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Versione completa: Dacron VS Laminati... meglio il primo?
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Calmi calmi, lo so che l'argomento è trito e ritrito ma stavolta vorrei affrontarlo sotto un'altra ottica.
Prendiamo alcune classifiche:

mondiale contender 2010:
nei primi 10 una sola vela in laminato

europeo contender 2010:
nei primi 20 2 vele in laminato (nessuno nei primi 10)

Ora: credo sia palese che i laminati abbiano prestazioni potenzialmente superiori, eppure non riscuotono successo nella classe contender.

Perchè?

A voi la parola Smile

Io stesso avendo una vela in pentex ho riscontrato 2-3 aspetti in cui pare inferiore al dacron (dico 'pare' perchè sono sensazioni che ho in navigazione che a volte risultano irrazionali ma...vedremo)

Aggiungo un paio di dettagli:
-diverse velerie si sono cimentate nel laminato e ciascuna con diversi tagli e loro evoluzioni
-le dacron sono al 70% della stessa veleria (inglese)
-si è sperimentato un ampio range di laminati, sia come materiale che come grammatura
-ad occhio e croce in Italia c'è la maggior concentrazione di laminati del mondo (esempio: 8-9 giorni fa a bracciano quelli con vele in laminato erano il 60-70%
-il novello campione italiano ha vinto sul garda con un laminato (arrivando però dietro un danese con una dacron)
fede forse perchè il problema del dacron è il mantenimento della forma, ma per chi può permettersi di usarla 12 volte e poi buttarla...Wink
Citazione:Messaggio di shein

-ad occhio e croce in Italia c'è la maggior concentrazione di laminati del mondo (esempio: 8-9 giorni fa a bracciano quelli con vele in laminato erano il 60-70%

Non so nulla del mondiale contender e in attesa di eventuali risposte tecnicamente competenti, provo a dare una spiegazione social-psicologica.

È noto che il popolo italico è piuttosto modaiolo, per cui il boom del laminato potrebbe essere spiegato non tanto come effettiva esigenza tecnica del velista medio italiano, ma come esigenza di non essere da meno (secondo l'opinione comune) del proprio vicino di barca.

Visto che l'Italia è anche il paese dei sondaggi, sarebbe interessante sottoporre un questionario ai diportisti che hanno optato per moderne vele in laminato piuttosto che ricorrere all’ormai obsoleto (e non più alla moda) dacron.

Forse molti risponderanno: “ho preferito vele in laminato perché ormai le hanno tutti” aggiungendo “ma confesso di ignorare quali siano gli eventuali vantaggi rispetto al dacron” concludendo “per cui mi sono fidato di quello che diceva il velaio” Big GrinBig Grin
Citazione:marbr ha scritto:
fede forse perchè il problema del dacron è il mantenimento della forma, ma per chi può permettersi di usarla 12 volte e poi buttarla...Wink

anche questo dimenticavo di dire:
indipendentemente dal materiale, in genere il primo 50% della flotta cambia vela ogni 1 o 2 stagioni MA le vele in dacron di 2 o più anni ancora possono dire la loro mentre quelle in laminato hanno un crollo di prestazioni improvviso e notevole.
I prezzi tra dacron e laminati inoltre sono però molto simili (le differenze vanno dai 10 ai 100-150€) quindi a conti fatti per quelli che cambiano vele annualmente non cambia moltoWink
Citazione:vento forza10 ha scritto:
Citazione:Messaggio di shein

-ad occhio e croce in Italia c'è la maggior concentrazione di laminati del mondo (esempio: 8-9 giorni fa a bracciano quelli con vele in laminato erano il 60-70%

Non so nulla del mondiale contender e in attesa di eventuali risposte tecnicamente competenti, provo a dare una spiegazione social-psicologica.

È noto che il popolo italico è piuttosto modaiolo, per cui il boom del laminato potrebbe essere spiegato non tanto come effettiva esigenza tecnica del velista medio italiano, ma come esigenza di non essere da meno (secondo l'opinione comune) del proprio vicino di barca.

Visto che l'Italia è anche il paese dei sondaggi, sarebbe interessante sottoporre un questionario ai diportisti che hanno optato per moderne vele in laminato piuttosto che ricorrere all’ormai obsoleto (e non più alla moda) dacron.

