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Versione completa: Perdere la chiglia
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Citazione:skipperVELA ha scritto:
Mi direte che sarebbe come confrontare una Ferrari con un SUV :smiley14:ma se alcuni di voi sono sicuri di non fare mai regate usando la barca solo per crociera perchè rischiare?

Con questa certo il bulbo non si perdeBig GrinBig Grin



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quoto quoto...
l'intramontabile chiglia lunga... per chi vuol navigare...
penne... pennine... bulbi... bulbetti.. alette.. ecc... meglio lasciarli a chi si fà due bordi per sport... magari pure sponsorizato
CoolCoolCool
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Questo sembrerebbe un normale cabinato come se ne vedono a migliaia sulle nostre coste senza alcuna velleità di farsi due bordi nei quaranta ruggenti durante una burrasca.
Non ha chiglia lunga, non ha skeg, non è in acciaio, l'albero sembra piuttosto esile e tipico da regata, ha la poppa stretta e slanci abbastanza pronunciati stile barche IOR (sulla cui idoneità ad affrontare il mare grosso sono stati sollevati i più svariati dubbi).

Eppure questa è la barca che vinse in tempo compensato la terribile regata Sydney-Hobart del 1998, bolinando contro onde frangenti di oltre 10 mt. e venti con punte di 75 nodi.
Inutile aggiungere che giunse a Hobart con il suo bulbo e il suo timone ancora perfettamente attaccati Big Grin

Credo che i tempi e l'esperienza velica abbiano ormai dimostrato che certe classiche convinzioni tecniche non erano poi così fondate come si credeva, e il disastro in mare dipende spesso da fattori ben diversi rispetto alla progettazione, come può essere il difetto costruttivo, la scarsa manutenzione, l'incapacità dell'equipaggio e, perché no (?), anche la sfortuna di essere colpiti da quell'onda maledetta cui nessuna barca e nessun equipaggio avrebbe potuto resistere.
Ovviamente anche la progettazione può avere le sue colpe, ma credo che oggi l'esperienza sia tale che si tratti per lo più di rischi calcolati, come l'esasperata ricerca della leggerezza per aumentare le prestazioni o l'esigenza di costruire barche economiche destinate al mercato di massa.
Citazione:vento forza10 ha scritto:
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Questo sembrerebbe un normale cabinato come se ne vedono a migliaia sulle nostre coste senza alcuna velleità di farsi due bordi nei quaranta ruggenti durante una burrasca.
Non ha chiglia lunga, non ha skeg, non è in acciaio, l'albero sembra piuttosto esile e tipico da regata, ha la poppa stretta e slanci abbastanza pronunciati stile barche IOR (sulla cui idoneità ad affrontare il mare grosso sono stati sollevati i più svariati dubbi).

Eppure questa è la barca che vinse in tempo compensato la terribile regata Sydney-Hobart del 1998, bolinando contro onde frangenti di oltre 10 mt. e venti con punte di 75 nodi.
Inutile aggiungere che giunse a Hobart con il suo bulbo e il suo timone ancora perfettamente attaccati Big Grin

Credo che i tempi e l'esperienza velica abbiano ormai dimostrato che certe classiche convinzioni tecniche non erano poi così fondate come si credeva, e il disastro in mare dipende spesso da fattori ben diversi rispetto alla progettazione, come può essere il difetto costruttivo, la scarsa manutenzione, l'incapacità dell'equipaggio e, perché no (?), anche la sfortuna di essere colpiti da quell'onda maledetta cui nessuna barca e nessun equipaggio avrebbe potuto resistere.
Ovviamente anche la progettazione può avere le sue colpe, ma credo che oggi l'esperienza sia tale che si tratti per lo più di rischi calcolati, come l'esasperata ricerca della leggerezza per aumentare le prestazioni o l'esigenza di costruire barche economiche destinate al mercato di massa.


MA IMHO : l'elenco di barche che DA TEMPO hanno abbandnato una ''intramontabile chiglia lunga '' sarebbe lungo solamente citando i cantieri con antica tradizione alturieraOcchio nero


ci dovrebbero essere porti e piazzali dei cantieri pieni di barche così e invece non lo è , sarà che ''tutti gli altri '' non capiscono e sono in pochissimi ad aver capito Cool oppure sono in pochissimi a ''navigare'' .....42

e non mi pare di sentire frequenti notizie di barche da crociera che perdono la chiglia Wink

poi c'è la psicologica tranquillità di sentirsi al sicuo sopra una barca ''a prova di scogli'' ma, a volte si rischia di eccedere nel concetto e ci si trova a navigare sugli scogli stessi



..., la vedo come quella del padre che ha la presunzione di voler solo insegnare e nulla imparare dai propri figli perchè sà gia tutto in quanto padre


poi il conceto di''voler navigare '' è proprio MOOOOOOOlto relativo

sarebbe anche auspicabile poter navigare a vela con il solo uso delle vele e senza arrivare già vecchi alla meta successiva Big GrinBig Grin

bv
barche ben fatte..
in regata anni 80 con un carter 35 mio padre , o meglio chi era di turno in quel momento , è andato a scogli in poppa a 10 nodi ...
risultato delaminazione dove imprigionato il bulbo e via una fetta di pinna ..la regata è stata trminata (con incoscenza) senza grosse falle
una barca moderna come minimo disalberava .
riparazione effettuata semplicemente rinforzando il fondo e ripristinando il piombo mancante
Integro per marinariello


