L'aria Artica che giunge da noi non è secca nè la più fredda passando sopra la corrente del Golfo si riscalda e si umidifica. Aria Artica è quella che viene direttamente dal Polo Nord. Il vento più freddo che giunge nelle nostre zone è di origene polare continentale. Polare sta per circolo polare artico. Non capisco la definizione Artica continentale in quanto al polo nord non ci sono terre. C'è anche la polare marittima, le pertubazioni che giungono dall'Atlantico, Che partano umidità pioggia e che, i Veneziani, chiamano con una parola Xé scirocco, per definire il tipo di tempo non certo la direzione del vento. A trieste la bora è locale, soffia con la massima intensità davanti Barcola fino al castello di Miramare, passato questo la bora spira come a Venezia, rinforza di nuovo a Duino ma non con la stessa intensità che a Trieste.
Direi: non esiste nulla di più oppppppinabile di quello che si trova scritto su wikipedia....
! Franco Stravisi del dipartimento delle scienze della terra dell'Università di Trieste ( ah però ..) la pensa esattamente come Wikipedia !
http://www2.units.it/dst/OM/bora/BORA.html
Scusate ... ma io credo alla loro oppppppinione ... anche se Bullo resta sempre un Mito per noi ( 18 500 x 2 ) !
Ricordo anni fa una regata a Chioggia su LSD ...
Franco Stravisi parla di aria continentale secca e fredda e non di aria artica, Al polo nord non c'è terra ma solo acqua. Catabatico vuol dire discendente. Poi parla di gradiente forte tra il continente e l'ionio. Ionio zona di ciclogenesi, nascita dei cicloni. Condivido Stravisi, ma non posso accettare che l'aria Artica sia continentale. La Metereologia è un'opppppinione.-
Bullo ... Azzz
, sono i termini che sono un'oppppinione ...! Artico non vuole dire Polo Nord !
L' aria artica continentale (cAK) = è una massa d'aria molto fredda e secca proveniente dalle regioni continentali dell'Artico.
L'aria artica continentale = si origina dalla parte settentrionale della Siberia e viene convogliata verso sud-ovest attraverso l'espansione dell'alta pressione termica dell'anticiclone russo-siberiano che, nella stagione invernale, tende ad espandersi fino all'Europa orientale balcanica.
Vabbè .. dopo queste 'dotte...' esposizioni al prossimo Invernale al primo bordo andemo a destra o a sinistra ???
mi domanderò ..
Temperatura acqua > < temparetura aria ?
il sinottico della mattina da dove azz veniva ?
il sinottico e sostenuto ?
c'è o c'è stato di recente un passaggio di un fronte ?
a trieste tira Bora ?
l'orizzonte verso Trieste è limbido ?
la giornata e 'mussa..' ?
se c'è il Borin è girato a dx
il Borin è morto ?
guardo tutti i siti meteo migliori
faccio una media ... deciso a sinistra e .... azzz,, girerà sicuramente a destra ! ... perchè la Sfiga NON E' PER NULLA Un' OPPPPINIONE !
Citazione:bullo ha scritto:
Franco Stravisi parla di aria continentale secca e fredda e non di aria artica, Al polo nord non c'è terra ma solo acqua. Catabatico vuol dire discendente. Poi parla di gradiente forte tra il atabcontinente e l'ionio. Ionio zona di ciclogenesi, nascita dei cicloni. Condivido Stravisi, ma non posso accettare che l'aria Artica sia continentale. La Metereologia è un'opppppinione.-
Citazione:giaco_ve ha scritto:
Bullo ... Azzz , sono i termini che sono un'oppppinione ...! Artico non vuole dire Polo Nord !
L' aria artica continentale (cAK) = è una massa d'aria molto fredda e secca proveniente dalle regioni continentali dell'Artico.
L'aria artica continentale = si origina dalla parte settentrionale della Siberia e viene convogliata verso sud-ovest attraverso l'espansione dell'alta pressione termica dell'anticiclone russo-siberiano che, nella stagione invernale, tende ad espandersi fino all'Europa orientale balcanica.
Vabbè .. dopo queste 'dotte...' esposizioni al prossimo Invernale al primo bordo andemo a destra o a sinistra ???
mi domanderò ..
Temperatura acqua > < temparetura aria ?
il sinottico della mattina da dove azz veniva ?
il sinottico e sostenuto ?
c'è o c'è stato di recente un passaggio di un fronte ?
a trieste tira Bora ?
l'orizzonte verso Trieste è limbido ?
la giornata e 'mussa..' ?
se c'è il Borin è girato a dx
il Borin è morto ?
guardo tutti i siti meteo migliori
faccio una media ... deciso a sinistra e .... azzz,, girerà sicuramente a destra ! ... perchè la Sfiga NON E' PER NULLA Un' OPPPPINIONE !
I siti meteo.
Personalmente ho un dubbio amletico riguardo i siti meteo.
La domanda che mi faccio è: le loro previsioni riportano solo l'evoluzione del vento sinottico o invece, zona per zona, riportano
il risultato dell' interazione tra sinottico e brezza termica?!
