Non si capisce bene se pagherai perché facciano quelli del mestiere (cantiere) o spenderai di più per tentare di fare tu.
Nell'ipotesi di una specie di autocostruzione, per un 60 piedi (18 metri, per intenderci) da addetto ai lavori osservo: se materie plastiche di qualunque tipo, o hai una catena di stampaggio industriale, stampi, involucro sotto vuoto, pompe d'infusione, forno di postcura, gente competente e parecchia, ecc., o l'impresa è impossibile.
Se su stampo femmmina, con resina e rullino, è pazzesco, e poi solo lo stampo richiede una montagna di ore o, ricorrendo a chi lo fa, 70/80.000 (ultimo preventivo richiesto per il prototipo di un 44 piedi).
In legno o materiali similari non meno di 5/6.000 ore uomo solo per lo scafo, ma essendo bravi mastri d'ascia si può fare.
Acciaio, alluminio e simili (unica possibilità alternativa), il solo taglio delle lamiere è un'impresa oltre i limiti di un bricoleur. Altro discorso è se siete in più d'uno e magari qualcuno anche bravo 'ferraiolo'.
Qualcuno
(gli amici ADV sanno) ha già costruito un minicutter oceanico in ferro da 22 piedi ed ho il consuntivo dei costi: quasi come il nuovo, non considerando le ore del bricoleur.
Qualcuno ha fatto e/o tentato con il ferrocemento; ottimi risultati li hanno ottenuti solo quelli dei pontoni galleggianti.
Resta il fatto che alloggiare, maneggiare e movimentare una decina di tonnellate di solo scafo, lunghe 18 metri, può creare qualche problema.
Nel silenzio delle disposizioni di legge, che non prevedono cose semplici per l'omologazione delle autocostruzioni.
Pierr fa parte del club dei tutti matti, di cui faccio parte anch'io a buon titolo, con una visione del mondo tutta particolare: vecchi leoni con vistose cicatrici, ma sempre pronti a gettare il cuore oltre l'ostacolo, salvo lasciarcelo, qualche volta, e doverselo andare a riprendere strisciandoci sotto (all'ostacolo intendo)
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In ogni modo, buona fortuna.