Forse molti risponderanno: “ho preferito vele in laminato perché ormai le hanno tutti” aggiungendo “ma confesso di ignorare quali siano gli eventuali vantaggi rispetto al dacron” concludendo “per cui mi sono fidato di quello che diceva il velaio” Big GrinBig Grin

Sicuramente c'è la componente di sangue italico ma ho dimenticato di dire che 2 giovani contenderisti italiani tra i più bravi, lavorano presso velerie e di fatto hanno sviluppato in prima persona i 2 tagli di vele in laminato che vanno per la maggiore in italia (per contender ovviamente).
Leggevo dello stesso 'problema' per le rande dello snipe (diverse prove con laminati, mai a buon fine).
La spiegazione comunemente accettata è che il punto di 'debolezza' del dacron è il suo punto di forza, cioè la sua deformabilità ed elasticità permettono di cambiare la forma alla vela senza snervare le fibre su un range abbastanza ampio: si riesce ad avere un maggiore range di forme anche se meno stabili.
Il pentex ( PX ..) non è adatto per vele in taglio a ferzi orizzontali ( Cross Cut) ! E' più adatto per vele in triradiale. E' una questione di resistenza del materiale ( il Dacron è Fill oriented).
Il Dacron per piccole vele Cross Cut va molto bene.
Il pentex soffre moltissimo il raggi UV, al contrario del dacron, il vantaggio del pentex è la leggerezza del materiale ..

Sulle derive 550 con cui facciamo regate in laguna, usiamo quasi tutti rande in dacron retinato, e genoa triradiali in Pentex, che essendo trasparente aiuta la visibilità ...
Sono usciti ultimamente nuovi materiali in laminato che possono andare bene anche per rande a ferzi orizzontali .
Ora vi dico quelle sensazioni di cui parlavo nel primo post (vela in pentex, pannelli orizzontali):
-Difficile da regolare, vuole avere la forma giusta per funzionare e una regolazione di vang millimetrica: come sfori di un po' ti pianti; il problema si acutizza ovviamente quando ci sono condizioni di vento di intensità oscillante (e non posso avere sempre il vang in mano).
-Quando arriva una raffica, la risposta è esplosiva e bisogna avere riflessi e istinto per non rischiare di finire in acqua e ancora più riflessi per sfruttarla a fini propulsivi (quelli con vela in kevlar mi dicono sia ancora peggio).
-In bolina il laminato tiene la forma anche quando il vento non arriva dall'angolo ottimale e quindi bisogna affidarsi più alla sensibilità che alla vista (il tutto peggiora se il vento è poco); inoltre (almeno nel mio caso) i filetti nel primo terzo hanno un ampio range prima di stallare (in esso va individuato l'angolo in cui la vela effettivamente tira, quindi ancora una volta tutto è affidato alla sensibilità e pochissimo alla vista).
-Ha un range di vento limitato: nel mio caso va molto bene tra gli 8 e i 15 nodi, se la gioca con intensità superiori, è un chiodo con meno; la vela concorrente a quanto mi dicono (e in parte ho visto) va benissimo con ariette, si difende con ventone ma ha un buco nelle condizioni intermedie.
Qualcuno ha già fatto esperimenti cambiando l'albero?
Forse con un profilo un po' meno rigido in testa si sopperirebbe ad alcune di queste problematiche, o no? Big Grin
Attualmente penso di essere tra i pochi al mondo ad avere ancora l'albero in alluminioDisapprovazione (e confido ancora per pocoTongue)
Tra i carbo ce ne sono di svariate rigidità, specie di penna (a volte anche intercambiabili) quindi gli esperimenti sono stati molteplici; è tuttavia interessante notare (anche se OT) che classifiche alla mano non sembra che l'albero abbia un grande peso a livello di prestazioni, purchè sia in carbonio. C'è una grande eterogeneità e diversi timonieri passano di anno in anno ad alberi diversi senza che le loro prestazioni varino significativamente. Oserei dire che in questo caso la scelta segua davvero la moda del momento (o, per i più forti, lo sponsor tecnico dell'anno).
In attesa della verità di Albert le mie opppinioni: non credo che nel contender le forze in gioco siano tali da dare deformazioni significativamente diverse fra un buon dacron e un laminato, e la differenza di peso quanto è?
Anche nel melges 24 sono (erano) tornate di moda le rande in dacron.
Per il genoa del fun (circa 15m²) io sono convinto che un buon pentex tradizionale sia meglio dei laminati-membrane: dura di più e non vedo differenza di prestazioni.
Un velaio può dare sicuramente risposte più valide delle mie.
però, a buonsenso, mi pare che:
1) su vele piccole, la deformazione del dacron probabilmente ha una incidenza minore sulla forma della vela;
2) le considerazioni sull'esplosività della risposta delle vele in laminato mi sembrano rilevanti;
3) molte derive hanno tuttora limitazioni di stazza che impongono il dacron. magari le velerie che lavorano sulle derive hanno più esperienza sui tagli per vele in dacron;

Infine, parlavo qualche tempo fa con una amica che ha la figlia che fa regate ad alto livello sui 420. Lei mi diceva che, tra allenamenti e regate, doveva comprare quattro giochi di vele l'anno, perchè il dacron (obbligatorio per regolamento) dopo un paio di sventolate non andava più ...

Avrebbe tanto voluto poter comprare vele in laminato, e sosteneva che le velerie facevano di tutto per mantenere il vincolo....
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