Ho tentato di trovare una risposta qualificata ma finora invano.
La sensazione che ho maturato è che verosibilmente riportano sono il sinottico e questo spiegherebbe anche le frequenti differenze che si riscontrano tra previsione ed evoluzione reale del vento, in particolare per le situazioni costiere locali.
Qualcuno ha informazioni addizionali sul tema?
Bisognerebbe avere degli agganci mooolto in ALTO.
ciao
aria artica = zona del polo nord; aria Polare = zona del circolo polare artico, dove si trova la Siberia; Zona dei venti di ponente dai 40° ai 60° circa; zona delle hourses latitudini, anticiclone delle azzorre, intorno al 30° parallelo, zona degli alisei dai 25°alla fascia intertropicale, zona delle calme equatoriali, incontro dell'aliseo di n-e con quello di s-e, fluttuante, vicino all'equatore. I venti sono un'opppppinione.-
OK Bullo siamo d'accordo nelle zone artiche c'è pure terra ( Siberia ) ... e non solo acqua e ghiaccio ( ancora per poco ) ..
Per quanto riguada i siti Meteo, credo usino modeli numerici statistici corretti da indicazioni locali, compresa quindi la possibilità di interazione tra sinottico e termiche, comunque è interessante indagare .. e capire quindi quali possano essere i più atendibili e come funzionano i modelli .
Mi scateno nella ricerca ... chiedo a qualche amico che lavora in Università ..
Citazione:shabrumi ha scritto:
Personalmente ho un dubbio amletico riguardo i siti meteo.
La domanda che mi faccio è: le loro previsioni riportano solo l'evoluzione del vento sinottico o invece, zona per zona, riportano
il risultato dell' interazione tra sinottico e brezza termica?!
visto che a questo livello di dettaglio su siti internet si parla di previsioni numeriche automatizzate (salvo siti con previsionista fisico locale
), la risposta brezza/nbon brezza dipende principalmente dal tipo di modello, essenzialmente se si tratta di modelli sinottici o di modelli a mesoscala
purtroppo i siti non sono sempre chiari, e viene inoltre spesso confusa la 'maglia' dei vettori vento con la struttura nativa del modello: in sostanza posso prendere un uscita GFS (modello sinottico per eccellenza) e interpolare e interpolare per avere una maglia più piccola con relativa impressione di maggior dettaglio..
..o dall'altro lato utilizzare un modello a mesoscala che è originariamente a maglia più piccola, costruito appositamente per individuare e prevedere fenomeni a... mesoscala
fra cui vi sono le brezze
i risultati non sono evidentemente gli stessi, ma anche con i modelli a mesoscala è (sarebbe) necessario un certo grado di interpretazione dei risultati grezzi alla luce dei limiti insiti in tale tipo di modello, orizzonte di previsione, tipo di dati iniziali che gli vengono forniti (osservazioni radar, uscite di altri modelli, eccetera), aggiornamento, eccetera
in dubbio, verificare sempre il tipo 'nativo' di modello e l'eventuale intervento di un elemento umano precedente la messa in linea delle previsioni
bv
Le considerazioni di Rob sono interessanti.
In sostanza i dati meteo possono essere trattati da i fornitori di informazioni in vari modi. Se non si conosce come sono trattati ( e che cosa produce questo trattamento ) perdono, per l' utilizzatore, parte della loro validità.
Personalmente, ad esempio, utilizzo principalmente un software capace di scaricare da web e di visualizzare files meteo in formato .grib. I files in arrivo provengono dalla NOAA, un amministrazione americana che sembra essere veramente affidabile in termini di capacità di previsione, ma visto che le caratteristiche del processo da loro utilizzato non sono accessibili probabilmente non saprò mai se i venti previsti comprendono le interazioni con termiche locali o non.
e i dubbi su cosa accadrà sono destinati a perdurare...!!!
Citazione:shabrumi ha scritto:
Personalmente, ad esempio, utilizzo principalmente un software capace di scaricare da web e di visualizzare files meteo in formato .grib. I files in arrivo provengono dalla NOAA, un amministrazione americana che sembra essere veramente affidabile in termini di capacità di previsione, ma visto che le caratteristiche del processo da loro utilizzato non sono accessibili probabilmente non saprò mai se i venti previsti comprendono le interazioni con termiche locali o non.
e i dubbi su cosa accadrà sono destinati a perdurare...!!!
i dati grib della NOAA che si scaricano gratuitamente provengono dal modello GFS, modello sinottico per eccellenza, quindi per definizione molto poco adatto a captare le formazioni delle brezze
nonché un gran numero di fenomeni locali mediterranei
bv
Grazie Rob!
Un dubbio di meno!
Vuole dire che da oggi continuerò a fare ciò che già facevo (valutarmi da solo l'interferenza sinottico/termica partendo dalle previsioni NOAA) ma ormai con la certezza che è necessario!
