anche quest'anno si può prevedere che almeno una settimana di gelo ci sarà: elenco i metodi già provati e gli inconvenienti
1)vuotare tutto, anche e soprattutto le tubazioni, ma la barca diventa inutilizzabile d'inverno e a primavera diventi scemo per spurgare.
2) stufetta antigelo , decisamente antiecologico
3) grappa nei serbatoi e tubazioni : diffonde un profumino piacevole ma poi a primavera degrada e vanno risciacquati i serbatoi tre - quattro volte
altre idee?
coimbentare i serbatoi con i giusti materiali è difficile che la temperatura scenda oltre i -2 -3
Ci sono le 'resistenze antigelo'; cerca con google e troverai una possibile soluzione.
forse un misto...
ridurre al minimo l'acqua nel serbatoio, aggiungere grappa (bella 'st'idea) far circolare e poi svuotare solo il serbatoio.
Certo a primavera i tubi vanno riscaquati, ma almeno svuoti e sciaqui con meno acqua.
Xò ammetto, io non sono un esperto, né della pratica né di GRAPPA!!
Io sapevo che sino a quando l'acqua(ghiaccio) nei tubi non scende sotto i -5 non c'è un aumento di volume tale da causare rotture.
I serbatoi, che in genere sono a contatto dello scafo nell'opera viva, hanno più o meno la temperatura del mare-laguna-foce che difficilmente forma una banchisa ( è stato un avvenimento memorabile della prima metà del secolo scorso, sic, avere la laguna di Venezia tutta ghiacciata).
Io di solito mi regolo così: un serbatoio vuoto ( con due ) e quando lascio la barca aziono la pompa lasciando aperti i rubinetti, con prelievo d'aria da quello vuoto, così da vuotare, almeno parzialmente, l'impianto ed il boiler, che sono le parti più a rischio..
L'accortezza poi è versare e pompare un po' di glicole nel fondo della tazza del water.
Le valvole sui passascafo, quando non si può evitare di lasciarle piene d'acqua, a mio eretico parere, vanno lasciate aperte a 45° perchè in un impianto la prima cosa che salta sono i corpi delle valvole che mantengono un deposito di acqua in una camera, all'interno della sfera chiusa, assolutamente sigillata e rigida.
Si possono chiudere quelle di scarico dei water, avendo l'accortezza di pompare aria con la valvola quasi completamente chiusa: in questo modo l'aria sopraggiungente vuoterà completamente la valvola così da poterla chiudere senza patema.
Quelle invece degli scarichi dei lavandini si chiudono dopo aver versato sufficiente glicole ( con la valvola quasi chiusa per evitare una diluizione incontrollata) da esser sicuri che abbia raggiunto il corpo valvola ( o meglio: sia fuoriuscito).
La presa a mare del motore è tutto un discorso a parte e dipende da quanto si usa la barca, una soluzione è versare glicole nel filtro ( se è sopra il livello del mare ) e poi chiudere la presa: io l'ho fatto solo una volta perchè dovevo lasciare la barca per più di un mese tra dicembre e gennaio).
Comunque, lasciando un sensore della stazione barometrica con la memoria min-max sul fondo del vano motore, ho tenuti controllati i picchi di temperatura e non ho mai visto punte preoccupanti ( e Monfalcone è il porto più a nord del Mediterraneo)
La grappa si tiene in barca d'inverno ( insieme a rum, brandy e vino buono, salame e dolcetti ) per quando vengono gli amici!