Problema vissuto più volte: arrivo e butto l'ancora su p.es. 4 metri, faccio retro e il fondo sale rapido p.es. a 2,5.
I canonici 3-5 volte la profondità voi su quale misura li calcolate?
Io direi che occorre tenere presente la profondità 'di arrivo', perché in caso di onda il brandeggio è quello, ma credo che ci voglia un correttivo che tenga presente anche la profondità dell'ancora. Sono curioso di sentire la vostra opinione.
Mi sembra chiaro che quella che conta e' la profondita' di dove dai fondo, e' in base a quella che si calcola il calumo e l'angolo di trazione.
ciao
Teoricamente potrebbe anche essere inferiore alle 3/5 lunghezze, a patto che la barca non si giri. Comunque direi di considerare il punto in cui cali l'ancora.
Ciao
Si, come rilevato da Edolo, poiche' vai a salire e l'angolo di trazione viene ridotto, se il vento di traversia va in quella direzione, potresti anche ridurre il calumo, ma se il vento gira nella direzione opposta e il fondale va a scendere? A quel punto allora dovresti aumentarlo....
ciao
Credo che che einstein sia da quotare.
la lunghezza del calumo serve a determinare un determinato angolo di sicurezza tra due linee: una è rappresentata dalla superfice del mare
l' altra tra il punto in cui si trova l'ancora e la prora della barca. Una volta che l'ancora ha agguantato anche se si gira per tutti i 360°, passando sopra batimetriche diverse, quest'angolo rimane uguale.
Non porti tanto il problema se considerare validi i 4m o 2,5m ma come è il fondo oltre i 4m? C'e' una paretina fino a 10/15 (ottima per pescare) oppure si stabilizza sui 4-5m?
Occhi che la teoria degli ancoraggi (3x-4x-...) funziona sui fondali pianeggianti...un fondale che risale man mano che cali catena diventerà un fondale che scende non appena il vento e/o la corrente cambiano direzione e l'ancora rischia alla prima onda o sollecitazione piu' forte di spedare a meno di non filare tanto tanto calumo.
Esempio cali 12m su 4 metri d'acqua (3x---> col bel tempo è accettabile per un bagnetto) poi al pomeriggio il vento gira l'ancora ara qualche metro (è fisiologico) ti ritrovi su 5-6m d'acqua (siamo intorno a 2x----> e spedi di sicuro)
Birimbao
Citazione:Messaggio di torcido
Problema vissuto più volte: arrivo e butto l'ancora su p.es. 4 metri, faccio retro e il fondo sale rapido p.es. a 2,5.
I canonici 3-5 volte la profondità voi su quale misura li calcolate?
Io direi che occorre tenere presente la profondità 'di arrivo', perché in caso di onda il brandeggio è quello, ma credo che ci voglia un correttivo che tenga presente anche la profondità dell'ancora. Sono curioso di sentire la vostra opinione.
Uhm questo sempre se il fondale stesso non sia in pendenza, se l'ancora si posa sul pendio mi sa' che meglio spostarsi. O sbaglio?
una volta ho detto la mia e sono stato 'tranciato'.
quello che conta è la barca. il suo peso lo regge l'acqua, ma la sua sagoma è preda del vento. come si può pensare che un 8 metri e un 15 metri diano calumo in funzione del fondo??
io me ne fotto delle regole auriche che parlano di fondale, io penso all'opera morta sulla quale fanno prese le brezze.
se sale vento salpo e me ne vado fuori.
meglio una notte da leoni ( a fare sesso in un'altro ridosso ) che una nottata da pecora ( a controllare se l'ancora speda ). credo
ciao, Carlo
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Uhm questo sempre se il fondale stesso non sia in pendenza, se l'ancora si posa sul pendio mi sa' che meglio spostarsi. O sbaglio?
Se tiri in 'salita' è il migliore ancoraggio che puoi fare.
Se tiri in 'discesa' invece è molto facile che molli.
BV
ora va bene la nuova linea che predilige la tecnica alla banchina che condivido, tuttavia sarebbe utile non mischiare gli argomenti, sennò non ne usciamo +.
credo che l'ancoraggio non sia strettamente attinente in questa sezione, o forse una sezione attinente non c'è, che si fa?
io userei la banchina per questi argomenti, visto che approdi e ridossi è + dedicato a info 'territoriali' che a metodi e tecniche.
sono pazzo o trattengo ancora un minimo di raziocinio dentro la scatola cranica[?]
Capisco poco di vela e poco di fisica, ma direi che quello che speda l'ancora è la verticalità del tiro. Lasciamo perdere giri di vento, fondi tenitori o meno, maltempo apocalittico e tutto quello che esula dalla normale, serena notte in rada con previsioni favorevoli e segnali coerenti: se quello che importa è la verticalità del tiro, dicevo, la profondità di riferimento è quella di 'arrivo', piuttosto che di 'partenza', cioè dove sta il musone, piuttosto che l'ancora. Con qualche prudenza in più, direi io. In via pratica ho sempre avuto la possibilità di dare abbondante catena e così ho risolto ogni dubbio, ma quello che non sono in grado di fare in modo soddisfacente sono proprio riflessioni su quella 'prudenza in più'. E' per questo che mi sono rivolto al forum e ringrazio coloro che hanno contribuito.
PS Più che fare due chiacchiere in amicizia (banchina) mi interessano opionioni tecniche (Sails...: comprende un po' di tutto, finanche anche le vele), ma se la sezione è sbagliata la discussione sia trasferita senza pietà!