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Citazione:tiger86 ha scritto:
Integro per marinariello


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non si sono sfilati/rotti i prigionieri, sembrerebbe, è venuto via tutto... ma che lavori avevano fatto alla carena? Il rinforzo (piastra?) che si è staccato era stato messo in un secondo tempo? Oppure è nel progetto?
ecché era tutto marcio ?
Citazione:tiger86 ha scritto:
Integro per marinariello

<tolta la foto>


da batticuore.... 424242Occhio neroOcchio neroOcchio nero
Citazione:Furkolkjaaf ha scritto:
ecché era tutto marcio ?

Il kevlar stagionato è una 'brutta bestia'SadsmileySadsmiley....nelle vele, nelle cime, e perchè no, nel fondo delle barche.....

Ciao
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:Furkolkjaaf ha scritto:
ecché era tutto marcio ?

Il kevlar stagionato è una 'brutta bestia'SadsmileySadsmiley....nelle vele, nelle cime, e perchè no, nel fondo delle barche.....

Ciao

mamma mia impressionante - sono contento di non avere una barca in kevlar...
anzi, dopo 6 anni massimo, via, cambiare Big Grin
Impressionante, però il Kevlar delle vele si rovina molto per il sole e perche le vele sbattono giusto? per chi ne sa di più, in quel punto la barca è in sandwich? forse si è era delaminata e questo è il risultato?
Citazione:tiger86 ha scritto:
Integro per marinariello
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é venuto via netto, scalpellato .....
il fondo non mi sembra in laminato pieno ...
Ragazzi quando quotate, togliete la foto altrimenti questo thread diventa luuuuunghiiiiisssimooo Big Grin
Per Sailor13 ed Albert.
Il modello è un Farr 40?
Il cantiere che ha laminato lo scafo (cookson sembra di capire, ma i Farr 40 non sono Correl Marine)?
Sapete che tipo di ottimizzazione era sta eseguita da 2emmemarine?
Lo scafo è in sandwich anche nella zona di attacco della deriva come sembra dalle foto?
Sono curioso perchè la Barcolana è prevista su un Farr 40.

Grazie saluto.
non é il Farr 40 monotipo ben noto

mi pare si tratti di un IMS 40, progetto Farr, costruito da Cookson nei primi anni 90, e poi modificato..

precisamente (ma non ci metto la mano sul fuoco) :

http://www.farrdesign.com/277photos.htm
Citazione:Furkolkjaaf ha scritto:
non é il Farr 40 monotipo ben noto

mi pare si tratti di un IMS 40, progetto Farr, costruito da Cookson nei primi anni 90, e poi modificato..

precisamente (ma non ci metto la mano sul fuoco) :

http://www.farrdesign.com/277photos.htm
Confermo, disegno di Farr 277 costruito da Cookson nel 92.
Citazione:barberi ha scritto:
Per Sailor13 ed Albert.
Il modello è un Farr 40?
Il cantiere che ha laminato lo scafo (cookson sembra di capire, ma i Farr 40 non sono Correl Marine)?
Sapete che tipo di ottimizzazione era sta eseguita da 2emmemarine?
Lo scafo è in sandwich anche nella zona di attacco della deriva come sembra dalle foto?
Sono curioso perchè la Barcolana è prevista su un Farr 40.

Grazie saluto.
Il Farr 40 viene prodotto da più cantieri.
Io non sono un esperto di scafi o di chiglie, ma ho l'impressione che il problema non sia ne di Farr ne del cantiere, temo dell'ottimizzazione
Citazione:tiger86 ha scritto:
Io non sono un esperto di scafi o di chiglie, ma ho l'impressione che il problema non sia ne di Farr ne del cantiere, temo dell'ottimizzazione

confrontando i dati del progetto originale con quelli del certificato IRC di Marinariello si nota che la chiglia di quest'ultimo é ben più profonda...confermate questa modifica ? (probabilmente albert e sailor13 ne sanno parecchio al riguardo...)
Citazione:tiger86 ha scritto: .

.Io non sono un esperto di scafi o di chiglie, ma ho l'impressione che il problema non sia ne di Farr ne del cantiere, temo dell'ottimizzazione

me lo domandavo anch'io. dalla foto sembra di vedere traccia di un rinforzo sotto la carena strappato via insieme con la chiglia. sembrerebbe un lavoro fatto in un secondo tempo imho
conosco per esperienza come lo studio Farr gestisce il progetto di uno scafo, a partire dallo studio fluido dinamico, i calcoli strutturali, e sopratutto la verifica del'esecuzione in cantiere secondo gli standard imposti.

Ogni singola rondella viene calcolata, dimensionata e poi verificata che sia 'quella' e che sia nel posto giusto.

Di ogni componente della della ferramenta e della attrezatura vengono forniti i carichi di lavoro ed i carichi max.

Se eventualmente il dimensionamento è stato effettuato un pò 'spinto' viene indicato anche la vita max di tale componente.
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