PS
Però ogni dubbio risolto crea una nuova domanda:
tu dici 'i files grib GRATUITI della NOAA sono basati...' ma, allora, esistono dei files a pagamento della NOAA? E se si: che vantaggi presentano rispetto a quelli agratis? Come ci si accede? E, solo per ultimo ( visto che io sono tutto, meno che venale ), quanto costano?
E, se la tua risposta sarà: ' Mi dispiace ma non esistono files grib a pagamento della NOAA'. Allora: C'è un altro provider che li fornisce? E se si: tutte le altre domande restano valide, con l'aggiunta di una: chi cazz'è 'sto provider?
Scusa il disturbo.... ma su 'sto tema sto 'a rota!
Citazione:shabrumi ha scritto:
tu dici 'i files grib GRATUITI della NOAA sono basati...' ma, allora, esistono dei files a pagamento della NOAA? E se si: che vantaggi presentano rispetto a quelli agratis? Come ci si accede? E, solo per ultimo ( visto che io sono tutto, meno che venale ), quanto costano?
E, se la tua risposta sarà: ' Mi dispiace ma non esistono files grib a pagamento della NOAA'. Allora: C'è un altro provider che li fornisce? E se si: tutte le altre domande restano valide, con l'aggiunta di una: chi cazz'è 'sto provider?
Scusa il disturbo.... ma su 'sto tema sto 'a rota!
le mie informazioni risalgono a un anno fa, quindi nel frattempo puoò essere successo di tutto
il NOAA fa girare anche vari altri modelli, ma quelli a mesoscala che penso ti interessino sono essenzialmente basati sull'area degli stati uniti, il che è comprensibile visto che si tratta di modellizzare un territorio specifico con una gran densità di punti; per il mediterraneo si possono per esempio trovare le uscite COAMPS (modello a mesoscala US), ma fino a un anno fa c'erano solo le uscite grafiche (disegnino con le freccette) e non i file grib numerici che penso ti interessino. Che io sappia, i dati NOAA sono generalmente tutti gratuiti.
per il mediterraneo, un altro fornitore di dati numerici ad alta risoluzione, stavolta a pagamento, è Meteo France: hanno essenzialmente tre modelli, Arpege (modello sinottico), Aladin (modello mesoscala) e ultimo nato Arome (modello ad altissima risoluzione, però solo per la francia); se guardi nel loro sito c'è il programma Navimail che permette di scaricare i grib in forma numerica, altrimenti vari siti te li offrono comunque gratuitamente in forma grafica
di altri modelli a mesoscala in forma grafica poi c'è l'imbarazzo della scelta, fra i vari lamma, dalam, eccetera c'è da sbizzarrirsi, però -sempre che io sappia- non mi sembra che nessuno li fornisca in formato numerico
[?]
bv
ho letto attentamente le utili consideraioni e spiegazioni, ma non ho trovato delle indicazioni utili circa le 'distanze'. Mi spiego.
qualora dovessimo parteciapre ad una regata d'altura e/o costiera, sarebbe utile capire le termiche fino a che distanza dalla costa hanno influenza e come tali parametri possano variare (magari in funzione della costa o altri fattori).
Il 2 devo parteciapre ad una regata da castellammare a sapri (SA) con aprtenza alle 11. per il tardo pomeriggio si prevede che saremo in mezzo al golfo di salerno o, se precedentemente deviato, sotto costiera amalfitana in direzione salerno, magari per andare a ricercare un po' di grecale che la sera dovrebbe uscire per inversione termica. IN questa seconda opzione, navigheremmo sotto costa allungando di più il percorso.
Premesso ciò, come si può capire quale possa essere la distanza giusta da tenersi dalla costa per sfruttare la massima intensità dela termica? ovvimanete la scelta di allungare sotto costa sarà fatta tenendo conto di tutti gli altir fattori possibili (anche qui, se avete suggerimenti dateli pure).
Inoltre, valutando la temperatura dell'acqua raggiunta nel tardo pomeriggio (che comunque, secondo me, non supererà i 22 gradi considerato che ieri l'acqua in quella zona era a 20 gradi) secondo voi la temperatura la notte potrebbe scendere così tanto da creare realmente una termica (ieri sera la temperatura era di 20 gradi, figuriamoci a giugno se farà più caldo)? Molti mi dicono che in giugno, in queste zone, ci creano queste termiche...ma a me pare un po' strano. che ne pensate?
Citazione:TestaCuore ha scritto:
sotto costiera amalfitana in direzione salerno, magari per andare a ricercare un po' di grecale che la sera dovrebbe uscire per inversione termica.
da quello che mi ricordo il fenomeno dell'inversione termica è una cosa differente, è un fenomeno verticale. ma forse ricordo male
può darsi che io abbia usato un temrine improprio (chi può dirlo si faccia avanti
ad ogni modo io intendo l'inversione da vento di mare a vento di terra.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
può darsi che io abbia usato un temrine improprio (chi può dirlo si faccia avanti
ad ogni modo io intendo l'inversione da vento di mare a vento di terra.
se ti sei risentito mi spiace.
poichè ci leggono anche le persone poco esperte che cercano di imparare, cerco di essere il più preciso possibile.
( si chiama brezza e non vento )