana e semplice negli interni....di conseguenza non tanto materiale e non tanti fronzoli.

Attendo comunque suggerimenti da tutti.

Salut
mi unisco anch'io ai complimenti.

putroppo non ho suggerimenti da dare perché in questo campo sono sicuramente molto più ignorante di te.

Anzi, anch'io temo di avere problemi allo strato di balsa che dovrò affrontare quest'inverno.

Se accettassi un invito a cena a Lugano mi farebbe molto piacere poter attingere alla tua esperienza per avere qualche consiglio su come procedere.

Nel frattempo BV e BL Smile
Filippo
Un lavoro veramente rimarchevole! Ho letto con grande interesse, perchè questo mi mostra a cosa dovrei andare in contro, nel caso decidessi di acquistare una certa barca con un problema simile al tuo.
Quante ore effettive ti è costato il tutto?
Un saluto a tutti, son tornato!
Devo scusarmi con red per non aver risposto: difficile dire quante ore effettive perchè non lavoraro esclusivamente a quello. diciamo che il taglio della coperta e la pulizia una giornata, taglio compensato (o balsa o schiume) e resinatura, un'altra giornata. Resinatura pelle esterna un'altra giornata. Così grossomodo.

Purtroppo per motivi personali i lavori subirono, fino ad oggi, un arresto. Ora ho ricominciato.

Mi attende il rifacimento di tutte le paratie e gli arredi. In pratico tutto ciò che era di legno è da rifare (tranne la maestra che avevo sostiuito)

Sabato si comincia!!!!!!
Buon lavoro!!!
Bene, bene. Non vedo l'ora di vedere la continuazione dei tuoi lavori.
Buon lavoro,
offro bassa manovalanza in cambio di una lezione su come fare il lavoro sul mio rivetto Smile
P.S.: domani e dopo sarò sul Verbano: dov'è ormeggiata la tua barca?

BV
Filippo
Bravo bravissimo!!! Mi incoraggia molto tutto questo tuo lavoro, anchio sto restaurando e capisco molto la capacita' il lavoro la fatica e tanta tanta pazienza nel fare tutto questo buon lavoro Otto .WinkBig GrinWink
Citazione:Rivetto ha scritto:
Un saluto a tutti, son tornato!
Devo scusarmi con red per non aver risposto: difficile dire quante ore effettive perchè non lavoraro esclusivamente a quello. diciamo che il taglio della coperta e la pulizia una giornata, taglio compensato (o balsa o schiume) e resinatura, un'altra giornata. Resinatura pelle esterna un'altra giornata. Così grossomodo.

Purtroppo per motivi personali i lavori subirono, fino ad oggi, un arresto. Ora ho ricominciato.

Mi attende il rifacimento di tutte le paratie e gli arredi. In pratico tutto ciò che era di legno è da rifare (tranne la maestra che avevo sostiuito)

Sabato si comincia!!!!!!

Ho letto con attenzione. Chiedi un consiglio per migliorare l'aspetto estetico del cielino della coperta che hai rifatto. Per evitare di respirare porcherie ti consiglio di stare comunque attento con la resina epossidica perchè non puzza ma comunque è meglio difendersi con una bella maschera professionale. Sottocoperta io sovrapporrei al tessuto di vetro in vista, dei pannelli in compensato a cui avrai incollato del tessuto adatto con il colore più idoneo. Questi pannelli potrai ancorarli con del velcro ( meglio il dual lock della 3M) in modo da poterli asportare quando lo riterrai opportuno per la manutenzione o per controllare il cielino stesso.
Ciao e complimenti per il lavoro
complimenti bel lavoro , mi e'stato utile per il prossimo lavoretto su l'EMU dcella Sibma praticamente da ricostruire ciao bv
Mi fa piacere che la discussione sia stata utile a qualcuno.

Oggi iniziato a grattare gli interni, e nel frattempo la sera a casa faccio le dime di cartone delle paratie....

Sistemato anche il garage in modo da poter verniciare le paratie quando saranno pronte....se devo aspettare i fine settimana, non finisco più

a prest con qualche foto
Citazione:Rivetto ha scritto:
Mi fa piacere che la discussione sia stata utile a qualcuno.

Oggi iniziato a grattare gli interni, e nel frattempo la sera a casa faccio le dime di cartone delle paratie....

Sistemato anche il garage in modo da poter verniciare le paratie quando saranno pronte....se devo aspettare i fine settimana, non finisco più

a prest con qualche foto

scafo con smalto bianco satinato all'acqua



Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .


legno, anch'io ho buttato tutto e rifatto, con impregnante neutro all'acqua effetto cerato



Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Smalto all'acqua?! Legno anche lui trattato all'acqua!?
Questo mi interessa molto.
Devo dire che dovendo/volendo fare io tutti i lavori ed avendo anche la speranza/volontà di passare più tempo possibile in barca, mi sono posto il problema della salubrità e dei lavori e dell'ambiente una volta sistemato.

Sinceramente nel campo della nautica siamo ancora abbastanza indietro dal punto di vista ecologia/salute.

Lo scorso anno mi sono recato al salone di Genova, alla ricerca dei materiali più idonei al mio lavoro. Devo dire che pochi hanno a catalogo vernici trasparenti all'acqua, e spesso quando si pronunciano le parole: '...basso VOC (o COV che poi è lo stesso)' le risposte sono spesso assai vaghe.

Alla fine me ne sono tornato a casa confuso e anche un po' demoralizzato.
Juton, nel settore marino, ha una linea di prodotti all'acqua con VOC assai interessanti. Ma sono prodotti commercializzati nella linea Marine e non Yatching....chissà poi perchè?
Hempel era l'unicca delle grosse marche ad avere vernici per legno a base d'acqua...
Tutto ciò oviamente per restare nel campo nautico esulle principali marche...se si utilizzano altri prodotti non specifici allora i pretendenti sono tanti.

Che prodotti hai utilizzato?
Pagine: 1 2
URL di riferimento